Vitolo: Pace sociale e bonifica dai veleni ma anche programmi credibili e sviluppo del territorio.
Questi i grandi temi in discussione: Agricoltura, Ambiente, sviluppo, progettualità, solidarietà, cultura e sicurezza. Gruppi di lavoro con coordinatori di prestigio. Area Vasta, Interporto, Nodo intermodale ferroviario, Grande distretto industriale, e agricoltura in primo piano.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Mentre sembra vi sia una calma piatta dal punto di vista politico facendo registrare i Partiti tradizionali messi all’angolo, specie dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale di Battipaglia per infiltrazioni camorristiche e la nomina di una terna Commissariale che a sua volta ha commissariato il precedente Commissario, e i cittadini si organizzano in Associazioni e Movimenti civici con lo scopo per nulla nascosto di voler partecipare alla vita politica della Città e alle decisioni che in ogni caso, benché commissariata, la Città deve comunque prendere, ecco che diverse personalità politiche, protagoniste di primo piano della vita politica cittadina, ritenendo i Partiti abbiano svolto ed esaurito il loro ruolo, anch’essi si organizzano e pensano di farlo in maniera autonoma, appunto, civica.
Mentre tutto questo accade, alcune associazioni hanno avanzato anche ipotesi di candidature a Sindaco di alcuni loro rappresentanti, e uno dei casi è quello dell’Associazione battipagliese “A 717 Battipaglia e oltre” che ha proposto come candidato Sindaco l’Architetto Nicola Vitolo e ovviamente, consapevole che comunque si deve dialogare e che i Partiti non sono affatto finiti, ma continueranno a svolgere il loro ruolo, oltre ad organizzarsi per proprio conto e a disegnare iniziative e programmi, dialogano con questi nella speranza di imprimere nuove strade e nuovi metodi di gestione e di confronti. Ed è con Nicola Vitolo che POLITICAdeMENTE si è incontrato, specie dopo l’iniziativa che ha intrapreso la Commissione Straordinaria, con: ““BATTIPAGLIA COLLABORA”: Parte il Progetto di Rigenerazione urbana collettiva“; proprio per aprire una discussione e semmai dare anche contributi significativi, anche se lo stesso Vitolo, in più di un’occasione si è detto sempre contrario a che si provvedesse, in questa fase commissariale a disegnare il futiro della Città, prerogativa che è e resta comunque sempre in capo alle Amministrazioni elette.
Come si presenta la futura stagione politica a Battipaglia?
Oggi avvertiamo un ritorno ad una o Interrpetrazione della politica che si richiama a quella che di fatto è stata sconfitta dagli eventi che hanno coinvolto la città e i suoi cittadini ivi compreso le imprese e il mondo produttivo, con l’onta del Commissariamento a seguito dello Scioglimento del Consiglio Comunale di Battipaglia per infiltrazioni camorristiche.
In che modo, perché e a cosa si riferisce?
Noto che diverse personalità politiche stanno perseguendo strade similari ai movimenti civici, che nel frattempo hanno surrogato i vuoti della politica e allo stesso modo dei camaleonti si presentano in veste diversa adattandosi alle circostanze ambientali, ma utilizzando stessi mezzi e stesse modalità.
Per chi dice questo?
Voglio lanciare un messaggio. Battipaglia è una città complessa come complesso è il suo territorio. Il cui potenziale non è secondo a Salerno, con la quale non si esclude in un prossimo futuro un confronto produttivo e alla pari.
In che senso?
Nel senso che per quanto il lungo commissariamento è un male, paradossalmente è anche un bene. Battipaglia dopo la conclusione della gestione commissariale, benché non meritasse questo destino poco onorevole, inizia d’accapo e questo significa anche rialzare la testa. In questa direzione mi sento in grado di affermare che per me è un vanto essere e vivere a Battipaglia.
Questo è diretto ai politici, ai cittadini o ai commissari?
A tutti. Questa Città va bonificata dai veleni, dalle imboscate, dai tranelli. Dalle paure e dalle vendette trasversali e non. È giunto il momento di liberarsi dagli incantatori di serpenti o pseudo tali.
Indioendentemente dai messaggi ai battipagliesi bisogna fare arrivare anche proposte.
Certo, ed è questo il messaggio che con l’Associazione A 717 Battipaglia e oltre vogliamo fare arrivare innanzitutto: ai cittadini; poi alle Istituzioni come invito a non valicare i confini, lasciando alla politica e al prossimo consiglio comunale fare le scelte più importanti ed in maniera autonoma; ai Partiti e agli uomini politici, perché accettino le loro responsabilità e quelle del tracollo di questa città e si facciano da parte con discrezione. Indipendentemente da tutto non si può non avere una visione completa di tutte le problematiche della città, produttive, di solidarietà e di sicurezza, per i giovani senza escludere cultura e tenendo in debito conto sia la fascia litoranea che il fiume tosciano, che rappresentano la demarcazione entro cui lavorare ed intessere rapporti con i territori vicini, e dare risposte concrete, mature, generose e di ampie vedute, insomma che vadano oltre il campanile.
Sembrerebbe il famoso libro dei sogni.
Senza pensare al libro dei sogni ma volendo redigere una programmazione vera abbiamo costituito un gruppo di lavoro composto da persone altamente qualificate nelle varie discipline coordinate dall’architetto Carmelina Ribecco, come ad esempio: alla sicurezza urbana Giovanni Tiberio alto specialista del settore; all’Agricoltura Antonio Verdoliva già dirigente della Regione Campania affiancato da Francesco Angrisani del settore agricoltura della regione; all’ambiente Giuseppe D’Acunzi dirigente del settore ambiente dell’amministrazione provinciale; al sociale e alla solidarietà la Psicologa Elvira Migliorini; all’efficienza e alla trasparenza Lucia Celotto; demanio e corsi d’acqua Baldo Amato; sport Emilio Maiorano; Gioventù DAlia Casula; il Prof Roberto Gerundo, alla Pianificazione e al Governo del Territorio; Nicola Oddati, all’arte cultura e spettacoli.
Un gruppo sicuramente importante.
Importante e qualificato. Naturalmente individueremo per gli altri settori altre personalità definendo anche i gruppi di lavoro con altrettante personalità nostri concittadini che lavoreranno con i coordinatori per definire le varie proposte e i vari interventi, senza guardare alla luna ma pensando alla loro pratica attuazione..
Per dare risposte specifiche e i grandi temi?
E’ ovvio che i singoli gruppi di lavoro, ognuno per le proprie competenze e i propri ambiti, svilupperanno lavori completi e tutti insieme saranno la proposta completa che coinvolgerà nel corso del tempo i cittadini. Insomma un coinvolgimento territoriale, ma anche per dare risposte che non mirino solo al governo del territorio cittadino. Perché Battipaglia possa tornare ad essere punto di riferimento ed avere un ruolo guido nella Piana del Sele, si deve fare proposte che vanno “oltre”, pensando all’area vasta e alle nuove forme di programmazioni territoriali. In questa direzione vanno alcuni grandi temi come: La realizzazione dell’Ospedale Unico tra Battipaglia ed Eboli, con la conseguente rete di comunicazioni che prevede anche una nuova uscita autostradale che soddisfi entrambe le Città; Oppure al più grande distretto industriale della Campania se si pensa ad una gestione comune delle due aree industriali di Eboli e Battipaglia; E in questa ottica ripensare all’Interporto; Al nodo intermodale ferroviario; O a tutta una serie di servizi di cui ne abbiamo maledettamente bisogno; ecco e tanto altro ancora che non anticipo per, come si dice, non mettere troppa carne a cuocere.
E secondo lei sarà possibile?Penso di si. Non possiamo pensare che altri risolvano i nostri problemi. Per essere la Città capofila della Piana del sele bisogna fare atti che meritano il ruolo, avendo l’intelligenza di coinvolgere gli altri e non farli sentire secondi, ma insieme crescere e prosperare.
Battipaglia, 22 aprile 2015
soprattutto credibilità