Debutta a Eboli “Noi con Salvini” il Movimento della Lega e appoggia Damiano Cardiello, il Candidato a Sindaco di Forza Italia e del centrodestra.
Con l’hashtag #chiedoasilo, la parola d’ordine: “Prima il cittadino e non il clandestino”, un attacco alle politiche del PD. Alla conferenza stampa i vertici locali e provinciali Albano e Falcone, il candidato al consiglio Villano della Civica “Eboli Fronte comune”, De Giacomo del “Comitato italiano popolo sovrano” e Damiano Cardiello.
di Marco Naponiello
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Nella stessa location cha ha visto esordire il primo di questo mese, il candidato ufficiale di Forza Italia, Damiano Cardiello, ovvero al civico 93 del centralissimo viale Giovanni Amendola, si è avuto in un sabato primaverile assolato, il debutto della lista cittadina “Noi con Salvini”, novità assoluta del panorama politico ebolitano come del resto lo sarà per tutto il meridione in queste amministrative 2015 e destando un indubbio collettivo interesse.
Dopo un breve saluto del candidato Giacomo Villano, referente cittadino del movimento leghista, ma presente nella lista civica “Eboli fronte Comune”, in cui ha posto l’accento sulla esternalizzazione dei servizi nella nostra città con aggravio di spese per l’erario comunale, si è rimarcato con forza l’appoggio alla candidatura del trentenne penalista alla poltrona di primo cittadino, il quale ha prontamente preso ad adiuvandum la parola: ”vogliamo dare un forte segnale all’esterno con questa alleanza con il movimento di Matteo Salvini, penso ad esempio, come prima problematica alla fascia costiera, che abbisognerebbe di pattugliamenti ove non spadroneggino all’interno immigrati irregolari, diventata una zona di limbo della legalità a discapito dei residenti, con una serie di pattugliamenti a cadenza mensile, i fondi al riguardo sono drammaticamente pochi” e tira in ballo i 50 milioni di debito dell’ente comune, proseguendo appassionato: ”noi non siamo razzisti, anzi volgiamo coinvolgere i 1300 potenziali elettori rumeni nel processo di scelta democratica e non come bestie da voto,ma allo stesso tempo (citando il Pd e le presunte difficoltà di Antonio Cuomo) vogliamo essere padroni a casa nostra e non farci prendere per i fondelli; il nostro avversario interno Massimo Cariello, fa accordi col manager Antonio Squillante che ha mortificato la sanità ebolitana, coi vari Vincenzo Rotondo e Mauro Vastola ex componenti di spicco dell’amministrazione di centro sinistra targata Martino Melchionda,dunque ora basta trasformismo, siamo per una politica chiara di serietà verso i cittadini che vogliamo riavvicinare alle istituzioni in una ottica di trasparenza e senza accordi sottobanco, e per questo che riempiremo le liste di persone oltre che perbene, ma pure di novizi della politica, in modo particolare con una forte connotazione giovanile, alla fine siamo certi che il consenso elettorale, prerogativa del popolo, ci premierà!”
Cardiello ha poi passato il testimone con una certa enfasi a Luigi De Giacomo, napoletano, presidente del “Comitato italiano popolo sovrano” che ha tenuto ha precisare come il destino di ognuno sia nelle proprie mani senza doverlo delegare ad altri ed indica nel giovane penalista la possibilità per questo territorio, il suo comitato popolo sovrano ha una obiettivo multiplo,testualmente:”una sovranità giuridica quindi di diritto nel formulare le leggi e non eseguirle pedissequamente secondo le direttive di Bruxelles, il governo non dimentichiamocelo appartiene ai cittadini, quindi senza scomodare il titolo V della costituzione e il principio di sussidiarietà, il governo del territorio appartiene ai cittadini che vi insistono,il T.U.E.L., ovvero testo unico enti locali afferma il principio che il comune governa attraverso i suoi organi con l’ausilio di libere associazioni dei cittadini, ma si sottace tale passaggio, colpevolmente anche sconosciuto in tante occasioni dagli addetti ai lavori, specialmente in questo momento la sovranità dovrebbe essere finanziaria, e dunque siamo fieri oppositori della divisa unica chiedendo la libertà di stampare moneta,la spesa corrente di un ente va via in stipendi forniture, ecco noi vorremo che tale ricchezza rimanga ai territori interessati, l’euro dovrebbe essere considerato come una leva finanziaria, la necessità di frazionare la spesa e di regolamentare il credito, vedi Basilea 3, ovvero un insieme articolato di provvedimenti di riforma, predisposto dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria al fine di rafforzare la regolamentazione, la vigilanza e la gestione del rischio del settore bancario.” A seguire il debutto del candidato riconducibile a Salvini, Gianfranco Villano, trentenne, che si presenta nella civica “Eboli fronte comune” il quale ha contestato il bilancio della Bossi-Fini, come anche superata dal corso degli eventi, a aggiunge che “Eboli sta vivendo un periodo triste della sua storia, questa gente non deve essere usata come merce di scambio o di favori elettorali, preda di facili strumentalizzazioni come sono le nostre proposte in merito.”
La presenza del dibattito è stata arricchita anche dalla presenza del coordinatore provinciale del movimento “Noi con Salvini”, Mariano Falcone il quale tosto risponde ad una domanda dal sapore provocatorio di una psicologa dal pubblico, intorno le notizie riportate dai media che il leader leghista vorrebbe sparare alle spalle proditoriamente, gli immigrati che sui barconi di fortuna vengono nel nostro Paese, chiedendo al dirigente di partito se ne fosse a conoscenza o peggio ancora, se le condividesse tali affermazioni, e qui letteralmente ha specificato: ”Non mi risulta una dichiarazione simile, è una montatura giornalistica, qui in Italia si vive un paradosso, il razzismo lo si fa verso gli italiani, i Rom da anni invece gozzovigliano a spese degli italiani, usufruiscono di pubbliche forniture e sussidi a carico in special modo dei comuni, delinquono nella certezza di non essere perseguiti, e lo Stato con questi metodi non tutela certo i propri cittadini, in modo particolare gli anziani, l’anello più fragile della società, basta davvero con questi finti numeri sui rifugiati politici che vorrebbero godere di tale status, basta specialmente ed anche, allo sfruttamento della manodopera criminale straniera da parte delle mafie nostrane, aiutiamoli si ma a casa loro.”
Terminato l’happening politico, i due protagonisti cittadini, ovverosia, il coordinatore Vincenzo Albano e il candidato Gianfranco Villano (“Eboli fronte comune”) hanno gentilmente concesso due brevi interviste in esclusiva per POLITICAdeMENTE.
Albano: ”una condivisione totale alla carta di valori espressi dal movimento che mi onoro di rappresentare,una concettualizzazione nata 2 anni fa, noi infatti siamo fieramente “sovranisti”, nei confronti di ciò, rivendichiamo pertinacemente in ogni campo, la sovranità di scelta del nostro Stato, contro i famigerati negoziati capestro europei, in primo luogo l’odioso Euro, ma in aggiunta contro Maastricht, e Lisbona, tutti trattati che hanno immiserito la nostra nazione privandola della sua autonomia.; e per questo motivo che nell’agenda programmatica vi è l’uscita dalla moneta unica.
Siamo avversari anche del T.T.I.P., il patto transatlantico di libero scambio tra Ue ed USA, che di libero ha solo l’intenzione, contro la legge Merlin sulla prostituzione che ha aggravato il fenomeno.
La finta riforma de lavoro, la legge Fornero, (esodati e precari) l’attuale jobs Act di Renzi, e contestualmente siamo fiduciosi che Eboli risponda positivamente alle nostre sensate proposte, senza strumentalizzazioni di avversari politici, come il solito abusato razzismo, noi di nuovo ripetiamo che gli italiani sono i soli soggetti passivi del razzismo, e perlopiù nella loro Patria.”
Villano:” la mia candidatura nasce in seno ala giunta provinciale del movimento, il direttivo di “Noi con Salvini”, mi ha indicato con orgoglio, come candidato cittadino, e sentiamo l’esigenza in un momento storico di congiuntura cosi sfavorevole di non perdere tempo, non lasciarsi sfuggire l’occasione in modo particolare per gli under 35; Eboli ha subito un declassamento morale ed economico, il tema immigrazione è fondante anche da un punto di vista umano, infatti vengono in una guisa consumata e bestiale, in piccoli appartamenti e con cui dei cinici proprietari di immobili fatiscenti, si avvalgono di un facile guadagno, cittadini italiani che sfruttano altri esseri umani ed è un rischio anche dal punto di vista igienico profilattico.
Eboli pur essendo cittadina da sempre attiva in ambito culturale, con record di associazioni e componenti, soffre della mancanza di spazi pubblici nonostante la ricchezza immobiliare, penso alla sala prove Giuseppe Morrone, ad oggi non più utilizzata. Concludendo mando un messaggio al corpo elettorale, un messaggio di impegno e di speranza ai giovani, di non lasciarsi scappar via una tale occasione, difficile si ripresenti a breve tempo.”
Una considerazione banale, sarebbe stato invero impensabile, una discesa oltre la storica linea gotica del movimento della Lega, qualche anno addietro, ma il nuovo corso del giovane segretario leghista.
L’altro Matteo, che ha per sua ragionata strategia, abbandonato completamente i classici temi secessionisti abbracciando tematiche di ampio respiro social-nazionale, e che sembra premiarlo su tutti i fronti, visti i risultati delle amministrative 2014 e i sondaggi recenti. Ad ora la Lega si candida prepotentemente a soppiantare l’alleato storico Forza Italia, come alfiere della destra nazionale: il primo giugno, data non distante, constateremo se il temuto sorpasso a destra ci sarà stato e di quanto possa avere attecchito il nuovo corso di Matteo Salvini ad Eboli in tutto il meridione d‘Italia.
E mentre a Eboli si svolgeva il battesimo politico della lega Nord con “Noi con Salvini” a Salerno si suggellava l’adesione ugfficiale a Forza Italia dell’ex Consigliere comunale dell’API Giuseppe La Brocca, il quale ha scelto di aderire al progetto del centrodestra e di appoggiare il giovane Candidato a Sindaco di Forza Italia Damiano Cardiello. Infatti La Brocca, insieme al Senatore Franco Cardiello nella mattinata, dopo un incontro con l’On. Mara Carfagna, ha partecipato ad un’altra conferenza stampa a Salerno, con i vertici provinciali di FI: On. Enzo Fasano, il Portavoce Gigi Casciello, il consigliere provinciale e commissario cittadino Domenico Di Giorgio.
Eboli, 12 aprile 2015
UNA NOVITA’ ASSOLUTA, INDIPENDENTEMENTE SE CI SI RICONOSCE NEI CONTENUTI, UN ELEMENTO ARRICCHENTE DEL PANORAMA POLITICO
Certi personaggi, pur di avere visibilità da Salvini, in cambio, si sono piegati al despota Cardiello (che ha autoproclamato suo figlio candidato sindaco).
Altra notizia shock è che il re del trasformismo ebolitano Peppe La Brocca (braccio “ambisinistro” di Martino Melchionda) approda in Forza Italia… ora possiamo dire che la famiglia Cardiello è al completo e ha realizzato il loro sogno: crearsi un partito di famiglia. #ariapuzzolente
Oh mio Dio…!