La Commissaria Filippi si lava le mani e passa testimone e ruolo istituzionale alle Mamme per convocare i Sindaci del Distretto e nominare il Tecnico.
Se il ridicolo uccidesse: Sarebbe una strage….. Mentre il “Tavolo Tecnico” da Napoli passa a Salerno e finisce nuovamente nelle mani del DG Squillante, e “Bocciato” dalla Regione e dall’ARSAN, nel silenzio colpevole dei Partiti e dei politici rientra dalla finestra dopo essere stato “cacciato” dalla porta.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Se il ridicolo uccidesse: Sarebbe una strage; e di certo non risparmierebbe nemmeno il Commissario Prefettizio che regge le sorti del Comune di Eboli Vincenza Filippi. Questa storia del “Tavolo Tecnico“, più va avanti e più diventa il campionato del ridicolo e della stupidità, dove a prevalere, ovviamente, è sempre chi sebbene attore del ridicolo è il più furbo degli altri, e sempre ovviamente approfittando di un momento delicato e di una vacanza politica che ahimè e ahinoi, nella nostra zona, per intenderci quella della così detta Valle del Sele, dura da fin troppo tempo.
Vacanza politica che ha causato un continuo e progressivo attacco di un Partito minimale che nell’ambito del centrodestra è riuscito, fregando i suoi alleati dell’allora PDL, Forza Italia in testa, a concentrare su di se tutto il potere che gli è derivato dalla gestione dell’Ente Provincia, depauperando tutte le ricchezze di queste aree, non escludendo la Sanità e gli Ospedali, settore che oltre a procurare clientela, consente anche di reclutare personale politico tra i medici, che sono stati arricchiti dall‘ALPI, divenuto un vero e proprio sistema-scandalo, probabilmente premiale per alcuni e “tacitario” per altri, sistema che è costato all’ASL Salerno ben 75milioni di euro solo nell’anno 2013.
Sanità che ha consentito di gestire appalti milionari come il caso del bando dell’Assistenza domiciliare per 12milioni e mezzo di euro, replicato in tutte le ASL, e contestato sia a Salerno che a Napoli dalle strutture che da anni operano in quel settore, bando di gara affidata ad una Ditta che con il metodo dell’avvalimento se le è aggiudicata e pare, a giudizio dei sindacati di categoria che hanno anche proposto Ricorso, non abbia i requisiti, i luoghi adeguati e il personale idoneo a svolgere prestazioni indicate genericamente nel bando, senza per altro precisare il numero degli assistiti e le prestazioni individuali da erogare, ma offrendo un ventaglio generico di probabili interventi e tra l’altro sovrapponendosi ai vari Piano di Zona.
E appunto parlando degli Ospedali e delle prestazioni che ci riporta all’origine di questa ridicola pantomima che vede da una parte una Direzione Sanitaria e un DG Squillante arroccati su se stessi come gli ultimi “giapponesi”, che nel merito sembra speculare sulla lotta di campanile che ha impedito a ben 11 distretti di indicare il proprio “Tecnico della Sanità” il quale dovrebbe sedersi al famoso “Tavolo Tecnico“, convocato dal Manager Antonio Squillante, come se questi fosse un tecnico esperto della sanità, “diventato” tecnico della Sanità sulla nostra pelle, proveniente da tutt’altro settore, come l’ex Sindaco di Eboli Gerardo Rosania che lo chiama: “Il commercialista“; per sottolineare quanto sia esperto del settore della Sanità.
Ebbene val la pena ricordare a qualche smemorato politico, alla Commissaria Filippi e a qualsiasi “Tecnico” della Sanità che dir si voglia, che la richiesta della Convocazione del famoso “Tavolo Tecnico“, nasceva sul presupposto delle lamentazioni argomentate e reiterate nel tempo a seguito di provvedimenti e di una gestione dell’ASL salernitana e quindi del sistema ospedaliero e della rete ambulatoriale, ritenuti lesivi del buon funzionamento della sanità. Proteste sottolineate in una serie di manifestazioni di popolo che giunsero anche all’occupazione pacifica dell’ASL stessa, culminate poi con la sostanziale bocciatura del Piano Aziendale sia dalla ARSAN che dallo stesso Governatore Stefano Caldoro, tanto era irricebile, bastava una per tutte, solo il rapporto posti letto/abitanti inferiore di 2/3 rispetto allo standard nazionale e di 4/5 rispetto a quello regionale e soprattutto quello napoletano mai concretamente controllato tanto fosse sopra ogni ragionevole parametro.
Quindi un “Tavolo Tecnico-Politico” che “commissariava” di fatto il DG Squillante mettendo sotto osservazione e ridiscutendo il suo operato. “Tavolo Tecnico-Politico” che si sarebbe dovuto convocare a Napoli, luogo “terzo” rispetto proprio al principio che lo stesso DG diventava uno degli interlocutori, convocato da Caldoro inquanto Commissario Straordinario Governativo della Sanità in Campania, o in sua vece da uno dei Sub Commissari, soluzione che rappresentava anche una scappatoia per non fargli fare una figura di cacca per la bocciatura, riconoscendogli uguale dignità rispetto a tutti gli altri che andavano a sedersi intorno a quel tavolo.
PERCHE’ QUEL TAVOLO TECNICO-POLITICO E’ PASSATO DA NAPOLI A SALERNO? PERCHE’ A CONVOCARE QUEL “TAVOLO” E’ SQUILLANTE GIA’ “BOCCIATO” NEL SUO OPERATO? PERCHE’ SI CONSENTE SIA ANCORA LUI A DECIDERE QUELLO CHE GLI E’ STATO CONTESTATO E SUCCESSIVAMENTE BOCCIATO? COME PUO’ CONVOCARE QUEL TAVOLO SAPENDO SIA ESCLUSO L’80% DEI TERRITORI? PERCHE’ A QUEL TAVOLO SI E’ CONSENTITO DI PARTECIPARE A PERSONE PER NULLA TITOLATE E QUINDI SENZA NESSUNA VESTE ISTITUZIONALE SE NON APPARTENENTE ALLO STESSO PARTITO DEL DG, FRATELLI D’ITALIA?
Squillante è uscito dalla porta ed è entrato dalla finestra, nel più totale dei vuoti politici di una classe dominante locale, provinciale e regionale di maggioranza e di opposizione, più che mai inadeguta nel suo ruolo e senza che nessuno di loro sapesse centrare la protesta contestualizzandola e magari collocandola nel suo giusto alveo.
Le ragioni della convocazioni di quel tavolo, indipendentemente dalle applicazioni distorte e punitive per l’Ospedale di Eboli, unico dopo quello di Salerno ad avere tutte o quasi tutte le specialistiche, vieppiù con diverse eccellenze conclamate, e alcuni degli altri della così detta Valle del Sele, è venuta anche per rispondere alla richiesta del Governo, e non solo per applicare i nuovi standard ospedalieri e quindi di “ri”classificazione degli ospedali del salernitano, compreso il nostro che è stato il più rapinato, ma anche perché fosse l’occasione per organizzare la sanità territoriale in funzione del decreto regionale n° 18 del 18 febbraio u.s., pensando semmai seriamente alla realizzazione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele, restituendo il mal tolto di un’altra “rapina” compiuta dal Governatore “orbo” Caldoro, nel momento in cui dirottò i 300 milioni di euro precipuamente occorrenti alla realizzazione del nostro Ospedale Unico, all’Ospedale del Mare di Napoli, e sebbene se ne era cancellata la realizzazione si consentì ai vari DG e in ultimo a Squillante, di operare tagli e ridimensionamenti che sarebbero stati funzionali, sempre da vedere, solo ed esclusivamente se si fosse costruito il nuovo Ospedale.
Ciò detto per rinfrescare la memoria di qualche smemorato o di chi non ha gli attributi e le qualità per intraprendere una battaglia e sostenere una tesi che va solo nella direzione di salvaguardare il diritto alla salute, va detto che questi non ha niente a che vedere con la finta spending rewiev, imposta al nostro Ospedale da un Commissario al personale, illegittimo, incompatibile, interessato ed in conflitto palese di interesse come tale Pietro Spinelli: non essendo contemplata quella figura dal Piano Aziendale; non avendo i requisiti; non avendo i titoli; ed in più operando appunto con il sistema delle prestazioni in ALPI presso l’Ospedale di Battipaglia, ricorrendo appunto nella condizione di Controllore-controllato; ruolo che comunque ha svolto e che comunque non gli ha consentito di operare tagli sui suoi compensi, che rispetto all’anno 2012, nel 2013 li ha addirittura incrementati, giungendo complessivamente a guadagnare circa 150mila euro, sistema scandaloso quello dell’ALPI che consente a qualche medico nemmeno fosse Barnard di arrivare a percepire fino a circa 350mila euro, Verrioli a parte.
Sapeva Squillante della posizione del suo Commissario abusivo, illegittimo, e in conflitto d’interesse? Perché ha consentito fosse il Commissario alla spesa del Personale? Quali e quanti sono stati i provvedimenti adottati dallo Spinelli o indotti dallo Spinelli e quali sono stati i danni che sono stati procurati da una figura abusiva? Sapeva nell’applicare il Decreto 49 e 82 che molti provvedimenti non rispondevano per nulla ai disposti di riferimento? Sa che il Sistema ALPI produce una spesa di 75 milioni di euro e produce compensi milionari ai medici?
E se tutte queste domande sono inquietanti, l’invito che la Commissaria Filippi ha rivolto alle Mamme di Eboli di convocare i Sindaci affinché si giunga alla indicazione di un nominativo condiviso è veramente ridicolo, l’Associazione delle mamme per quanto si sia impegnata ed abbia proseguito nella protesta, praticando la strada del dialogo, del suggerimento e del confronto, non può assumere un ruolo improprio che è in capo alla Commissaria Prefetizia. Per caso ha condiviso ed ha chiesto il parere delle mamme o dei papà quando ha nominato sua sponte i suoi sub commissari? Per quale motivo non fa lo stesso con l’indicazione di un tecnico o di una persona che difenda applicando la legge? Perché non protesta per il dirottamento del famoso “Tavolo Tecnico” da Napoli a Salerno? Perché non si reca dal suo diretto superiore, il Prefetto di Salerno o chi ne fa le veci perché d’imperio rimuova Squillante per manifesta violazione delle norme fin quì applicate bocciate dagli organismi superiori? Perché non conferisce un incarico ad un avvocato amministrativista per impugnare tutti i provvedimenti presi suggeriti o indotti da tale commissario abusivo Spinelli?
I nostri politici presi dalla campagna elettorale, distratti tanto quanto basta, da consentire le furbate del “giapponese” Squillante, perché non cacciano gli attributi e si impossessino dei poteri di indirizzo politico che compete loro e chiedano immediatamente un “Tavolo Tecnico” convocato da Caldoro o dal suo Sub-Commissario come sarebbe dovuto essere? Massimo Cariello, Damiano e Franco Cardiello si facciano sentire e smettano con i loro silenzi di essere complici della distruzione del nostro Ospedale? Antonio Cuomo si ricordi del ruolo che ha svolto e quello a cui si è candidato a svolgere, mostri anche lui gli attribbuti, protesti e chieda subito un incontro con Caldoro e Angelo Montemarano, perché escludano dai processi decisori il DG Squillante? Gerardo Rosania, dopo averci spiegato perché mai all’epoca del suo mandato di Consigliere regionale ha consentito passasse un Decreto scritto e suggerito da alcuni Dinosauri della Politica che pensavano già allora come avrebbero dovuto proteggere le loro strutture di territorio lasciando in eredità ai propri cuccioli un posto sicuro in Parlamento.
Una vibrata protesta in questi giorni potrebbe essere risolutoria, anche perché nella imminenza della Campagna elettorale pare che il ligio, orbo, sordo e “disinteressato” Caldoro, si sia sbloccato dalla sua proverbile stitichezza e al contrario sia stato attaccato da una forte diarrea finanziaria, che gli fa destinare ben 22 milioni al giorno di fondi fino a ieri chiusi nei cassetti ed oggi a “comando” sbloccati grazie alla campagna elettorale prossima. Campagna elettorale che nei giorni scorsi, dopo che una signora è morta per raggiungere un pronto soccorso, evidentemente troppo lontano perché potesse essere ragionevolmente raggiungibile, ha indignato anche l’On. Edmondo Cirielli, il quale accusando impropriamente Bassolino e De Luca e per contrastare in qualche modo il Sindaco di Agropoli Franco Alfieri, ha chiesto alla Regione che si riapra immediatamente l’Ospedale di Agropoli, dimendicando che i suoi “Fratelli d’Italia” in divisa e in borghese lo hanno chiuso e d’imperio. Alfieri di questo passo, contrariamente a quel che pensa Cirielli prenderà il 120% dei voti. I nostri politici al contrario di Alfieri invece, saranno sommersi non dai voti ma da una bella maggioranza di pernacchie.
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Risposta al Commissario Vincenza Filippi
sulla nomina al Tavolo Tecnico
Eboli, 2 aprile 2015.
Gent.ma Dott. sa Filippi,
grazie per la considerazione che ha della nostra Associazione e riscontriamo subito la sua gradita nota con n° di prot. n° 11074/01-04-2015
Siamo convinti che il Tavolo Tecnico dell’ASL che di fatto ancora non si è insediato avrà una funzione fondamentale nella futura programmazione sanitaria ospedaliera e territoriale.
Non si tratta solo di applicare i nuovi standard ospedalieri e quindi di RI-classificare gli ospedali del salernitano –compreso il nostro -, e di organizzare la sanità territoriale in funzione del decreto regionale n° 18 del 18 febbraio u.s., ma anche di iniziare e portare a termine i lavori necessari per la elaborazione di un “Piano di Fattibilità” in rapporto alla realizzabilità dell’Ospedale Unico della Valle del Sele. Questo significa che se veramente si vuole utilizzare questo strumento ( il Tavolo Tecnico) bisognerà tener conto di un lavoro costante ed intenso che certamente dovrà durare nel tempo a supporto della gestione dell’ASL, Significa anche che, a nostro parere, non servono indicazioni di “rappresentanti politici o di sindaci ” a difesa del proprio territorio, ma, per ogni distretto serve un TECNICO con una provata esperienza in programmazione sanitaria capace di saper rappresentare tutto il territorio dei 18 Comuni.
Sapevamo della difficoltà di individuare UN NOME CONDIVISO fra i rappresentanti dei 18 Comuni, per questo avevamo indicato a Lei, ai 18 Sindaci (e ne avevamo parlato anche con il Sindaco di Buccino il dr. Nicola Parisi) ed al DG. Squillante, di utilizzare lo stesso metodo con cui hanno eletto il Presidente della Provincia.
Noi, nello spirito di collaborazione che ci ha sempre animato, vogliamo essere chiari e propositivi. Oggi giovedi santo, non siamo in grado di “convocare” i PROBABILI candidati a Sindaco, non abbiamo la veste e l’autorità per farlo, anche perché all’inizio di una campagna elettorale, ognuno tenterà di dare nomi di “bottega” che non sarebbero utili per la sintesi che Lei chiede.
Pertanto, noi non possiamo che ribadire la nostra indicazione, che Lei aveva anche mostrato di gradire. Il Sen Cardiello, con Cariello, Cuomo, Melchionda e Rosania, ci proposero all’unanimità, come tecnico esperto in programmazione sanitaria, il dr. Antonio Lioi. In questi mesi abbiamo messo in campo una serie di attività ed iniziative cha hanno raccolto la condivisione ed il plauso di tutto il panorama politico locale e non solo, grazie al supporto tecnico del dr. Antonio Lioi. Avevamo fatto anche altri nomi, ma alla fine riteniamo che per quanto detto prima, il nostro consulente tecnico resta il nome più idoneo da sottoporre all’attenzione dei sindaci degli 17 comuni del DSB 64. Non siamo in grado in indicare TRE nomi, non siamo nella condizione di “convocare” diciamo “tavoli politici”, possiamo dare la nostra collaborazione come abbiamo fatto e continueremo a fare. Si coglie l’occasione per augurare a Lei, alla Sua Famiglia ed ai suoi collaboratori una Felice Pasqua.
Rosa Adelizzi
Presidente dell’Associazione Spontanea delle Mamme.
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Eboli, 3 aprile 2015
Associazione Spontanea delle Mamme
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ASSOCIAZIONE SPONTANEA delle MAMME (C.F. e P.IVA:91055950652) Via:Annibale Piccinelli n°3-84025.EBOLI-SA Tel.:+39 339 646 9453 e.mail:assospontaneadellemammedieboli@gmail.com Sito:http://associazionespontaneadellemamme.jimdo.com/ Coordinate Bancarie:IBAN:IT93I0837876200000000337718
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Eboli, 2 aprile 2015.
Gent.ma Dott. sa Filippi,
grazie per la considerazione che ha della nostra Associazione e riscontriamo subito la sua gradita nota con n° di prot. n° 11074/01-04-2015
Siamo convinti che il Tavolo Tecnico dell’ASL che di fatto ancora non si è insediato avrà una funzione fondamentale nella futura programmazione sanitaria ospedaliera e territoriale.
Non si tratta solo di applicare i nuovi standard ospedalieri e quindi di RI-classificare gli ospedali del salernitano –compreso il nostro- , e di organizzare la sanità territoriale in funzione del decreto regionale n° 18 del 18 febbraio u.s., ma anche di iniziare e portare a termine i lavori necessari per la elaborazione di un “Piano di Fattibilità” in rapporto alla realizzabilità dell’Ospedale Unico della Valle del Sele. Questo significa che se veramente si vuole utilizzare questo strumento ( il Tavolo Tecnico) bisognerà tener conto di un lavoro costante ed intenso che certamente dovrà durare nel tempo a supporto della gestione dell’ASL, Significa anche che , a nostro parere, non servono indicazioni di “rappresentanti politici o di sindaci ” a difesa del proprio territorio, ma , per ogni distretto serve un TECNICO con una provata esperienza in programmazione sanitaria capace di saper rappresentare tutto il territorio dei 18 Comuni.
Sapevamo della difficoltà di individuare UN NOME CONDIVISO fra i rappresentanti dei 18 Comuni , per questo avevamo indicato a Lei, ai 18 Sindaci ( e ne avevamo parlato anche con il Sindaco di Buccino il dr.Nicola Parisi) ed al DG. Squillante , di utilizzare lo stesso metodo con cui hanno eletto il Presidente della Provincia.
Noi, nello spirito di collaborazione che ci ha sempre animato, vogliamo essere chiari e propositivi . Oggi giovedi santo, non siamo in grado di “convocare” i PROBABILI candidati a Sindaco, non abbiamo la veste e l’autorità per farlo, anche perché all’inizio di una campagna elettorale, ognuno tenterà di dare nomi di “bottega” che non sarebbero utili per la sintesi che Lei chiede.
Pertanto, noi non possiamo che ribadire la nostra indicazione, che Lei aveva anche mostrato di gradire. Il Sen Cardiello, con Cariello, Cuomo, Melchionda e Rosania, ci proposero all’unanimità, come tecnico esperto in programmazione sanitaria, il dr.Antonio Lioi. In questi mesi abbiamo messo in campo una serie di attività ed iniziative cha hanno raccolto la condivisione ed il plauso di tutto il panorama politico locale e non solo, grazie al supporto tecnico del dr. Lioi. Avevamo fatto anche altri nomi, ma alla fine riteniamo che per quanto detto prima, il nostro consulente tecnico resta il nome più idoneo da sottoporre all’attenzione dei sindaci degli 17 comuni del DSB 64. Non siamo in grado in indicare TRE nomi, non siamo nella condizione di “convocare” diciamo “tavoli politici”, possiamo dare la nostra collaborazione come abbiamo fatto e continueremo a fare.Si coglie l’occasione per augurare a Lei, alla Sua Famiglia ed ai suoi collaboratori una Felice Pasqua.
Rosa Adelizzi
Presidente dell’Associazione Spontanea delle Mamme.
un po’ di ilarità non fa male ,ma solo un po’
buona giornata e buona Pasqua
Ci dobbiamo abituare proprio a tutto.
brave ragazze ma da non dimenticare la grande attività di Rosa Adelizzi,ha messo cuore e faccia,per cronaca e verità.