A sorpresa gli Alibia, la Band ebolitana, è stata esclusa dalla selezione dei 90. Una nota polemica ha accompagnato la loro esclusione, anche se gli stessi non hanno rilasciato nessuna dichiarazione. L’esclusione degli Alibia a giudizio della critica è incomprensibile, in quanto il brano era tecnicamente valido, sia dal punto di vista musicale che dal punto di vista tecnico, ritenuto tra l’altro, tra i migliori presentati alla rassegna musicale di Sanremo. Lo strascico polemico, riguardava anche le votazioni. Infatti non sono state comunicate per nessuno dei partecipanti, tranne che per quelli selezionati.
Il problema vero, come al solito, è che non si può affidare agli umori del campanile o delle furbizie dei singoli interessati,una valutazione, che sicuramente deve essere affidata anche al favore del pubblico, ma non può essere solo questo. Quello che si è notato è che alcuni gruppi hanno scalato decine di posizioni in poche ore (il sospetto: che si siano rivolti a call center specializzati per far partire migliaia di chiamate o sms). Del resto proprio uno dei partecipanti (Luca Butera) qualche mese fa, da perfetto sconosciuto, si è trovato ai primi posti della classifica dei singoli più venduti tramite internet. Anche in quel caso i “maligni” sottolinearono che la posizione in classifica era dovuta all’acquisto di massa del singolo da parte di “qualcuno” interessato a far ottenere una ribalta mediatica all’interessato. Se adesso si pensa cle lo stesso Luca Butera (nella foto) probabilmente, non riuscirà a piazzarsi tra i primi, a meno che non vi siano “contratti” dell’ultima ora con i vari call center. Probabilmente chi lo precede non è detto che sia piaciuto di più, ma sicuramente aveva più risorse economiche da mettere in gioco.
Gli Alibia, e tanti altri gruppi meritevoli, la prossima volta devono mettere in conto che se vogliono vincere devono contattare i call Center e mettere mano al portafoglio per realizzare il sogno di Sanremo.
Il meccanismo è semplice: da ogni numero possono partire fino a 10 chiamate (o 10 sms) al giorno, al costo di 75 centesimi cadauno. Basta quindi mettersi in contatto con un call center specializzato mediamente grande ed organizzato per far partire ogni giorno, per tutta la durata della manifestazione, migliaia di votazioni al proprio gruppo spedendo decine di migliaia di euro in questo gioco al massacro verso il successo. Senza contare che si spremeranno per bene le tasche di parenti e amici che manderanno sms e chiameranno a più non posso.
Insomma, questo Sanremofestival 59 sembra ricalcare un famoso film con Sergio Castellitto: l’uomo delle Stelle, dove Castellitto faceva finti provini e book fotografici in cambio di denaro, promettendo a chi ci cascava di far visionare i rullini a Cinecittà.