Presentato a Eboli il progetto di prevenzione cittadina,“Padre Cosimo Corrado, Eboli Citta cardioprotetta”, dell’Associazione spontanea delle mamme.
Sulla “due giorni”, laica e religiosa, alla presenta del Commissario Filippi, il ricordo del compianto Don Cosimo Corrado, un toccante refrain di testimonianze. Un incontro, contornato da una incoraggiante partecipazione popolare.
di Marco Naponiello
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
“Dobbiamo imparare a vivere insieme come fratelli o periremo insieme come stolti“. Martin Luther King
EBOLI – Nell’aula Mangrella, al complesso monumentale di San Francesco, sotto il patrocinio della regione Campania, la provincia di Salerno ed il comune di Eboli è stato presentato ufficialmente alla cittadinanza, il nobile intento: “Padre Cosimo Corrado, Eboli Citta cardioprotetta”, con l’accattivante slogan programmatico: noi possiamo cardioproteggere ogni manifestazione pubblica”, l’associazione spontanea delle mamme, presieduta da Rosa Adelizzi insieme a tutto il direttivo in primis Anna Moccaldi e Patrizia Caliendo e Luana Mazzara, sotto la supervisione tecnica dell’ indefesso dottore Antonio Lioi vera anima del gruppo, vi è stata l’esaustiva esposizione dell’intento di profilassi cardiovascolare. Infatti con la presenza di autorità cittadine, la dottoressa Vincenza Filippi, commissaria prefettizia, i candidati sindaco Antonio Cuomo (PD) Massimo Cariello (Nuovo Psi) Roberto Pansa (Civica) non in ultimo Enzo Maraio candidato al consiglio regionale (PSI), un parterre di tutto rispetto ha presenziato, dunque all’avvenimento.
La prolusione è stata affidata al dott.Antonio Lioi, che ha ricordato su tutto la figura del prelato ebolitano, Cosimo Corrado, prematuramente scomparso prima dello scorso natale, di come egli fosse uno strenue sostenitore del progetto e al contempo ricordando su come questa associazione fatta da donne, e grazie alla tenacia tipica delle stesse, sia riuscita nell’intento di coinvolgere la gente comune alimentandone il sentimento di “cittadinanza attiva”, l’apporto scientifico arricchente, del professore Gaetano Della Corte manager del gruppo sanitario SalusForm, che presso la Nuova Scuola di Giuseppe bisogno hanno tenuto nell anno 2014,corsi per operatori laici, all’uso del D.A.E. (defibrillatore automatico esterno), ringraziando talaltro anche la Confesercenti nella persona del suo presidente Attilio Astone, il consorzio farmaceutico intercomunale,ed altri enti per il prezioso apporto organizzativo e finanziario nel suo complesso .
A seguire ha relazionato Rosa Adelizzi, la presidente dell’associazione spontanea delle mamme,la quale si è soffermata, oltre ad una commovente dedica dell’impresa, al prelato ebolitano, ha voluto sintetizzare sul come una organizzazione di base sul territorio, che abbia il suo punto cruciale di azione, in quel che potrebbe sembrare, una banale scossa elettrica collegata ad apparecchiatura scientifica, connessa ad una postazione ed un segnale di emergenza, possano nei fatti, salvare molteplici vite, riattivando il battito del cuore post arresto dello stesso.
Se si riflettesse e bene che in Italia, muoiono ogni anno 600 persone sul posto di lavoro, 3000 in incidenti stradali, ma addirittura 73.000 per arresto cardiaco,(più del Stadio San Paolo di Napoli, ha fatto notare sagacemente Della Corte) quest’ultima si profila come la principale causa di decessi nel nostro Paese e in tutto il mondo occidentale.
Il famoso decreto Balduzzi , decreto legge 6 luglio 2012 n° 95, presuppone, ope legis la obbligatoria presenza di un defibrillatore in ogni struttura sportiva e luogo pubblico ad alto rischio di affollamento, come scuole università, stazioni di trasporti, cinema, discoteche, spiagge, ristoranti, GDO, et similia, cosa maggiormente più verosimile di un irrealistico possesso personale da parte di ogni cittadino, ha ironicamente sottolineato la presidentessa, dunque sul territorio eburino abbiamo già da qualche mese degli operatori laici, dunque non medici o paramedici, in numero di 15, periti nell’uso della strumentazione preventiva, avendo sostenuto un corso B.L.S.D., e proponendo conseguenzialmente, la nostra città come ideale capofila provinciale in tale ambito, in contro tendenza ad una paradossale politica di smantellamento del nosocomio SS Maria Addolarata, come purtroppo attoniti da un quinquennio, stiamo assistendo al di là di proclami ad uso e consumo dei media e strumentalizzazioni elettoralistiche.
Dopo questi primi due esaurienti interventi, si è proiettato in sala, in religioso è il caso di dirlo, silenzio, un commovente filmato su Don Cosimo Corrado arricchito da varie diapositive sequenziali che ripercorrevano l’excursus battagliero, fatto di sit-in ed incontri istituzionali delle donne del direttivo le componenti storiche dell’ associazione spontanea delle mamme in difesa della sanità territoriale.
Si è passati da suvbito, ad una relazione dal taglio prettamente tecnico, tenuta dal professore Gaetano Della Corte, come accennato, manager di SalusForm, una società attiva nel campo cardiovascolare, il quale ha voluto precisare la non contemporaneità di eventi eziologici tra arresto e morte cardiaca, e di come un primo intervento fatto tempestivamente con il defibrillatore, a mezzo pure di un comune cittadino ben formato ( soccorritore laico) con un solerte massaggio cardiaco (riabilitazione cardiopolmonare) possano rivelarsi esiziali o meno, a seconda delle situazioni, che non riguardano soltanto gli adulti, ma anche bambini in età prescolare (50 drammatici decessi annui) con l’ostruzione vie aeree; il protocollo da seguirsi è lo stesso, infatti in molti casi non vi è il tempo necessario per allertare una emergenza del 118, difatti in pochi minuti il servizio non avrebbe la possibilità oggettiva di attivarsi ed operare, riattivando in tal guisa, i parametri vitali del malcapitato di turno.
In ultimo due rapidi interventi: la madrina, la commissaria dottoressa Vincenza Filippi, ha voluto spendere alcune parole di profonda umanità sull’argomento delle emergenze, e di come anch’ella quando prestava servizio come funzionaria statale addetta all’immigrazione sull’isola di Lampedusa, abbia constatato de visu,di come le emergenze attinenti tali patologie siano mortalmente frequenti, dunque Eboli lancia un segnale di civiltà al comprensorio ed alla Campania tutta, un impegnativo “testimone “, che andrebbe mutuato anche da altri centri urbani. A chiudere il simposio, prima parte in versione civica della due giorni di appuntamenti, la segretaria dell’ associazione spontanea delle mamme, Anna Moccaldi, che come detto in precedenza dai suoi relatori, ha anch’essa evidenziato con passione, la drammatica necessità collettiva della cardioprotezione, composta essenzialmente, da laici operatori sul campo abilitati B.L.S.D., facente parte di una visione ampia di educazione civica al primo soccorso,con corsi formativi ad hoc e volantini conoscitivi delle problematiche; i responsabili Moccaldi e Lioi su chiamata ( 335 841 56 54 – 329 979 02 23) si impegnano a dare alle utenze, le informazioni acconce alla bisogna, sulle postazioni e gli operatori D.A.E. e concludendo, invitando calorosamente tutti i presenti nell’aula Mangrella alla riunione per la messa in suffragio di Don Corrado, da celebrarsi il giorno dopo.
E veniamo all’epilogo religioso della doppia manifestazione paramedica, orbene nella parrocchia Madonna delle Grazie, al declinar del soledel primo sabato di primavera, tenuta per soli tre anni dallo stesso don Cosimo, si è svolta nell’occorrenza della messa pre-festiva, la solenne benedizione dei due defibrillatori D.A.E. al momento disponibili dall’associazione, in una cornice ieratica di fedeli sinceramente emozionati, Officiata la santa messa da don Alfonso Raimo, adiuvato dal diacono Cosimo Gasparro, alla presenza delle autorità, la sempre solerte commissaria Filippi, il comandante della polizia municipale Cosimo Polito ed il suo vice, Marco Garibaldi su tutti, oltre al candidato sindaco di Forza Italia Damiano Cardiello insieme a tanta partecipazione di parenti ed amici dello scomparso prelato. Dopo le letture di prammatica, bibliche e vangeliche, ha preso la scena, l’omelia intelligente di don Raimo, che cogliendo un giusto parallelismo tra il Vangelo di Giovanni oggetto di lettura, con la figura del profeta ebraico Geremia e la finalità della manifestazione, ha tratto un sillogismo tra il cuore spirituale e quello carnale, ove quest’ultimo può essere il cattivo riverbero dell’incuria del primo, e di come anche la presenza coincidente di Papa Francesco I nella nostra regione nella giornata odierna sia spunto di riflessione; partendo cosi dalle parole del sommo Pontefice, la coerenza del buon sincero cristiano, non deve essere mai oggetto di mercanteggiamento, il mercimonio dell’etica produce,parole del Vicario di Cristo una società fondata sugli egoismi.
La cerimonia si è arricchita di una singolare e struggente al contempo, neo preghiera del soccorritore, declamata dalla signora Maria Rosaria Mirra, che ha fatto da preludio alla benedizione degli apparecchi salva-vita oltre che alla consegna degli attestati alle sei componenti storiche dell’ormai noto direttivo dell’ “associazione spontanea delle mamme”, la spina dorsale del progetto, arricchita questa sera dalla presenza per cosi dire,“esotica”, della conosciutissima mediatrice culturale e giornalista di origine magrebina Fatiha Chackir, italianissima di adozione, il classico momento topico di tutta la celebrazione, con annessi applausi e cori, orchestrati dalla vigile direttrice Julia Prasse, hanno fatto da artistico, ritmato, ornamento alla sacra manifestazione. Dopo la benedizione finale,don Alfonso ha voluto rendere comune la sua rimembranza dello scomparso sacerdote,”amico di una vita prima ancora di prendere i voti”, ed oggi sono qui anche nella duplice veste anche officiante anche nella veste di rappresentante della forania cittadina”,mutuando le parole di Jorge Mario Bergoglio nel congedo “ le donne salveranno il mondo”, riferendosi alle sei donne coraggiose abilitate poc’anzi. La folla, in fine è defluita lentamente ed in ordine spontaneo, ma palpabile era la soddisfazione nei visi raggianti degli organizzatori del doppio evento, un successo di palese solidarietà umana e credenza nei valori universali della fratellanza; ordunque la nostra Eboli ha scritto, in data odierna e senza retorica, una pagina di cui esserne fiera e da trasmettere come legato ai posteri.
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Eboli 21 Marzo 2015
Eboli é migliore di quanto pensiamo.
🙂
Un servizio del blog degno di considerazione, al servizio della collettività cittadina,grazie.
Posso testimoniare il successo della duplice manifestazione sanitaria & religiosa, e ringrazio l’Admin che mi ha permesso di esserne testimone diretto; ancora una volta con il merito di persone di buona volontà, in primis l’associazione mamme e il dott.Antonio Lioi, la nostra Eboli ha mostrato pertinacia civica, una forza dedita al cambiamento in melius, ed anche la partecipazione dei candidati sindaci è una riprova dell’attenzione della classe politica agli eventi in oggetto, buone cose a tutti, Don Cosimo dall’alto dell’Empireo sorriderà felice!
niente di più intelligentemente utile di questa organizzazione che predispone una rete territoriale di defribillatori cardiologici,apparecchi il cui pronto uso ripristinando il normale ritmo cardiaco evita una morte non dovuta……
Un plauso particolare agli ideatori,organizzatori, dirigenti ed operatori di questa vitale organizzazione.
Io,sportivo agonistico di sport acquatici nonchè medico e dedito al salvamento in mare,in epoca pre defibrillatori,ho dovuto spesso impegnarmi duramente per rianimare manualmente e facendo ricorso a tutta la mia inventiva medica ,cuori in arresto cardiaco Buona fortuna .
Per padre Cosimo questo e altro.
Spero diventi un appuntamento fisso in nome di un uomo buono e caritatevole, dispensatore di allegria e speranza.
Perfettamente d’accordo con Mister No: sarebbe bello se diventasse un appuntamento fisso in nome di una persona buona e generosa che ha testimoniato con il suo esempio le bellezza della Parola di Dio e il Vangelo, rendendoli comprensibili a tutti e rendendoli vicini a tutti!
Un plauso agli organizzatori e all’Associazione delle Mamme che, anche in questo caso, hanno dimostrato una grande sensibilità, coniugando, come giustamente osserva Marco Naponiello, in modo esemplare fede e prevenzione nel nome del compianto P. Cosimo.
Un ultimo pensiero per il nostro P. Cosimo: come spesso lui diceva nelle sue omelie, “Signore, non ti chiediamo perché ce l’hai tolto, ma ti ringraziamo perché ce lo hai dato”!!
Eboli riparta da questo risultato,un sindaco sagace con una buona squadra,lontana dalla giunta regionale,sanera’ la malata sanità
Amici leggetevi lo sbugiardamento del ministro della sanità a stefano caldoro,zittite i cariellini.
http://www.retenews24.it/rtn24/archivio/le-balle-di-caldoro-il-ministro-lorenzin-smentisce-il-governatore-su-assunzioni-e-rete-ospedaliera/