Incarico a Polito e ai Vigili: Precisazione della Filippi alla CGIL

La CGIL contesta le Promozioni e i gradi onorifici conferiti da Polito e contesta la stessa nomina del Comandante: La Commissaria precisa e scrive al sindacato.

Per l’incarico di Comandante della Polizia Municipale non occorre aver svolto il servizio militare. L’ing. Polito, come da atti di ufficio,  ha svolto il servizio di leva nel Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri. Circa i gradi di maresciallicapo e vicebrigadieri attribuiti sono in attuazione alla delibera commissariale n.31/G del 13/02/2015.

Polito-Filippi
Polito-Filippi

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI«In relazione all’articolo di stampa intitolato “La CGIL delegittima Polito” – si legge in una nota pervenutaci dall’ufficio stampa del Commissario Straordinario Dott.ssa Vincenza Filippi, che precisa e si rivolge sempre a mezzo stampa proprio alla CGIL – si fa presente quanto segue:

Nel premettere che per l’incarico di Comandante del Corpo di Polizia Municipale Cosimo Polito non occorre necessariamente aver svolto il servizio militare, tant’è che altrimenti i Comandanti dei Vigili d’importanti Capoluoghi di Regione e/o Provincia non potrebbero essere donne, si precisa che l’ing. Polito ha svolto il servizio di leva nel Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, come da atti d’ufficio.

Cosimo Polito
Cosimo Polito

Al di là di un’eventuale disponibilità ad un incontro, come richiesto, si soggiunge che i gradi di marescialli capo e vice brigadieri attribuiti con i recenti provvedimenti di nomina, in attuazione alla deliberazione commissariale n.31/G del 13/02/2015, saranno operativi fino all’adeguamento dell’attuale Regolamento del Corpo alle nuove disposizioni regionali.

In base a quanto previsto dalla stessa normativa di fonte regionale, i regolamenti comunali e i relativi distintivi di grado dovranno essere oggetto di revisione entro 180 giorni dalla data di pubblicazione sul BURC del citato atto regolamentare la cui decorrenza è 16 febbraio 2015.

Vincenza Filippi
Vincenza Filippi

Da ciò ne consegue – conclude la nota del Commissario Straordinario Dott.ssa Vincenza Filippiche la regolamentazione della materia non può prescindere da dettami normativi stabiliti a livello regionale».

La precisazione e la nota commissariale si era resa necessaria dopo l’intervento del rappresentante della CGIL Mario Dura il quale riteneva: «Queste promozioni hanno creato forti discussioni e polemiche tra gli addetti al Corpo secondo la Cgil, gli autori della facile “elargizione di grado” hanno adottato provvedimenti ad personam contrari al regolamento.

Per questo è auspicabile che il conteggio degli anni di anzianità, assunte in modo discrezionale dai vari comandanti succedutesi diventi oggetto di confronto tra l’Amministrazione, i rappresentanti sindacali. Tutto per fare chiarezza. Chiediamo che ci vengano fornite per tutti i vigili urbani le date di assunzione e le nomine nei vari gradi».

Cosimo Polito
Cosimo Polito

Dura faceva riferimento ad alcune “promozioni” così come avvenuto di Sette vigili urbani. Promozioni, gradi onorifici e relativi distintivi, ottenute dal comandante Cosimo Polito. Riconoscimenti che comunque non implicano per il Comune alcun esborso, né incidono sullo stato giuridico e sulle progressioni economiche degli agenti.

I vigili che hanno ottenuto il riconoscimento, sebbene non incidano ne sullo stato giuridico ne sulle progressioni di carriera oltre al non incidere sille casse del Comune, e i relativi gradi onorifici di vice brigadiere sono: Bruna Pirone, Luciana Aragona, Walter Coiro, Salvatore Di Donna. Quelli invece promossi a maresciallo capo sono: Carmine Fiore, Berniero Masiello e Antonio Zottoli.

Il Problema “dell’interim” è un problema, e non tanto quello delle promozioni. Infatti a causa della sistematica riduzione del personale, il Comune come tuti gli altri Enti Pubblici, non riesce a sostituire coloro i quali lasciano il lavoro per raggiunti limiti di età o per la mobilità intercompartimentale, perchè c’é il blocco del tournover, e semmai questa sarebbe dovuta esser una battaglia che sia la CGIL che gli altri Sindacati avrebbero dovuto affrontare, ma sicuramente in altre sedi. In questa o nell’Ospedale, per restare nel territorio, invece bisognerebbe pensare di spingere affinchè si proceda nei limiti che prevede la Legge, osservando la quota proporzionale di accesso, ad Assumere tramite concorso pibblico nuovo personale.

Eboli, 23 marzo 2015

3 commenti su “Incarico a Polito e ai Vigili: Precisazione della Filippi alla CGIL”

  1. …..@…..
    Giusta osservazione da parte di admin(mica tanto) sul ruolo che il sindacato ed i sindacalisti devono svolgere a patto però che ci siano leggi capaci di incidenre sugli indirizzi programmati dalle aziende e non si trascinde in questioni personali. La cattiva gestione della cosa pubblica che più volte i sindacati rendono di dominio pubblico viene classificata come tornaconto personale non e sempre cosi…..

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  2. Come sempre l’Italia e’ il Paese della confusione.
    Si attribuiscono incarichi e titoli pur senza sapere l’origine e questo la dice lunga sul malcostume diffuso di pressapochismo e dilettantismo nel fare le cose.
    Giusto per puntializzare, il corpo della polizia municipale ha funzioni CIVILI con competenza nel comune in cui svolge azione, definite dai testi unici in materia.
    Lo status di impiegati civili attribuisce loro denominazione nei ruoli che sono “istruttore” “assistenti” “dirigente” ed altro ma mai è poi mai e’ possibile distribuire a iosa il termine “maresciallo” “brigadiere” ed altro in quanto sono attribuzioni ESCLUSIVE di ordinamenti MILITARI.
    Infatti terminologia per definire gli operatori della polizia di stato e’ “assistente” “ispettore” e “sovrintendente”.
    Ecco che i termini militari dati ai vigili urbani forse servono solo per fare più scena, ma in Italia purtroppo ultimamente si fa sempre più scena apparente invece che efficace sostanza.

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  3. QUESTO POST ERA VERAMENTE TUTTO DA CANCELLARE, MA PER FAR COMPRENDERE CHE NON SI ACCETTANO QUESTI TIPI DI INTERVENTO L’HO SOLO CROCETTATO. CHI VUOLE DIRE ALTRO LO DICA CON IL SUO VERO NOME.
    Vogliamo parlare del xxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxx? addirittura ha ottenuto il riconoscimento? parliamo xxxxx xxxxx xxxx xxx xxxxxxx xxxx xxxxxx? xxxxx xxxxx xxxxx xxxxxx xxxxxxxx, mentre era a lavoro xxxxxx xxxxxxxxxx? xxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxx xxxxxxxxxx xxxxxx x.

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