Il Candidato Sindaco di FI e del Centrodestra Cardiello: “Scendo in campo per il bene di Eboli, rinnovando la classe dirigente locale”.
Cardiello spiega le motivazioni della scelta, ringrazia il coordinatore provinciale On. Mara Carfagna e attacca “La premiata ditta Rosania-Cariello” – per lo – sfascio dei conti, con un monte debiti che supera i 45.000.000€, a causa degli espropri proletari in area PIP“.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Mentre infuria la bufera sul Partito Democratico, circa un’indagine che riguardava presunti voti di scambio nel corso delle Primarie Nazionali e Regionali dell’anno scorso, che si sono incrociate con altre indagini che riguardano lo sfruttamento e di immigrati, uomini e donne, che è sfociato anche in alcuni arresti e un fermo domiciliare, la politica va avanti e si incominciano a delineare anche i vari schieramenti che scendono in campo, e, dopo quello: di Massimo Cariello sostenuto da Liste Civiche facenti parte di un raggruppamento denominato “La Casa delle Idee“; e di Antonio Cuomo, il quale dopo aver vinto le Primarie del PD, ha aggregato già alcuni Partiti come l’API, il PSI e l’UDC, e ora cerca di ricomporre il centrosinistra; dopo una serie di polemiche scontri, contestazioni, documenti e conferenze stampa, ecco che arriva puntuale una nota da parte del Coordinamento cittadino “Damiano Cardiello Candidato sindaco FI-La Destra-Noi Sud-Gioventù ebolitana-Eboli Avanti”, che riporta alcune dichiarazioni dello stesso, con la quale l’ex Capogruppo Damiano Cardiello; spiega le ragioni del suo impegno.
“Scendo in campo per il bene di Eboli, rinnovando la classe dirigente locale”. – Dichiara Damiano Cardiello mentre spiega le motivazioni della scelta, che è stata confermata ieri dal coordinatore provinciale On. Mara Carfagna. – “Ringrazio personalmente Mara Carfagna e tutto il coordinamento provinciale di Forza Italia per la fiducia riposta nella mia persona.
Dopo cinque anni di battaglie da oppositore in consiglio comunale, ma anche di atti tesi alla crescita della Città e alla cultura della legalità (regolamento anti usura in primis), da giovane ho pensato che non potevo rimanere a guardare la nostra Eboli che muore lentamente.
Sono al lavoro da mesi e sto incontrando decine di giovani, donne, imprenditori ed esponenti della società civile che mi hanno trasmesso l’entusiasmo e le energie giuste per affrontare una campagna elettorale. Con determinatezza e coraggio metterò la mia persona a disposizione della Città.
Sarà una tornata elettorale dura e senza esclusione di colpi, ma occorrerà grande trasparenza e onesta intellettuale per riprendere il filo diretto con gli elettori, disgustati dal trasformismo e dagli opportunisti che hanno messo in ginocchio l’economia del paese.
Lo sfascio dei conti, con un monte debiti che supera i 45.000.000€, lasciato dalla premiata ditta “Rosania-Cariello”, a causa degli espropri proletari in area PIP) e con la creazione della Eboli Multiservizi spa, fa capire che è arrivato il momento di cambiare. E’ arrivata l’ora di una classe dirigente forte e rinnovata che ha come prerogativa il bene della Città. E’ arrivata l’ora della svolta con le persone perbene, volti nuovi, facce pulite e tanti giovani che si affacciano alla cosa pubblica senza scendere a compromessi di ogni tipo.
La visione della politica intesa come passione anziché professione, – conclude Damiano Cardiello – faciliterà il mio compito primario: tornare tra la gente, ascoltare le problematiche quotidiane e trovare soluzioni concrete al riguardo. Per farlo e informarsi invito gli elettori a dare uno sguardo al sito www.damianocardiello.it . Rivolteremo Eboli come un calzino“.
Eboli, 22 marzo 2015
l’ottenimento del simbolo da parte del giovane cardiello, è un brutto colpo per cariello e i suoi seguaci, l’immagine nella politica di oggi, fatta di comunicazione e dunque di marketing conta:
infatti avere sopra la propria effige un partito di rilevanza storica e caratura nazionale, vale molto di + che averne uno semi sconosciuto,dunque questi attirerà consensi, cariello rischia persino il ballottaggio!
anche Noi con Salvini e molti di Fratelli d’Italia starebbero dalla parte di Cardiello.
Lo ripeto da mesi, questo zitto zitto frega a tutti.
Lavora in silenzio e cresce nel ceto medio.
Tea Cuomo e cariello in molti , disgiuntamente, lo voteranno.
Che vi devo dire…. Vediamo da qui a giugno che succede!
Ho seguito da modesto osservatore la questione Cariello-D.Cardiello e mi è sembrata per certi versi surreale.
Da molto tempo prima di Natale, sui grandi tabelloni pubblicitari 6×3 erano comparsi slogan spesso anonimi ma che lasciavano intendere achiare lettere che il nostro concittadino dr. Massimo Cariello si “autocadidasse” per le elezioni a Sindaco della città di Eboli. No si parlava di coalizioni ne di quali partiti o liste civiche lo avrebbero appoggiato. Era evidente però che mentre nella sua area il CDX il Dr. Lazzaro Lenza era per individuare il candidato della COALIZIONE attraverso forme di partecipazione democratica ( leggi Primarie cittadine) Lui non era di questa opinione è riteneva che IL CANDIDATO naturale era SOLO LUI. Un grave errore di valutazione. Perché non si può pretendere che un partito sia esso Forza Italia o Fratelli d’Italia, accetti una autocandidatura autoimposta. E’ evidente che la presenza di un Senatore della Repubblica di Forza Italia, indipendentemente dal giudizio che si può dare sul suo impegno politico di questi anni, non può assolutamente condividere che la lista con il simbolo del suo Partito appoggi un candidato, che ha deciso di imperio pesonale di candidarsi come riferimento principale ed UNICO del cdx.Che poi Forza Italia, di Eboli, propone come candidato a Sindaco l’Avv. Damiano Cardiello questa è una scelta che può certamente essere contestata nell’ambito e fra gli aderenti a quel Partito, ma sempre nel rispetto delle regole democratiche interne (se ce ne sono) a F.I. Fra l’altro non mi risulta ( o forse non sono stato attento) che al consigliere Damiano Cardiello uscente ci siano state contestazioni verso le tante iniziative politiche di questi ultimi anni. Molte sono state condivise da tutto il cdx, ora invece ci si divide solo perché alcuni iscritti di F.I. sponsorizzano un candidato di un altro PARTITO ( NPSI). Ripeto è tutto molto surreale e strano …….e non mi meraviglierei che anche F.d.I. alla fine proponga anche un suo nome ( Lazzaro Lenza ??) come candidato alla carica di Sindaco di Eboli, tanto poi …..si deciderà tutto al ballottaggio , presumibilmente contro CUOMO…….
Quasi sicuramente si vota il sette giugno,ballottaggio il 21.
Una lunga campagna elettorale.
Cardiello e Cuomo al ballottaggio. Questo merita Eboli. Gli ebolitani hanno questo stomaco…
meglio questo,che il fu assessroe di rifondazione al ballottaggio,o Dio ne scampi sindaco:sarebbe il momento più basso per eboli, melchionda a confronto uno statista!
strano che cardiello invece di attaccare il suo avversario naturale cioè cuomo, attacchi rosania e cariello. l’inciucio è servito, ca nisciun e fess.
caro giorgio non hai un minimo di intuito politico, attaccare rosania, che scende in campo solo per presenzialismo è logico fa parte dei “rossi”, attaccare cariello (ex “rosso” ora paladino della destra e leader di un partitino socialista, dico socialista che milita a destra!!!!) pure, che non ha accettato la discesa in campo di damiano, e giustamente il giovane legale si difende.
cuomo invece non attacca nessuno se ti informi, pensa a fare il suo lavoro e guardare nel suo elettorato.
le persone di buona educazione dovrebbero apprezzare.
sig.Loi si nota leggendo dal suo commento che nn ha seguito le vicende di forza italia e da uomo di cuomo ora cerca di dividere il cdx consigliando a lenza di candidarsi da solo. ma si concentri sui problemi del suo candidato più gravi visto le indagini in corso
le indagini ineriscono alte primarie, in cui cuomo non partecipava, non buttate fango inutile su una vicenda ampia che parte dal 2008, non sapete vincere con le idee..
come cittadino poi,mi preoccupano le indagini in giunta regionale che fanno capo al nuovo psi, quella leadrship che se rimanesse chiuderebbe il nostro nosocomio.
Se scendi in campo e non hai gli attrezzi (zappa, vanga, rastrello, forcone), te li posso prestare io’
Una mano in più per l’agricoltura della Piana del Sele fa sempre bene.
Grazie!!!
Solo Damiano Cardiello jr?…ingeneroso!
Cardiello candidato a Sindaco…ma RIfatemi il piacere!
il sette giugno è lontano e il nostro Damiano a poco a poco farà strada, si stia attento il buon Massimo: sorpasso a destra in vista!!!
😉
Eboli, non ha voglia di cambiare pagina.
Mi spiegate perché Cuomo e Car(d)iello rappresentano il NUOVO? Per piacere mandateli a cagare quanto prima possibile…
Infatti Cariello é il nuovo,20 anni di politica in zona,un esempio di coerenza, dalla sinistra estrema alla destra di Cirielli.
un tempo si nasceva pasceva e moriva da una parte,sarebbe stato impensabile cambiar casacca,ora il partito unico della pagnotta regna
Il problema non è se si cambia casacca o meno. Il problema sta nel fatto che si passa da una parte all’altra senza il consenso dell’elettorato.
Sarebbe più giusto, se si cambia idea, dimettersi ed attendere le nuove elezioni presentandosi con il nuovo schieramento. Se la gente ti vota vuol dire che meriti il posto che occupi altrimenti è solo la classica furbata all’italiana
A livello locale il partito politico conta relativamente. Sinceramente mi interessava se in Parlamento, dove si discutono leggi che implicano il coinvolgimento di ideali, un politico di estrema destra passa con la sinistra e che so vota favorevole all’abolizione della proprietà privata…
A livello amministrativo locale il partito non serve. Il partito è (o dovrebbe essere) un’occasione di discussione di idee e soluzioni per la comunità. Io sono favorevole alle liste civiche, dove nessuno può venire dall’esterno a dire ciò che posso o non posso fare. Lo stesso De Luca a Salerno ha potuto avere spazio decisionale proprio perché vinse contro il PD e contro il PDL.
Cuomo era a destra poi al centro poi a sinistra… poco importa! Importano le idee, i progetti e l’onestà.
E’ meglio chi cambia casacca o chi compra i voti?
E’ meglio chi cambia casacca o chi già in più occasioni ha tradito le aspettative degli elettori?
E’ meglio chi cambia casacca o chi guarda solo interessi e ambizioni personali?
Non è una scelta al meno peggio, serve trovare quali sono i fattori importanti da tenere in considerazione per scegliere a chi affidare la gestione delle cose nostre. Chi le ha gestite fino ad ora ha miseramente fallito, in città c’è il degrado: cantieri abbandonati, attività in crisi, periferie in abbandono, casse in dissesto, beni architettonici in rovina, corruzione dilagante… BASTA avete avuto la vostra occasione, avete fallito. E’ ora di cambiare pagina. Mi piacerebbe vedere liste pulite dai soliti personaggi, mi piacerebbe vedere una classe dirigente senza i Conte, senza i Cariello, senza i Cardiello, Cicia, Rosania, Sgroia, Cuomo… persone che spuntano solo quando ci sono le elezioni. Sarebbe bello vedere un Rosania che sostiene un candidato giovane, invece che sempre se stesso da ormai 30 anni… vedere un Conte (e un Cardiello) che individua persone valide e le sostiene anche fuori dalla sua famiglia … Possibile che questo è solo un sogno mio?
Bravo Dreamer.
Mi sei piaciuto e approvo in pieno quello che dici!!!
Caro Dreamer tu dream…
Lo status quo che tuvhai omesso, é colpa della passiva ignavia dei cittadini che sanno lagnarsi e non ribellarsi,non cambia nulla dopo lustri fatti di chiacchiere manifestazioni e lamenti.
I politici li votiamo noi non gli alieni
per il bene tuo e della tua razza
Il fatto davvero brutto e triste è che un senatore della Repubblica Italiana possa ottenere una candidatura (calata dall’alto delle stanze dei bottoni) per il figlio Damiano, andando contro quei principi che un vero senatore dovrebbe avere: essere super partes ed onorare il proprio mandato di senatore verso coloro che l’hanno votato.
Cardiello è venuto meno ad entrambe le cose visto che ha agito come un dittatore e non ha fatto nulla per Eboli. Il figlio, purtroppo, montandosi giustamente la testa perché non ha mai fatto “gavetta” in un partito (perché tutto gli è dovuto per raccomandazione) si sente onnipotente avendo l’esempio “politico” del padre.
I cittadini, che fessi non sono, giustamente li puniranno alle prossime elezioni.