Mercoledì 18 marzo 2015 ore 15.30, presso la sede dell’OP Terra Orti, incontro sui “Contratti di sviluppo”.
Il Contratto di Sviluppo favorisce la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni, proposti da imprese italiane ed estere e sono una vera e propria opportunità di lavoro.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Si svolgerà, mercoledì 18 marzo 2015 ore 15.30, presso la sede della OP Terra Orti, un incontro finalizzato a conoscere le opportunità connesse ai “Contratti di sviluppo” come da Decreto Ministero Sviluppo Economico del 9 dicembre 2014.
Contratto di sviluppo e Grandi investimenti per lo sviluppo del territorio sono i principali temi che si discuteranno. Ma cosa sono i “Contratti di sviluppo”? Sono sicuramente strumenti che attraverso appropriati programmi industriali, vengono favoriti da finanziamenti appropriati che mirano a realizzare l’Impresa, la produzione, ad evitare dispendio di risorse, a promuovere i prodotti e soprattutto a salvaguardare l’ambiente ritenendolo prima forma di ricchezza.
Il Contratto di Sviluppo favorisce la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni, proposti da imprese italiane ed estere:
- Finanzia Programmi di sviluppo nel settore industriale, turistico oppure per la tutela ambientale.
- È rivolto alle imprese italiane ed estere
- Il Programma di sviluppo è composto da uno o più progetti di investimento ed eventuali progetti di ricerca sviluppo e innovazione
- inoltre può comprendere la realizzazione di infrastrutture di interesse pubblico.
- Richiede un investimento minimo compreso tra 7,5 e 20 milioni di euro, in base al settore di attività.
- Si applica nelle aree previste dalla Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale e nel resto del territorio nazionale nel caso di investimenti proposti da piccole e medie imprese o di programmi per la tutela ambientale
- Prevede agevolazioni sotto forma di contributo a fondo perduto in conto impianti contributo a fondo perduto alla spesa finanziamento agevolato contributo in conto interessi.
Eboli, 18 marzo 2015