SEL e Rifondazione, dicono “NO” a Cuomo al PD e al centrosinistra, rilanciano il progetto con i Riformisti e le aree del PD critiche sulle primarie.
Per SEL e RC “Cuomo non garantisce la discontinuità“, e si richiamano a i tre concetti del loro manifesto valoriale: unità, discontinuità e partecipazione, mirano a dividere il PD e “nonostante vecchie contrapposizioni”, cercano l’accordo con i Riformisti di Conte. E i giovani stanno a guardare.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Sinistra Ecologia e Libertà e Rifondazione Comunista, dopo l’incontro tenutosi con Antonio Cuomo, vincitore delle primarie del PD, ritengono che non ci siano le condizioni politiche per un accordo in vista delle elezioni amministrative di fine maggio. – si legge in una nota ufficiale il “verdetto” dei due Partiti di Sinistra ebolitani SEL e RC rispetto ad una possibile coalizione di centrosinistra con il Partito Democratico e gli altri alleati minori PSI, API, UDC. –
Riteniamo – si aggiunge nella nota – che il candidato sindaco del PD non garantisca la discontinuità politico-amministrativa rispetto all’amministrazione precedente. Infatti nell’incontro, l’On. Cuomo ha sostenuto che le responsabilità della passata amministrazione si debbano attribuire unicamente all’ex sindaco Melchionda, tralasciando quelle dei suoi amministratori e di tutti coloro che hanno avallato in consiglio comunale tante scelte a nostro avviso scellerate che hanno rovinato la nostra città. Egli ha indicato anche l’obiettivo di inserire nella sua coalizione tutto e il contrario di tutto, con il rischio che riesplodano le contraddizioni che hanno caratterizzato gli anni dell’esperienza Melchionda. Non possiamo accettare l’idea di far parte di una coalizione in cui saranno presenti molti di coloro che riteniamo responsabili della cattiva amministrazione della città. Inoltre, non è per noi accettabile l’idea (anch’essa chiaramente enunciata) di affrontare la prossima campagna elettorale omettendo le gravi responsabilità della precedente amministrazione perché in questo modo si “darebbe un vantaggio alla destra” e si finirebbe con il favorire unicamente il candidato di centro destra.
La nostra – prosegue la nota politica di SEL e RC – non vuole essere una battaglia isolazionista e di bandiera.
Noi vogliamo, invece, rilanciare il tavolo apertosi con i Riformisti e poi allargato a quelle aree del PD che non hanno condiviso il percorso delle primarie. Con i compagni Riformisti, nonostante vecchie contrapposizioni, siamo riusciti ad elaborare una proposta politico-programmatica per il rilancio della città, in nome del percorso avviato in questi anni in consiglio comunale di forte opposizione all’amministrazione Melchionda. Anche per questo, noi ribadiamo con forza i tre concetti fondamentali del manifesto valoriale fatto affiggere sulle mura della città: unità, discontinuità e partecipazione.
Eboli ha bisogno di una nuova stagione politica – aggiungono ancora – per uscire dal buio in cui è piombata in questi anni e per ritrovare il ruolo di capofila della piana del Sele. C’è bisogno di nuove energie che sappiano interpretare le nuove esigenze provenienti dalla società per offrire una proposta di governo credibile che metta al centro il rilancio della città
Sel e Rifondazione sono, dunque, disponibili a fare un passo indietro sulla loro proposta di candidatura e, insieme ai riformisti e alle aree critiche del PD, sono pronte a individuare per la candidatura a sindaco una figura nuova e con una forte caratterizzazione che rappresenti la vera discontinuità, anche generazionale, rispetto al passato, che sappia parlare alle nuove generazioni e che sappia interpretare in modo autentico quella richiesta di cambiamento che proviene dalla città.
Altro che battaglia isolazionista! – conclude la nota di Sinistra Ecolgia e Libertà e Rifondazione Comunista – Noi ci impegniamo, con passione ed entusiasmo, nella costruzione di un coalizione alternativa e innovativa con cui ci candidiamo al governo della città. Eboli ha bisogno di scelte coraggiose che vadano nel segno della discontinuità e del cambiamento altrimenti il rischio è di consegnare la città ad una destra affaristica ed irresponsabile».
Con questo comunicato stampa congiunto Sel – Rifondazione rendono pubblica la posizione politica rispetto alle prossime amministrative di primavera. Una nota politica che da tempo avevamo anticipato tenuto conto dei “paletti” che questi due partiti avevano messo da subito come condizione rispetto ad una possibile alleanza con il Partito Democratico e il Centrosinistra in generale.
Da tempo questi due Partiti avevano individuato come interlocutori privilegiati, sebbene e “nonostante vecchie contrapposizioni“, i Riformisti del PD che si richiamano alle posizioni dell’ex Ministro Carmelo Conte e pare con l’ex Assessore e ed ex Vice Sindaco del primo quinquennio dell’Amministrazione Melchionda Damiano Capaccio, che insieme a tutti i vari referenti che furono individuati nella fase pre-Primarie, si erano seduti insieme per stabilire le regole e indire le Primarie del PD.
Una posizione netta ed inequivocabile quella di SEL e di Rifondazione, sebbene quando si pongono condizioni ancor prima di sedersi significa non voler discutere. In seguito poi si apprede che all’indomani dell’incontro con Cuomo, si è ritenuto, facendo una sorta di processo intenzionale che lo stesso candidato Cuomo voglia “inserire nella sua coalizione tutto e il contrario di tutto“, ritenendo ancora in via del tutto intenzionale e “preveggetico” che si potrebbe incorrere nel “rischio che riesplodano le contraddizioni che hanno caratterizzato gli anni dell’esperienza Melchionda“. In questa posizione ufficiale si individuerebbe tutto il “seme” di una posizione preconcetta, attribuendo a persone il segno della mancata discontinuità e non semmai ai metodi e ai programmi indipendentemente da chi li attua, al punto tale, che entrambi i Partiti della estrema sinistra, pur di favorire questo processo di novità, farebbero un passo indietro per cercare di individuare una persona nuova e ovviamente ritengono: “ci impegniamo, con passione ed entusiasmo, nella costruzione di un coalizione alternativa e innovativa“, con i Riformisti di Conte.
E’ il caso di dire che in un progetto del genere, sebbene vi si metta tutta la “passione ed entusiasmo“ possibile ed immaginabile ci costringe a fare delle contorsioni per comprenderne i tratti, se non nel programma, nei metodi e negli uomini. Programma e metodi semmai, che lo stesso Cuomo propone nelle sue intenzioni come discontinuità rispetto al passato recente, che oggettivamente coinvolge in maniera inequivocabile la gestione Melchionda e i suoi 10 anni di Amministrazione, ma che non escluderebbe una discontinuità rispetto ad un passato meno recente di cui ai 9 anni dell’Amministrazione Rosania, che per certi versi coinvolgerebbe nelle responsabilità anche la “Destra moderna”, quella che si richiama a Massimo Cariello, artefice politico di primo piano di quei tempi, che hanno lasciato un “deserto politico” consegnandoci scelte politiche territoriali ed urbanistiche e economico-programmatiche assai discutibili, mentre al contrario, come conseguenza e per nulla discutibili e reali di un immenso contenzioso che è divenuto un debito spaventoso in lasciato ai posteri politici.
Sulla base di questo parallelo: perchè uomini e programmi di altri sono poco credibili e non rappresentano la discontinuità, e uomini e programmi di altri sono innovativi, alternativi e garantiscono un cambio di passo? Quali sarebbero gli elementi della novità esprimibili attraverso un candidato “nuovo”, e solo perché nuovo, sia il portatore assoluto di novità? E i programmi allora, cosa valgono? O valgono solo se è un “nuovo”, magari gradito, a dargli valore? Questi concetti sono “paurosamente pericolosi“, perché danno un aulteriore spallata alla credibilità dei Partiti, dei Movimenti e delle Associazioni politiche, che a vario titolo cercano di dare un contributo sociale impegnandosi in politica. E’ di fatto una abdigazione politica, che oggettivamente dalla Sinistra estrema non ci aspetteremmo. Al contrario ci aspetteremmo valorizzasse uomini e donne che al loro interno si impegnano nel quotidiano e non restino prigionieri di “gabbie” politiche che anziché far emergere il meglio, riesumano il peggio.
Un elemento di novità sarebbe stato un’autocritica rispetto alle scelte politiche del passato. Un elemento di novità rispetto all’abdigazione sarebbe quello di proporre una giovane donna ad interpretare una svolta. Un elemento di novità sarebbe quello di liberarsi dai lacci e dai paletti ed affermare i propri principi con il confronto sperando vengano condivisi e fatti propri anche dagli altri, confermando la bontà della proposta, e non attribuire ai singoli uomini un valore assoluto quando si bocciano e relativo quando si devono proporre, e penso agli uomini che si bocciano e a agli uomini e donne come Maria Teresa Imparato o Massimiliano Curcio o altri ancora che non si valorizzano ma che pur essendo giovani sono impegnati politicamente e socialmente da anni, facendo passi indietro pur di costruire qualcosa, lontana da cosa veramente vorrebbero i giovani, e che è stata già battuta sul nascere.
Un elemento di novità, nel momento in cui si vuole essere alternativi, sarebbe stato quello di affidarsi a quei giovani e non ai Dinosauri o ai Cuccioli di Dinosauro, ma principalmente a cosa fare, al come farlo e al perché farlo. In questa Città purtroppo i vari soggetti politici sono gli stessi da oltre un ventennio e se Cuomo, Conte, Rosania, Cariello e altri sono Dinosauri le loro promanazioni per parentele o affinità politiche sono cuccioli di Dinosauro della Politica, e non resta altro che prenderne atto e certamente non perché vorremmo alla “Renzie” rottamarli, ma perché non siano di ingomro e facilitino i processi, magari vegliando e offrendo la loro esperienza.
Una ultima notazione andrebbe fatta e riguarderebbe i Riformisti, per comprendere se stanno giocando su più tavoli o invece c’é una spaccatura al loro interno. Per quel che ci riguarda la delegazione che si è incontrata con Cuomo era composta da Mario Conte, Donato Del Guercio e Salvatore Marisei e pare che tutti sebbene con parole diverse hanno deciso di appoggiarlo e hanno chiesto discontinuità e trasparenza. Delle due l’una: o SEL e RC credono in un accordo perché continuano ad incontrarsi con i Riformisti; o aspirano ad una risoluzione sperando di rompere il PD e concludere con i riformisti. Ad una terza domanda dovrebbero rispondere proprio loro.
Eboli, 17 marzo 2015
Massimo condivido in pieno la tua aanalisi. Hai scritto Carlo Curcio invece di Massimiliano Curcio. Pensavi a Carlo Manzione o ti sei confuso con la buonanima del padre di Massimiliano.
Sel deve avere il coraggio di liberarsi dai retaggi del passato, liberare le proprie forze che comunque ci sono ed aspirare a rappresentare quel mondo giovanile che tante risposte chiede alla classe politica.
Per Alfonso,
grazie della precisazione. Volevo dire proprio Massimiliano Curcio, così come sicuramente ci sono altri giovani. La Sinistra se non apre le porte e le finestre e non fa cambiare aria finirà solo per parlarsi addosso e costringerà i tanti giovani che di idee, di passione e di volontà ne hanno da vendere a vivere in ambienti asfittici nei quali l’unica novità sarebbe solo quella della naftalina.
Questo ovviamente non è affatto un incoraggiamento ad un conflitto generazionale, ma è solo una riflessione che spetta ha chi ha più esperienza e dovrebbe avere più saggezza, accettando ruoli di grandi valori ma assolutamente non più quelli di primo piano, costringendo quelli che sono ora giovani a d aspettare un turno che arriverà solo nella prossimità della loro pensione, se ancora ci sarà.
Io ricordo un altro giovane brillante come Giuseppe Fresolone.
Buona l’idea di un rinnovamento,così ci si guadagnerà anche in trasparenza
Vogliamo aria e facce nuove.
Guardate che Lombroso non era un fesso!!
La Sinistra Ebolitana, avallata da qualche Democratico deluso, vorrebbe usare Marisei come testa di ponte per sfaldare lo schieramento che sta crescendo intorno a Cuomo. Questi signori…facendo leva sulla presunzione del giovane (preparatissimo ma, in tal caso, vanagloria) proporrebbero la candidatura a sindaco al “nuovo” Marisei..emarginandolo dal PD e dai Riformisti di Conte che, per opportunità e fiuto, appoggiano Cuomo e propongono Federico Conte alle elezioni regionali. Se questi sono i giochini “vecchi” dei nuovi Comunisti mi tengo l’usato sicuro, l’umile ed onesto Tonino Cuomo che, a differenza di questi, ogni vittoria l’ha sempre meritata a suon di voti e di consensi personali.
La sinistra ha fatto bene a dire no a Cuomo.
L’emblema del trasformismo che si candida a sindaco di Eboli rappresenta un ritorno ad un triste passato.
La città ha bisogno di altro: di forze fresche, energie giovani, passione civile.
I riformisti hanno la grande occasione di contribuire a resettare tutto per rilanciare la città di Eboli a tutti i livelli.
Trovatevi un lavoro vero & proletario,parolai,nei fatti giocate non favorendo le classi deboli.
vergognatevi,neanche un consigliere prenderete,falsi marxisti….
Bravi orbi,continuate cosi e sparirete,ve lo meritate,la sinistra x il vostro modo di ragionare non esiste più, nonostante una crisi che dovrebbe avvantaggiare la sinistra invece va forte la lega,ve li chiedete geniacci?
Andate a
Spero vinca il reprobo Cariello,il vostro spauracchio,il metà culpa dopo sarà ipocrita, nel 2020, non vi voteranno neanche i parenti.
COMPAGNI E MANZIONE, SIETE UNA DELUSIONE!
SPERO CHE DOPO LE ELEZIONI VOI E LA COMPAGINE DEI ROSANIANI ANDRETE IN SOFFITTA, IL TAFAZZISMO POLITICO DI UNA CERTA SINISTRA CONTINUA,DALLE PERIFERIE INO AL CENTRO DEL NOSTRO PULCINELLESCO Paese Italia, E NONOSTANTE STATE DIVENTANDO NUMERI ATOMICI, VOI AMICI,PERSEVERATE DIABOLICAMENTE.
NON SO SE SPAVENTARMI O METTERMI A RIDERE, DI CERTO IL VOTO MIO NON LO AVRETE IN FUTURO.
I comunisti sono laureati e lavorano non so voi…
Cuomo è il vecchio del vecchio del vecchio… è un transfuga… eboli ha bisogno di ben altro
QUESTO POST NON E’ IN LINEA CON LO SPIRITO DI QUESTO SITO
per Comunista,
questo modo e questi sistemi, così come queste comunicazioni non fanno parte del format di POLITICAdeMENTE, e in generale le semplificazioni non portano nessun bene. Posso solo dirti che quando succedono provo un profondo dispiacere e ovviamente resto colpito nel mio intimo proprio perché si mescolano vari aspetti tra loro che insieme poi, senza fare nessuna differenza, vengono trattati allo stesso modo.
Una cosa è certa che in nome della politica e degli interessi che si celano intorno ad essi, si commettono tante cose, e si commettono anche vendette organizzate, ma la cosa più grave è che coinvolgono in queste schifezze anche noi semplici elettori, al punto tale da essere contenti se una persona, semmai che conosciamo anche e sappiamo che non è ne ladra e ne disonesta, semmai leggera o involontariamente distratta, viene arrestata.
Mi dissocio nella maniera più ferma, questo però ingigantissce la fiducia che ho nella giustizia che sicuramente, anche se con lentezza, riuscirà a fare luce su questa vicenda.
Massimo Del Mese
Dal profilo xxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxx
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Meglio morire a sinistra che vincere con questo PD
A COMUNISTA,
ALLA FINE VOTERETE PD PUR DI NON FAR VINCERE L’EX COMPAGNO!
GAME OVER