Lunedì 16 marzo in Sicilia a Siracusa nell’isola di Ortigia, Primo ciack del film di Alfonso Bergamo “Il ragazzo della Giudecca”, con Giancarlo Giannini, Franco Nero.
Cast d’eccezione per il secondo film di Bergamo girato in primo set a Siracusa, e successivamente tra Eboli e Battipaglia. La storia racconta il dramma giudiziario del cantante Carmelo Zappulla, ma offre anche una riflessione sulla giustizia in Italia.
di Lucia Gallotta
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
SIRACUSA – Dopo il successo ottenuto con “Tender Eyes”, film d’esordio nel circuito dei lungometraggi, il regista ebolitano Alfonso Bergamo torna con un nuovo progetto cinematografico che annovera un cast d’eccezione. Si tratta de “Il ragazzo della Giudecca” pellicola tessuta sulle trame narrative del drama che racconta la vicenda giudiziaria del noto cantante partenopeo, di origini siciliane, Carmelo Zappulla.
Il primo ciack è previsto per lunedì 16 marzo in Sicilia a Siracusa nell’isola di Ortigia, nel quartiere siciliano della Giudecca dove Zappulla è cresciuto. Il set si sposterà poi in provincia di Salerno, precisamente nelle città di Eboli e Battipaglia, e nelle province di Napoli e Avellino. Direttore della fotografia, direttamente da New York, sarà la giovane napoletana Valentina Caniglia esponente della European Federation of Cinematographers Imago e dell’Associazione Italiana Autori della Fotografia Cinematografica.
La sceneggiatura, scritta a quattro mani da Bergamo insieme a Craig Peritz, attore americano del Living Theatre di New York, trae ispirazione dagli atti del maxiprocesso che ha visto imputato Zappulla e dalla sua autobiografia “Quel ragazzo della Giudecca. Un artista alla sbarra”. La pellicola è prodotta dalla Uncovering Cinema Production in collaborazione con la Look Inside Cinema Production.
La vicenda giudiziaria di Carmelo Zappulla ha avuto una forte eco nell’Italia dei primi anni ’90. L’artista viene arrestato con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso e omicidio, quale mandante, per aver commissionato al boss siracusano Agostino Urso l’uccisione del compagno di sua madre, Salvatore Assenza. Trascorsi ventidue giorni in isolamento nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, Zappulla è scagionato per mancanza di prove. Una nuova ordinanza di custodia cautelare, però, viene emessa nei suoi confronti: oltre a Concetto Cassia anche un altro pentito, Carmelo Caruso, lo accusa di quell’omicidio. E’ rinviato a giudizio. Non vuole tornare in carcere, piuttosto sceglie di darsi alla latitanza: lui si dice innocente. Nel 1994 parte il processo e per Zappulla il Pubblico Ministero chiede l’ergastolo. Da animale braccato vive gli anni della latitanza tra fughe e travestimenti, sempre con l’ansia di essere catturato. Dopo 4 anni di odissea giudiziaria, la sentenza di primo grado e quella d’appello scagionano Carmelo Zappulla con formula piena. La Corte di Assise di Siracusa e la Corte d’Appello di Catania lo assolvono per non aver commesso il fatto.
Una riflessione sulla giustizia in Italia, questo l’obiettivo che si propone Alfonso Bergamo attraverso il film. «Più che lanciare messaggi, però, vorrei lasciare dei quesiti – sottolinea il regista -. Quanti innocenti abitano le prigioni italiane? Quanto è macchinosa la giustizia nel nostro Paese? Quante vittime di accuse mendaci subiscono l’umiliazione del carcere anche per decenni, si vedono privati non solo della libertà ma della vita? Senza dimenticare la situazione dei penitenziari italiani sempre più sovraffollati». Secondo il giovane director ebolitano quanto vissuto da Carmelo Zappulla: «E’ metafora di ciò che accade oggi nel campo Artistico. L’Arte sta vivendo un triste periodo, solo compromessi, non esiste più la totale libertà di espressione. Quando ho letto questa storia ho immaginato il microfono vintage di Elvis posto in una cella d’isolamento».
Il film gode del patrocinio delle città di Siracusa, Eboli, Battipaglia oltre che quello delle province di Salerno e di Siracusa. Terminate le sei settimane di riprese partirà la fase di post-produzione e montaggio per uscire nelle sale nella primavera del 2016. Il prossimo giugno “Il ragazzo della Giudecca” parteciperà alle selezioni del Festival del Cinema di Venezia.
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Lista completa del cast
“il ragazzo della giudecca”
A film by Alfonso Bergamo
– Giancarlo Giannini, candidato al premio Oscar come miglior attore per la sua interpretazione in “Pasqualino Settebellezze” di Lina Wertmüller, Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista nel film “Hannibal” di Ridley Scott, David di Donatello come miglior attore protagonista in “Mi manda Picone” di Nanni Loy, in “Celluloide” di Carlo Lizzani e in “Ti voglio bene Eugenio” di Francisco Josè Fernandez, Nastro d’argento come migliore attore protagonista in “La stanza dello scirocco” di Maurizio Sciarra.
– Franco Nero, David di Donatello come miglior attore protagonista per “Il giorno della civetta” di Damiano Damiani e Golden Globe nel 2006 come miglior opera prima con “Forever Blues” film con cui debutta alla regia.
– Luigi Maria Burruano, nel 2001 ha ottenuto una nomination al Nastro d’Argento per l’interpretazione di Luigi Impastato, padre di Peppino, nel film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana.
– Tony Sperandeo, nel film “I cento passi” presta il volto a Gaetano Badalamenti vincendo, grazie a questo ruolo, il David di Donatello come miglior attore non protagonista.
– Mario Donatone, una filmografia che lo vede protagonista in film come “Bellissima” di Luchino Visconti a film come “Il padrino – Parte III” di Francis Ford Coppola.
– Chiara Iezzi, ex componente del duo pop music “Paola&Chiara” e attualmente nel team di J-Ax nel programma di Rai 2 “The Voice”.
– Loretta Rossi Stuart, sorella del pluripremiato attore Kim Rossi Stuart, ha recitato in film tra cui “No problem” di Vincenzo Salemme e “Questione di cuore” Francesca Archibugi ma anche in fiction per la tv come “R.I.S. Roma 2”, “Don Matteo”, “Distretto di polizia”.
– Barbara Bacci, ballerina, conduttrice, attrice, ha fatto parte del cast di “Confessioni di una mente pericolosa” con la regia di George Clooney.
– Carmelo Zappulla, cantante partenopeo, 60 anni, nato a Siracusa e cresciuto nel quartiere della Giudecca, nel cuore dell’Ortigia. Visse in Sicilia fino all’età di 24 anni poi si trasferì a Napoli. Cominciò a cantare sin da bambino ma fu con “Pover’ammore”, canzone dedicata alla sua prima moglie in fin di vita per una brutta malattia, che decretò il suo successo popolare nei primi anni ‘80. Oltre 30 album incisi e 4 film all’attivo tra i quali con “Pronto… Lucia” ha incassato 8 miliardi di vecchie lire ai box office.
– Massimo Zappulla, figlio di Carmelo Zappulla.
– Enrica Pintore, protagonista del film di Cristiano Bortone “10 regole per fare innamorare” mentre per la tv ha recitato in serie come “Don Matteo, “Donna Detective” e “I Cesaroni”.
– Cristian Stelluti, tra i tanti film all’attivo, ha fatto parte del cast di “Rush” di Ron Howard.
– Pietro delle Piane, nei suoi ultimi lavori per il grande schermo ha recitato nel film “Aspromonte” di Hedy Krissane e nel film “La moglie del sarto” di Massimo Scaglione. Diverse le fiction in cui ha recitato, da “Rex” a “Ris 2”, da “Carabinieri 7” a “Un posto al sole”.
– Iacopo Cavallaro, in televisione ha recitato nelle serie “Il capo dei capi”, “L’ultimo dei corleonesi”, “Squadra antimafia – Palermo oggi”, “Come un delfino” al fianco di Roul Bova.
Compongono il cast anche gli attori: Mario Paradiso Junior, Craig Peritz, Claudia Samaras, Alessandro Selli, Domenico Cucinotta, Michele Rito Liposi, Alessandro Laffi, Serena Bilanceri, Marine Galstyan, Alessandra Bendinelli, Elisabetta Rizzo, Francesca Mula, Andrea Onori, Rocco Fasano, Gerardo Bergamo Junior, Floriana Maietta.
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Alfonso Bergamo
Il regista
Alfonso Bergamo ha 28 anni ma già dall’età di 14 comincia a girare i suoi primi cortometraggi. “Tender Eyes”, film uscito lo scorso anno, è la sua opera prima nel circuito dei lunghi. Dopo il liceo si trasferisce a Roma dove frequenta l’Università di Cinema e Televisione, l’Accademia del Cinema di Cinecittà e infine la facoltà di Cinema della Rome University of Fine Arts. Regista e sceneggiatore, nel 2010 dirige il corto “Ai Confini Dell’Anima”, l’anno successivo “The Labyrinth” realizzato per lo USA National Film Challenge. Nel 2012 presenta a Eboli “The Composition” con gli attori Vincent Riotta e Craig Peritz.
Alfonso Bergamo è nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986. Inizia dall’età di 14 anni a realizzare i primi cortometraggi. Dopo il liceo viene ammesso alla NUCT, dove segue il corso di Regia Cinematografica. L’anno successivo frequenta il biennio all’Accademia del Cinema e della Televisione negli Studios di Cinecittà, ottenendo il diploma accademico di Filmmaker. Decide di approfondire gli studi alla Rome University of Fine Arts, dove si laurea nel 2013.
Nel 2010 dirige il cortometraggio Ai Confini Dell’Anima, che segna l’inizio di un sodalizio artistico con la produttrice Erica Fava e la nascita della casa di produzione cinematografica Look Inside. Nel 2011 dirige The Labyrinth, cortometraggio realizzato in 72 ore per il National Film Challenge (The 48 Hour Film Project), con il quale si aggiudica ben quattro premi (Audience Award, Best Cinematography, Best Make-Up, Best Thriller/Suspense). Nel 2012 dirige Vincent Riotta e Craig Peritz in The Composition. Tender Eyes è il suo esordio nel lungometraggio.
Siracusa, 7 marzo 2015
Sono queste le cose che mi rendono orgoglioso di essere ebolitano e non le litigate da pollaio