Avviato un programma di ricerca del seme e nasce il progetto di recupero della varietà di pomodoro “Fiaschello Battipagliese”.
Dal progetto è dell’associazione Arkos su iniziativa della di Mariella Liguori, avviato un programma di ricerca e recupero del seme di questa varietà di pomodoro che fino agli anni ’60 veniva coltivata e commercializzata nella Piana di Battipaglia.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Nasce il progetto di recupero della varietà di pomodoro “Fiaschello Battipagliese”. Attraverso l‘associazione Arkos è stato avviato un programma di ricerca e recupero del seme di questa importante varietà di pomodoro che fino agli anni Settanta veniva coltivata e commercializzata nella Piana di Battipaglia.
L’intuizione della dottoressa Mariella Liguori è stata raccolta dall’associazione Arkos che ha come obiettivo la riscoperta di produzioni locali d’eccellenza ormai abbandonate da anni. Ma per recuperare, sperimentare e reimmettere sul mercato il pomodoro “Fiaschello Battipagliese” servono fondi. A questo scopo l’associazione Arkos ha avviato un progetto di Crowdfunding.
In buona sostanza si tratta della possibilità per tutti i cittadini o enti di poter partecipare alla realizzazione del progetto con il versamento anche di una piccola quota di capitale. Una donazione per aiutare l’Arkos a far risorgere la varietà di pomodoro “Fiaschello Battipagliese”. Il Crowdfunding è utilizzato in diversi settori e soprattutto per l’avvio di nuove imprese come ad esempio le cosiddette start up. Attraverso il Crowdfunding tutti i cittadini potranno rendersi protagonisti della rinascita del “Fiaschello Battipagliese”.
Il progetto è supportato da un sito internet www.fiaschello.it, da una pagina facebook, twitter e dalla presenza sulla piattaforma di Crowdfunding “Produzioni dal basso” (https://www.produzionidalbasso.com/project/ridiamo-vita-al-pomodoro-fiaschello-battipagliese/) dove è possibile reperire tutte le informazioni utili per poter effettuare una donazione e partecipare al progetto.
Battipaglia, 1 marzo 2015