Giovedì 19 febbraio, ore 10.30, Saletta Bar Moka, Salerno, Corso Vittorio Emanuele, incontro con il PSI: “Futuro Remoto”. Reduci o combattenti?

Il tema: I diritti, le libertà, le questioni sociali, i socialisti: “Futuro Remoto. E’ venuto il tempo della buona scelta”. Ne discutono Silvano Del Duca, Enzo Maraio, e Sandro Livrieri torna nel Partito Socialista Italiano. 

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Del ritorno di Sandro Livrieri, lo storico esponente del Partito Socialista Italiano in provincia di Salerno e della necessità di fare una scelta forte di rilancio dell’attività politica dei socialisti, si parlerà domani, giovedì 19 febbraio alle 10.30, presso la saletta del Bar Moka di Salerno in Corso Vittorio Emanuele.

Parteciperanno, oltre allo stesso il segretario provinciale Psi di Salerno, Silvano Del Duca ed Enzo Maraio, Coordinatore della Consulta Enti Locali del Psi nonché componente della segretaria nazionale del partito.

Il tema dell’incontro saranno: I diritti, le libertà, le questioni sociali, i socialisti: “Futuro Remoto. E’ venuto il tempo della buona scelta“. Sicuramente un momento di riflessione che gli eredi del Partito Socialista Italiano vogliono offrire anche nell’occasione dei prossimi appuntamenti elettorali Amministrativi per le elezioni comunali di Salerno e quelle Regionali, che tra l’altro impegnano anche l’Assessore comunale di Salerno Enzo Maraio.

Reduci o combattenti?

Reduci sicuramente, tenendo conto anche della fuga dei leader socialisti travolti da tangentopoli, i quali non seppero fare altro che abbandonare alla deriva i tanti militanti e amministratori praticando un generale “si salvi chi può” pensando di potersi salvare. Alcuni lo fecero “piroettando” a destra nelle fila del “liberismo” berlusconiano, altri si nascosero, altri sopravvissuti hanno “carambolato” in cerca di nuove sponde e tra finti “diritti di tribuna” arrivarono anche a candidarsi  con “Socialisti di destra” “sic“, come se il socialismo offrisse la doppia opposizione della “destra” e della “Sinistra”, confermando come la loro presenze fosse inadeguata e ingenerosa rispetto a quello che quel Partito gli aveva offerto in altri tempi, e questi, tanti, cercano di solcare le strade della politica hanno offerto il peggio del peggio delle loro interpetrazione della politica, della quale oggettivamente la sinistra non ne ha proprio bisogno.

Combattenti anche sicuramente, perché non si sono arresi, non si sono nascosti, non si sono camuffati, dimostrando, anche senza avere grandi pletore di elettori, ormai dispersi e “schifati” da quegli interpetri sbagliati del socialismo, continuano a tenere accessa quella fiammella del Socialismo, quella traccia, di cui oggi sia i Partiti che la società ne hanno maledettamente bisogno.

Salerno, 18 febbraio 2015