Lettera aperta al Governatore Caldoro del Coordinamento regionale dei Collegi Ipasvi di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno.
Gli infermieri professionali chiedono: Sblocco del turn over; nuove assunzioni; stabilizzazione dei precari; più qualità; più strutture e più infermieri sul territorio; meno ticket e meno sprechi. Cicia Presidente provinciale Ipasvi: “Basta con gli esodi la salute è un diritto”.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Sblocco del turn over, nuove assunzioni, stabilizzazione dei precari, più qualità, più strutture e più infermieri sul territorio, meno ticket e meno sprechi. Sono queste le richieste avanzate dal Coordinamento regionale dei Collegi Ipasvi degli infermieri di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno, in una nota inviata al Governatore della Campania Stefano Caldoro il 7 settembre scorso. Nessuna risposta, né alcun invito alle audizioni per riscrivere il piano ospedaliero regionale. Probabilmente per il Governatore gli infermieri non contano. O conta poco la salute dei cittadini.
La Campania è agli ultimi posti tra le Regioni per qualità delle cure, tempi di attesa, prevenzione e risorse impiegate. Di contro, è tra i primi per malattie croniche e patologie tumorali. Il risultato è che gli ammalati campani, spesso, sono costretti a recarsi fuori regione per vedere riconosciuto il diritto alla salute, con ulteriori oneri per il cittadino e il per il sistema sanitario regionale.
«Il diritto alla salute – per il Presidente del Collegio Provinciale IPASVI di Salerno Cosimo Cicia – è una precondizione a qualsiasi programmazione e di certo non è un risparmio per i cittadini utilizzare di servizi fuori regione perché negati in Campania. L’esodo “sanitario” oltre a costi triplicati per la società e per i cittadini è solo una vergogna incancellabile, per la nostra società e Caldoro non persegua solo i conti ragionieristici».
Al Presidente Caldoro, che pure vanta di aver mantenuto prestazioni sanitarie adeguate in anni di duri tagli, i 37mila infermieri campani vogliono ricordare l’impegno costante, fatto di doppi e tripli turni, la professionalità e il senso del dovere con cui hanno continuato a garantire l’assistenza sanitaria.
Al Presidente chiediamo: quanti dei 1000 posti di lavoro annunciati in fase elettorale sono per infermieri e per infermieri pediatrici? Quanti infermieri precari saranno stabilizzati?
Come infermieri vigileremo:
- Affinché i cittadini siano al centro della politica sanitaria regionale.
- Affinché ogni euro risparmiato sia investito nella sanità. Investito, non sprecato.
- Affinché sia garantita l’ assistenza primaria. Affinché sia evitata la parcellizzazione delle cure.
- Affinché ci sia piena integrazione tra servizi ospedalieri, reti per l’assistenza territoriale e ospedali di comunità.
L’Assistenza ai pazienti non si fa continuando a sopravvivere. E non si fa senza sinergie che consentano di ottenere la presa in carico del paziente e la soddisfazione dei bisogni del cittadino. Bisogna rimodulare l’Organizzazione dei Servizi al fine di garantire prestazioni sanitarie di qualità che si traducono in qualità di vita. Questo obiettivo, caro Governatore, non lo si può raggiungere senza gli INFERMIERI!
Salerno, 12 febbraio 2015
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Azz grido d’allarme di Cicia e Sparano x la carenza di infermieri azz i parenti si sono coalizzati….