Rosania a tutto campo contro Melchionda e Cariello

Rosania a Cariello senza nominarlo: “Morirò comunista. Non basta tenere in mano una bandiera rossa per dirsi comunista” -.

Invocando discontinuità: “Chi è stato compartecipe a Melchionda deve farsi da parte”.
A Melchionda:“Libera questa Città. No agli inciuci, agli affari e alle clientele”.

Gerardo Rosania
Gerardo Rosania

EBOLI – E’ stata veramente una domenica particolare. Il clima più che natalizio era elettorale. Non c’è dubbio: siamo in piena campagna elettorale. Dopo Cosimo Pio Di Benedetto, che domenica scorsa scelse l’Auditorium di San Bartolomeo, come palestra politica, per proporre la sua candidatura a Sindaco, oggi è toccato a Gerardo Rosania con Sinistra e Libertà, affrontare la Piazza in un comizio pieno di spunti  e pieno di ricordi.

Domenica scorsa si esercitarono  tutti gli aspiranti Sindaci del Centro-destra e a sorpresa un Gerardo Rosania in chiave “civico“, oggi invece è sembrato un Rosania in chiave “politico“, accennando ad una possibile ricomposizione del cento-sinistra, ma  anche in chiave “rivoluzionario” riproponendo schemi del passato.

Il discorso dell’ex Sindaco Rosania è stato lungo ed articolato. Ha toccato tutti i temi da quello delle alleanze a quelli politici e amministrativi, bocciando senza appello sia l’Amministrazione dell’attuale Sindaco Martino Melchionda, sia le politiche di Rifondazione e di Massimo Cariello. Lo fa parlando del ritorno dell’abusivismo e dell’affarismo con provvedimenti ad personam, criticando il sistema clientelare e affaristico imposto da schemi del passato, con personaggi del passato, e anche qui senza nominarlo, ma facendo riferimento alle contestazioni in piazza del ’92, si è capito facesse riferimento all’ex Ministro Conte.

Nel comizio accenna anche ai temi di grande rilevanza politica che a suo giudizio sono stati trascurati e addirittura messi da parte, ma nello stesso tempo apre al centro-sinistra, nel momento in cui invoca l’unità “condizionata”, cioè a condizione che Melchionda si faccia da parte, individuandolo come un ostacolo, e che si facciano da parte anche quelli che insieme a lui hanno portato nel “buio” la Città.

Ha attaccato anche Rifondazione Comunista e Cariello colpevoli di essere usciti dalla maggioranza senza motivarlo e senza dare spiegazioni. E ci va giù duro nel momento in cui individua in Rifondazione:  I rivoluzionari di oggi che fanno marcia indietro per 50 euro, e  in Cariello quando dice che non basta tenere in mano una bandiera rossa per dirsi comunista.

Rosania nel suo intervento ha trascurato che l’Amministrazione di oggi è figlia di quella di ieri e che buona parte degli assessori e Consiglieri di oggi che la sostengono, sono quelli che erano i suoi più stretti sostenitori: I pretoriani. Dimentica che quello che lui indica come falso comunista è stato una sua “invenzione”, una sua “creatura” e se oggi si accorge che con i comunisti non ha niente a che fare, gli fa un piacere, perché finalmente chiarisce una posizione rimasta con giudizio sospeso per ben 13 anni.

La cosa preoccupante, invece, è che nessuno più vorrebbe il ritorno di quel passato di clientele e affari a cui lui fa riferimento, ma anche quel recente passato similcomunista di clientelismo e comunelle di varia specie che egli stesso condanna. Per il resto, invece non solo nessuno si augura che Rosania muoia, perché è comunque un valore, men che meno che muoia comunista, vuol dire che non ci  vuole lascia re nemmeno la speranza che possa cambiare.

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I contenuti principali del Comizio di

Gerardo Rosania Consigliere Regionale di Sinistra e Libertà

Comizio Sinistra e Libertà - Grimaldi - Rosania
Comizio Sinistra e Libertà - Grimaldi - Rosania

Ritorniamo in questa piazza, per reclamare i nostri diritti. Siamo ripiombati negli anni più bui della storia di Eboli. La questione morale è al centro della nostra battaglia. Noi chiediamo il rispetto delle regole, della moralità pubblica. E come ci rispondono? Rispolverando i politici degli anni Ottanta, i protagonisti del periodo più buio per Eboli. Negli ultimi cinque anni, si è imposta una mentalità clientelare. Affarismo e inciuci hanno posto fine al gioioso movimento che nel 1993, in questa piazza, contestò e pose fine alla pagina più triste per la storia di Eboli.

Il Centrosinistra balbetta, non fa proposte. Il governo Berlusconi ci fa orrore. Ma il centrosinistra cosa risponde? Il Parlamento viene offeso dal presidente del consiglio. La magistratura viene attaccata perché chiede il rispetto delle leggi. Berlusconi ha un’idea altra della democrazia. Vuole una Repubblica Presidenziale. L’Italia naufraga in una crisi economica devastante. La Lega e il centrodestra si accaniscono con gli extracomunitari, attraverso i respingimenti. Viene proposta la cassa integrazione a metà x gli extracomunitari. La provincia di Vicenza dice no ai professori del Sud Italia. Il centrodestra rilancia le gabbie salariali. I posti riservati sui bus ai residenti al nord. Cosa fa il centrosinistra di fronte al furto dei fondi Fas al sud? Dieci miliardi tolti al sud, dirottati sulla cassaintegrazione al nord, per la ricostruzione dell’Abruzzo. Ma noi a sud cosa facciamo? Cosa dicono i parlamentari Pdl del sud? Interventi necessari per le reti ferrate da rivalorizzare. L’alta velocità a cosa serve se poi impieghiamo due ore per arrivare nei paesi dell’entroterra?

I nostri giovani vanno al Nord. Sono ragazzi laureati e formati. Noi restiamo nel degrado e nell’abbandono, perdiamo le energie migliori.

Dobbiamo puntare su un’agricoltura moderna non di sussistenza.

Il Paesaggio è la nostra ricchezza. Bisogna investire sul turismo.

Piana del sele. Ultima grande zona agricola della Campania. La storia e la cultura sono la nostra risorsa, il nostro volano per il turismo.

I nostri centri storici. Il nostro oro è la storia. Ma dobbiamo offrire un mare pulito. Servizi per l’accoglienza. Mobilità per i turisti.

Eravamo nel progetto Costa del Sele. Cosa ne è rimasto? Avevamo scritto l’accordo tra i comuni della litoranea, Pontecagnano, Bellizzi, Battipaglia, Eboli e Capaccio. Hanno perso cinque anni. Chi ci ripaga di quei cinque anni? Un’amministrazione seria doveva darci delle risposte su questa città. Eravamo il comune riferimento della piana del Sele. Lanciavamo temi e battaglie serie, abbiamo disegnato progetti per Battipaglia e Pontecagnano. Era tutto scritto. Bisognava seguire quella strada.

Sono tutti presi da questi loro giochetti. Accordi intorno al tavolo per una pizza, per gli incarichi, gli assessorati. E le urgenze di Eboli? E i problemi? Questo è un modo arcaico di fare politica. Per un mese Melchionda ha sfogliato la margherita: mi dimetto, non mi dimetto, vi offro due assessori, quanti consiglieri avete? Noi chiediamo una sola cosa a Melchionda: “Libera questa città”. Il condono fiscale chi lo ha approvato? Il condono edilizio? Le demolizioni e gli sfregi nel centro storico? Abusi tollerati. Le politiche per la pace erano un problema. La bandiera arcobaleno, riconosciuta in tutto il mondo, dava fastidio a Melchionda.

Abusi edilizi. Gli abusi tollerati al Prato. Ad Angona. A Campolongo. Chi sta controllando i lavori abusivi? Che fine ha fatto la pattuglia antiabusivismo dei vigili urbani?

Hanno perso milioni di euro per la rotatoria a Santa Cecilia. 15 milioni di euro che potevano riqualificare il quartiere. Non c’è sicurezza senza illuminazione, senza un progetto viabilità complessivo.

Le politiche sociali, la lotta all’evasione scolastica, al bullismo, l’assistenza agli anziani, che fine hanno fatto?

Rifondazione. E’ uscita dalla maggioranza. Senza dare spiegazioni, senza elencare un motivo. L’autocritica a sinistra era un valore. I rivoluzionari di oggi fanno marcia indietro per 50 euro.

San Nicola Varco. La questione viene da lontano. Melchionda ha chiesto un giorno si e l’altro pure, lo sgombero del ghetto. E dopo lo sgombero ha versato lacrime di coccodrillo sul disastro umanitario. Perché nessuno si era preoccupato di dove finissero gli 800 marocchini di San Nicola Varco. Torre barriate può ospitare solo 20 persone. Villa Falcone e Borsellino è chiusa. I marocchini sono stati trattati peggio dei cani. Con il mondo del volontariato e sindacale sono stati rotti i rapporti. Un caporale arrestato? CI fate sapere il suo nome? Un’azienda agricola denunciata per lavoro nero c’è?

Eboli-Biblioteca senza fondi, mediateca a rischio chiusura

Urbanistica e clientele: siamo alle varianti ad personam. Capannoni abusivi premiati con le sanatoria, i lotti in area industriale assegnati agli amici, con l’ articolo 17. Nemmeno un bando è stato fatto.

Eboli, economia. Siamo al dissesto finanziario. Revisori dei conti hanno redatto una relazione drammatica. Quanti debiti abbiamo fuori bilancio? Un milione e trecentomila euro di deficit per la spazzatura, da recuperare entro dicembre. Siamo fuori di due milioni e mezzo di euro. L’anno prossimo la Tarsu aumenterà del 50 per cento. Chi verrà dopo Melchionda, erediterà una realtà pesantissima. Da dissesto finanziario.

Eboli, Quartieri. I comitati di quartiere e i luoghi di partecipazione. Noi proporremo il parere obbligatorio dei comitati di quartiere, prima di muovere una pietra in un rione.

Cosa facciamo con le forze del centrosinistra? Alle vecchie logiche di inciucio, non ci stiamo. Aspettiamo che qualcuno parli di programmi. Sentiamo inciuci sulle poltrone. Tanti personalismi. Noi puntiamo all’unità nel centrosinistra. Ma non è un feticcio. La nostra condizione è la discontinuità netta con l’amministrazione Melchionda. In termini di modalità, in termini di progetti. Chi è stato compartecipe di Melchionda deve farsi da parte. Noi andiamo avanti con il programma partecipato. Poi cercheremo uomini e gambe per portare avanti i nostri progetti. Noi voliamo alto. Su altri livelli. Generali senza eserciti o eserciti succubi dei loro generali, non ne vogliamo. Il centro antico è il cuore di Eboli. L’ospedale di Eboli rischia di chiudere. L’ospedale unico è un progetto, lavoriamoci. La sanità è anche territorio. Dobbiamo riqualificare intere zone di Eboli. Disagio da combattere con le politiche sociali. Il commercio è abbandonato a se stesso. Con i centri commerciali che spunteranno, cosa offriamo ai nostri commercianti? Illuminazione e vetrine, almeno questo aiuto. Scuola e cultura non si svendono.

Il partito comunista aveva il sentore di quel che accadeva. Ora non c’è più. Ora solo affari, comunelle e clientele. Non è questo il terreno della sinistra. Non basta tenere in mano una bandiera rossa per dirsi comunista. Dobbiamo viverlo giorno per giorno. Io morirò comunista.

Dateci una mano. Venite a ragionare e costruire con noi per il programma della città. Noi stiamo con chi non ha paura della questione morale. Con chi crede che la politica non è gestione del potere. Noi vogliamo parlare con la gente che vuole risolvere i problemi della nostra città. Noi sogniamo una nuova primavera per tornare a volare.

27 commenti su “Rosania a tutto campo contro Melchionda e Cariello”

  1. No al ritorno dei Soviet,discorso ideologico del passato,vede l’inprenditoria il male assoluto,si dimentica di aver approvato un piano regolatore che ha bloccato lo sviluppo di eboli

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  2. Ma rosania ancora parla di comunismo? Non si è accorto che è morto ed anche nella vecchia unione sovietica è vietato parlare di comunismo, ma dove vivi? Evito di elencare i suoi disastri ad eboli, dieci anni di sottosviluppo…..Parla di melchionda con cui è stato a braccetto e gli ha dato più di 50 incarichi sul comune, parla di cariello che è stata una sua creatura….saluti

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  3. IL discorso di Rosania lo condivido quasi in “toto”, egli si fa promotore della legalita’ ad Eboli, la quale sta avendo un rigurgito di illegelità invece, e poi l’ordine pubblico latitante, la assistenza sociale alle fasce deboli che negli anni del suoi mandati ebbero delle innovazioni (assistenza domiciliare tanto per dirne una ) che si son perse per strada, e la sua grande capacità di attuare i fondi stanziati,e non di farli revocare.Voglio ricordare che la preparazione di Rosania in tale campo proviene dal fatto di essere un Seg. Com.,e che gli stanziamenti, a contrario di quel che comunemente si pensa non sono a tempo indeterminato: Esempio: L’Italia meridionale ha perso centinaia di mil. di euro stanziati dal fondo AGENDA 2000 della UE, propio grazie alla burocrazia statuale ed alla litigiosità dei partiti, fondi che son stati, i nostri sfruttati dalla Spagna in opere PP., e che non vedremo più, vista la prelazione che godono giustamente i nuovi membri entrati! Di logica, la questione S. Nicola varco, è una problematica da risolvere coordinando le varie fascie istituzionali, ancora il blocco dell’area industriale,e la piaga della nostra emigrazione, dove i giovani talentuosi della nostra aerea sono costretti nel 2009 ad emigrare come i nonni, sembra che il tempo sia per le nostre terre mai passato! Contiguo con Melchionda? non penso, l’attuale Sindaco è soggetto politico da neanche 5 anni, e la componete di Rif. Com. riferente a Rosania, non mi pare che in questa consiliatura abbia lesinato critiche alla Giunta stessa. Trovo criticabile solo la divisione con Cariello, certamente avranno i loro motivi, ma mi sembrerebbe giustappunto alla situazione di adesso, ritrovare una unità a Sinistra che il suo popolo richiede, si qualificherebbe questo come un atto di maturità! P:S. X PAOLO, il Marxismo torna prepotentemente di “moda” grazie alle sperequazioni sociali, che in tempo di crisi si stanno acuendo sempre maggiormente, e cause delle politiche neo-liberiste senza regole di Bush, il faro di Silvio B. x sciagurati ann 8, generanti la crisi economica attuale, ancora incertissima in tempi e modalita’! Fate “mea culpa”…berluschini!! Saludos

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  4. MA QUALI SOVIET, SAREBBE UN RITORNO AD UNA STAGIONE DI PROGRAMMAZIONE & PREPARAZIONE, VISTI ICANDIDATI ATTUALI C’E’ DA FAR TREMARE I POLSI! LA LEGALITA’ E’ DIVENTATA UN OPTIONAL IN ITALIA, E ROSANIA E’ L’UNICO SINDACO DI EBOLI CHE ABBIA AVUTO, DA DECENNI, GLI ONORI DELLA CRONACA NAZIONALE X OPERE DEGNE DI CONSIDERAZIONE… GLI ALTRI POLITICI EBOLITANI SON STATI PROTAGONISTI DELLA CRONACHE, CERTO, MA DI QUELLE…GIUDIZIARIE! SE AMASTE EBOLI REALMENTE APPOGGERESTE UN TALE PROGGETTO, MA I PARTICOLARISMI E LE PROMESSE FATTEVI, VI PORTERANNO VERSO OPZIONI MASOCHISTE.

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  5. VOGLIO RICORDARE AL SIG.GIACOMO, CHE CRITICA, AL RIGUARDO DEL PIANO REG. GEN. CHE NEGLI ANNI DEL “SINDACATO” DI ROSANIA, NEL SOLO CENTRO STORICO SI EBBERO DECINE DI CANTIERI APERTI CONTEMPORANEAMENTE, COSA MAI ACCADUTA, E SI E’ RECUPERATA ALLA FRUIBILITA’ CITTADINA UNA PARTE AMATA, A PAROLE, EBOLI.___IL MINISTRO CONTE FECE “SACASSARE “DUE VOLTE IL MANTO DEL VIALE, COME SUO UNICO CONTRIBUTO “EDILE”, NEL PERIODO D’ORO DELLO STESSO.UN SEMPLICE SINDACO, INVERO, HA REALIZZATO OPERE CHE IN OLTRE MEZZO SECOLO AD EBOLI NON SI SON VISTE, E SMACCOANCOR + EVIDENTE, A S. CECILIA, IL FEUDO DI CONTE, DOVE LA GENTE MORIVA DA ANNI ALL’INCROCIO MALEDETTO, FU SEMPRE UN “SEMPLICE” SINDACO A REALIZZARE, QUESTO SI, UN SEMPLICE SEMAFORO,CHE METTESSE IN SICUREZZA LA ZONA!___FORSE X UN MINISTRO SAREBBE STATO TROPPO POCO, LEGARE IL SUO NOME AD UN SEMAFORO!!! SI PARLA DI DEBITO ALTO NEGLIA ANNI DI ROSANIA, MA QUESTA E’ UNA COSTANTE DI TUTTI GLIE NETI LOCALI E NON, ANCHE LO STATO CENTRALE E’ INDEBITATO IN MODO INVERECONDO, MA ALMENO UNA CLASSE DI AMMINISTRATORI PUBBLICI HA CREATO UN QUALCOSA, NONOSTANTE IL DEBITO, A IMPERITURA FRUIBILITA’ DELLA CITTADINANZA,; DEL RESTO X I CAMPIONI DEL CAPIATALISMO, GLI USA SONO ILPAESE COL DEBITO PUBBLICO + ALTO AL MONDO,COSI’ COME LE SUE FAMIGLIE, E NONOSTANTE TUTTO SONO ANCORA LA PRIMA POTENZA MONDIALE._DUNQUE IL DEBITO E’ (il volano)CONTRADDITTORIAMENTE ALLA BASE DEL CAPITALISMO, LE MAJORS INTERNAZIONALI SONO ESPOSTE CON LE BANCHE MA INTANTO PRIMEGGIANO NEL MERCATO! ORBENE CAMPIONI DEL CAPITALISMO ALL’ “AMATRICIANA”, AVETE CONOSCENZE AL RIGUARDO O LA VOSTRA UNICA FONTE E’ RETE 4, IL GIORNALE, LIBERO E &co! SIATE ACCORTI NEI GIUDIZI, O VI ARRISCHIERETE IN TANTE MAGRE FIGURE.

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  6. Io penso che questo governo ha il merito di aver iniziato a fare qualche riforma:nella scuola, nella sanità, nella pubb.amm.ne, ora nella giustizia; gli altri governi di sx, neanche a parlarne. Purtroppo con le riforme si può scontentare qualcuno, può succedere, ma lì che c’è il coraggio di farel, i risultati non possono vedersi subito. bisogna aver fiducia. Eboli? Il futuro? Ma come si può parlare di futuro quando ancora si elogia al comunismo dimenticando i danni che ha fatto. Anche la sx e libertà l’ha capito levando la falce e martello, ma a quanto pare ciò non è suffciente. Ad Eboli bisogna voltare pagina, ma con scambiando la sx con lasx, tanto è uguale, occorre nuove leve della politica:democrazia e libertà. saluti

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  7. La legalità è un argomento che dovrebbe essere insito in ognuno di noi e prescindere dalla contesa politica. Nessuno può vantare una sorta di prelazione o di primogenitura rispetto a tale argomento. Io tendo sempre a ragionare in maniera più oggettiva possibile. Le amministrazioni Rosania , per motivi che sono evidenti agli occhi di tutti, sono state disastrose per il Paese. Melchionda addirittura un ectoplasma. Basta fare un giro di sera nelle vie centrali ( sulle periferie stendiamo un velo pietoso) per avere cognizione diretta di quanto affermo. Sembra sia in vigore il coprifuoco. Questo è lo specchio della difficoltà in cui vive il Paese. Per il resto Rosania solo provvedimenti di facciata nel pieno rispetto della logica vetero – comunista. Ho già avuto modo di dire che ai fini amministrativi , l’ideologia politica non è essenziale. Se le cose funzionano a me interessa poco se chi le rende fruibili è un comunista , un fascista o altro. L’edilizia è fondamentale. Bloccarla siginifica dare un colpo insopportabile alle dinamiche economiche. Chi volete che venga a visitare il nostro centro storico ( ricettacolo di immigrati molti dei quali irregolari) se poi non ha nemmeno la possibilità di parcheggiare la macchina o di trovare condizioni minime di ospitalità? Si continua con la vecchia logica delle chiacchiere. E’ ora di finirla e di passare ai fatti. E’ preferibile fare cose sbagliate al posto di rimanere immobili. Scegliamo tra i tanti mali il male minore da chiunque possa essere rappresentato.

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  8. VISIONE UN POCO CINICA LA TUA, MA SOSTANZIALMENTE CONDIVISIBILE, PUR SE RESTO E RESTERO’ UN AMMIRATORE DELL’ON. ROSANIA, SIA SUL PIANO UMANO CHE POLITICO! LE OPERE SONO TANGIBILI( ROSANIA), LE CHIACCHIERE VOLATILI,! SE IL PALASELE, LO STADIO,DANNO LUSTRO ALLA CITTA’ SI DEVE A “GERDONE”, EBOLI OGGI E’ TAPPA DI TOURS E MANIFESTAZIONI NAZIONALI, CHE SENZA DI ESSE SAREBBERO FANTASIA. POI PARLANDO SPESSE VOLTE CON FORESTIERI, MI RIMARCANO SEMPRE DI COME ABBIANO TROVATA CAMBIATA,IN MEGLIO ,EBOLI, DURANTE GLI ANNI ’96-’04, DI COME L’ASPETTO URBANOE E VIABILE SI SIA AMMODERNATO E RESOSI FUNZIONALE,POI GLI ABBELLIMENTI DI ARREDO PUBBLICO O DI FRUIBILITA’ POPOLARE, COME PIAZZETTE E GIARDINETTI PER BIMBI & ANZIANI, ABBIANO CONTRIBUITO ALLA AGGREGAZIONE SOCIALE, ANCORA BONIFICHE DEL VALLONE A QUELLA SANITARIA, E SI POTREBBE CONTINUARE A LUNGO! MIEI PARENTI DEL NORD, E NON SONO MENDACE, MI TELEFONAVANO COMMENTANDO CON MERAVIGLIA LE GESTI “LEGALITARIE” DEL NOSTRO SINDACO, CONTRO ABUSIVISMO E CRIMINALITA’. RITENGO CHE TALI FATTI SIANO DI PROMOZIONE POSITIVA ALLA COLLETTIVITA’ EBURINA, CHI NEGA QUESTO, PERDONAMI ANTONIO, NEGA LA REALTA’ ED ALLORA E’ INUTILE DISPUTARE.Buona Giornata.

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    • Per Paolo ed altri-
      Purtroppo, devo dissentire con te, senza per sminuire il povero compianto Gerardo. D’Urso ha solo fatto la gara che già era predisposta, poiché DC e PCI allora fecero un blitz e realizzarono quel compromesso storico in salsa ebolitana. A quel tempo definii l’operazione politica un “papocchio”. Ero Consigliere Comunale. Ma la programmazione di quelle opere, Stadio, Palazzetto dello Sport, prolungamento della tangenziale, Recupero di S. Antonio e San Francesco, ivi compreso gli alloggi per i terremotati e quelli che poi sono stati realizzati, in modo sbagliato nel centro storico, Piano di Recupero del Centro storico e tante altre cose, hanno solo una matrice: la programmazione dell’Assessorato all’Urbanistica di allora. Purtroppo, e non mi piace farlo perché sembrerebbe un automagnificazione, quell’assessorato era retto dal sottoscritto,della prima e seconda Giunta Presutto. La giunta più proficua che si ricordi. Le altre amministrazioni successive: alcune hanno “rallentato a comando”, altre come quelle di D’Urso e Rosania hanno raccolto i frutti, ma talvolta “guastando” anche gli alberi.
      Per onore della verità

  9. Disputare non lo vedo adatto come verbo caro Marco. Implica una vis polemica che non mi appartiene. Il simpatico Gerardone in un decennio qualcosa avrà pur fatto e nessuno dubita di questo. Ma non ti pare che la situazione economica del paese e quella finanziaria del comune abbiano risentito in maniera spropositata rispetto ai vantaggi ottenuti? Sulle questioni di primaria importanza come l’ impulso all’edilizia e la riqualificazione della litoranea non mi pare sia stato incisivo. L’edilizia è completamente bloccata da quasi 15 anni e a poco sono valsi i piccoli correttivi della Giunta Melchionda . Dopo gli abbattimenti in litoranea cosa è avvenuto? Ci sei mai passato Marco da lì? Gli impianti sportivi sono stati solo completati da Rosania ma sono stati ideati da Amministrazioni precedenti ( quelle dei ladri di tangentopoli per intenderci e sulla denigrazione delle quali Rosania ha costruito la sua fortuna politica . Ma se allora il popolo votava anche sulla spinta emozionale degli eventi nazionali e locali ,nessun condannato mi pare di ricordare tranne il povero Dr. Presutto, oggi quei tempi sono passati e il popolo vuole risposte che nè Rosania, nè tantomeno Melchionda e nemmeno , infine , il centrodestra sono in grado di dare) .

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  10. quoto…l’eredità lasciata è un fardello non pesante…ma di più!
    e la gente comune che legge solo la città e cronache,ma che non vive e non si informa non lo sa 🙂 parlano sempre ascoltando quello che sentono dai loro consiglieri di riferimento o dai loro conoscenti..

    ai posteri l’ardua sentenza

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  11. Disputare in senso filosofico, non agonistico, significa confrontarsi su tesi antinomiche! NON VOLEVO DARTI UNA IMMAGINE DISTORTA, MI SPIACE! AVENDO UNA CASA IN QUEL DI PAESTUM, OR SONO ANNI 28, rammento la pessima situazione EX ANTE della litoranea chiamata oggi “Marina di Eboli” , motlto riqualificata da allora,e ritengo di essere memoria storica al riguardo forse più attendibile, di tanti vani critici.Gli Enti Pubblici Territoriali sono indebitati fino al collo,( se non mi credi vai sul sitodella CORTE DEI CONTI o simili) vedi Catania, rifinanziata vergognosamente(200 mln. di eu,e se fosse stata di centro-sinistra, cosa avrebbero fatto?) da questo governo, un clienteralismo dai riflessi di altre epoche, senza che a detta dei cittadini siano state fatte opere significative! dunque, o incanaliamo su di un sentiero logico la discussione o e’ parlar vano! ALMENO NELLA NOSTRA CITTA’ E’ STATO FATTO, SOLO CHI OMETTE NON SBAGLIA MAI…TI PARE? Per il Dr. Presutto mi duole molto che sia attaccato, un politico di certo deve affrontare le critiche, fa parte del gioco, ma dubito che egli abbia le colpe addebbitategli, e cio’ mi spiace di cuore!

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  12. X PAOLO, HAI RAGIONE L’IDEAZIONE E LA PRIMA FASE DI FINANZIAMENTI, FU OPERA DI QUEL GALANTUOMO,COMPIANTO DA TUTTI DI GERARDO PROF. D’URSO, AMICO DI FAMIGLIA, ED ANCHE DEL NOSTRO ADMIN , AI TEMPI COME ASSESSORE CITTADINO! PERO’ CARO PAOLO, TU OBNUBILI UN CONCETTO CHIAVE…I FINANZIAMNETI PUBBLICI SONO A TERMINE, SE NON SI FOSSE ATTUATO ROSANIA NEL SBLOCCARLI (erano in quiescenza da anni) SAREBBERO ANDATI PERDUTI (giuridicamente Revocati, atto unilaterale contrario,cioè,atto amministrativo di 2° grado, avente ad oggetto, cioè, un precedente atto amministrativo, con il quale viene ritirato, con efficacia non retroattiva ex nunc, cioè “da ora, da questo momento”, un atto amministrativo “per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto o di nuova valutazione dell’interesse pubblico originario” -art. 21 quinquies della legge n. 241/1990, – introdotto dalla legge n. 15/2005),IL MERITO DI GERARDONE E MILIARE,CONVIENI ALMENO STAVOLTA?

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  13. Giusta la precisazione di admin, è stata anche l’occasione per ricordare un ex sindaco di eboli, caro a molti ebolitani e non solo democristiani, x marco giuste le tue osservazioni.Basta che questo paese volti pagina, sarà difficile, vediamo.saluti

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  14. davvero questo paese ha poca memoria:ma ve lo ricordate che rosania ha trovato il comune in dissesto finanziario? e il sole xxiv ore lo ha citato come uno degli esempi da seguire sul riordino della finanza pubblica locale!
    oggi avete il metano in casa, ma vi ricordate che ad eboli lo vedevate con il binocolo; quante opere pubbliche erano incompiute?gli impianti sportivi,il mercato al molinello, i soldi del centro storico fermi da 14 anni, ma in quale posto siete vissuti?i soldi della 219 che non arrivavano piu e da allora sono tornati ad eboli?ma davvero dove siete vissuti?infrastrutture in area pip che non erano mai state realizzate, ma esistevano prima
    parlate di edilizia, ma perche prima di rosania ad eboli c’era qualcuno che investiva nel mattone o dimenticate che quello che era avvenuto negli anni precedenti era solo figlio dei soldi della ricostruzione cosi come le tante imprese nate in quegli anni che come sono finiti i soldi si sono squagliate come neve al sole
    ma dove siete vissuti:dopo tanti anni eboli era di nuovo rispettata a tutti i tavoli istituzionali come non succedeva da anni
    gli abbattimenti? ma niente niente appartenete a quelli che pensano che era meglio prima con la costa in mano ai camorristi ed un pezzo di eboli non apparteneva piu ai suoi cittadini?
    le case confiscate alla camorra? ma dove siete vissuti
    500 opere pubbliche piccole e grandi
    il prg:tutti continuano a dire che ha frenato lo sviluppo e quale sarebbe la ragione, perche ha cercato di tutelare il suolo per evitare disastri come in calabria?o perche non consente piu di farsi la seconda casa in campagna per farci la pizza con glia amici?
    ma volete un territorio bello anche da vedere o vi piace di piu l’agro nocerino -sarnese o i palazzoni della vicina battipaglia?
    il comunismo? molti non sanno che se possono scrivere liberamente su questo blog e’ anche perche un po di comunisti in italia sono morti per la liberta e la democrazia e che saranno sempre pronti a difenderla come hanno fatto anche neglianni del terrorismo
    per favore evitiamo i pregiudizi e la propaganda e sforziamoci di discutere anche con passione ma cercando di non cancellare mai ne la memoria ne la verita

    anche da vedere o vi piace di piu l’agro nocerino -sarnese

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  15. Esimio Dott. Gerardo Rosania,

    Lei, con la faccia tosta da Stalinista, continua a buttare fango su i vecchi Sindaci della Prima Repubblica e sui Socialisti, in particolare, cavalcando la tigre del Giustizialismo, non avvertendo che, anche i suoi vecchi Compagni del PCI, hanno dovuto riconoscere l’abuso e la persecuzione, da parte delle Toghe insanguinate, nei confronti dei Socialisti Italiani. Nel 92, a voi Comunisti Ebolitani, vi venne concesso di oltraggiare i Socialisti Ebolitani, solo grazie ai Pubblici Giustizialisti che, col tintinnio delle Manette, ci misero alla Pubblica Gogna, senza averne alcun diritto, commettendo il Crimine di Abuso di Ufficio ed Oltraggio di innocenti cittadini. Quando noi Socialisti Ebolitani, trionfammo alle elezioni Amministrative del 1980, in voi e nei Democristiani, sorse l’invidia e l’odio, per aver perso il primato della Politica Ebolitana. Se il popolo sovrano ci aveva votato, era dovuto solo al vento di rinnovamento che introducemmo nell’Amministrare la cosa Pubblica. Pur di farvi maturare verso la Democrazia, vi scegliemmo, come alleati preferiti, nella formazione delle Giunte Comunali, anche se la nostra visione avanzata del Socialismo Riformista, Democratico e Liberale, cozzava con la vostra cocciutaggine Stalinista. Nel PCI Ebolitano, tranne l’On.Dott. Antonio Cassese, il Prof. Giuseppe Manzione, l’Avv. Gerardo Vignola, la famiglia Capaccio, il Dott. Vito Danza, L’Architetto Mario Trifone ed altri (pochi), militavano oltranzisti, estremisti, nostalgici, falsi sinistrorsi, Giustizialisti (Dott. Prof. Vito Pindozzi e suoi amici), Forcaioli, intrallazzatori (!!!) Sindacalisti pagnottisti, Delatori, + + +. Lei vuole impedire, ad ex Amministratori con i Maroni, di parlare di Politica, cavalcando la vecchia e spelacchiata tigre del Comunismo ed accusando i Suoi predecessori, di aver portato solo lo sfascio e gli intrallazzi nella Politica Ebolitana, cosa che posso rintuzzare analiticamente, in qualsiasi confronto ed in qualsiasi luogo. Dal 1975, ho Amministrato da Assessore e da Sindaco, solo in Giunte di Sinistra (Socialisti + Comunisti + Repubblicani), operando con grande difficoltà, per mezzo dei paletti e degli sgambetti Comunisti, realizzando, comunque, il programma stabilito ed oltre. Contrariamente a noi, Lei ha gestito, da novello Podestà, senza ristrettezze finanziarie e senza il controllo del Consiglio Comunale, il quale aveva il potere di annullare qualsiasi Atto Amministrativo, della Giunta Comunale e del Sindaco, in cui si poteva appalesare un eventuale abuso o violazione delle Leggi vigenti. Contrariamente a quanto accaduto per il Governo Nazionale e per colpa di alcuni personaggi del Centro Destra Ebolitano, Lei divenne Sindaco di Eboli, col risultato, in 10anni, di aver varato un Piano Regolatore ammazza Costruttori, Ingegneri, Arcitetti, Commercianti e Maestranze dell’Edilizia, provocando fallimenti e disoccupazione………………;

    CONTINUA prossimamente

    Nel mentre si legga l’allegato ALLEGATO

    Storia Moderna – Tascabile
    Capitolo …………………..?

    X “Santoro il Mestatore”
    nella tua Trasmissione, si parla di tutto e di tutti, con esclusione della Magistratura, imperante in questa nazione alla deriva. Nell’ultima puntata di “Anno Zero”, hai parlato di “Camorra”. L’argomento è stato trattato bene, con la presenza di un Magistrato che fungeva da Solone, come se la cosa appartenesse solo ai coraggiosi Roberto Saviano, Matteo Garrone.. Non si è accennato, però, ai falsi pentiti, (magistralmente pilotati), per ottenere il massimo che l’imperfetta Legge possa concedere ad assassini, estorsori, stupratori, ladri ecc.

    • Sono stato Sindaco della mia Città, Presidente della USL di Eboli e1° Amministratore Straordinario della USL di Salerno ( 7/a in Italia per grandezza ed importanza), per miei meriti manageriali e non per la tessera di Socialista, nei momenti più difficili, quando questi delinquenti, scorazzavano liberamente e compivano qualsiasi delitto, con l’Assenza totale della Magistratura. Tutto ricadeva sugli indifesi e coraggiosi Sindaci e, forse, a posteriore memoria, incoscienti.
    • Indossando la Fascia Tricolore e nel pieno potere, che la carica mi conferiva, procedetti alla reintegra dei terreni Demaniali, occupati abusivamente da feroci camorristi, calati dell’Agro Noverino-Sarnese, tra cui il noto Galasso Pasqualino. Il risulatato fu una bomba collocata all’ingresso della mia abitazione che, non esplose, grazie al coraggio di un piccolo studente di soli 10 anni (mio figlio Giancarlo, attuale tesserato e fanatico PD, eletto Consigliere Comunale di Eboli, nella Lista Margherita e dimessosi per accettare la carica di Assessore. Dopo l’ingresso nella Margherita, dell’ex Socialista ed ex Forzista, l’On. Antonio Cuomo, fu dimesso, cosa unica forse in Italia, dalla carica di Assessore ) che si accorse della cosa e, senza chiamarci, disinnescò la miccia. I Carabinieri intervennero, facendo esplodere la bomba in una località non abitata.
    • Collaborai attivamente con il Capitano Biagio De Biasi, Comandante della Legione Carabinieri, nel caso dell’estorsione camorristica a danno della fiorente industria conserviera “De Martino” di Eboli (uno dei figli fu sparato in pieno centro cittadino e, fortunatamente, solo ferito all’addome), denunciando le minacce telefoniche che mi erano state fatte, in qualità di Sindaco, per costringere i De Martino a pagare. Gli incontri con il Capitano De Biasi, avvenivano di notte, in una caserma dei Carabinieri lontana da Eboli.
    • Collocai, a mie spese sul mio telefono di casa, un registratore, consegnato poi al suddetto Capitano.
    • La mia famiglia era terrorizzata, tanto che i miei figli erano accompagnati a Scuola da un Campione Mondiale di Full Contact, da me spesato, mentre i Magistrati erano scortati da Poliziotti e Carabinieri.
    • Tentai più volte di abbattere i manufatti abusivi costruiti, dai suddetti camorristi, sulla Fascia Costiera, con gare nazionali ed altri interventi, senza alcun risultato.
    • In un incontro riservato ( Prefetti, Questori, il Capo della Polizia Italiana e solo cinque Sindaci della Campania) con l’allora Ministro degli Interni, Scalfaro (amico di De Mita ed il peggiore Presidente della Repubblica Italiana, peggiore di Pinochet), per fare il punto sull’organizzazione camorristica della Campania, il mio intervento fu mirato alla denuncia ed all’impossibilità di procedere all’abbattimento di quanto la camorra aveva costruito, abusivamente, sul Demanio Comunale, proponendo, già all’ora, di far intervenire il Genio Militare.
    • In seguito, fui convocato da un Magistrato di Salerno, il Dott. Santacroce, alla presenza di due Colonnelli dei Carabinieri (vedi la mia intervista su Cronache del Mezzogiorno di Salerno), per risolvere il problema dell’abusivismo camorristico. Dopo vari incontri si addivenne alla decisione che, il Magistrato, avrebbe provveduto alla confisca dei manufatti abusivi ed il Genio Carabinieri, li avrebbe abbattuti. Tempo sprecato, non avvenne quello che era stato deciso. Il motivo (notizia raccolta personalmente) fu la paura di ritorsioni, perché il Magistrato possedeva una villa nella località “Laura di Pasestum”, prossima alla marina di Eboli.
    • Per far pagare il pizzo alla mia Azienda familiare, notte tempo, fu incendiato l’ufficio della Ditta, apponendo un cartello con scritto “Elio Presutto morirai”. La cosa fu denunciata immediatamente ai Carabinieri, i quali, dopo un immediato sopralluogo, inviarono alla Magistratura un dettagliato verbale.
    • L’appartamento in fitto , dove abitavo con la famiglia, arredato con mobili e suppellettili di nessun valore commerciale, fu messo a soqquadro dai soliti Camorristi. I Carabinieri accorsi tempestivamente, verificarono lo scempio e verbalizzarono il tutto.
    • Subii l’estorsione, con il pagamento mensile, di centinaia di milioni a camorristi, politici del Napoletano, a componenti del “Comitato Regionale di Controllo sugli atti Amministrativi” e l’assunzione di Maiale Giovanni, per tre mesi, presso la nostra struttura operativa. Cose. puntualmente denunciate al Colonnello della Finanza di Eboli, da parte di mio Genero, Amministratore Unico della nostra Azienda.

    “Queste denunce, non si è mai saputo che fine hanno fatto”

    Il risultato è stato quello di aver ricevuto una “Diffamante Condanna”, che mi ha portato a raccontare la storia della mia travagliata vita, senza paura dei Camorristi e della “Magistratura Imperante”, a viso aperto e senza alcuna scorta.

    “Se mi ammazzano, saprai anche tu i motivi”

    Questa è storia e non pentitismo o falso pentitismo, al soldo dello stato. Per la mia incolumità, imploro la protezione Divina e spero che, qualche benefattore, faccia una Polizza Assicurativa, in favore di mia moglie.

    Il Socialista “Morto Vivente”

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  16. beh credo che dalla lettura il giudizio e’ chiaro eboli e’ uno dei pochi comuni che ad oggi ci guadagna, credo che sarebbe utile invece sottolineare agli attuali amministratori di tenere la situazione sotto controllo ed eventualmente vendere, non credi moralizzatore?
    ps per il dissesto vatti a controllare il sole di fine anni 90 forse non lo trovi nella ricerca su google

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  17. IL male odierno di eboli parte da lontano, dai mitici anni ’82-’92, e delle occasioni andate a male di quegli anni, degli anni dei “PLASTICI” di opifici, delle promesse di nuove aziende ad eboli ( RICORDATE LA ANDREOTTI CARPENTERIE METALLICHE, E LA SELEZ. FATTA AL VECCHIO STAB. PEZZULLO, O LE FABBRICHETTE DI NASTRI E VIDEOC. RIMASTE APPUNTO SU PLASTICO, FACENDO CREDERE A MOLTI DI STARE GIA’ SUL POSTO DI MONTAGGIO,PREVIO PROMESSA ELETTORALE?), addirittura si parlava di porto turistico internazionale e di udite udite… PISTA DA CORSA STILE FORM.1 o di ipermenrcati “ante litteram” (SCHELETRO A S. CECILIA,ZONA INCROCIO,ALL’ASTA FALL. TRIB NAPOLI? ), ecco tutto questo elenco di EFFETTI SPECIALI, rimasti tali si riverberano sul presente.CHI HA QUALCHE ANNETTO SA BENE!!!

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  18. Dandy non dimenticarti la Piramdie di Giza di S. Nicola Varco dove doveva sorgere l’Interporto Ortofrutticolo del Mediterraneo!!! Tuttoggi drammatico muto testimone di miliardi e miliardi di vecchie lire gettate li’ come fumo negli occhi alle popolazioni locali!!! Certo che se fossero state realizzate il 50% del BUDGET promesso, saremmo stati un distretto produttivo niente male. 2009:RIMANGONO SOLO “BROKEN DREAMS”

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  19. AVVISO IMPORTANTE a tutti i partecipanti ai Forum di POLITICAdeMENTE
    E’ il caso di ricordare a tutti voi che è importante attenersi strettamente alle discussioni dei temi proposti ed evitare offese gratuite e interventi con contenuti che potrebbero urtare la suscettibilità di chi interviene. Bisogna sicuramente criticare, ma bisogna comunque rispettare i propri interlocutori.
    Vi prego di non lasciarvi andare e di abbassare i toni della discussione. Se vogliamo continuare a “giocare”, evitiamo di distruggere il “giocattolo”.
    Grazie

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  20. Caro admin leggo che il mio interevento in piazza dell’altra domenica ha suscitato un dibattito abbastanza acceso,e fià questo è un fatto positivo in una realtà territoriale come la nostra ove il confronto culturale è scom parso,a vantaggio di una diatriba tutta contratta sulle questioni di gestione quotidiana.Diciamolo: da tempo ad Ebolo mancano gli stimoli giusti per un confronto politico culturale sui grandi temi dello sviluppo delle grandi opzioni per il nostro territorio.E questo è un male.Ritengo,pertanto doverose alcune precisazioni in merito ad alcune questioni sollevate nei commenti che hanno accompagnato il mio intervento in piazza e che hanno trovato spazio nel tuo blog.Innanzitutto alcune cose sull’intervento del dott.Presutto già più volte sindaco di eboli e protagonista della vita politica ebolitana negli anni settanta ed ottanta,il quale sembra iscrivermi in quell’area,pur molyìto presente nella sinistra,che h sposato la “via giustizialista al socialismo”.Purtroppo io a quell’area non mi sono mai iscritto,nè quando si trattava di combattere la deriva “craxista” della politica italiana (su cui esprimo una valutazione politica di massima negatività)nè oggi che si tratta di sconfiggere “il berlusconismo”.In altre parole io non credo che questi fenomeni si sconfiggano,facendo “tintinnare le manette” ed a mio avviso sbaglia quella parte della sinistra (in particolare il PD)quando sembra riporre nella magistratura la speranza di sconfiggere l’avversario.Io credo che la vittoria vada conquistata riuscendoi a mettere in campo un progetto altro “vincente e convincente” intorno al quale la società italiana sappia ritrovarsi.La magistratura faccia il proprio lavoro ( amio avviso nel massimo riserbo e con grande sobrietà,senza accettare le provocazioni dello scontro fra i poteri!) La politica pensi ad affrointare i problemi di un paese smettendola di rincorrere i guai giudiziari di un presidente del consiglio mormai screditato e completamente assorbito dalla ricerca di autotutelarsi.La sinistra faccia la sinistra ,parli dei problemi e del come intende risolverli,e pensi a segnare una alterità netta rispetto alla destra sia in termini di programmi,sia in termini di metodi di governo,sia in termini di selezione degli uomini da mettere in campo.E per quanto mi riguarda iul faro cui la sinistra deve ispirarsi resta “la questione morale” di berlingueriana memoria,quella questione morale che oggi fa tanta paura all’interno di una sinistra profondamente penetratìa dalle logiche della gestione del potere.Quella questione morale che non è una visione “bacchettona” della vita,ma che significa riforma profonda della politica.Una politica che non infiltri più in modo perverso tutti i gangli della vita socio_economica,che non si trasformi in mero affarismo,che non entri nella “gestione”;una politica in definitiva che torni a fare i conti con i problemi della società e sappia interpretarli e dargli le opportune risposte.Questa impostazione per me vale sia ai livelli nazionali che ai livelli locali.Nessun giudizio morale,quindi sugli anni settanta ed ottanta della politica ebolitana,ma solo un giudizio politico che nasce da una lettura politica di quegli anni,che come tale può non essere condivisa.Vogliamo ad esempio parlare delle occasioni perdute da Eboli sul terreno dello sviluppo economico,a partire dalla incapacità di cogliere ciò che esprimeva la rivolta del 1974,allorquando l’intera città scese in piazza per inseguire il miraggio dell’industria.Perchè di quello ci aveva convinto la classe politica nostra: lo sviluppo sta nell’industria.E dietro questo messaggio c’era la negazione di uno sviluppo autocentrato e basato sulle risorse del nostro territorio,per altro già avviata.L’agricoltura veniva sempre di più espulsa anche dalla cultura nostra.Per cui finisce il ciclo legato alla produzione del tabacco,di cui rimangono nella piana soltanto muti e dimenticati testimoni i tabacchifici che un tempo davano lavoro a centinaia di persone ,si affaccia l’oro rosso,il pomodoro.Ma anche queswto ciclo si chiude nel giro di un quindicennio,ed anche di quella fase dell’economia nostrana restano soltanto i resti delle fabbriche di trasformazione.Finito il ciclo del pomodoro il prodotto donminante della nostra realtà agricola diventa la mozzarella di bufala.Ma questi sono processi,trasformazioni,che la politica locale non coglie più,nè interessano più alla comunità ebolitana.L’altra grande risorsa era ( e rimane ancora ,a mio avviso!) quella dell’ambiente,il mare e quindi il turismo.Ma negli anni settanta decolla Paestum,cresce addirittura l’area di Pontecagnano,cresce sSalerno,da noi invece solo abusivismo sulla spiaggia e sulla litoranea, assoluta assenza di un piano di valorizzazione di quella risorsa.La negazione,in altri termini di qualsiasi ipotesi di sviluppo turistico.La parola d’ordine è “vogliamo l’industria”! E nel frattempo assistiamo alla terziarizzazione della economia nostrana.Il comune,l’ospedale,i centri di riabilitazione o destinati ai portatori d’handicap diventano grandi opportunità occupazionali.Stendo un velo pietoso sulle metodologie per l’accesso a quei serbatoi iccupazionale e sul ruolo negativo che la politica ha giocato anche in questo.Vogliamo parlare del processo di sradicamento,anche fisico,di una intera comunità,che viene privata in quegli anni della sua storia,della sua cultura delle sue tradizioni?Il centro antico,con un processo avviato già nel dopoguerra,ma che in quel ventennio vede le sue espressioni più violente,viene prima privato della borghesia locale,facendo venir meno quel “mix” sociale necessario per un equilibrato sviluppo di una zona,che in una crescita disordinata della città tende a spostarsi nella parte nuova riducendo il centro antico ad una sorta di quriere emarginato e come tale dimenticato dal dibattito politico: e che poi dopo il sisma (che nel centro antico della città non arrecò alcun danno)venne letteralmente svuotato,con una vera deportazione dei suoi abitanti nei prefabbricati del quartiere Pescara.Era il segnale di una scrsissima cultura del ripetto e della valorizzazione ( anche a fini turistici) delle nostre radici.Debbo ricordare io i piani di sventramento del centro storico,nella parte sottostante il castello Colonna,per fare spazio ad un supermercato?o debbo ricordare io il tentativo di buttare giù il secondo edificio scolastico in piazza,salvato solo grazie all’imposizione di un vincolo richiesto dai cittadini di Eboli?Vogliamo parlare a tal proposito del processo di ricostruzione del topo terremoto,con i miliardi persi dalla città e con la dirigente del ministero preposta alla ricostruzione in Campania che non voleva più parlare col Comune di eboli?Vogliamo parlare di un piano regolatore datato 1972,che ha trovato applicazione soltanto con il particolareggiato di Santa Cecilia e per il resto era diventato un vero rpoblema,con le varianti e co la decadenza dei vincoli?Possiamo parlare della zona industriale di Eboli ,dove le norme,anch’esse risalenti al 1972,erano diventate inapplicabili,e dove nel frattempo si era assistito al proliferare di abitazioni private,poi condonate che rendevano impossibile anche solo la individuazione di lotti da aseegnare agli imprenditori (conosco bene la vicenda del rilascio della concessione alla alla Pezzullo,per consentirne la delocalizzazione).Vogliamo parlare del contenzioso che ci siamo ritrovati in eredità (visto che oggi è di moda?):il contenzioso con laditta che doveva costruire lo stadio (che risale sicuramente all’amministrazione D’Urso,ma i cui lavori già nel 1991/92 si erano fermati); oppure il contenzioso con lka ditta che doveva realizzare il palasel;o quello con la ditta che doveva realizzare il metanodotto,su un progetto superato già quando fu approvato;oppure con la ditta che doveva costruire il mercatino rionale del Molinello; o con la ditta che doveva ricostruire la chiesa al cimitero; o con quella che aveva costruito le palkazzine della 219 al quartiere Pescara,dove le case eranoi state costruite,ma ci si era dimenticati le fognature o dove i tetti sembravano essere in cartone compresso;o con la ditta che aveva ristrutturato S.Antonio,o con quella che doveva costruire il nuovo municipio al quartiere pescara ecc.ecc.Potermmo parlare,allora delle condizione del bilancio del comune ( quel galantuomo che risponde al nome di Antonio Morrone non potè fare altro che dichiarare il dissesto finanziario.E qui voglio rassicurare il sig.”moralizzatore”invitandolo a leggersi le ennate del 1999 del “sole 24 ore” dove trovera’ un?articolo in cui si encomia il comune di Eboli che in 5 anni,come prevede la legge,usciva dalllo stato di dissesto,mentre latri comuni protestavano perchè il tempo a disposizione era troppo breve e quindi si costringeva a provvedimenti “draconiani” sulla popolazione.Non un giudizio morale,quindi,non mi interessa nè ,credo,sono titolato ad esprimerlo,ma una valutazione freddamente politica.Quando nel 1993 in piazza si diede corso alla contestazione all’allora P.S.I.,fu un gesto liberatorio di una intera comunità.Giovani ed anziani,donne,uomini,professionisti e lavoratori espressero la prorpia volontà di cambiare pagine e decretarono la chiusura di un ciclo politico.Attenzione,sarebbe riduttivo pensare che quella contestazione fosse organizzata,perchè sarebbe un modo semplicistico per rimuovere un episodio che invece significava la volonta di una comunità di recuperare la propria autonomia devcisionale.Io allora ero segretario di Rifondazione Comunista,se ci fosse stata premeditazione qualcosa avrei dovuto sapere.Offendo qualcuno,quindi eprimendo questa valutazione politica?Non mi sembra!Qualche altra precisazione,anche abusando dello spazio,mi sembra dovuta al sig. Paolo che affferma,in modo perentorio : il comunismo è morto.!io non so se le idee possono morire,ma sicuramente non potranno mai morire quelle idee che parlano di emancipazione,di lebertà, di eguaglianza.Il problema vero è che la attuazione concreta di quelle idee è drammaticamente fallita! Ma la sinistra ,commetterebbe un errore clamoroso se procedesse a colpi di abiure (cokme troppo spesso,mostrando limiti insospettabili,hanno fatto i dirigenti nazionali del PD che da quella storia provengono).Quella vicenda grande ed orrenda sta sulle nostre spalle,ci sta lo stalinismo,ci stanno le dittature dell’europa dell’est.Il problema no è disconoscere o abiurare, o dire io nonc’entro.Certo io che non ho mai avuto simpatie per l’URSS, e che ero iscritto ad un partito comunista che aveva conosciuto l’originalità del pensiero gramsciano,l’elaborazione delle vie nazionali al socialismo di togliattiana memoria (Il memoriale di Yalta resta un documento di eccezionale coraggio per quei tempi), o la rottura del Berlinguer che parlava di esurimento della spinta propulsiva dell’Urss,potrei dire a noi quella vicenda non tocca.Ma non è così,quella vicenda e lì e pone tutto quanto il tema grande ,affascinannte,di una rivisitazione profonda della cultura e del pensiero della sinistra per capire come sia stato possibile che idee che hanno in se il senso profondo della liberazione da ogni forma di sottomissione o disfruttamento possa aver conosciuto quelle tragedie.Ma poi, quegli orrori,fanno venire davvero meno la attualità di quelle idee,in un mondo dove milini di persone muoiono di fame,dove una piccola parte della popolazione mondiale detiene la stragrande maggioranza delle ricchezze e la gra parte degli abitanti della terra si spartisce le briciole?Mentre la sopravvivenza stessa del pianeta è messa in discussione dalle conseguenze dello sfruttamento delle risorse planetarie in una logica di profitto selvaggio?Allora non si tratta di togliere o meno la falce e martello,o di sventolare la bandiera rossa (come altri a corrente alternata fa , asecondo di ciò che gli viene comodo!),che sono simboli che restano nel cuoree bdi intere generazioni di donne ed uomini che hanno lottato per idee di libertà e di riscatto sociale,ma si tratta di capire come quei valori,quelle idee,depurate da incrostazioni fideistiche,da schematismi ideologici,tornino a far rimettere in cammino milioni di uomini,donne,giovani,lavoratori sfruttati e privati dei loro diritti.E guardate,io ne sono convinto,è interesse di tutti che la sinistra si rimetta in piedi,sappia riscrivere il proprio vocabolario,il proprio patrimonio valoriale,perchè l’alternativa è “il giustizialismo”,è quell’imbarbarimento del confronto politico che abbiamo sotto gli occhi in questi giorni in Italia.Su Eboli non sta a me dover “difendere” le amministrazioni che ho guidato dalle cose che sono state dette nel dibattito sul blog.Ma alcune cose vanno puntualizzate:a)Piano Regolatore Generale !9chi si ricorda che qual piano prevede 1900 nuovi alloggi in 10 anni ben oltre i ritmi di crescita della popolazione ebolitana;5450 edifici in zona agricola da ampliare in base alle esigenze della azienda;235 edifici rurali,anche completsamente diruti che possono essere trasformati ad altra destinazione da parte dei proprietari;500 posti letto alberghieri nella zona costiera;31 nuovi stabilinmenti balneari;211 ettari di terreno per fabbriche ed altre attività produttive,1 nuova stazione ferroviaria a santa cecilia;il recupero a fini produttivi di San nicola varco;13 aree di psarcheggio per un totale di 3200 posti auto di cui 540 per il centro storico.Questo è ciò che c’è nel PRG di Eboli.Forse va rivisto? senz’altro! ma il rpoblema è di un piano che ha ingessato o di una amministrazione che in quel piano no ha creduto e non lo ha applicato?Questa è l’amministrazione che ha smantellato l’ufficio piano,che in 5 anni non ha adottato neanche i particolareggiati di iniziativa pubblica,quelli di servizio,per intenderci (l’area ospedaliera ad esempio); che non si è posto il problema di stimolare i privati a fare i piani particolareggiati di sviluppo,ma che ha pensato solo a proporre varianti ad personam con la scusa della inapplicabilità del piano.Voglio solo ricordare i tempi: il piano diventa di fatto applicabile a fine dicembre 2004,allorquando entra in vigore la legge urbanistica regionale,che riduceva il numero dei proprietari,necessario per avviare un piano particolareggiato.La amministrazione da me presieduta conclude il proprio mandato il 4 aprile 2005.In definitiva la attuazione del PRG era tutta in capo alla nuova amministrazione che però non ci ha mai creduto:Domanda : è il piano che non funziona,o è chi doveva attuarlo che ha fallito?
    2) fascia costiera:le demolizioni finiscono nel 2001.Nel 2002 viene aperta la pista ciclabile,nel 2003 viene inaugurata la illuminazione su tutta la litoranea,nel 2004 partono i lavori di riqualificazione della “casina rossa”, nel 2005 vengono completati i lavori di riqualificazione delle aree liberate dall’abusivismo;nel frattempo era stato approntato il piano spiaggia che doveva consentire l’apertura di 31 lidi,bloccato dalle denunce rivelatisi infondate da parte di chi aveva interesse a bloccare lo sviluppo di quell’area (tutte le persone inquisite a causa di quelle denunce,sono state assolte con formula piena,molti senza giungere neanche al processo); nel 2004 era stato presentato il primo progetto di villaggio turistico in località “casella tonna”, che,avrebbe dovuto essere seguito nel suo iter burocratico.Sono passati 5 anni ed ora pare,che finalmente si torni a arlare di quell’intervento.In definitiva le demolizioni non erano un episodio isolato, ad esso seguirono altre opere pubbliche ed il tutto era accompagnato da un piano di sviluppo e di crescita di tutta l’area.Far finta di non sapere queste cose,specialmente quamdo si è “lupi vecchi” dei boschi della politica ebolitana,non è una bella cosa.Mi fermo qui, caro admin,chiudendo dicendomi d’accordo con il sig. the dandy: il problema è di tornare ad una stagione vera di programmazione dello sviluppo economico,sociale e territoriale della nostra città,convincendoci tutti che o Eboli ragiona in termini di Piana,di area vasta,o per essa non c’è futuro.Avere un disegno organico dello sviluppo della città e della piana è oggi fondamentale.La semplice gestione,”il campuliare” alla giornata non porta da nessuna parte.Grazie per l’ospitalità.Gerardo Rosania

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  21. Concordo Con quanto scritto sopra! Credo che L’on.Rosania sia stato esaustivo e lucido nell’argomentare,troppe volte a discorsi concreti si contappongono “arzigogolazioni metafisiche”! Buona Fortuna.

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  22. Egregio admin in verità ti sei “magnificato” di quello che fu fatto dall’amministrazione D’Urso, che ricordo durata solo 10 mesi, anche perchè la programmazione del suo assessorato non la fece di sicuro da solo; la gara c’era ma i progetti furono portati avanti ed è questo che bisognerebbe evidenziare, completati e poi abbandonati per oltre 10 anni portando ad un aggravio di costi dovuti all’abbandono del Palezzetto e stadio. Si nota come sminuisce la realizzazione di due importanti opere solo perchè forse Lei non potè mettere bocca, e parla di tante altre cose programmate, alcune completate, prendendosi da solo il merito. Ripeto, amministrazione durata 10 mesi, ma 10 mesi davvero proficui almeno dalle cose che Lei stesso ha elencato! Inoltre vorrei ricordarLe che il Piano del Centro Storico non può essere giudicato pessimo, sarebbe opportuno magari dire che non era d’accordo ma è stato il primo Piano di Recupero. Nessuna amministrazione se ne era interessata! L’amministrazione D’Urso è stata la prima a parlare e adottare un Piano Regolatore poi cancellato a furia di ricorsi da parte dell’amministrazione Rosania.

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    • per ebolitano doc-
      Non è nel mio stile magnificarmi, ma vedo che non sei informato e forse sono stato travisato. Senza togliere nessun merito al mio amico Gerardo D’Urso, e alla sua amministrazione, che ripeto, contrastai in maniera ferma e costruttiva, tanto è che alcuni provvedimenti, specie quelli che ti ho elencato, proprio perché erano il frutto della continuità e proprio perchè D’Urso li portò solo in appalto, votai favorevolmente, tra l’altro in contrasto al mio gruppo che in quelle circostanze si dileguò. Quindi non vi è nessuna competizione con D’Urso che tra l’altro ci può rispondere solo dal Paradiso, sperando vivamente si trovi li e che credo con dispiacere non incontrerò mai più, sono atti pubblici. Vatteli a leggere. Quelle iniziative erano frutto di una collegialità sicuramente, ma ispirate e condotte avanti da me e dal mio assessorato, ivi compreso gli alloggi nel centro storico (sui quali si può dissentire per come sono stati costruiti e come sono stati allocati, ma non sulla iniziativa. Queste cose te le dico pubblicamente, non per prendermi meriti, che sicuramente non posso attribuirmi da solo, ma per amore della verità, e tu invece mi dai del bugiardo. Sono sicuro che non è nelle tue intenzion9i, così come a me non piace parlare al passato,benché ho 60 anni, sono proiettato ancora verso il futuro, per questo penso in positivo, e questo blog sembra essere la prova di quello che vorrei dire e forse non riesco a dire in maniera comprensibile.
      Grazie per i tuoi interventi.

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