L’ex Assessore comunale Adolfo Lavorgna si Candida a Sindaco di Eboli e partecipazione alle Primarie del PD.

Lavorgna individua nell’8 marzo, data dello svolgimento delle primarie, come uno spartiacque tra il PD di oggi e quello di domani, ma individua anche il nemico candidato-concorrente e rivolgendosi agli elettori lo indica come e inaffidabile.

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera-documento politica che ci è pervenuta da parte dell’ex Assessore dell’Amministrazione Melchionda e il più votato tra i Consiglieri comunali alle ultime elezioni amministrative del 2010, Adolfo Lavorgna, con la quale egli scioglie ogni riserva e oltre a candidarsi a Sindaco di Eboli si candida anche alle Primarie del Partito Democratico.

Adolfo Lavornia: insieme all’ex deputato del PD Antonio Cuomo, a capo di quattro raggruppamenti civici; all’ex Presidente del Consiglio comunale di Eboli Luca Sgroia e leader del Movimento Politico Eboli Libera; all’ex Vice Sindaco del Comune di Eboli Cosimo Cicia; si candida a Sindaco e accetta come i suoi concorrenti, di partecipare alle Primarie del suo Partito aperte anche agli Partiti della Coalizione, e così come si è definito nell’accordo del Geminus Pub alla presenza del Segretario provinciale del PD Nicola Landolfi, raccoglierà e presenterà le almeno 50 firme entro il 16 febbraio. Lo fa appunto con una lettera-documento rivolgendosi, ai cittadini, agli elettori del suo Partito, a quelli sinistra e soprattutto agli elettori di destra spiegando loro, summa capita, le ragioni del suo impegno confrontandolo, e ovviamente bocciandolo, a quelle candidature e a quei candidati, verso i quali egli lancia i suoi strali, individuandoli come agitatori di acque che hanno tratto “miseri” benefici personali, inaffidabili per i loro repentini cambi di casacca, ritenendo ed esaltando per conto il suo impegno rivolto al superamento della logica dei Partiti.

……………………  …  ……………………

L’8 marzo – scrive l’ex Assessore alle Finanze del Comune di Eboli Adolfo Lavorgna – sarà uno spartiacque tra quello che è stato il PD in questi anni e quello che sarà per i prossimi. Oggi la situazione è molto delicata, decidere di candidarsi a sindaco di una città complessa e difficile come Eboli ha richiesto notevole motivazione. La città è in piena sofferenza, molti purtroppo in questi anni hanno agitato le acque delle politica solo per trarne qualche misero beneficio personale. Consapevole del mio operato posso, con viso “libero”, permettermi di dire che in questa città la prima cosa che dovrà essere abolita è la logica dei partiti, che negli ultimi trenta anni ha creato un sistema politico chiuso o meglio accessibile solo ad amici di amici. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: pochi impiegati e tanti disoccupati. Non auguro mai a nessuno di voi di doversi scontrare con persone che nel 2015 propongono idee inattuabili, che hanno ancora la faccia tosta di scendere in piazza e fare promesse di lavoro in un territorio martoriato dalla crisi economica e da politici questuanti.

La politica Ebolitana è stata drogata da personaggi che hanno avuto il coraggio di far mettere alla porta dai datori di lavoro padri di famiglia solo perché iscritti ad un partito politico avversario, salvo bussare alla loro porta per chiedergli il voto. Parlano di rinnovamento con la stessa velocità con cui hanno cambiato “casacca”, fede e ideologia politica, insomma il lupo perde il pelo ma non il vizio. Vergognatevi di esistere!

Una campagna di comunicazione puo’ aiutare, ma non di certo fare miracoli, spero che abbiate il coraggio di smetterla di speculare sulla sofferenza altrui per raggiungere i vostri scopi, tanto poi caccereste tutti a calci e nella peggiore delle ipotesi ricambiereste casacca.

A te ebolitano  del centrosinistra chiedo: sono questi i personaggi che ti dovranno rappresentare?

A te ebolitano del centrodestra chiedo in maniera più forte: sei sicuro di aver compreso con chi hai a che fare? No, perché confondersi è facile.

Io sono fortemente convinto che la vera differenza tra Sinistra e Destra la fanno gli uomini con le loro idee, e sono convinto anche che ogni singolo individuo debba essere una risorsa per la comunità e non un peso per la collettività. Oggi chi andrà ad amministrare lo farà in un contesto economico e politico fortemente mutato, dove le condizioni di sviluppo e della produttività sono radicalmente cambiate.

La differenza la possono fare solo le persone. Eboli ha bisogno di motivazione, di slancio e di gente fresca e non di personaggi “cambia casacca”: professionisti che cercano in tutti i modi di mantenersi a galla per non sparire per sempre dal panorama politico.

Eboli, 3 febbraio 2015