Il Sindaco di Fisciano Amabile e l’Assessore al bilancio Gioia replicano alle accuse derivanti dal settore commerciale apparse sul web.
“L’amministrazione non ha abbondonato i commercianti come si vorrebbe far credere attraverso la diffusione di notizie false e tendenziose che rischiano solo di creare un stato di agitazione e di allarme laddove, al contrario, si registra una situazione del tutto diversa da quella descritta”.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
FISCIANO – Di seguito si riporta la nota in risposta all’articolo pubblicato in data 05 gennaio 2014 su un sito Web intitolato “Fisciano. Il Sindaco Amabile lascia morire il commercio, la denuncia del settore”, nel quale si evidenzia una lettera aperta scritta da un commerciante locale per sottolineare il presunto abbandono in cui si trova il mondo del commercio contornato dalla polemica sull’uscita autostradale di “Baronissi Nord” sul raccordo autostradale Salerno- Avellino in aggiunta a quella di “Lancusi”.
“Non è assolutamente vero – replica il Sindaco Tommaso Amabile – che l’amministrazione comunale ha abbondonato i commercianti di Fisciano come si vorrebbe far credere attraverso la diffusione di notizie false e tendenziose che rischiano solo di creare un stato di agitazione e di allarme laddove, al contrario, si registra una situazione del tutto diversa da quella descritta”.
A tal proposito il primo cittadino, insieme all’assessore al bilancio Franco Gioia, evidenzia gli interventi eseguiti a favore dei commercianti e delle imprese derivanti dall’approvazione delle aliquote dei tributi. “Sono state previste molteplici agevolazioni – spiega Amabile – tra queste: esenzione totale della Tari per un anno a favore delle nuove attività imprenditoriali; la riduzione della TARI per le aziende e i professionisti che effettuano assunzioni a tempo indeterminato di dipendenti, residenti nel Comune di Fisciano, che vanno ad incrementare l’organico al 31 dicembre dell’anno precedente. Per questi soggetti il tributo dovuto per l’anno successivo è ridotto di un importo pari all’addizionale comunale applicata sulle retribuzioni degli stessi dipendenti assunti. Si segnala, in ultimo, un trend positivo per le aziende e per le attività produttive e commerciali nei confronti delle quali si è registrata una diminuzione della TARI che oscilla tra il 10 e il 15% a seconda della tipologia di attività”.
“Per quanto riguarda la TASI – spiega ancora il Sindaco – il tributo è stato azzerato per tutti gli immobili di proprietà successivi al primo e di conseguenza sono stati esonerati dal pagamento tutte le imprese proprietarie di immobili. Non solo: avendo azzerato il tributo, di conseguenza sono stati esonerati dallo stesso anche coloro i quali hanno in affitto l’immobile dove esercitano la propria attività commerciale”.
Riguardo l’IMU, imposta che colpisce direttamente le aziende, il sindaco sottolinea che il Comune di Fisciano ha l’aliquota al 9,8 per mille che si mantiene ancora sotto la soglia massima del 10,60 per mille. “Il nostro – conclude Amabile – ancora oggi, è tra i pochi Comuni in Campania a presentare una percentuale tariffaria di IMU e TASI al di sotto della soglia massima consentita a differenza di altri enti che con la sola IMU raggiungono la soglia massima”.
L’assessore Gioia aggiunge “Le nostre aliquote tariffarie sono state oggetto di elogio da parte di Confindustria per le tante agevolazioni e aliquote applicate a favore delle aziende e la stessa Confindustria ha inviato il nostro regolamento IUC a tutti i Comuni della Provincia come modello di riferimento dal quale prendere spunto. Certo si potrebbe fare sempre meglio, ma è doveroso sottolineare che abbiamo mantenuto la pressione fiscale al minimo proprio per favorire aziende e commercianti locali al contrario del tentativo poco edificante messo in atto da qualcuno allo scopo di screditare il nostro operato”. Queste le risposte fornite dagli amministratori comunali.
Fisciano, 8 gennaio 2015