Il M° Vito Mercurio ricorda l’amico, grande musicista e interprete Pino Daniele e gli dedica un pensiero.
Mercurio pensando al messaggio politico e culturale di Pino Daniele: «Chi ama, sa raccontare la propria terra, la gente, il popolo, versi e musiche senza barriere e senza bandiere. Tutto era, è, e rimane, come te, Pino, amico affettuoso».
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Pino Daniele: Il nero a metà; l’americano di Napoli, non c’é più, è morto. L’americano di quella Napoli moderna che proprio mentre decadeva dalle sue nobiltà e perdeva i suoi primati mondiali, tra cui quello della musica e della canzone, sognava e lanciava i suoi messaggi di speranza con adda “passa’ a nuttata“, e con lui, lo scugnizzo napoletano che si trasforma nell’uomo in blues, dal “musicante” da strada, come dicono a Napoli, in un cantautore raffinato che riusciva a calcare le scene mondiali portando avanti quel messaggio di speranza, che Napoli decadente, si aspettava, ne aveva e ne ha maledettamente bisogno attraverso le sue canzoni specchio della città morente e la sua musica fonte di speranza tra Rock e Blues ci ha fatto sognare e ci ha fatto sentire importanti, ma ci ha anche dato quella speranza per poter andare avanti.
Pino era nato nel 1955 a Napoli nel centro storico, ha avuto una carriera ricca e complessa, serio, silenzioso e dedito alla sua musica ha portato il suo sound moderno e la sua canzone antica dai vicoli di Napoli alle hit parade nazionali e mondiali, ha solcato tutti i palcoscenici: dall’Olympia di Parigi all’Apollo di New York; dal Crossroad Guitar Festival di Chicago al Festival di Varadero a Cuba; passando per Umbria Jazz, gli stadi di tutt’Italia, l’Earth Day al Circo Massimo.
E nel ricordo di tutti noi e di tanti che nel Mondo lo hanno apprezzato, lo hanno conosciuto e lo hanno frequentato e in queste ore sgomenti, hanno raccolto il dolore della sua scomparsa, non poteva mancare la testimonianza del Maestro Vito Mercurio che lo vuole ricordare quando con Pino Daniele nel suo studio Home a Formia, suonarono “Terra Mia“.
Studio laboratorio che il musicista Mercurio, artista poliedrico salernitano di Eboli, definisce: «luogo felice, di sogni da esplorare, di benessere creativo“. – e ricorda quegli istanti come – Momenti di confronto e di crescita umana, professionale, artistica. L’arte vera – aggiunge Mercurio – non muore mai, resta indelebile nel e col tempo, quando gli Artisti, si cercano, si inseguono, si stimano, si confrontano per vivere emozioni, passioni, amori.
Chi ama, – conclude Vito Mercurio facendo riferimento al valore del messaggio politico e culturale di Pino Daniele “musicante” on the road e “musicista” raffinato e innovatore – sa raccontare la propria terra, la gente, il popolo, versi e musiche senza barriere e senza bandiere. Tutto era, è, e rimane, come te, Pino, amico affettuoso».
* Nella foto: Laboratorio Studio di Pino Daniele a Formia. Prove del brano “Terra mia” per il Tour Sci. Da destra V. Mercurio, R. Zurzolo, P. Daniele, C.Sfogli.
Salerno, 6 gennaio 2015
Onore ai caduti! Specie se di grande valore
artistico,sociale, e di emozionante simpatia come Pino.
Gli sia lieve la terra.
Gilberto
Il maestro Vito Mercurio.
Una immensa risorsa per questa città che, come matrigna, tratta i suoi figli migliori come delle Cenerentole.
Al maestro, che ho sempre apprezzato ed ammirato, invidio (nel senso buono del termine) la fortuna di aver lavorato con i miei idoli musicali (Daniele, NCCP ecc.).
Mi associo al suo dolore per aver perso un amico augurando a lui e ai suoi talentuosi figli un avvenire sempre più gioioso nella speranza, un giorno, di poterlo vedere all’opera nella sua città con un grande progetto.