Per il coordinatore del Nuovo Psi Di Benedetto, la Presidenza del Consorzio Farmaceutico a Melchionda è l’ennesima dimostrazione della pochezza dei valori.
Al Nuovo PSI non interessa essere trattare gli avversari e chi vuole perpetrare il sacco della nostra città, con disegni che nulla hanno di buona politica, ma solo efficaci per accantonarli, una volta e per sempre, per la loro indegnità politica.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “L’incarico conferito all’ex Sindaco Melchionda, – si legge in una nota politica pervenutaci dal coordinatore del Nuovo Psi Cosimo Pio Di Benedetto a commento della recente nomina a presidente del Consorzio Farmaceutico Intercomunale di Salerno all’ex Sindaco di Eboli Martino Melchionda, frutto di accordi trasversali tra il Sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, il Sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza e lo stesso Melchionda – ottenuto con i voti decisivi di dirigenti che si professano del centro-destra, è l’ennesima dimostrazione della pochezza di valori e di senso di appartenenza ideologica o anche solo programmatica dei dirigenti politici attuali sovracomunali.
L’unica caratterizzazione di questi soggetti – prosegue Di Benedetto – è da rinvenirsi nell’estrema ricerca del tornaconto fine a se stesso o meglio funzionale ai propri progetti e giammai di utilità alla collettività o alla comunità politica di riferimento
L’abilità di questi esseri è quella di raggirare iscritti e simpatizzanti, nel riuscito tentativo di frodare quella che una volta veniva definita base, che, mai come ora, ha principi e orientamenti più puri e coerenti di quelli che indegnamente e solo per fattori C e L.C. (dove C si legga fortuna e L .C. si legga accondiscendenza al padrone) assurgono a leader provinciali e sovracomunali.
In tutto ciò – aggiunge il coordinatore cittadino del Nuovo Psi – capita anche che il “capace e meritevole” Aliberti, decida qualche mese fa di appoggiare mediaticamente e anche con espressioni forti, un candidato a sindaco ebolitano nettamente più debole dell’altro, di contro indicato anche dalla maggioranza locale del suo partito, e che dopo qualche mese consegni nelle mani dell’ex Sindaco ebolitano del PD la poltrona più alta di una partecipata, che tra l’altro lungi dall’apportare servizi, costa solo ripiani (con soldi degli ebolitani) e sistema lavorativamente prima un assessore PD e poi proprio il Sindaco disarcionato dallo stesso PD locale (oltre che anche dai compagni di partito di Aliberti), quasi che le sue malefatte politiche comportassero un “merito” da premiare, in danno sempre degli ebolitani, e riconosciuto anche dagli avversari politici
Capita anche – fa rilevare – che il parlamentare locale del centro destra, in un tentativo maldestro di azione politically correct faccia gli auguri per il prestigioso incarico avuto dal famoso ex Sindaco PD.
Il Nuovo PSI ebolitano – prosegue ancora Cosimo Pio Di Benedetto – non comprende, non accetta e meno che mai vuole condividere questo modo falso, infame, indegno e vergognoso di fare politica o meglio spartizione di poltrone; non accetterà più di avere come interlocutori soggetti sedicenti del centro destra, che da un lato vogliono decidere delle sorti locali del C.D. (forse per favorire il PD??) e dall’altro attribuiscono poteri ad un ex (solo perché “cacciato”) Sindaco del PD, che ha rovinato il nostro territorio; pretende lealtà, correttezza e principi etici da coloro che si presentano come dirigenti sovracomunali e da oggi in poi, sino a quando non avrà certezza di avere a che fare con sane persone del Centro Destra, non dialogherà più con i vertici provinciali di F.I., ma solo con la sua base locale, ben più lineare e limpida di chi la rappresenta in sedi più prestigiose (divenute spesso luoghi di affari personali politici ed economici) .
Con la speranza – ipotizza Di Benedetto – che i familiari del buon Aliberti non abbiano ad Eboli alcun voto per le regionali.
Al Nuovo PSI – conclude la nota del coordinatore cittadino Cosimo Pio Di Benedetto – non interessa essere eleganti e istituzionali nel trattare gli avversari e chi (anche fuoco amico) vuole perpetrare il sacco della nostra città, con disegni che nulla hanno di buona politica, ma solo efficaci per accantonarli, una volta e per sempre, per la loro indegnità politica di rappresentare o decidere del futuro di Eboli.
Eboli, 5 gennaio 2015
….@….
Cari politici di pochezza si mandano avanti le famiglie ….
Si continua imperterriti a mortificare sia gli uomini che i santi…
Pavera Eboli che brutto futuro si prospetta …