2015: Campania e Salerno, la Speranza oltre la Crisi

Campania e Salerno, la Speranza oltre la Crisi. Per la CCIIAA, segnali di ripresa, grazie anche alla lunga “primavera” del Sindaco De Luca, Palazzo S. Lucia a parte.

Per la Campania nonostante i dati recessivi nazionali e locali, che ha un vero e proprio giacimento economico, fatto di  tipicità, eccellenze agroalimentari e manifatturiere e paesaggistiche, con i suoi 13 siti protetti dall’Unesco, il trend è positivo.

Paestu-Certosa Padula-Caldoro-De Luca-Costiera Amalfitana-Luci d'Artista
Paestu-Certosa Padula-Caldoro-De Luca-Costiera Amalfitana-Luci d’Artista

di Marco Naponiello
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

SALERNONessun pessimista ha mai guadagnato un pubblico ampio quanto il suo genio, mentre molti scrittori ottimisti sono stati letti e il loro talento appezzato solo perché hanno scritto del lato luminoso della vita. Helen Keller, (Ottimismo, 1903)”.

Prendendo spunto dalla frase dell’intellettuale statunitense, sordo-cieca dalla nascita, la quale dell’ottimismo e della voglia di impegnarsi gioco forza, ne ha fatto bandiera della sua esistenza, e constatando che forse dipenderà dall’avvio del nuovo anno, dal periodo vacanziero che stiamo vivendo, sta di fatto che da qualche settimana in Italia ed in Campania si respira un nuova aria, non così disperata come accadeva fino a poco tempo fa, un’aria di possibile ripresa economica ed occupazionale. Non sarà purtroppo ancora l’ottimismo della ragione, ma nemmeno il de profundis dello scorso anno, soltanto timidissimi segnali che qualcosa sta finalmente cambiando, nell’immagine del futuro, ma che bastano a rinfrancare l’animo del cittadino.

caldoro_e_de_luca
caldoro_e_de_luca

Certamente i dati macroeconomici non sono incoraggianti nella regione dis-amministrata da Stefano Caldoro, il rating è in continuo decremento anno dopo anno: A fronte di una disoccupazione nazionale pari al 12,2% , Campania al 25,5% e nel primo semestre del 2014 in Italia hanno portato i libri in tribunale 8.101 imprese, esattamente 736 casi in più rispetto a giugno 2013, un aumento del 10% in un solo anno, la Campania con 692 casi e relativa incidenza dell’8,5%.. A Salerno e Provincia, il 2014 è stato sicuramente un anno difficile, un giovane su tre non trova lavoro, con una media provinciale di disoccupazione che si attesta intorno al 17,6%, “ dunque la disoccupazione generale è del 12,7%, con una prevalenza del tasso di disoccupazione femminile pari al 15.8%, incoraggiante e che calano sensibilmente i titoli protestati in provincia di Salerno nei primi mesi del 2014: gli assegni scoperti si riducono del 33% in numero e del 39% in valore, restando però alte le aperture di fallimento, infatti solo primo semestre dell’anno in corso sono state aperte in provincia di Salerno 123 procedure fallimentari, per un aumento pari al 56% rispetto allo stesso periodo del 2013, a fronte di un andamento nazionale più contenuto (Italia 18,5%). La maggior parte delle procedura salernitane, oltre i due terzi, ha riguardato società di capitali,in specie edili,  tra le quali il fenomeno continua a crescere a ritmi sostenuti, il tutto “condito” da decine di vertenze riguardanti opifici regionali sul tavolo del Ministero del Lavoro.

paestum
paestum

Ultimato un “bollettino da guerra” a cui siamo tristemente abituati da quasi un decennio,  vi è da registrare il dato obbiettivo, che l’inedia collettiva degli ultimi anni ci ha fatto obliare: la Campania è un scrigno di eccellenze, costituito di Artigianato (orafo), Agroalimentare (pasta mozzarella e ortofrutta) e Moda (sartorie di alta gamma) ed industrie Aero-Spaziali (joint-venture con Nasa ed Esa) il Turismo (con 13 siti censiti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità): sono i settori nei quali la Campania vanta eccellenze di assoluta rilevanza nel panorama produttivo nazionale ed internazionale, il comune prossimo obiettivo, offrire la massima visibilità a comparti strategici quali l’artigianato di qualità, l’agroalimentare, l’agroindustria e il sistema moda e, di conseguenza, costruire un’immagine riconoscibile e positiva della Campania e dei suoi principali settori produttivi sviluppando attività di promozione e di conoscenza delle nostre eccellenze, un marketing d’area a tutto tondo che favorisca la produzione e commercializzazione dei suddetti articoli.

Certosa_di_Padula_XVI_secolo
Certosa_di_Padula_XVI_secolo

Primi segnali di ripresa nel 2015, ma il 2016 sembra destinato ad essere l’anno decisivo dell’inversione anche a livello della nostra regione, con un ritorno lieve della crescita su tassi pari allo 1%. E’ quanto si palesa dai dati economici effettuata secondo le stime Prometeia, confermate anche dall’indagine Bankitalia. La regione, secondo gli analisti soffre di debolezze strutturali che accentuano la caduta del Pil nelle fasi di recessione e bloccano la crescita nelle fasi di espansione. Dopo un 2013 negativo, il 2014 si conclude con una dinamica favorevole solo per quanto concerne il fatturato estero delle imprese campane, secondo l’ultimo rapporto sull’apertura internazionale delle regioni italiane di SRM-Intesa Sanpaolo, il grado di internazionalizzazione della Campania è non soltanto positivo, ma risulta superiore a quello del Mezzogiorno .

Il salernitano non fa eccezione quanto a bellezze, di siti Unesco ne sono allocati ben quattro (Costiera, templi – Paestum, Certosa di Padula, Parco Cilento – Diano), infatti le perle della Costa d’Amalfi le bellezze del Parco Nazionale del Cilento, degli Alburni e Vallo di Diano e la sua splendida Costa con 15 bandiere blu e con Cala Bianca di Camerota, la spiaggia più bella d’Italia. Località quali Vietri sul Mare, che ha un forte legame con i tedeschi per l´arte della ceramica, Cava de’ Tirreni con la millenaria Badia, Padula con la maestosa Certosa di San Lorenzo, la più grande  d’Italia, Velia, Ascea, Casal Velino, Castellabate, Pisciotta e Palinuro e le tradizioni nelle comunità montane degli Alburni hanno incantato da sempre gli  stranieri che hanno accolto con grande interesse la storia e le tradizioni in esso proposte.

costiera-amalfitana-paradiso
costiera-amalfitana-paradiso

Le immagini di Paestum con la sue spiagge di sabbia fine circondate dalla verde pineta, di Agropoli con il caratteristico porto fino all´incantevole Costa  del Cilento, hanno  da sempre suscitato la voglia di vacanza in una terra ricca di storia e di emozioni da vivere. Si rimane affascinati  dalle tante attrattive delle località della provincia ma anche  di Salerno, città capoluogo con un calendario ricco  di monumenti come il Duomo o il Forte “la Carnale”, che attraggono visitatori tutto l’anno.

E poi l’agro-alimentare il cibo è difatti cultura,e il Cilento è l’emblema della “Dieta Mediterranea” modello nutrizionale raccomandato dall’OMS, e la regina incontrastata la mozzarella di bufala Dop, l’oro bianco della filiera produttiva della Piana del Sele. Anche sul fronte occupazionale cominciano a vedersi i primi segnali positivi, l’Osservatorio Economico della Camera di Commercio di Salerno infatti evidenziano un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni; +324 imprese che corrispondono ad un tasso di crescita del +0,30%. Si conferma, quindi, la performance registrata nel primo semestre dell’anno in corso. Stesso risultato a livello nazionale, da segnalare il fenomeno che interessa il comparto artigiano dove si registra un saldo positivo  (+176 imprese) che rappresenta oltre la metà delle nuove iscrizioni. Per quel che riguarda i settori la maggiore richiesta  inerisce i settori produttivi  di commercio e turismo con 3.280 lavoratori in aggiunta), seguito dai servizi (930), industria (1.210) e edilizia(460).

Dati incoraggianti anche per  gli inoccupati/disoccupati Over 35 anni, per oltre il 60 % dei nuovi assunti, la discriminante anagrafica non incide, lo stesso segnale dicasi per il mercato immobiliare con quasi tremila transazioni nei primi sei mesi del 2014.

Luci d'Artista di Salerno
Luci d’Artista di Salerno

Ma la vera punta di diamante è il capoluogo, che in specie nel periodo natalizio, registra un incremento di visitatori ragguardevole, con la Kermesse “ Luci di Artista”, la città di san Matteo, vive una ribalta nazionale ed internazionale (proclamata tra le cinque città più romantiche d’Europa secondo il network Tripadvisor), un boom di visitatori fino al 20 di gennaio, alberghi pieni e code di autobus e autoveicoli vari che hanno mandato in tilt il traffico cittadino, occasione per una giusta reprimenda del Sindaco Vincenzo De Luca, sul mancato potenziamento della metropolitana di superficie per manchevolezze napoletane, segnatamente della giunta “nemica” di centro-destra. Ma Salerno e il suo primo cittadino, hanno altri assi nella manica, come il completamento  della “Piazza della Libertà”, il porto turistico, il Crescent, i futuri volani dell’economia cittadina e della provincia intera, sempre nel rispetto delle regole ambientali e di buon gusto, altrimenti si vanificherebbe lo sforzo.

A De Luca il decisionista, si aprono tra qualche giorno le porte della candidatura a Governatore, un auspicio che finalmente si rompa il monopolio verticistico napo-casertano, e la nostra provincia possa cosi completare l’opera di risalita della china, con un presidente che la tuteli e la promozioni, come non è stato fatto dai tempi di Gaspare Russo, solo in tal modo, sommessamente ritengo che il 2015 potrà essere l’anno della svolta definitiva.

Salerno, 5 gennaio 2015

5 commenti su “2015: Campania e Salerno, la Speranza oltre la Crisi”

  1. la campania deve voltare pagina nella politica, la destra ha fallito, si dia spazio a chi in questi anni ha saputo governare.

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  2. i dati sono timidi, pensiamo che al 29 10 dello scorso anno Campania, negli ultimi mesi, hanno chiuso i battenti ben 782 imprese che operavano nel settore del turismo. A risentire i colpi della crisi sono state maggiormente quelle operanti nel settore della ristorazione.

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  3. Sperando che i saldi partiti il due di questo mese diano la classica boccata di ossigeno, in specie al comparto al minuto, e la neo istituita agenzia per la coesione territoriale dia le sperate risposte, ma il gap strutturale ci penalizza e non può essere colmato facilmente!

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  4. segnalo che il tasso percentuale campano delle PMI liquidate, fallite o con altra procedura in corso tra il 2008 ed il primo semestre 2014 (25,6%) è di 4,6 punti più alto della media Italia (21%)…articolo beneaugurante ma sfalsato con la realtà

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  5. SI PUO’ FARE :
    Dalla spesa low cost ai «pendolari globali»ALCUNI SEGNALI POSITIVI
    Cinghia tirata? Basta così.

    Il Censis ha individuato energie e segmenti che possono trainare gli italiani fuori dalla depressione della crisi.ENOGASTRONOMIA DESINER E TURISMO SU TUTTI

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