Per Rosania Sinistra Unita e Rifondazione, la nomina di Melchionda è un ulteriore atto di arroganza che calpesta la legge e mina la credibilità delle istituzioni.
L’incarico di presidente del CFI dato a Melchionda, di cui fa parte anche il Comune di Eboli con una quota societaria, non è “incompatibile” è INCONFERIBILE e quindi ai sensi dello stesso D.Lgs. 39/2013 , articolo 17 esso è NULLO.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “La stampa locale – scrive in una nota politica l’ex Sindaco di Eboli Gerardo Rosania leader del raggruppamento politico di Sinistra Unita e Rifondazione Comunista, commentando la recente nomina dell’ex Sindaco di Eboli Martino Melchionda alla Presidenza del Consorzio Farmaceurico Intercomunale di Salerno – ha dato in questi giorni, con grande dovizia di particolari, la notizia che l’ex Sindaco del Comune di Eboli, a compimento di osceni, oscuri ed insondabili accordi trasversali, che hanno visto coinvolti pezzi della destra provinciale e pezzi del PD, l’ex Sindaco di Eboli Melchionda sarebbe stato nominato Presidente del Consorzi.
A voler essere cattivi – aggiunge Rosania – (e qualcuno che se ne intendeva, tanti anni fa ebbe a dire che a pensare a male si fa peccato, ma che in politica molte volte ci si azzecca!) trova finalmente una risposta l’ostinata resistenza di quella Amministrazione ad uscire da un Consorzio (nato con tutt’altro spirito!) diventato, ormai, un carrozzone politico capace soltanto di accumulare situazioni deficitarie, la permanenza nel quale da parte della città di Eboli non trovava più alcuna giustificazione;
Dall’altro appare evidente come una classe politica provinciale, screditata al punto da mettere a rischio la credibilità stessa delle istituzioni locali, e sempre più lontana dai problemi dei cittadini continua ad operare come se tutto le fosse ancora consentito! Indifferente ai segnali che i cittadini continuano a mandare anche non andando più a votare ! Convinta di potere fare “strame” anche della legge.
Ma davvero c’è, all’interno del PD e della Destra provinciale, chi ancora ritiene di potere gestire la cosa pubblica come qualcosa di proprio, e che tutto gli è consentito e che ci sia una sorta di “immunità” divina che li rende “intoccabili”. – si chiede Rosania – Quell’incarico rappresenta una aberrazione politica, frutto del “ consociativismo “nella gestione del potere che da troppo tempo pervade la provincia di Salerno e che dà anche l’idea dell’abbarbicamento al potere che ormai imperversa in quelle aree politiche.
Quell’incarico non poteva essere dato in quanto in aperta violazione del Decreto Legislativo 39 del dell’8/4/2013 che ha per oggetto: “disposizioni in materia di inconferibilità ed incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni…..”
L’articolo 7 del Decreto Legislativo 39/2013 all’articolo 7 comma 2 recita in modo chiaro :
“A COLORO CHE NELL’ANNO PRECEDENTE ABBIANO FATTO PARTE DELLA GIUNTA COMUNALE DI UN COMUNE CON POPOLAZIONE SUPERIORE A 15 MILA ABITANTI NELLA STESSA REGIONE DELLA AMMINISTRAZIONE LOCALE CHE CONFERISCE L’INCARICO ….NON POSSONO ESSERE CONFERITI INCARICHI DI AMMINISTRATORE DI ENTE PUBBLICO DI LIVELLO PROVINCIALE O COMUNALE” .
- Che il Sindaco faccia parte della Giunta Comunale, ce lo dice in modo esplicito l’articolo 47 del D.Lgs. 267 del 18/8/2000 avente ad oggetto :” composizione delle Giunte” ;
- Che il Presidente del Consorzio Farmaceutico Intercomunale – prosegue ancora Rosania – sia un amministratore dello stesso ce lo dicono lo Statuto e l’Atto Costitutivo del Consorzio stesso che precisano che il Presidente fa parte , ed anzi presiede il Consiglio di Amministrazione .
- Cosa sia “l’Amministrazione Locale” ce lo dice l’articolo 1 del D.Lgs. 165 del 30/3/2001;
- Cosa sia “l’Ente Pubblico” lo precisa, in modo netto lo stesso D.Lgs.39/2013 all’articolo 1 comma 2 lettera “b “;
In definitiva – per Rosania – l’incarico all’ex Sindaco di Eboli, quale Presidente del Consorzio Farmaceutico Intercomunale, e di cui fa parte anche il Comune di Eboli con una quota societaria, e con ben tre farmacie comunali, non è “incompatibile” , come qualcuno ha voluto sostenere, ma Semplicemente è INCONFERIBILE , ossia non poteva essere dato! E quindi ai sensi dello stesso D.Lgs. 39/2013 , articolo 17 esso è NULLO.
Nella vita politica ed amministrativa provinciale , sempre di più c’è bisogno di “trasparenza” negli atti. Operazioni come questa della nomina di Melchionda alla presidenza di un Consorzio del quale lo stesso Comune di cui è stato sindaco, fa parte, non fanno bene!
Sempre di più è necessario voltare, in modo definitivo, pagina. Anche per questo la Sinistra ad Eboli rimane in campo! Per dare il senso che la questione morale, la trasparenza, la legalità, la credibilità delle Istituzioni sono valori che non possono essere ulteriormente calpestati, altrimenti il Cittadino in quelle Istituzioni non ci si riconosce più, mettendo a rischio la stessa tenuta democratica di un paese.
Eboli, 5 gennaio 2015
Avete visto cosa significa saper leggere le carte?
E voi pensate che questi quattro muort e suonn che ci hanno amministrato finora sarebbero stati capaci di fare altrettanto?
Sono stati bravi solo a farsi togliere le multe, a telefonare a sbafo, ad avere canali preferenziali per le pratiche proprie e degli amici, a scegliere i migliori immobili nel centro antico e chissà quant’altro ancora!!
Questi lanzichenecchi da strapazzo!!!
ATTENTI ALLA CACCIA ALLE STREGHE, IL QUALUNQUISMO E’ IL PEGGIOR GIUDICE, INVECE DI AMMINISTRARE GIUSTIZIA FINISCE PER AMPLIARE LA SFERA DELLE INIQUITA’.
L’uomo va giudicato non solo per ciò che pensa ma da come agisce e, nell’azione, dai risultati che ottiene.
Altrimenti si corre il grave rischio di pensare, come si pensava qualche decennio fa, che SOLO a sinistra c’era gente onesta e pulita ed altrove solo ladri e farabutti.
Non è così (e da anni ne abbiamo la prova)! E’ l’Uomo che fa la differenza, sono i VERI valori che porta dentro e non un’accozzaglia di ideologie-paravento o qualche frase fatta letta su qualche libro-cult che lo rende immune da dubbi.
Nessun “Tribunale del popolo” ma il desiderio di vedere finalmente cittadini attivi, capaci di pensare e di giudicare chi ha difronte e farlo non per l’appartenenza politica (persone oneste le troviamo in ogni schieramento) o per motivi familistici o di favori fatti ma per ciò che è capace di fare per la collettività (valutando la sua storia personale e professionale). Basta pifferai magici, presenzialisti, ignoranti portatori di voti e quindi convinti, solo per questo, di essere dei geni.
BASTAAAA!!!!