Il M5S di Battipaglia ha presentato, alla Commissione Prefettizia, una proposta per realizzare, un Centro di raccolta e riuso del materiale di scarto.
L’iniziativa si ispira al centro Goteborg in Svezia, primo in Europa, che assicura al Comune circa 800.000,00 € l’anno, offrendo lavoro a più di 30 persone. Tra gli obiettivi anche quello di sostenere la diffusione della cultura del riuso dei beni, basata su principi di tutela ambientale.
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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Il gruppo locale del Movimento 5 Stelle di Battipaglia per iniziativa di Ivano Esposito, Donato Antonello D’Alessio, Enrico Farina, ha presentato, all’attenzione della Commissione Prefettizia, un’istanza tendente a realizzare, nel territorio comunale, un Centro di raccolta e riuso del materiale di scarto, da ubicare presso strutture confiscate alla criminalità organizzata, attraverso il coinvolgimento del Presidio Locale dell’Associazione Libera, dell’Istituto Professionale E. Ferrari e delle Associazioni di Volontariato.
L’iniziativa si ispira al centro di Goteborg in Svezia, il primo in Europa, che oggi assicura al Comune circa 800.000,00 € all’anno, offrendo lavoro a più di 30 persone. E’ importante evidenziare che non esistono realtà similari nel Sud Italia e che Battipaglia sarebbe la prima città a realizzare un Centro per recupero del materiale di scarto.
Tra gli obiettivi dell’iniziativa si evidenzia: sostenere la diffusione di una cultura del riuso dei beni, basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale; consentire alle fasce più deboli della popolazione la possibilità di ottenere, a titolo gratuito (previa esibizione ISEE), beni non nuovi ma ancora in grado di essere utilizzati per gli usi, gli scopi e le finalità originarie dei beni stessi, i quali potranno essere anche venduti, attraverso la realizzazione di un “mercatino dell’usato”; realizzare un Polo formativo per gli indirizzi professionali del territorio, dove i giovani potranno effettuare laboratori professionali ed artistici, finalizzati a ridare vita agli oggetti di scarto; realizzare un Laboratorio di incubazione di idee e tecnologia, nel quale i ragazzi potranno creare prodotti riciclati e dall’alto valore intrinseco (es. realizzare accessori di moda, da abiti di riuso, laboratorio informatico con vecchi pc utilizzando software open source).
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Battipaglia, 3 gennaio 2015