Ancora pochi giorni e il modello in scala dell’Amerigo Vespucci. realizzato dall’artista ebolitano Donato Naponiello, sarà trasferito al MOA di Eboli.
L’Ammiraglia della Marina Militare Italiana realizzata in grande scala, che Naponiello, ha donato al “Museum Of Operation Avalance” di Eboli nel quale rimarrà in esposizione perenne.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – E’ possibile ancora per qualche giorno, visitare la mostra permanente di modellismo navale, dell’ultra ottantenne ebolitano Donato Naponiello, grande appassionato di modellismo navale.
La mostra, che ha goduto del patrocinio del Comune di Eboli, è stata allestita in via E. Perito, 43 di Eboli, nei pressi del Liceo Classico, all’interno di alcuni locali di proprietà dell’artista, è stata visitata per tutta l’estate, ed eccezionalmente sarà possibile, ancora per qualche giorno, poter ammirare la prestigiosissima rappresentazione in scala dei più bei velieri che hanno solcato i mari del mediterraneo e oltre oceano, ivi compreso la “Amerigo Vespucci”.
La mostra di Modellismo Navale, del Rag. Donato Naponiello, frutto dell’ingegno, della passione e dell’impegno dell’artista, resterà aperta fino al 6 gennaio 2015, e oltre ad ammirare le navi si potrà ammirare anche un piccolo presepe, e il gioiello della collezione in grande scala il Veliero “Amerigo Vespucci“, Nave Scuola della Marina Militare Italiana, prima di essere trasferito nelle Sale espositive del MOA (Museum Of Operation Avalance), presso il Complesso Monumentale della Chiesa di Sant’Antonio di Eboli.
L’Amerigo Vespucci, rimarrà in esposizione perenne al MOA per volontà dell’autore che ne ha voluto far dono all’importante struttura Museale, a testimonianza della dedizione per la cultura dell’artigianato e dell’arte.
Eboli, 28 dicembre 2014
Una passione coltivata negli anni, una immensa pazienza certosina per ore ed ore di lavoro giornaliere, quindi
si passa come per magia dalla materia grezza all’opera finita e rifinita, che si rispecchia nell’alta qualità del manufatto!
Purtroppo solo una nota discordante: non sempre Eboli, più matrigna che madre apprezza tanto talento, comunque una Mostra da vedere, fotografare e raccontare!
Il MOA è diventato un punto di riferimento culturale serio per Eboli eppure l’unico nemico è il Comune di Eboli che da mesi tiene fermo in un cassetto un progetto per la messa in sicurezza dell’area museale in attesa di un timbro ed una firma che tarda ad arrivare. Quel documento (un museo foglio di carta) non sta permettendo al MOA di poter accedere ai finanziamenti pubblici e così iniziare a dare alla città servizi più interessanti di quanto non stia già facendo.
Ebolitani, fatevi sentire.
C’è già pronta Capaccio o Pontecagnano a voler accogliere il museo: loro mettono a disposizione qualunque cosa pur di averli. PENSATECI BENE E DITELO AI FUNZIONARI COMUNALI QUALE GRAVE DANNO STANNO ANCORA FACENDO AL PAESE PER IL LORO MISERRIMO COMPORTAMENTO
…..@……L’Italia
L’Italia affonda x la superficialità la strafottenza e la miopia di politici…..il motore che x anni ha trainato l’Italia e’ stato il pubbl.imp. ma la pochezza di frustati sta metodicamente distruggendone la sua immagine e non solo…
Mister No la tua pochezza e pari al tuo nome…firma timbro funzionario ma che scrivi solo cazzatelle che sembrano sfogliatelle….museo struttura pubblica finanziamento pubblico lavoratori privati….mastai buono
Pietro il Grande forse non conosci la problematica quindi questa volta ti prego di ravvederti. Mister NO ha centrato in pieno….I primi responsabili del mancato accreditamento del MOA alla Regione Campania come Museo di interesse regionale sono i funzionari/tecnici del comune. Anche il commissario Prefettizio conosce tale problematica e non si é ancora attivata. Sai cosa significa per un Museo l’accreditamento? Poter creare un flusso turistico che gioverebbe tutti. Buon anno a te!
….@…..
Quindi come io pensavo si e’ sparato nel mucchio…. rafforzi un pensare comune che tutto quello che e pubblico e tutti
e quello che e privato e solo frutto di sudore e sacrifici ….sbagliato… Nello specifico non conoscendo i fatti posso solo farmene un idea e dire che le responsabilità sono sempre e comunque della politica e di politici nel 90 % il restante può essere ricondotto all’attività sindacale che ha tracimato in terreni non di loro pertinenza, comunque mister no la sparata grossa
@ pietro il glande
come sempre esprimi solo opinioni personali senza conoscere le cose, standotene comodamente affacciato alla finestra.
Scrivo di quello che vedo e sento. Delle cose che non funzionano (in concreto). Vedo lo sforzo di giovani ebolitani vanificati dalla stoltezza di burocrati da quattro soldi e da ex amministratori frustrati ed incapaci. Questo è quello che vedo … e scrivo. L’ho fatta grossa? Può darsi ma il giorno in cui i ragazzi del MOA si romperanno i coglioni di gente che la pensa come te (difendendo a spada tratta gli indifendibili – perché forse ne hai fatto o ne fai parte) e se ne andranno da Eboli là dove li accoglierebbero a braccia aperte allora si che dovrai dire chi ha detto cazzate.
Eboli rischia di perdere un nuovo punto di aggregazione culturale spingendo il paese ancor più verso la desertificazione.
E dici che l’ho fatta fuori dal vaso?
Ma fammi il piacere!!!!!
@ Mister NO
Conosci molto bene la questione MOA! Hai centrato veramente in pieno…si romperanno ed andranno via e faranno bene! Da troppo tempo non vengono ascoltati!
…@…
Al posto loro io come ho fatto più volte senza se e senza ma sarei andato via da Eboli x lavoro, più volte lo fatto adesso non avrei più la volontà ma non e detto, il concetto e un altro si parla del pubblico come parassitismo scansafatiche e ladri ma x tutti e un punto di arrivo. Il MOA svolge una attività culturale apprezzabile e con questo i tempi della p.a. non sono i tempi delle aggregazioni dei privati o dei cambiamenti tecnologici addirittura chi riveste questi posti rischia di prima persona , non sai e penso che tu non conosca più tanto bene il mondo del lavoro si moltiplicano assicurazioni cautelative preventive e posticipe…
Questi del MOA vanno si apprezzati x il lavoro che svolgono come tutti quei giovani che nell’ultima tornata elettorale erano Cariellox tutti quei giovani del 68 78 93 2000ma non santificati.Questo se ti piace e la mia personalissima come tu dici opinione personale non ho mai pensato con la mente di altri….