I Radicali incassano la solidarietà e l’adesione del Sindaco di Caserta Pio del Gaudio sulla richiesta di un Garante dei detenuti provinciali di Caserta.
Prosegue lo sciopero della fame dei Radicali Caserta per la riforma della giustizia, l’Amnistia per la Repubblica e per la richiesta di un Garante dei detenuti. E il giorno di Natale Sit-in di protesta presso il Varcere di S.M. Capua Vetere.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
CASERTA – Prosegue il Satyagraha di Natale dei Radicali Caserta per la riforma della giustizia, l’Amnistia per la Repubblica e per la richiesta di un Garante dei detenuti provinciale a Caserta.
Dal sito internet dell’Associazione Radicale “Legalità e Trasparenza” interviene il Segretario dei Radicali Caserta che dichiara: “Dalla mezzanotte di Domenica 21 Dicembre, riprendo lo sciopero della fame, con Rita Bernardini e Marco Pannella per non far calare l’attenzione sulle proposte radicali per la Giustizia Giusta e per il garante dei detenuti anche in provincia di Caserta”.
I Radicali Caserta dopo aver incassato la solidarietà e l’adesione di Pio del Gaudio, primo cittadino di Caserta, terranno il giorno della Vigilia di Natale un sit-in presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere per ribadire con forza l’urgenza della giustizia giusta e raccogliere adesioni al Satyagraha di Natale.
Il Sindaco Del Gaudio, al termine di un colloquio telefonico con i promotori delle associazioni radicali Legalità e Trasparenza e Certi Diritti dichiarò: “Ho annunciato ai rappresentanti delle associazioni radicali del territorio la mia adesione a quella che considero una battaglia di civiltà per i diritti umani dei detenuti. Nei prossimi giorni li incontrerò per conoscere i dettagli delle loro iniziative”.
Dichiara Domenico Letizia: “Invito tutte le forze politiche a partecipare al sit-in che si terrà dalle 10.00 alle 13.00 del 24 Dicembre, l’invito lo rivolgo in particolare al Sindaco di Caserta che con coraggio ha deciso di dichiaraci solidarietà e sostegno per i diritti umani e lo stato di diritto”.
Caserta, 21 dicembre 2014
nessuno tocchi Caino,ma soprattutto Abele. Così io credo si debba completare il detto dei radicali. Allo stesso modo dovrebbrero preoccupasrsi oltre di chi commette i reati anche di chi li subidsce.Questo per giustizia.C’è fuori gente onesta che soffre freddo fame e disagi e che a differenza dei reclusi non hanno sulla testa nemmeno un tetto.Ora i signori radicali devono completare le loro proteste.devono anche tenere chre i loro tanto sbandierati satiasgrà propriamente sono atti di violenza vigliacca perchè bersagliano soprattutto i deboli in spirito,che sono sotto l’influenza del Complesso della Grande Madre mediterranea,precisato da grande plicanalitico Ernst Bernhard .Questi soggetti usano dire sentendo che Marco Pannella sta rifiutando cibo ed acqua:”Poveretto quello,che rischia di morire !” tipico del frasario di un soggetto influenzato da quel tipico complesso.
gilberto condivido quel che dici appieno.
SI DIAMO UNA SECONDA POSSIBILITA’ AI DETENUTI,(E POI VEDI ROMA E IL CASO DI MAFIA CAPITALE COME E’ STATA BENE SPESA LA SECOND CHANCE,) POVERINI SFORTUNELLI!
DIAMO CONTRIBUTI A QUELLI DELL’ICATT PER RIMETTERLI NELLA SOCIETA’..CERTO, SPERANDO CHE NON CE NE SIA UNA TERZA E QUARTA!
SCUSATE MA LA PRIMA CHANCE ALLE PERSONE ONESTE QUANDO AVVIENE?
x realizzarti in italia, va di moda passare un po di tempo nelle patrie galere, fa curriculum
QUI E’ UN MONDO CHE RAGIONA ALL’INCONTRARIO?