Il Sindaco Tommaso Pellegrino si è dimesso da Presidente della Conferenza dei Sindaci del Distretto 72. Il motivo: Le politiche dell’ASL Sa e di Squillante.
La decisione del Sindaco di Sassano Pellegrino risponde alla politica scellerata che da anni il PD denuncia a livello provinciale. Lo spostamento del distretto sanitario da Sala Consilina a Sant’Arsenio, non risponde alle funzionalità del territorio valdianese.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Il Segretario provinciale del Pd, Nicola Landolfi, insieme a Rosvelia Ragone e a tutta la segreteria provinciale esprimono solidarietà e vicinanza al Sindaco Tommaso Pellegrino per la scelta di dimettersi dall’incarico di Presidente della Conferenza dei Sindaci del Distretto 72.
La decisione del Sindaco di Sassano – scrivono in una nota i vertici provinciali del PD Landolfi e Ragone – risponde all’ennesima dimostrazione della politica scellerata che da anni il Partito Democratico denuncia a livello provinciale. Lo spostamento del distretto sanitario dal comune di Sala Consilina a Sant’Arsenio, effettuata non sulla base di criteri che guardano alle funzionalità del territorio valdianese, ma per indebolire ancora una volta questa zona della provincia a discapito di altre, dimostra come il Direttore Generale Antonio Squillante non sia capace di offrire soluzioni valide per il miglioramento della Sanità pubblica nel Vallo di Diano e in tutto il territorio della Provincia di Salerno.
Lo spostamento è stato giustificato sulla base di ragioni economiche che sono in realtà inesistenti, come ben dimostrato dalla volontà dell’amministrazione comunale di Sala Consilina di ridurre al minimo i costi di gestione della sede del Distretto.
Ancora una volta – aggiungono Landolfi e Ragone – ci troviamo a combattere contro una dirigenza incapace di affrontare in maniera seria una questione così delicata come quella della Sanità pubblica, ma soprattutto ignara alle richieste giunte più volte dalla Conferenza dei Sindaci del Distretto 72, presieduta fino ad ora da Tommaso Pellegrino, che oltre a richiedere il mantenimento della sede del distretto a Sala Consilina, ha avanzato più volte proposte di conversione e di utilizzo del presidio di Sant’Arsenio, dimostrando che questa vicenda non ha nulla a che vedere con meri campanilismi, ma tende a un buon uso delle strutture già presenti nel territorio valdianese.
Come segreteria provinciale – Conclude la nota del Segretario Provinciale del PD Nicola Landolfi, Rosvelia Ragone e tutta la Segreteria provinciale – ci impegniamo, pertanto, a continuare nella battaglia contro questo tipo di politica e confermiamo la nostra vicinanza a Tommaso Pellegrino e ai componenti del PD valdianese che stanno lottando per difendere il loro territorio da ulteriori decisioni scellerate.
“Non ha più senso fare il Presidente di un organo che produce delibere con proposte sul funzionamento della Sanitá nel nostro territorio che puntualmente non trovano riscontro da parte di Dirigenti della Sanitá della nostra Provincia che hanno come unico obiettivo quello di fare politica, restando completamente sordi alla domanda di salute che viene rappresentata dai Sindaci del nostro territorio. – Ha dichiarato alla stampa il Sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino – L’ultimo schiaffo arrivato al nostro territorio é stato quello di disporre il trasferimento della sede Amministrativa del Distretto sanitario da Sala Consilina, nonostante la richiesta della Conferenza dei Sindaci che andava in altra direzione, per evitare disservizi e difficoltà per una vasta area territoriale, in considerazione anche dell’assenza di mezzi di comunicazione pubblici.
La decisione adottata da parte del Direttore Squillante è stata presa in nome di un presunto risparmio che purtroppo, stranamente, non viene applicato in altri territori. Inoltre, in più occasioni abbiamo chiesto la conversione e l’utilizzo del presidio sanitario di Sant’Arsenio, ma anche su questo fronte tante sono state le promesse ma non sono arrivate risposte concrete – conclude Pellegrino – In considerazione dell’attuale situazione, nel ringraziare i Sindaci che mi hanno dato la propria fiducia, con i quali in questi anni abbiamo svolto un importante lavoro, in profondo dissenso con chi dovrebbe essere il nostro interlocutore cioè il Direttore Generale dell’Asl di Salerno e soprattutto per poter intraprendere una posizione di radicale opposizione nei confronti di chi non ha alcuna sensibilità per il funzionamento della Sanità nel Vallo di Diano, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di Presidente della Conferenza dei Sindaci del Distretto 72“.
Salerno, 19 dicembre 2014