Finalmente il Governo con un DDL abolisce i limiti minimi nei concorsi per le Forze Armate: “Una grande vittoria per tutti gli italiani”, dichiara il Sen. Cardiello di FI.

Una vittoria politica del Sen. Franco Cardiello di Forza Italia che è stato promotore e primo firmatario della Proposta di Legge che il Governo con l’approvazione del DDL n. 615, ne ha riconosciute motivazioni e proposte.

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

ROMA – Finalmente il Governo con un DDL abolisce i limiti minimi nei concorsi per le Forze Armate: ” Una grande vittoria per tutti gli italiani” ha dichiarato pienamente soddisfatto il Senatore ebolitano Franco Cardiello del Gruppo Parlamentare di Forza Italia.

Questa è sicuramente una vittoria politica personale del Sen. Franco Cardiello del Gruppo Parlamentare di Forza Italia che è stato promotore e primo firmatario della Proposta di Legge che il Governo con l’approvazione del DDL n. 615, ne ha riconosciute motivazioni e proposte.

“Quale proponente e firmatario della proposta di legge in oggetto – ha dichiarato soddisfatto il Sen. Franco Cardiello –  non posso che esprimere il più vivo apprezzamento del lavoro fatto dai colleghi alla Camera pochi giorni fa.

Sono stati definitivamente aboliti, dopo il via libera del Senato e con voto unanime, i vecchi parametri, che prevedevano 165 centimetri per gli uomini e 161 per le donne, quali limiti minimi di altezza per i concorsi nelle forze armate.

Questi “ostacoli” – tiene a precisare Cardiello – sono stati sostituiti con una «più generale idoneità fisica».

Il Ddl che ho presentato mirava proprio a questo: dare a tutti la possibilità di scendere in campo, senza incorrere in “bocciature a priori” a causa del mancato raggiungimento dei limiti minimi di altezza.

Adesso – conclude Franco Cardiello preannunciando il successivo iter – dovrà essere elaborato il regolamento con i nuovi criteri di selezione ma posso dire che è stato raggiunto l’obiettivo di ridare dignità a tutti gli italiani e garantire il rispetto dei diritti costituzionalmente garantiti.“

Eliminare i limiti, che tra l’altro si riferivano solo ai requisiti fisici dell’altezza, è sicuramente il raggiungimento di un atto di civiltà, limite che escludeva i giovani che in ogni caso avevano una particolare propensione per le forze armate, giovani che sicuramente avevano ben altre qualità sia fisiche che intellettive.

Ovviamente siamo curiosi di conoscere il regolamento nei dettagli, anche per vedere come ci si regolerà con l’arruolamento dei “Corazzieri“, il Reggimento speciale di protezione del Presidente della Repubblica, d’altro canto ricordiamo simpaticamente una delle interpetrazioni più belle del grande Renato Rascel, che sui suoi limiti fisici ci scherzava, fino a portare al successo nel 1961 uno dei Film più belli del cinema italiano: “Il Corazziere“.

A pensarci bene il grande Renato nazionale fu un rivoluzionario e oggi quella sua satira ci porta a concludere che un grande uomo non deve essere necessariamente “gande”.

Roma, 19 dicembre 2014