Grande successo per il convegno “Genere e linguaggio: i segni dell’uguaglianza e della diversità”.
Al Convegno promosso dalla Sezione “Studi di Genere” dell’AIS, dal Dip. Scienze sociali dell’Università di Napoli, in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale lgbt, il G.I.S.C.E.L Campania, Arcigay “Antinoo” di Napoli, ha partecipato anche il Sindaco De Magistris.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – Si è concluso con successo il convegno “Genere e linguaggio: i segni dell’uguaglianza e della diversità“, svoltosi al Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” nei giorni scorsi. La grande affluenza di pubblico,- molte ricercatrici e numerosi ricercatori, studentesse e studenti e cittadine e cittadini interessati -, ha evidenziato l’interesse per gli argomenti trattati e la necessità da parte dell’istituzione accademica di offrire ancora occasioni di approfondimento come questo.
La direttrice del Dipartimento di Scienze sociali dell’Università Federico II, prof.ssa Enrica Amaturo, ha sottolineato la grande attenzione che l’università oggi deve rivolgere a questi temi, mentre il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha affermato che l’evento riflette la vitalità della città sulle questioni del genere e della lotta alle discriminazioni.
In questo campo, ha sottolineato il Sindaco, la città di Napoli costituisce un luogo di dibattito avanzato ed evoluto sui temi della lotta alle discriminazioni, grazie anche all’importante raccordo tra università ed associazioni sul territorio..
Per la prof.ssa Elisabetta Ruspini, Coordinatrice della Sezione “Studi di Genere” dell’AIS-Associazione Italiana di Sociologia, il convegno «costituisce un significativo punto di arrivo del dibattito scientifico sulle tematiche inerenti al genere, avviato con passione ed impegno dalla nostra Sezione AIS. L’interdisciplinarietà dell’evento è una concreta testimonianza di come sia possibile lavorare, superando differenze e dicotomie, tra donne e uomini di diverse generazioni, orientamenti sessuali, appartenenze geografiche.
Il convegno ha altresì ribadito il ruolo determinante giocato dalle Scienze Sociali, Sociologia in particolare, nel processo di individuazione e decostruzione degli stereotipi di genere, un elemento cruciale per eliminare sessismi e discriminazioni sia all’interno della sfera istituzionale, sia nei corsi di vita individuali».
«Un convegno che ha rappresentato un evento scientifico unico, per l’articolazione dei temi trattati e per la varietà e la competenza delle persone invitate a dibattere nell’ambito degli studi di genere ed LGBT. Un momento pubblico per presentare alla comunità scientifica e alla cittadinanza gli studi più recenti, i risultati analitici e gli sviluppi di ricerca sulle culture e sui linguaggi che descrivono il genere, i generi, gli orientamenti sessuali – osserva il prof. Pietro Maturi, organizzatore dell’evento. Il prof. Fabio Corbisiero, direttore dell’Osservatorio LGBT e co-organizzatore del convegno – sottolinea come tale evento scientifico «è stato prezioso per dibattere sull’anomala persistenza, nella società contemporanea, del “diritto sessuato” basato sull’arrogante dominio di una metà del mondo, quella maschile ed eterosessuale, sull’altra metà, quella femminile/omosessuale. Quando il diritto dovrebbe essere unico e uguale per tutte le persone, a prescindere da generi ed orientamenti sessuali».
Durante le sessioni plenarie, le tavole rotonde e gli interventi a invito, le studiose e gli studiosi di scienze sociali, linguistiche e psico-pedagogiche provenienti dall’Italia e dall’estero hanno offerto analisi approfondite che hanno esaminato tutti i modi in cui si attua linguisticamente la segregazione linguistica di genere intrecciando dimensioni varie e diverse, dai nuovi media alle donne migranti, dall’insegnamento ai bisogni di definizione dell’universo LGBT e le nuove richieste di cittadinanza a questo collegato. Da segnalare tra gli interventi quello di Giuseppina La Delfa, presidente di Famiglie Arcobaleno, che ha animato un vivace dibattito sulle famiglie omo-genitoriali e l’evoluzione dei costrutti linguistici a queste collegati.
Il Convegno è stato promosso dalla Sezione “Studi di Genere” dell’AIS – Associazione Italiana di Sociologia, insieme al Dipartimento di Scienze sociali e al Centro linguistico di Ateneo dell’Università di Napoli Federico II in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale lgbt (www.osservatoriolgbt.eu), il G.I.S.C.E.L (Gruppi di Intervento e Studio nel Campo dell’Educazione Linguistica) della Campania, l’Arcigay “Antinoo” di Napoli.
Napoli, 19 dicembre 2014
intelligente scelta questo convegno.Grazie