Divergenze UIL FPL-ASL sull’impiego dei “fondi residui” anni 2011-2014. L’esito non è stato dei migliori. La DG vuole assegnarli ai coordinamenti, i sindacati a tutti.
La richiesta della UIL FPL e delle RSU era quella di utilizzare i fondi residui, ammontanti a 10.500.000 € distribuendoli come produttività in parti eguali tra tutti i lavoratori e non con un regolamento da definirsi per poterli distribuire agli amici degli amici.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – “In data odierna – Scrive in una nota inviata a tutto il personale dell’ASL e alla stampa per la diffusione, il Segretario delle Politiche sanitarie della UIL Funzione Pubblica Biagio Tomasco, facendo riferimento al confronto che i sindacati hanno avuto con la Direzione Generale dell’ASL Salerno circa i fondi residui e il loro impego e al mancato raggiungimento di un accordo – si è tenuta la riunione di contrattazione decentrata tra l’ASL e la parte sindacale su come utilizzare i fondi residui degli anni che vanno dal 2011 al 2013 e su quelli del 2014.
Vi diciamo subito – prosegue Tomasco con ordine – che l’esito non è stato dei migliori. Ma andiamo nel dettaglio. La richiesta, nostra e di tutta la RSU era quella di utilizzare i suddetti fondi, ammontanti a 10.500.000 € per poter erogare una fascia giuridica dal 1 gennaio 2011, e distribuendo come produttività i relativi fondi in parti eguali per tutti i lavoratori. A conti fatti, sommando anche l’annualità 2014, si arrivava a corrispondere circa 2700 € ai dipendenti oltre alla fascia giuridica che si sarebbe percepita monetariamente dopo lo sblocco dei contratti nel pubblico impiego.
L’azienda – informa Tomasco – ha subito stroncato tale ipotesi leggendo la nota di chiarimenti inviata alla Regione Campania e la risposta della Regione stessa che negava tale possibilità.
La discussione si è quindi spostata sui fondi dell’anno 2014 e, – il Segretario provinciale della UIL FPL espone quella che è stata recepia come una proposta ‘indecente’ ” – udite udite, l’azienda ha proposto di accantonare 1.600.000 €, da destinare alle posizioni organizzative ed ai coordinamenti, dal fondo residuo di 3.800.000 €, mettendo a disposizione 2.200.000 € per erogare la fascia, si badi bene, non a tutto il personale in servizio, bensì solo a coloro che ne avessero diritto in base ad un regolamento da adottare, regolamento che escluderebbe un bel numero di lavoratori dall’istituto. Noi a questa ipotesi abbiamo opposto un netto rifiuto!!
La UIL FPL ritiene che già troppo abbiano subito i lavoratori in tutti questi anni, e selezionare i dipendenti sarebbe un sopruso intollerabile.
Abbiamo quindi avanzato l’ipotesi di sottrarre dalla quota dei coordinamenti e posizioni organizzative 600.000 €, che si andrebbero ad aggiungere ai 2.200.000 € per la fascia proposti dall’ASL, arrivando a 2.800.000 €, probabilmente sufficienti ad erogare la fascia a tutti o quasi i dipendenti in servizio.
Il gioco è chiaro e noi lo combatteremo fino alla fine: – scrive il dirigente della UIL FPL – si vogliono assicurare le posizioni organizzative ed i coordinamenti per sistemare nei posti strategici gli amici degli amici a discapito delle giuste aspettative dei dipendenti che ancora una volta vengono messi in un angolo.
Non è detto che tanto avverrà, – conclude la sua nota politica Biagio Tomasco – ma noi ci proveremo e denunceremo ogni tentativo di sottrarre risorse dovute ai lavoratori per favorire nomine clientelari e politiche, e lunedì prossimo nella RSU che verrà convocata sull’argomento, in uno all’Assemblea dei Lavoratori, lotteremo anche contro quei sindacati che nonostante tutto hanno cercato un accordo con la direzione generale, dimenticando che essi stessi avevano votato una proposta completamente diversa da quella prospettata dal Direttore Generale, proposta che come al solito penalizza i lavoratori.
Salerno, 11 dicembre 2014
e gli amici degli amici immaginiamo chi sono