Lo scontro passa da Eboli a Salerno. FI insorge contro il partito “mignon” di Caldoro

Lo scontro politico si allarga e da Massimo Cariello e Damiano Cardiello, passa al Nuovo Psi e Forza Italia e da questi da Eboli a Salerno.

Scambio di accuse e guerre di comunicati. Antonio Fasolino del Nuovo Psi va oltre. L’intero gruppo dirigente di Forza Italia insorge. La partita non è il Sindaco di Eboli ma i rancori per Caldoro che ha amministrato escludendo Forza Italia. A rischio la sua candidatura a Governatore.

Aliberti-Fasano-Casciello-Di Giorgio
Aliberti-Fasano-Casciello-Di Giorgio

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Lo scontro politico tra Nuovo Psi e Forza Italia, ma soprattutto tra Massimo Cariello e Damiano Cardiello, entrambi candidati a Sindaco dai loro rispettivi Partiti, non solo ha rotto il “Tavolo politico” che tanto faticosamente si era “imbandito” e che doveva servire al confronto e a tentare di unire tutte le forze del Centrodestra fino ad ora in ordine sparso, ma sta incominciando a diventare una vera contesa fino al punto da rompere anche i rapporti personali, trasferendo lo scontro politico da Eboli a Salerno, e non più su una diatriba rappresentativa e politica, ma su più solide questioni che non si esclude possono avere anche altri epiloghi, andando a tirare una corda già abbastanza tesa e che si potrebbe spezzare da un momento all’altro.

Damiano-Cardiello-Mara-Carfagna
Damiano-Cardiello-Mara-Carfagna

Il motivi del contendere quindi non sono più il diritto alla proposta da mettere in discussione perché si possa mediare e scegliere, ma è il diritto assoluto di un Partito minimo come il Nuovo PSI, le cui tracce sono inesistenti in tutta la provincia, figuriamoci in Italia, se non a Eboli, proprio per la presenza dell’attivissimo Massimo Cariello e ora anche a Campagna per la presenza del buon Roberto Monaco, fino a rompere i rapporti politici provinciali con FI che è il Partito fondatore e il partito di maggioranza all’interno di una coalizione di Centro destra che inizierebbe con Forza Italia e finirebbe con Forza Italia, vista la inconsistenza sia del Nuovo PSI e dei Fratelli d’Italia, partiti però che hanno gestito per cinque anni un potere consegnatogli dal Governatore Stefano Caldoro in maniera inversamente proporzionale al loro peso politico ed elettorale e contro il Partito maggiore azionista della coalizione.

E così mentre un gruppo interno a FI di Eboli anziché sostenere il proprio candidato di Partito, rompe gli indugi e si schiera con Cariello, lasciando immaginare le reazioni che subito sono seguite sia delllo stesso Cariello jr che del cocordinatore cittadino Pierluigi Merola, oltre a quelle dell’On. Enzo Fasano, nella sua qualità di Vice coordinatore Provinciale del Partito di Berlusconi, che ovviamente conferma l’appoggio incondizionato a Damiano Cardiello quale Candidato Sindaco di Forza Italia e come base di discussione per un eventuale dialogo che si sarebbe dovuto iniziare e che al contrario non si è mai avviato.

Botta e risposta che si immaginava non finissero tanto facilmente e così è stato, infatti il Nuovo Psi ha ufficializzato la Candidatura per l’ennesima volta di Cariello e il dado è tratto, considerando che sulle mura cittadine da qualche giorno già erano stati affissi una serie di manifesti di diversi colori che con degli spot avviavano una campagna di comunicazione della “Casa delle Idee” la coalizione civica messa su da Cariello che racchiude diverse Associazioni e movimenti che lo appoggia nella sua corsa che si prefigura tutta estranea ai partiti e dopo di ora tutta in salita.

enzo-fasano
enzo-fasano

Non passano che poche ore e i firmatari del documento si assottigliano e solo due inviano una nuova nota di chiarimento che sostanzialmente conferma il loro appoggio a Cariello ache contro il Partito ma chedono un incontro con l’O. Carfagna. Passano le ore ed ecco che arriva un attacco frontale a Fasano da parte del coordinatore provinciale del Partito del Nuovo Psi Antonio Fasolino, di quì l’ulteriore nota, questa volta dell’intera segretaeria provinciale a firma di: Pasquale Aliberti – vicecoordinatore provinciale di Forza Italia; Gigi Casciello – portavoce e responsabile provinciale Enti Locali di Forza Italia; Domenico Di Giorgio – vicecoordinatore e responsabile provinciale organizzazione di Forza Italia; Antonio Roscia – coordinatore Salerno città di Forza Italia; Giuseppe Zitarosa – capogruppo consiliare Forza Italia Comune di Salerno che rispondono con altrettanta fermezza a Fasolino e al Nuovo Psi.

«La storia politica del senatore Enzo Fasano non può essere messa in discussione da nessuno. – si legge nella nota congiunta dei dirigenti forzisti salernitani rivolgendosi a Fasolino e in difesa di Fasano –  Sconcertano i toni ed i contenuti dell’intervento del coordinatore del Nuovo Psi Antonio Fasolino sulle vicende politiche di Eboli. Soprattutto, – prosegue la nota – lascia interdetti che Fasolino offra legna da ardere al fuoco delle polemiche appiccate da quanti giudicano ostile a Forza Italia ogni atto e comportamento del Nuovo Psi in provincia di Salerno. Ingiustificabile, poi, l’attacco al vicecoordinatore provinciale di Forza Italia sen. Enzo Fasano, la cui militanza e storia politica non possono essere nemmeno sfiorate da illazioni e giudizi da parte di nessuno.

Antonio Fasolino
Antonio Fasolino

In compenso – si legge ancora – Antonio Fasolino, così come chiunque tenti di interferire nelle scelte interne di Forza Italia o di altri partiti della coalizione, può essere fiero di aver dato un contributo (di cui nessuno avvertiva l’opportunità) a rappresentare ad Eboli un centrodestra diviso. L’unità del centrodestra, qui come altrove, non può essere solo un proposito ma un presupposto dal quale partire per individuare percorsi condivisi in tutti i Comuni e non solo per opportunismo. Insistere con velleitari tentativi di delegittimazione dei dirigenti di Forza Italia concludono i dirigenti provinciali di Forza Italia Aliberti, Casciello, Di Giorgio, Roscia e Zitarosa – non solo non aiuta ma indebolisce l’intera coalizione che nella prossima primavera è chiamata ad una battaglia decisiva per le sorti politiche del Mezzogiorno e dell’Italia: la conferma alla guida della Regione Campania del centrodestra con il presidente Stefano Caldoro la cui buona politica non permetteremo venga messa a rischio da comportamenti estemporanei di quanti dovrebbero innanzitutto lavorare per l’unità della coalizione».

E’ evidente che i rapporti si sono rotti, rapporti che comunque già risentivano della esclusione a cui Forza Italia in questi anni è stata costretta a subire. A questo comunicato si aggiunge una ulteriore nota di Damiano cardiello il quale aggiunge: “Tanto per essere chiari, il direttivo è composto da 21 membri e solo sette si sono discostati dalla linea provinciale del partito. Quel colpo di mano ha dato seguito a interventi che nulla hanno a che vedere con la politica ma rappresentano beceri attacchi personali nei confronti del Sen. Enzo Fasano e del gruppo dirigente locale di FI.

Antonio Fasolino-Enzo fasano
Antonio Fasolino-Enzo fasano

Si tenta di sovvertire le scelte della locomotiva del centro destra, quale Forza Italia, a danno di un “club” come il Nuovo Psi, indebolendo ulteriormente la candidatura di Stefano Caldoro, già orfana di altri alleati come il Nuovo Centro Destra. Pur comprendendo le diverse modalità che il Nuovo Psi in maniera disinvolta adotta come sua strategia non avendo grandi masse elettorali, essa non può valere per un Partito come il nostro che ha ben altre responsabilità verso i suoi elettori e averso lo stesso Nuovo Psi, e non far scendere in campo Forza italia come guida della coalizione di centro destra, come vorrebbe Fasolino, significa non solo non aver una visione democratica della vita politica ad Eboli e in Provincia, ma significa anche non avere il senso della realtà rispetto al riconoscimento che gli elettori hanno nei confronti del Nuovo Psi. Se così fosse saremmo condannati a percentuali da prefisso telefonico“.

Le distanze ormai sono siderali, ma per come si stanno evolvendo le cose non si possono fare previsioni. E se da una parte il Nuovo Psi sta adottando una strategia di delegittimazione nei confronti dell’intera clase dirigente di Forza Italia, Sostenendo come lo stesso Presidente provinciale del Nuovo PSI Gennaro Rizzo dal momento in cui ritiene di riconoscere solo ed esclusivamente l’autorità politica diell’On. Mara Carfagna nel tentativo di giungere ad una trattativa paritaria, dall’altra vi è la strategia politica di questo Partito che tende ad oscurare i Partiti tradizionali o almeno a relegarli in un ruolo marginale, per far prevalere una formula civica più aperta e possibilista, ben sapendo che se si confinassero sotto la sigla del Nuovo Psi, anche l’attivissimo Massimo Cariello riceverebbe pochissimi consensi.

Intanto il centro destra è diviso, come era diviso alle ultime elezioni amministrative che si sono tenute in provincia di Salerno ed questa condizione le ha fatto portato a casa solo sconfitte. Ma per il momento fortunatamente per il nuovo Psi, Forza Italia e gli altri partiti del centrodestra, a sinistra le cose non stanno meglio. Infatti da una parte c’é la sinistra antagonista che non riesce a dialogare, dall’altra vi è un Partito Democratico diviso in quattro correnti, e  anche da quelle parti emerge una esperienza civica, quella dell’ex Parlamentare PD Antonio Cuomo, il quale con le sue quattro liste civiche, pare sia al momento il più avvantaggiato rispetto agli altri.

Salerno, 16 novembre 2014

10 commenti su “Lo scontro passa da Eboli a Salerno. FI insorge contro il partito “mignon” di Caldoro”

  1. SAREBBE IL COLMO CHE UN PARTITO INESISTENTE O QUASI IN ITALIA DETTA LA LINE AL PARTITO CHE HA GOVERNATO NEGLI ULTIMI VENTI ANNI,LO STESSO CALDORO E’ GOVERNATORE GRAZIE A F.I.

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    • Caldoro una Formica che si crede un Dinosauro,ma senza la blindatura di F.I.ovvero di F. Martusciello, non sarebbe neanche consigliere comunale nel suo quasi paesello di nascita Campobasso.
      Incomincia a tornare nel dimenticatoio,finto uomo di sinistra come di destra ma sicuro opportunista!

  2. Se Caldoro non si candida Cariello passerà nuovamente a sinistra. Scommettiamo ?
    Per questo voterò il male minore, Cardellino.
    E ribadisco: non ho mai votato a destra e la croce la metto sul nome. Quei simboli di bunga bimba a livello locale non li prendo in considerazione, ma capite che per votare al giovane la sinistra a Eboli ha fatto scappare anche i più tenaci seguaci

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  3. A questo comunicato si aggiunge una ulteriore nota di Damiano cardiello il quale aggiunge: “Tanto per essere chiari, il direttivo è composto da 21 membri e solo sette si sono discostati dalla linea provinciale del partito.” ……. linea provinciale, quindi, che sarebbe passata solo con 8 voti su 21 del direttivo ebolitano, cioè quelli che hanno scelto cardiello (come si legge qui sullo stesso blog nell’archivio)?? ahahahah ridicolo

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  4. Damiano è un bravo ragazzo,massimo non è di destra e ne di sinistra,é solo presente a se stesso,paragone improponibile.
    Damiano rottamali.
    🙂

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  5. Basta con le lobby di potere. Con le famiglie che per anni grazie alla politica hanno pensato soltanto al proprio tornaconto personale. Eboli ha bisogno di crescere e le prossime elezioni devono restituire dignità alla città. I bimbi capricciosi non possono guidare le sorti di un paese!!!

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  6. …..I bimbi capricciosi non possono guidare le sorti di un paese!!!
    Ps ma neanche i furbacchioni cambiacasacca, gente di meriti e di intelletto….
    Solo cosi Eboli ripartirà.

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