L’ASL ripartisce i fondi. Quattro dei 26 milioni sarebbero destinati all’ospedale di Battipaglia. E adesso…. Riapriamo la “Medicina nucleare”.
Alla provincia di Salerno assegnati 26 milioni di euro su 400 dell’intera Regione. Un disequilibrio nel disequilibrio: Battipaglia 4 milioni e mezzo; Cilento e Vallo di Diano, 18 milioni; Agro Nocerino 4,1 milioni; Eboli Zero €.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – In questi giorni sulla stampa locale è comparsa una notizia relativa alla sanità in provincia di Salerno, si legge in una nota politica pervenutaci da Etica per il Buongoverno, il Movimento politico battipagliese fondato da Cecilia Francese – che assomiglia ad una indiscrezione filtrata dalle stanze del potere della sanità provinciale, dove “il commercialista” che gestisce l’ASL, decide a suo piacimento la chiusura di reparti o di intere strutture ospedaliere, o l’utilizzo di fondi Regionali, al di fuori di qualsiasi programmazione visto che l’atto aziendale ancora deve essere approvato dalla regione Campania.
La notizia dice che alla provincia di Salerno sarebbero spettati poco più di 26 milioni dei circa 400 che la Regione ha messo in campo ai sensi dell’art. 20 della legge 67/2008, praticamente solo il 5% dei fondi, non abbastanza se si pensa che la popolazione salernitana è circa il 20% della popolazione regionale. Con un calcolo proporzionale al numero degli abitanti sarebbero dovuto essere assegnati almeno 80 milioni di euro.
- Cilento e Vallo di Diano : 18 milioni;
- Agro Nocerino : 4,1 milioni;
- Battipaglia : 4,5 milioni;
- OSPEDALE DI EBOLI : ZERO EURO!
Quattro e mezzo di quei 26 milioni sarebbero destinati all’ospedale di Battipaglia.
Se la notizia si rivelasse vera, noi riteniamo che sia il momento di rimettere in funzione il reparto della medicina nucleare del nostro presidio ospedaliero, fermo da circa 2 anni per rottura della gamma-camera, strumento che permette di realizzare esami scintigrafici estremamente importanti nella diagnostica medica, nel disinteresse generale e dell’ASL in particolare, benchè quel servizio fosse all’avanguardia e punto di riferimento dell’intera provincia.
Il motivo ufficiale della chiusura del reparto fino ad ora era stato la mancanza di fondi per l’acquisto di una nuova e più moderna strumentazione, cosa a cui non abbiamo mai creduto. Basterebbero circa 400mila euro per comprare una nuova gamma-camera.
Più volte, ed in tutte le sedi, “Etica per il Buon Governo” ha sollevato la questione ricevendo chiara l’impressione che non ci fosse volontà di riattivare il servizio. Ci si potrebbe chiedere come mai visto che la medicina nucleare di Battipaglia è l’unico reparto esistente in tutta l’ASL Salerno: si pensa di spostarla altrove depotenziando sempre di più gli Ospedali della Piana del Sele? O ancora, si pensa forse di attivare convenzioni esterne?
L’articolo 20 famoso prevede che i finanziamenti vengano utilizzati per interventi di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico….” , per cui un intervento che preveda l’acquisto di una nuova gamma-camera, sarebbe perfettamente coerente con le finalità del finanziamento.
Vedremo e valuteremo l’utilizzo che di quei fondi (ammesso che esistano) sarà fatto sul nostro ospedale.
Battipaglia, 6 novembre 2014