Il PD è morto. Al suo capezzale Melchionda, Landolfi e tutto l’establishment: Consiglieri regionali e parlamentari.
In contemporanea due manifestazioni: da una parte l’ex Parlamentare Cuomo che festeggia, oltre ogni aspettativa, una sala gremita di pubblico; dall’altra l’ex Sindaco Melchionda con la dirigenza provinciale a celebrare il “funerale” del PD. In gioco le spoglie del Partito Democratico.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il PD è morto. Al suo capezzale tutta la sua classe dirigente: quella sfiduciata dell’ex Sindaco Martino Melchionda con i suoi fedelissimi: gli ex Consiglieri comunali Rotondo, Delmasto, Taglianetti, Palladino, Dicosmo, Cillo, Vecchio; gli ex Assessori Cicia, Lavorgna, Bruno, Martucciello; i vari rappresentanti delle varie società partecipate; il Commissario sezionale Michele Figliulo, miracolosamente reinsediato nel suo ruolo mai esercitato; l’ex segreatio di SEL, ora PD, Calabrese in vece dell’On. Ragosta; I Consiglieri regionali Petrone e Coscioni; il futuro candidato al consiglio regionale Paolo Russomando; I parlamentari Tino Iannuzzi che aveva appena chiuso il casello autostradale dell’ANAS e Fulvio Bonavitacola reduce da una difesa legale del Sindaco di Salerno De Luca; Il Segretario provinciale del PD Nicola landolfi tutto intento alla difesa del Sindaco attento e severo ammonitore dispensatore di punizioni e perdoni; in un angolo accanto al “feretro“, tutti composti, le delegazioni a completo degli alleati di IDV con Rizzo e dell’API, il partito più numeroso d’Italia con i due suoi ex Assessori, presente Bello e i tre ex consiglieri Marra, Lettera, La Brocca, tutti con la faccia della circostanza per porgere fino all’ultimo le sentite condoglianze.
Mentre il PD stava al “suo” funerale ad osservare il “visito” allestito presso l’Hotel Grazia di Eboli, nei giorni precedenti un altro PD: quello dei Riformisti (premiata ditta di onoranze funebri); organizzava in un trittico di manifestazioni politiche “sediziose” e preparava tecnicamente il “funerale” di Melchionda, elencando tutte le sue malefatte e suggerendo alla Commissaria Prefettizia Vincenza Filippi un’agenda tecnica che portasse alla costruzione di un bel Dossier con al suo interno diversi faldoni contenenti tutti quegli “affari” che sarebbero stati a motivazione delle dimissioni di quelli che il PD morto indica come “traditori” alcuni, nella infinita bontà del Segretario Landolfi, da “perdonare” come Sgroia, altri da “cacciare” come i contiani, perchè continui molestatori e guastatori del quasi Santo Melchionda, folgorato sulla via di Salerno, altri ancora da evitare facendo finta della loro non esistenza, come nel caso di Cuomo. I contiani, sempre che la Dott.ssa Filippi ne sia convinta, dovranno aspettare un bel pò perché la Commissaria prefettizia lo legga, atteso che si trattiene a Eboli e nel Comune solo una volta a settimana per 24 ore includendo due mattinate, e per leggere quel Dossier ci vorrebbero diversi giorni.
Cuomo ex Parlamentare, anch’egli del PD come Conte, Sgroia e Melchionda, e anche egli critico per la gestione del Partito e per come si è amministrato, appunto, proprio per quelle motivazioni ha ritenuto di doversi organizzare extra moenia raccogliendo intorno a se sia gli elettori del PD abbandonati a se stessi, sia quelli del centro moderato, che incuriositi e semmai speranzosi cercano di orientarsi per la scelta del candidato Sindaco da votare o per convinzione o perchè ritenuto essere il meno peggio.
Cuomo, come Sgroia e come Conte, ognuno per la propria parte, sono l’altro PD, quello che non sta, come dicevano Landolfi e la “calata democratica“: “IL PD STA QUÌ“, per indicare la strada giusta che porta a Salerno, e che non sta lì, la e altrove: nel trittico politico delle manifestazioni organizzate dai contiani, con i Riformisti del PD; nell’iniziativa che ha intrapreso Sgroia con Eboli Libera; nella manifestazione che si teneva in concomitanza del “funerale” del Pd organizzata da Tonino Cuomo, il quale con lo slogan “ora basta…..” arringava una sala stracolma di persone che evidentemente hanno deciso di non stare “LI” al capezzale di un “morto” ma che al contrario, cercano vie di uscita rispetto a quella fino ad ora percorsa che li ha condotti ad un partito che non c’è, un’amministrazione che non piace, una classe dirigente dispotica, incapace, interessata, sprezzante e vendicativa, come nel caso del provvedimento punitivo e inquietante che ha colpito il funzionario dell’ufficio anagrafe di Eboli Pino Mazzini sol perchè padre del Consigliere Comunale di Eboli Libera Pietro, che ha firmato le dimissioni insieme agli altri 16 consiglieri procurando lo scioglimento del Consiglio.
Seguendo la barbarie politica, civile e per nulla umana di questi “prenditori” che dovremmo fare noi cittadini nei confronti dei familiari di Sindaco, assessori e componenti vari di un’amministrazione che è stata sempre e solo contro la Città lapidare i loro Parenti?
ASSOLUTAMENTE NO, noi al contrario tratteremo amorevolmente, con affetto e delicatezza figli, mogli, fratelli e Padri e non perchè li “Perdoniamo ma ricordiamo” come ha detto Landolfi, sostituendosi al “SIGNORE” rivolgendosi ad alcuni dei dissidenti, noi li vorremo bene perchè è lontano da noi ogni comportamento Familistico, così come sono lontani atteggiamenti e risoluzioni tipiche dei mafiosi che sciolgono i bambini nell’acido sol perchè sono colpevoli di essere familiari dei nemici o degli avversari e nel nostro caso solo di amministratori incapaci. Noi li proteggeremo dai loro stessi genitori-ugolini.
Tralasciando il perdono Padronale, ricordiamo ai nuovi “signori” che l’unico perdono assoluto e positivo che conosciamo e che vorremmo conoscere è quello del SIGNORE che rappresenta l’estremo gesto di generosità ma che apre alle porte del Paradiso, ricordando ai finti “signori” (il minuscolo è d’obbligo) aspiranti e sedicenti “PADRONI”, che in un Partito si perseguono obiettivi e i vari gruppi o persone concorrono singolarmente o in gruppi affinché le loro strategie portino a risultati condivisi o quanto meno utili, nel rispetto dei percorsi e delle regole che ci si da e quel “perdono” a cui si riferisce Landolfi, altri non è che una reciproca convenienza, ma che non porta a tener vivo il ricordo “non dimenticando” usandolo alla convenienza come una ghigliottina, ma utili ad intraprendere nuovi percorsi sulla base di una discussione e di un confronto che non c’é mai stato “consentito” prescindendo dalle esagerazioni dei Riformisti.
Confronto che, per come si presentano le cose, difficilmente ci sarà o ci potrà essere se si pretende che si giunga ad una soluzione disonorevole che cosparga il capo di cenere ai componenti di uno stesso partito che sono stati inascoltati e che in assenza di regole e di luoghi di discussione hanno concretizzato il loro dissenso in atti ritenuti un “tradimento“, poiché ne Sgroia e ne Conte ammetteranno mai di aver sbagliato, se sono veramente convinti politicamente e con valide argomentazioni delle loro azioni, così come Cuomo difficilmente tornerebbe indietro, avvertendo come sia manchevole politicamente il suo Partito, e quindi si è data una strategia, una scadenza e un’organizzazione, individuando in Vincenzo Consalvo, Pierino Infante, Francesco Gaudieri e Luigi Morena, i quasttro coordinatori delle quattro aree di confluenza a sostegno della sua candidatura e delle quattro liste che allestiranno per contrapporle alle altre tre fazioni interne-esterne al PD.
Ma ritornando al funerale e a questo Partito che si presenta “li o la, qui” o altrove e che ha tante facce e tanti uomini del tutto impresentabili, possiamo solo registrare come questo confronto a distanza pare assegni senza mezzi termini la vittoria a Tonino Cuomo per il numero, per la varietà e per la partecipazione dei presenti, circostanza che è stata riscontrata da tutti gli osservatori, e se al “Funerale” e alla “camera ardente” per le visite, allestita all’Hotel Grazia si è andati per ascoltare Landolfi e la “calata democratica” e comprendere il PD, quello di Salerno, da che parte fosse, al trittico delle manifestazioni contiene si è andati per conoscere malefatte e veleni, da Cuomo si è andati per ascoltare il candidato Sindaco, e sebbene egli non è immune da critiche, ha riempito la sala e ha evidenziato che “la” e non “li” vi fosse un altro PD, e a differenza dei toni: scandalistici quelli dei Contiani; arroganti, vendicativi e punitivi quelli del “funerale” e della “calata democratica”; “cospiratori” e “congiuranti” quelli di Sgroia e i suoi; con “QUELL’ORA BASTA“, e con toni concilianti di chi sa già di essere avanti, ha elencato alcune mancanze storiche e ha accennato, sia pure non del tutto esaustivamente i temi e i programmi che intende portare avanti, evidentemente divaricandosi da un PD che non sa essere accogliente e propositivo se non patrigno e vendicativo.
E così misurando le forze: al “funerale” oltre alle facce di circostanza e ai volti che significavano Housing Sociale, Il Fitto del Giudice di Pace, il Parcheggio interrato di via Adinolfi, i terreni dell’Orientale, le varie promozioni e le piccole e meno piccole rappresentanze di questioni; Al trittico dei Riformisti invece non mancavano persone coinvolte ma estranee ai processi, così come non mancavano quei “Centri di poteri” come spesso li chiama in causa Melchionda che fanno politica e non mancava una delegazione “estera” di parlamentari più o meno sconosciuti ma utili ad accreditarsi come “l’altro PD“; alla Manifestazione dell’ora basta di Cuomo vi fossero tutti quelli che a vario titolo sarebbero stati esclusi dai processi politici e amministrativi della “Calata democratica” salernitana e dall’Amministrazione – partito ebolitano di Melchionda, e quelli semmai solo elettori che di volta in volta vengono sopraffatti dai gruppi prevalenti e dai signori delle tessere che di volta in volta occupano il partito ora nelle primarie ora nelle competizioni elettorali, ma anche chi per certi versi per non allontanarsi si tura il naso e come fece “Indro Montanelli” votò l’odiata DC scegliendo il meno peggio, pensando al peggio che stava per arrivare.
Intanto si va avanti e si reinsedia il Commissario cittadino del PD Michele Figliulo mai operante negli ultimi anni, che dovrà rifare il tesseramento, organizzare il Congresso e giungere anche alla individuazione del Candidato Sindaco. Intanto sicuramente da quì a qualche mese ci troveremo Federico Conte candidato nella Lista del PD e Martino Melchionda in una Lista collaterale al PD, le quattro componenti che ora si combattono e che si vorrebbe cacciare fuori a vicenda sosterranno i vari candidati, alcuni dei quali presenti anche al capezzale del “feretro del PD” e gli eloquenti Parlamentari sostenitori dell’ex Sindaco, estranei del tutto ai processi poitici locali e provinciali, ritorneranno nei loro corposi impegni parlamentari fino a farsi dimenticare, e tutto si concluderà con un “volemose bene“.
E mentre il centrosinistra è diviso in 5 tronconi 4 del PD e l’altro della Sinistra alternativa, il Centrodestra ringrazia. Loro sono divisi solo in due: da una parte le Civiche di Massimo Cariello; dall’altra Forza Italia con Damiano Cardiello.
Che DIO e non Landolfi ci aiuti.
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Fotogallery
MANIFESTAZIONE CUOMO
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MANIFESTAZIONE MELCHIONDA
Eboli, 1 novembre 2014
Perchè questo articolo è uscito in ritardo? per vedere il grado di attenzione che c’é rispetto a quello che gli altri non dicono e che POLITICAdeMENTE offre, e anche per creare un pò di Pathos. Al momento lo spezzone dell’articolo pubblicato è stato letto da tutte le aree della provincia di Salerno da 4250 fisitatori che attendono il resto. Il resto è arrivato e di seguito nel corso della giornata si completerà pubblicando tutte le foto dei due eventi.
Ieri sera ho assistito alla presentazione della apertura di campagna elettorale da parte dell’On.le Antonio Cuomo.
Devo dire che oltre al clima positivamente amicale tra i convenuti,mi ha colpito il discorso a cuore aperto del Candidato,che ha spaziato da un “come eravamo”,rimembrando le grandi realtà passate,ad un come potremmo essere,sfruttando a dovere, le indubbie potenzialità rimastoci,attraverso specialmente, il completamento delle svariate opere cantierizzate;,nel mezzo un come siamo (caduti in basso) che non è un inno alla gioia,ma al contrario, un serio motivo di riflessione.
Antonio Cuomo, ha evidenziato inoltre, in che misura, anche la mancata crescita demografica corroborato da un indubbio decremento umano sia deleterio( migliaia di concittadini transfughi,loro malgrado, nei comuni viciniori,per il caro casa) alla comunità,che se superasse la soglia dei 50.000 ab. potrebbe da subito ambire,”motu proprio”,all’approvvigionamento di risorse pubbliche,statuali e comunitarie,senza essere costretta in ambiti consortili.
Egli stesso,con disincanto,ammette che la legge 142,quella che da potere ai Sindaci,è un istituto che dal 93 consente ai primi cittadini di governare con indubbia autonomia,agevolando crescita sviluppo,molto più che rivestendo altre cariche elettive,ed è vero basta dare una rapida scorsa al T.U.E.L.evoluzione della suddetta legge.
Una indubbia risorsa dunque,per il territorio,un politico con un cursus honorum invidiabile passato dagli scranni comunali della nostra Città al parlamento,con una consiliatura provinciale e ben tre regionali all’attivo,oltre cariche partitiche giovanili,conosca a fondo la macchina burocratica.
Mi permetto una nota,che a primo acchito potrebbe apparire di colore,ma non lo è affatto:
Da constatare inoppugnabilmente,che nella sua oramai trentennale carriera,il nostro “compaesano” non è stato sfiorato o attenzionato mai, da una inchiesta della magistratura ordinaria ne contabile,cosa che da più di venti anni a questa parte,nel deprimente panorama politico dello stivale è da considerarsi molto commendevole e degno di nota.
Noi . io voto cardiello che e il migliore, il supremo, candidato che Ebolipossa avere. Evviva cardiello .
Ho portato sia le sentite condoglianze agli ex amministratori affranti nel dolore piu’ per aver capito che e’ finita la pacchia che per la dipartita del …….
Sono passato dopo da Cuomo e’ ho notato un clima diverso oltre ad aver notato una discreta partecipazione di persone che’ rimasta fino alla fine non curiosi. Il rapporto e’ stato di 1a 4 vale a dire 100 al capezzale del PD e 400 da Cuomo.
Resto in attesa dell’articolo…..
Ho avuto modo di vedere parte dei due incontri, al primo quello dell’ex sindaco un clima non buono ovvero di chi ha perso la torta e tanto odio nei loro occhi, pronti alle vendette personali ed alle persecuzioni. Mi e’ bastato ascoltare le parole di Landolfi di cui non ho capito di dove e’ e che lavoro ha mai svolto. Il secondo incontro quello dell’on cuomo ho visto tanti veramente tanti ebolitani in un clima di pace sociale e di speranza per il futuro di eboli
Al dibattito di martino Melchionda si e’ capito solo che gli EBOLITANI questi oratori locali e salernitani LI SCHIFA…………………………………….. Hanno potato EBOLI in soli dieci anni ad un clima SOCIOECONOMICO che non si era visto neanche nel periodo peggiore degli anni ottanta.
Cuomo ha il colore della speranza,Melchionda ha fallito,lui e i suoi ascari,incomincino a trovarsi un lavoro,hanno vissuto troppo sul comune e di comune!
Penso che la prossima partita la abbia gia’ vinta tonino cuomo, e’ veramente l’ultima speranza per la rinascita sociale di eboli. Consoglio a Melchionda di evitare di farsi vedere per eboli almeno per i pr
ossimi venti annixxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Arrivare al punto di votare un dinosauro come Cuomo, in politica da 25 anni senza mai riportato risultati concreti per la sua città( sfido pubblicamente a dimostrare il contrario ), fa capire quanto male abbia fatto Melchionda. Gli ebolitani lo hanno sempre punito a Cuomo, nel segreto dell’urna, e lo faranno anche adesso. Non premieranno un politico di professione.
x strianese e cicalese:
MI RIVOLGO A VOI CHE SIETE PERSONE DABBENE E VI PONGO UN QUESITO FONDANTE PER LE PROSSIME AMM.VE:
SCUSATE AMICI,MA I CARIELLINI E CARDIELLINI,I BUSILLIANI,O I VATTELAPESCA DI DESTRA SULL’UMILIAZIONE DELLA SSN AD EBOLI NON DICONO NULLA?
MA DAVVERO PENSANO DI VINCERE AD APRILE DOPO LA MORTIFICAZIONE DEL DIRITTO ALLA SALUTE?
CARISSIMI AVRANNO BRUTTE SORPRESE!!!!!!!
n.b.
questo è il jolly del cs,chiunque esso sia!
MODERAZIONE. SAREBBE IL CASO DI USARE UN POCO DI MODERAZIONE. SI STA ANDANDO OLTRE LA CRITICA
PRENDERO’ SPUNTO DALL’ULTIMA CONSIDERAZIONE DI MARCO NAPONIELLO.
E’ normale che l’ex onorevole nella sua trentennale carriera non è stato sfiorato o attenzionato da nessuna inchiesta: IN TRENT’ANNI DI POLITICA NON HA FATTO MAI NIENTE A LIVELLO LOCALE, REGIONALE O NAZIONALE, ma ha solo pensato alla propria xxxxxx xxxxxx xxxxxxxx.
Uno che non ha lasciato alcuna traccia, il sommo Dante lo avrebbe messo sicuramente nel girone infernale degli IGNAVI.
Ma, peggio ancora, è stato campione ebolitano del trasformismo e del qualunquismo politico: dal Partito Socialista è passato a Forza Italia poi alla Margherita ed infine è approdato al PD e, grazie alla legge porcellum. divenne deputato per caso in quota Rosi Bindi.
A questo punto darei ragione ad avvelenata: meglio votare il senatore cardiello. Anch’egli non ha fatto mai niente per Eboli ma, quantomeno ha sempre conservato una sua coerente e dignitosa linea politica di destra. Lo stesso discorso vale per l’ex ministro Conte di cui potremmo contare peste e corna ma mai accusarlo di bieco trasformismo politico.
Oggi costui ha la faccia di bronzo di tentare un altro salto carpiato avvitato all’indietro e, come il capitano Schettino abbandonò anticipatamente la nave Concordia per salvare la propria pelle, così il Nostro prende le distanze dal carro targato PD che sta affondando miseramente e tenta di rifarsi un nuovo look (o per dirla più volgarmente un nuovo imene) mettendo EBOLI PRIMA DI TUTTO a cui vorrebbe restituire dignità, solidarietà, sviluppo e benessere in un colpo solo!
MA FINORA SU QUALE PIANETA E’ VISSUTO? Non è stato anch’egli un autorevole “signore delle tessere” del Partito Democratico Ebolitano?
Non è stato anch’egli uno dei maggiori responsabili dello sfascio di questo Partito a livello locale?
Potrà comporre non quattro ma quaranta liste civiche eppure gli elettori ebolitani non affideranno mai ad un simile voltagabbana, attento solo agli interessi economici personali, le sorti del proprio paese.
Ci saranno grosse sorprese alle prossime elezioni amministrative.
MODERAZIONE. SAREBBE IL CASO DI USARE UN POCO DI MODERAZIONE. SI STA ANDANDO OLTRE LA CRITICAIL TRASFORMISTA
Mancava tra gli aspiranti-sindaci il trasformista.
Modestamente l’ex on/le Antonio Cuomo non è secondo
a nessuno ; egli è un esperto che può gareggiare
con i vecchi trasformisti di scuola liberale come
Depretis.Solo un incauto e intemerato “laudatore” può
dire che il Nostro ha un “cursus honorum” immacolato
e invidiabile . Ma vediamolo questo “cursus honorum” Della sua audace esperienza di assessore al Comune
di Eboli,quale rappresentante dei cosidetti
“carmelitani”,ancora risuonano i clamori nei corri-
doi e nelle aule comunali
Non gli fù difficile traghettare in Forza Italia,preso
da berlusconiano entusiasmo,albergare e albeggiare nelle aule del consiglio regionale, dopo una sosta
nel gruppo della Margherita,approdare al partito
democratico passando per le ridotte democristiane ,
innegiando alla nuova fede bindiana ed infine soste-
nere la mozione Cuperlo.
Non gli sarà difficile col suo curriculum trasformistico essare eletto sindaco di Eboli .E poi
vuoi vedere che RENZI lo candida alla presidenza
della Repubblica ?
Vuoi vedere che ,nell’ambito del ” cursus honorum”egli da “tribuno della plebe” arrivi al
Consolato? Nella sua concezione non c’è progresso
delle persone,le quali possono migliorare solo se si
collegano per via clientelare al potente di turno.
Il Nostro ostenta velleità democratiche,per nascondere la propria brama di potere : è il momen-
to buono “si sarà detto” per tentare il “colpo”,
approfittando del vuoto politico creatosi e della
confusione delle coscienze .”L’importante è fare
soldi -scriveva-Orazio -se ti riesce ,onestamente ;
se no ,con qualsiasi mezzo Nel suo trasformismo non
fatto mai una dichiarazionre che giustificasse i suoi
cambi di casacca;.per lui non esistono responsabiltà
verso gli elettori , i voti sono suoi e fà quello
che vuole!
Egli è stato ed è comprimario ,innovatore e continuatore delle pratiche clientelari del suo
sodale Carmelo Conte per il quale ha scritto il
prof .Aurelio Musi ,valente storico napoletano ,nel suo libro “La stagione dei sindaci”. Pratiche
“clientelari” consolidate e modalità della gestione
della cosa pubblica,ai limiti ,o oltre i limiti della
“legalità” saranno da questo momento (1980)più e
meglio sperimentate che non nelle precedenti fasi di
egemonia democristiana .Licenze edilizie “facili”
discrezionali elargizioni di fondi pubblici,assunzio-
ni clientelari ed altro ancora connotarono ,infatti,
il periodo della gestione “socialista “della città
di Eboli.BISOGNA DARE L’OSTRACISMO A QUESTI PERSO-
NAGGI.
Quando penso all’onore di questa città,non posso
fare a meno di associare Orazio Leso e Gustavo Cuomo,
padre del Nostro ,amici e militanti comunisti,che
non hanno mai tradito la loro origine proletaria,ma
soprattutto il vecchio Olindo Cuomo ,fabbro a San
Nicola,il primo segretario della sezione comunista di Eboli subito dopo la caduta del fascismo.
Questo è il vero” cursus honorum ” di Antonio Cuomo,
verso il quale rivolgiamo l’invettiva ciceroniana.
“Fino a quando Cuomo abuserai della pazienza degli ebolitani? ”
eboli 2 novembre 2014 dott .giuseppeleso
CARO LEZIOSO-LESO:
DA MELCHIONDA VI ERA L’APPARATO PD,PERSONE FORESTIERE NON CONOSCITRICI DI EBOLI E DEI SUOI PROBLEMI, E I REDUCI DELLE SUE DUE FALLIMENTARI AMMINISTRAZIONI,PERSONE DI PARTE,PERCHE’ HANNO GOVERNATO!
DA CUOMO E’ STATO UN INCONTRO DI POPOLO,NESSUN ON O SINDACO O CONS.RG. E VIA DISCORRENDO,NESSUNA CARICA DI PARTITO,MA SOLO PERSONE CHE PAGANO LA BENZINA DELLA MACCHINA BUROCRATICA CITTADINA,QUESTO E’ INOPPUGNABILE!
IL RESTO E’ RETORICA DELLO SCRIVENTE,POCO SAGGIO PERCHE’ SACCENTE!
Leso apprenda la bellezza della sintesi,altrimenti chi la legge:
e la sintesi la sintetizzo io..
vota Antonio,spingi sulla Sanità e gli altri saranno senza possibilità!
Caro Massimo, per la mia salute cagionevole, mi ero ripromesso, almeno fino a quando non torno in forma, di astenermi dal fare commenti.
Il tuo articolo e la poco accorta verità storica di alcuni commentatori, mi costringono, anche se febbricitante, ad intervenire per fare chiarezza. Dopo la disfatta di Craxi e del Socialismo Italiano, operata dai Catto- Comunisti di Scalfaro, Occhetto, Prodi, De Mita, Napolitano & Company, al soldo degli Imperialisti Americani, vi fu uno sbandamento totale di tutti i Socialisti. I più coraggiosi scelsero l’avventura in Forza Italia, con la speranza dir continuare la lotta ai soprusi perpetrat, a danno dei meno abbienti, da politici senza scrupoli e dai vari affaristi di turno. I pavidi (Amato, Conte, Tempestini, D’Dantoni, Del Turco, e tanti altri), invece, s’imbarcarono sul vascello vincente dei Boia di Craxi, pur di continuare, con certezza, ad aspirare alle poltrone di Comando. Le ideologie erano crollate, gli ex PCI, da stolti lucertoloni, si buttarono nelle braccia della peggiore DC, non accorgendosi che, tale scelta, col passare del tempo, li avrebbe distrutti o messi in un cantone a fare da marionette. Con le false e stupide Primarie, si fecero fottere le migliori Poltrone, come avvenuto a Milano, Cagliari, Genova, Firenze e al Governo della Nazione, col Democristiano Renzi, con l’ex DC Alfano, e per ultimo, col Democristiano Gentiloni. Esimi commendatori, pur riconoscendo la sincera vostra nostalgia, mi corre l’obbligo di invitarvi ad essere realisti.
Caro Massimo, col tuo solito stile di Giornalista per bene, sei stato molto tenero verso Melchionda e l’ex PD (Defunto, come da te detto), mentre io, invece, li metterei legati ad un paio di Buoi e li trascinerei per tutta la Città, in modo da essere sbeffeggiati da tutti gli Ebolitani . Mi domando, caro Massimo, cosa c’era di Sinistra nell’operato di Melchionda e soci occulti o meno? Di Sinistra, scusami volevo dire Sinistro, vi è solo l’intrallazzo, perpetrato a danno di Eboli e degli Ebolitani, con facili arricchimenti, donne di lusso (si sono scagliati contro Berlusconi, senza guardare nelle loro case) e tangenti camuffate da finanziamento per le campagne elettorali.
Alla Convention di Antonio Cuomo, ho notato, con emozione, la presenza di moltissimi Compagni Socialisti, di ex PD, di ex DC e di donne e uomini del popolo Ebolitano, Ora si aspetta la discesa in campo del Compagno Socialista (Nuovo PSI) Massimo Cariello, e, vi assicuro, dal mio modesto punto di vista, che, i due, salvo sorprese dell’ultima ora, saranno gli unici contendenti a sfidarsi a singolar tensore. Con questo mio dire, non certamente escludo Luca Sgroia, Fausto Vecchio e il giovane e brillante Cardiello.
Leggo con dispiacere profonda saccenza nello scritto del sig. Leso e al contempo inesattezze storiche nella descrizione del sig. Cicalese. Comincio dal secondo: definire coerenti coloro che hanno ridotto il PD ad un incontro di tesserati fasulli e truppe cammellate spero sia una provocazione.Tonino Cuomo, pur con tutte le responsabilità (ampiamente ammesse), ha provato a costruire un partito (essendo socio fondatore e deputato in carica), dotandolo di sezione e organizzando incontri periodici. Poi le traversie successive sono note agli addetti e rispondono alla deriva del tesseramento fasullo e delle truppe organizzate succitate (nn certo di Cuomiana applicazione..). Il lento spontaneo allontanamento di Cuomo dalla gestione del partito cittadino è dovuto proprio all’ingresso in questo delle logiche suddette forzate all’estremo. Per quanto riguarda la capacità del Nostro di influire sui percorsi politici del nostro paese è da sottolineare che ha rivestito preminentemente ruoli d’indirizzo politico in carico alle opposizioni in sede regionale e nazionale (tra i risultati emodinamica nella struttura ospedaliera e la programmazione nel piano regionale sanitario dell’ospedale unico della valle del sele), quasi mai ruoli di gestione (solo agli inizi degli anni 90 è stato abile e capace assessore provinciale all’agricoltura portando in dote alle regionali del 1995 quasi 7000 preferenze). Per quanto riguarda il primo (il sig. Leso) spero voglia trovare la sintesi delle qualità che cerca nel candidato sindaco ideale nel suo candidato sindaco. Prima di allora esprimere giudizi gratuiti su un candidato non nuovo ma comunque coraggioso nella battaglia in solitario che va ad affrontare senza truppe cammellate o centri di potere mi sembra oltre che presuntuoso anche altamente ingeneroso(oltre che offensivo).
CARI COMMENTATORI,USCIAMO DALLE TIFOSERIE E RIFLETTIAMO SUI DATI OGGETTIVI:
ATTACCATE CUOMO,MA STORICAMENTE,LUI HA RIVESTITO MAI INCARICHI AMMINISTRATIVI TIPO ASSESSORE REGIONALE,O GOVERNATIVI COME VICE MINISTRO SOTTO SEGRETARIO,DOVE SI PUO’ INFLUIRE PRATICAMENTE,VEDI FINANZIAMENTI et similia?
A ME NON RISULTA!
HA RIVESTITO RUOLI POLITICI SOLTANTO,DIMOSTRANDO DI MERITARSI UN IMMUTATO,NUMERICAMENTE PARLANDO, CONSENSO IN OGNI PARTITO CUI ABBIA MILITATO!
SI E’ MESSO IN GIOCO,CON LA GENTE E TRA ESSA, SENZA INVITARE PARLAMENTARI O POTENTATI PD,DEGNISSIMI DI NOTA E DI ASCOLTO,PER CARITA’,MA IL “NOSTRO” HA PARLATO ALLA GENTE CON UMILTA’,METTENDOSI ANCHE CORAGGIOSAMENTE IN GIOCO!
DI CONTRO NON E’ ANDATO DAL REFERENTE DI TURNO DEL PD,A PRENDERSI UNA INVESTITURA UFFICIALE,IL CRISMA SALVIFICO,MAGARI PER COMODITA’ ELEMOSINANDOLA,COME CANDIDATO SOTTO LE EFFIGI DEMOCRATICHE.
P.S. e poi non e’ figlio d’arte,sie e’ fatto da solo,un self made man,in Italia merce rara,al sud neanche a parlarne..Buon inizio settimana
SAREBBE IL CASO DI USARE UN POCO DI MODERAZIONE. SI STA ANDANDO OLTRE LA CRITICA
@ G. LESO – Caro Peppino ti dovevi aspettare questa mini-rivolta dei fans anonimi del candidato faccia di bronzo. Ce ne saranno ancora altri che, nascondendosi dietro l’anonimato, ci vorranno impartire lezioni e ci continueranno ad offendere scambiando la cultura e la capacità di analisi politica con la saccenteria e la presunzione. E’ la solita tecnica di chi, essendo a corto di sufficienti elementi di conoscenza non riesce a rispondere adeguatamente a precise e corrette osservazioni di merito.
L’unico argomento che citano a difesa dell’ignavia politica evidenziata in trent’anni dal loro capo-clan consiste nel fatto che il “poverino” ha rivestito solo ruoli di INDIRIZZO POLITICO! Ma vogliamo scherzare? Ma davvero siamo all’ABC della politica?
Proprio chi ha avuto l’opportunità di rivestire un tale ruolo poteva e doveva condurre una battaglia serrata anche all’interno della sezione, invece di allontanarsene, per affermare ancora meglio i principi di DIGNITA’, SOLIDARIETA’, SVILUPPO E BENESSERE di cui solo oggi va cianciando.
Invece cosa ha mai combinato di buono il Nostro?
Quali esempi di moralità e quali ideali politici di cambiamento ha proposto alle nuove generazioni che si affacciavano alla vita politica ebolitana se non le scorciatoie del clientelismo a buon mercato , del trasformismo e del qualunquismo operato anche da altri personaggi che, come lui, hanno la faccia tosta di auto- candidarsi a sindaco di Eboli!
Oggi egli tenta l’ultimo colpo da incallito giocatore di poker: approfittare della confusione determinatasi col disfacimento del PD per sbancare il tavolo.
Ma gli elettori ebolitani non sono tanto scemi come egli crede . Il suo gioco è scoperto ed avrà grosse sorprese alle prossime amministrative.
La parola spetta, appunto, agli elettori che giudicheranno in base al libero convincimento non certo perchè manipolati nella coscienza da offese gratuite, intrise di presunzione ed arroganza. Criticare il candidato Cuomo senza proporre una concreta alternativa valida fa apparire la riflessione fine a se stessa, intrisa solo di gelosie o invidie personali. Se veramente si hanno cuore le sorti di Eboli non si battezzano “coerenti”i riformisti Contiani (compartecipi dello sfascio del PD) o il vacuo Cardiello (bravissimo ragazzo ma, secondo il metro dei precedenti commentatori, figlio di un altro ignavo, stavolta, di maggioranza). Se questo è il metro, con il vostro illuminato permesso, mi tengo stretto il buon Tonino, senza cadere in stupide provocazioni. Per quanto riguarda la reale situazione della non sezione del PD locale sono stati sprecati fiumi d’inchiostro da illustri giornalisti negli ultimi anni, per cui attribuire le colpe quasi esclusivamente all’on. Cuomo mi sembra una forzatura dettata da motivazioni che nulla hanno a che vedere con “la realtà delle cose” (realtà da quale punto di vista..poi..?). Saranno, quindi, gli elettori a giudicare..la proposta. Allo stato c’è da apprezzare il coraggio del candidato Cuomo che si rimette in discussione in una partita (di poker..??) nella quale ha in mano le carte peggiori e ha tutto da perdere. Vedremo poi se agli illustri commentatori riuscirà il bluff e il candidato Cuomo resterà con le stesse carte in mano.
SAREBBE IL CASO DI USARE UN POCO DI MODERAZIONE. SI STA ANDANDO OLTRE LA CRITICA
@Cicalese e @Leso,
i vostri post, con la scusa che vi firmate sono pieni di cattiverie e di rabbia e talvota sembra che vi siano risentimenti personali.
Pensate di essere illuminati e invece siete bui come la pece anche se siete stati entrambi rossi e insieme ai vostri ispiratori avete distrutto stati e innumerevoli generazioni.
Pronti a pontificare su tutto e tutti pensando di essere originali e assurgonosi a intellettuali.
Siete stucchevoli e responsabili di come questo Paese è andato in fallimento e poichè nessuno più vi dà credito, nella vostra solitudine vi arrogante il diritto della fustigazione approfittando, e qui lo dico non me ne voglia Del Mese, del suo blog per dispensare ogni genere di schifezze.
Cuomo, Cariello, Cardiello, Melchionda, Sgroia, Cicia e via discorrendo non sono da meno di Conte, Vignola, Clemente, per non parlare delle Muse del PCI Cassese, Sparano, Manzione, Aita, Rosania e Manda.
Non mi sembra vi siano stati particolari interessamenti per questa Città e alla pari dei primi non hanno brillato ne per politica che per impegno.
Conte Ministro, Vignola sottosegretario; Aita eurodeputato; Vignola, Cassase e Sparano Senatori; Aita e Clemente Assessori regionali; Rosania, Cuomo, Clemente, Conte, consiglieri regionali:Cuomo e Cardiello Deputati, Manzione, Mandia, Bisogno, Tarantino, Antonio Conte, Cariello consiglieri provinciali; tutti, proprio tutti hanno solo migliorato le loro e condizioni economiche e personali e quelle della loro famiglia.
Non si può attribuire a nessuno di loro un solo atto a favore della Città e dellintera Piana del Sele. E voi? E tutti quelli come il Sindaco uscente Melchionda e e quello che lo ha preceduto? Quali sono i motivi pEr cui questi di oggi sono peggiori di quelli di ieri? E’ solo una questione di presunzione intellettuale, poi il cambio di partito, ma per quello che e’ successo in Italia chi si può dire fuori dall’aver cambiato Partito? Chi è che può dire io ero e sono di sinistra se sinistra e destra sono la stessa cosa? Se non siete ipocriti politicamente parlando allora vuol dire che c’è dell’altro che giustifica tutta la vostra rabbia, e per quel qualcosa dite di tutto.
Per servirvi, Michele Vicidomini
SAREBBE IL CASO DI USARE UN POCO DI MODERAZIONE. SI STA ANDANDO OLTRE LA CRITICA
Egregio Vicidomini non so chi sei o se sei solo un nome inventato ad arte. Ma basta la tua ultima affermazione Xxx Xxxxx xxxxx il tuo Xxxx Xxxx xxx o ispirato ad arte: NON C’E’ NESSUNA DIFFERENZA TRA SINISTRA E DESTRA. E con questo hai cancellato secoli di storia, di lotte e di scelte politiche.
Per quanto riguarda la rabbia, si vede da mille miglia che schiuma solo dal xxxx xxxxxx xxxxxxx intervento in cui metti tutti in un calderone pur di giustificare i voltagabbana e i trasformisti di oggi
MODERAZIONE. SAREBBE IL CASO DI USARE UN POCO DI MODERAZIONE. SI STA ANDANDO OLTRE LA CRITICA
Esimio Vicidomini, lei critica le libere dissertazioni del Dott. Leso e del Prof. Cicalese, per poi cadere, forse inconsciamente, nelle medesime inesattezze che ho correttamente evidenziato nel mio precedente commento. Offende, senza provare alcun ritegno, Amministratori e Politici del periodo ante FARSA di Tangentopoli, con scarsa analisi del periodo storico in cui questi hanno ricoperto Cariche Politiche di alto Rilievo. l’On Antonio Cassese, il Senatore Mario Vignola, il Prof. Giuseppe Manzione, hanno ricoperto le cariche da Parlamentari in un periodo in cui a farla da padrone era la DC e non certamente il PCI e i Partiti minori (PSI, PSDI, PRI, Radicali e Liberali). Mentre accetto la sua critica nei riguardi di qualche Democristiano asservito al Boss Ciriaco De Mita e di altri che non sto a nominare. Alcuni sono state delle meteore per il brevissimo tempo del loro mandato (Vincenzo Sparano, Antonio Conte, Giuseppe Bisogno, Vincenzo Tarantino), mentre altri, compreso il Ministro Carmelo Conte, operarono con capacità e abnegazione il mandato loro affidato, operando, per lo sviluppo di Eboli e di tutta la Provincia, politiche e progetti che non si poterono concretizzare, per colpa di De Mita ed i suoi accoliti Salernitani (il Boss del Cilento in testa) e di un pseudo Comunista di nome Vincenzo De Luca.
Massimi Cariello, a detta dell’allora Presidente della Provincia, risultò essere il più attivo e intelligente Assessore Provinciale.
Non me ne voglia per queste mie dovute precisazioni, non vuol essere una critica ma solo una corretta narrazione della verità Storica sui Politici che lei nomina.
Voglia scusare qualche inesattezza, l’ora è tarda e la stanchezza mi annebbia la mente.
Cordialmente.
Elio Presutto
Mi spiace che i Dott. Cicalese e Leso,abbiano tanta acrimonia verso Antonio Cuomo:
Dal mio canto,solo voglio rammentare il suo impegno da assessore provinciale per due plessi scolastici cittadini,in un momento di difficoltà del settore nel territorio.
Ma la cosa,che vorrei rimarcare e ai più sfugge,e che il suddetto è stato per un decennio all’incirca, Dominus incontrastato di F.I.,aveva l’imperio di scegliere i candidati sindaci di quel partito nella provincia e di farli eleggere,in più va a suo merito una scelta coraggiosa, all’apice del potere abbandona (altro che inseguire l’italica pagnotta) il partito dove sarebbe stato sicuro sottosegretario o viceministro,per scontri con Nicola Cosentino (e quello si un clan),su i suoi modi e le sue consorterie,che indignarono giustamente il nostro concittadino;I
l resto e storia,anzi cronaca giudiziaria.
Dunque un politico che abbandona il proprio posto nel momento più fulgido per rischiare partendo da zero o quasi in una nuova forza politica,che per idealismo arrischia la sua carriera,non mi appare un bieco calcolatore,ma un uomo degno di rispetto,poi si può anche contestarlo su altro,questa è comune dialettica democratica,senza però sviare la realtà dei fatti.
Cordialmente
Egregio Dott. Naponiello,
La prego di credermi: io non ho nessuna acrimonia, invidia, rabbia o quant’altro nei confronti di Cuomo. Mi sono solo permesso, nel bene e nel male, di esprimere giudizi politici ed etici verso tutti quei personaggi politici che, a mio giudizio, ritengo più o meno responsabili dello sfascio politico e morale di questa nostra povera cittadina. Forse sono andato un po’ sopra le righe. Ma solo perchè , stranamente, in questa occasione, vengo attaccato brutalmente e censito come se la persona in questione fosse un “intoccabile”.
Mi spiace che i Dott. Cicalese e Leso,abbiano tanta acrimonia verso Antonio Cuomo:
Dal mio canto,solo voglio rammentare il suo impegno da assessore provinciale per due plessi scolastici cittadini,in un momento di difficoltà del settore nel territorio.
Ma la cosa,che vorrei rimarcare e ai più sfugge,e che il suddetto è stato per un decennio all’incirca, Dominus incontrastato di F.I.,aveva l’imperio di scegliere i candidati sindaci di quel partito nella provincia e di farli eleggere,in più va a suo merito una scelta coraggiosa, all’apice del potere abbandona (altro che inseguire l’italica pagnotta) il partito dove sarebbe stato sicuro sottosegretario o viceministro,per scontri con Nicola Cosentino (e quello si un clan),su i suoi modi e le sue consorterie,che indignarono giustamente il nostro concittadino;
Il resto è storia,anzi cronaca giudiziaria.
Dunque un politico che abbandona il proprio posto nel momento più fulgido per rischiare partendo da zero o quasi in una nuova forza politica,che per idealismo arrischia la sua carriera,non mi appare un bieco calcolatore,ma un uomo degno di rispetto,poi si può anche contestarlo su altro,questa è comune dialettica democratica,senza però sviare la realtà dei fatti.
Cordialmente
MODERAZIONE. SAREBBE IL CASO DI USARE UN POCO DI MODERAZIONE. SI STA ANDANDO OLTRE LA CRITICA
@l preside Cicalese.
XX XXXXXXX XXXXXX XXXXXXX’
Hai evocato la figura del giocatore di pocker: nel
pocker della politica ebolitana xxxx xxxxxxx si gioca
le sue carte .Egli non è un semplice giocatore, ma
“un poeta nel suo genere ” che si vergogna della sua
poesia sebbene la necessità del rischio lo nobiliti
ai suoi stessi occhi. Tale passione per il gioco
gli comporta un progressivo immiserimento morale .
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx,non
esprime fiducia ed è pronto a vendere l’anima al
diavolo per poter continuare il gioco-
La passione per il gioco è una delle più difficili da dissimulare .xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Come non pensare ad Aleksej Ivanovic,personaggio
del grande Dostoevskij,sospeso ai confini dell’allu-
cinazione ,oscillante tra l’eccitazione preliminare
e l’irresistibile godimento nell’arraffare-
xxx xxxxxxxx sogna di far saltare il banco,perchè come
giocatore di pocker sente la vertigini della sconfitta
e le sue fantasticherie ,nate durante le notti bianche, passate a sognare, gli rivelano che egli non
rappresenta IL FUTURO di Eboli-
P.S.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxx xxxxxxx xxxxxx xxxxxx xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxx xxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Fai tutto il filosofo, ma invece di parlare a vuoto perchè non ti candidi tu a sindaco di Eboli x risolvere tutti i problemi, prima locali ed in futuro regionali e nazionali. Secondo me politicamente parlando non sei nemmeno un unghia di Tonino Cuomo…… in breve fai una cosa va zappa……
PER TUTTI COMMENTATORI.
NON MI PIACE AFFATTO COME STA ANDANDO AVANTI LA DISCUSSIONE. NON MI PIACE E NON INTENDO ASSOLUTAMENTE AVALLARE AGGRESSIONI O “AGGUATI” DI UNA TRUCULENZA INAUDITA.
DI TANTO IN TANTO SI CONTINUA A METTERE IN DISCUSSIONE LE PERSONE CHE A VARIO TITOLO INTERVENGONO SU QUESTO SITO USANTO UN NICK NAME.
CONFERMO LA MIA PRECISA VOLONTA’ DI TUTELARE IL LORO ANONIMATO, A MAGGIOR RAGIONE PROPRIO PER QUELLO E PER COME SI DICONO ALCUNE VOLTE LE COSE CHE QUELL’ANONIMATO VA PROTETTO.
CHI USA UN NICK NAME NON E’ UN LACCHE’ E NON E’ UN VIGLIACCO. NON E’ CONSENTITO A NESSUNO USARE QUESTI AGGETTIVI, E CHI USA IL PROPRIO NOME E COGNOME NON HA NESSUNA LICENZA DI UCCIDERE.
CHI VUOLE FARE IL KILLER LO FACCIA NEL SUO CANTINATO E NON SU QUESTO SITO.
QUESTA NON E’ CRITICA E’ BARBARIE, LAPIDAZIONE. PROCESSI SOMMARI E DI PIAZZA INSOPPORTABILI NEMMENO IN QUESTO BRUTTISSIMO E SCADENTE PERIODO POLITICO CHE IL PAESE STA ATTRAVERSANDO.
NON CI STO.
NON CI STO.
NON CI STO E NON CI STO
Caro Massimo, mi sorprende il tuo richiamo al mio ultimo commento. Cerco sempre di non creare fastidi a chi, con immensa intelligenza, saggezza e proprietà di linguaggio, ospita le mie sudate dissertazioni. Avrei tanto da dire su tutti e su tutto, da far rabbrividire anche i più incalliti impostori che hanno operato contro la nostra Città e contro l’intera provincia.
Abbracci fraterni da chi ti stima con immensa sincerità.
A proposito, ti pregherei, considerata la tua immensa capacità di Giornalista imparziale, di non usare, per il rispetto alle persone che , ancora oggi, soffrono per il suo operato da Giacobino incallito ( ex capo della Cosca dei Pubblici Manettari, i quali incutono terrore anche alla maggioranza dei Magistrati Italiani) la frate detta dal peggiore Presidente della Repubblica (?) Italiana.
Certo che vedere e leggere questi articoli c’è da essere fieri di avere avuto i natali ebolitani. Admin il compito che avete Voi giornalisti nella prossima campagna elettorale è ardua, mi complimenti per la costanza ed i servizi per tenere aggiornato l’elettorato ebolitano. Una raccomandazione non li pompate troppo, essi vivono solo di visibilità, di sostanza c’è ben poco.
@ per il preside Cicalese.
A furia di predire funeste punizioni per i padrini
politici ebolitani, ti racconto una visione:mi è venuto
in sogno lo scrittore siciliano Leonardo Sciascia,
( vedi il Somnium Scipionis di Cicerone) per lamentarsi di non aver avuto ospitalità presso un
blog ebolitano ,anche da noi frequentato.Naturalmente
ho subito spiegato che molti ospiti del blog avevano violato il sacro dovere dell’ospitalità ,creando
una situazione straordinaria,eccezionale ,per cui,
come insegna il grande giurista tedesco Carl Schmitt,
quando c’è l'”eccezione” è il “dittatore ” a prendere
la decisione .Ho tranquilizzato il grande scrittore
poiché normalmente il blog ospita tutti,è un blog
democretico: la risposta avuta è che sempre un atto
di autorità ,il censurare.Ed io di rimando gli ho
consigliato di leggere il libro dell’illustre grecista
barese prof.Luciano Canfora:Cesare il dittatore democratico.
Un pensiero per il dott. M.Naponiello che ha volto
dedicarci un equilibrato riferimento.Purtroppo le Sue
considerazioni sul “convitato di pietra”non cambiano
la natura delle cose: nella realtò politica ebolitana
non è la” mediazione” ,che è anche ,forse,Sua materia
professionale,a primeggiare ,ma è il “conflitto” ad essere preminente.Come vede ,noi firmiamo i nostri
interventi ,perché la parola è responsabilità e non
abbiamo nessuna “acrimonia” come Lei dice, verso
il “”convitato di pietra”perchè la nostra esperienza
e cultura ci consentono di avvertire il marcio sotto
strati di profumo. I nostri interventi sono predisposti ad innalzare il livello culturale ,visto che molte cose come vengono esposte diventano argomenti da “bar dello sport”.
Illustre preside associo il tuo nome al mio per un saluto al dott. Elio Presutto sempre rispettoso di Antonio Cassese ,Vincenzo Sparano ,Peppino Manzione e
Fulvio Scocozza .Che i SANCIO PANCIA di turno lascino in pace i morti ,i vivi si sanno difendere
da soli.Ma l’esperienza insegna che chi semina vento raccoglie tempesta.Spero di non aver offeso nessuno ,
ma se qualcuno si adira, col Manzoni dirò di non averlo fatto apposto,
eboli 4 novembre 2014
dott Giuseppe Leso
Beh una persona che usa un linguaggio così forbito e altisonante e poi scrive pocker per ben 2 volte ………………d’accordo non è un vocabolo italiano ma è una parola che si legge praticamente dovunque………………. ihihihihihihihih eddai un pò + soft, state rilassati che vi viene l’ulcera e fate del male a voi stessi prima che agli altri……………….AUTOLESIONISTI
ADMIN FA BENE A MODERARE,ALTRIMENTI DIVENTA UN POSTRIBOLO DI OFFESE GRATUITE CONDITE DA INSULTI A IOSA!
L’AGORÀ DELLE IDEE VA COLTIVATA CON TEMPERANZA,LO SFOGATOIO DEGLI ODI INVECE MI SEMBRA ABOMINEVOLE!
LA LIBERTÀ NON E’ LIBERTINAGGIO ANARCHIA,O LASSISMO LESSICALE,IL GIOCATTOLO E’ BELLO NOBILE E POTENTE,NON VA ROTTO ASSOLUTAMENTE,CI PERDEREMMO NOI,E LA NOSTRA POSSIBILITÀ DI ESPRIMERCI,FARCI CONOSCERE E APPREZZARE.
IN AMICIZIA E RISPETTO SINCERO VERSO TUTTI!
Una sola considerazione: mi chiedo che titolo abbiano questi illustri commentatori per poter giudicare con tale disprezzo, con o senza acrimonia.., un candidato sindaco?? Ancora aspetto da loro il nome del candidato sindaco ideale(tra quelli sinora in campo o che a breve lo saranno), eventualmente da confrontare con il Nostro. Successivamente potrò prendere in considerazione il loro alto senso di responsabilità nell’indicare a noi tutti la strada maestra, il tutto senza scomodare poeti, imperatori e citazioni storiche….; presuppongo, infine, che anche loro siano o siano stati di parte…, bisognerebbe capire se sia o sia stata la parte che storicamente abbia dato un contributo riformista al nostro paese Eboli e all’intera nazione…
Caro Peppino,
credo sia inutile continuare la discussione . Qua purtroppo si scambia per disprezzo, rabbia, insulto e quant’altro ogni tentativo di analisi politica franca, a viso aperto e senza peli sulla lingua. Te lo avevo annunciato subito che si sarebbero scatenati i fans anonimi del buon Tonino che non ha bisogno di tanti difensori d’ufficio perché perfettamente in grado di spiegare le ragioni delle sue scelte che a noi appaiono trasformistiche. Noi non abbiamo mai confuso il rapporto umano con la critica politica e la polemica a volte feroce a partire dagli anni più difficili della nostra militanza politica. Ricordo scontri durissimi in Consiglio Comunale e nelle piazze di Eboli. Eppure non si è sceso mai così in basso e c’è stato sempre il riconoscimento reciproco dell’onestà intellettuale di ognuno.
Oggi i tempi sono cambiati: noi veniamo censurati mentre agli inesistenti e anonimi vicidomini viene concesso di additarci a “dispensatori di ogni genere di schifezze” e ad offendere la memoria di personaggi come Antonio Cassese e Vincenzo Sparano.
Hai proprio ragione tu. Su questo blog, forse, vanno bene solo gli interventi candidi o ingenui oppure il chiacchiericcio da bar degli anonimi che paradossalmente sono tutelati ancor più di chi ci mette la faccia, come sostiene giustamente Antonio Lioi. Poi, non appena cerchi di sollevare un po’ il dibattito introducendo qualche riferimento storico-letterario vieni subito tacciato dispregiativamente di filosofeggiare ed invitato ad andare a zappare la terra(mestiere nobilissimo che tutti dovrebbero praticare). Una volta, caro Peppino, le offese e gli avvertimenti si facevano sulle pareti dei gabinetti pubblici o con qualche lettera anonima che, purtroppo, ancora continua ad arrivare(vedi il caso P. Mazzini). Oggi la libera rete(come conferma anche G. Mulè) è stata trasformata in un gigantesco murales ove gli imbrattatori sono liberi di dar sfogo alla loro rabbia e insultare impunemente chiunque apponendo la propria firma e assumendosi tutte le responsabilità, osa criticare in maniera aperta e circostanziata il rispettivo capo-clan.
Un pensiero finale ed un saluto affettuoso ad Elio Presutto che ha assaggiato innocentemente le patrie galere(non per fatti amministrativi) e che oggi vive grazie alla misera pensione sociale ma con dignità e disincanto a dispetto di chi ancora lo accusa di essersi arricchito durante la lunga carriera politica.
Elio è stato l’unico che ha difeso la memoria dei Cassese, dei Sparano, dei Scocozza che ha visto operare da vicino. Così come difende Peppino Manzione , Mario Vignola e lo stesso Carmelo Conte. Tutti giganti politici rispetto ai sette nani che calcano la scena del teatrino politico ebolitano.
E CON QUESTO PASSO E CHIUDO.
Il tuo parlare fa allontanare ancora di piu’ i giovani dalla politica ( idem x g.leso) fate solo chiacchiere… ma tante. Quando dico andate a zappare, lungi da me offendere il lavoro in se, ma cosi’ ZAPPANDO vi darebbe modo di sfogare le vostre frustrazioni…. 🙂 e vota sempre antonio di pietro….
#libertàedemocrazia
Io non sono un fan di Cuomo e non intendo esserlo e non sono virtuale. Vivo e vivo di me del mio lavoro come hanno fatto i miei genitori, i miei nonni e i miei avi.
La mia è stata una critica senza voler essere una verita’ assoluta e la confermo.
Di tutte quelle persone che ho citato escludo solo Cassese e Manzione entrambi galantuomini in tutte le loro manifestazioni, gli altri non li salvo, quelli che non ho neanche citato è stato solo per carità di patria.
Ma purtroppo nessuno di loro compreso le due persone che salvo hanno lasciato una sola pietra. Eboli era una Città e tra le più importanti fino agli anni settanta, da allora solo decadenza e chi dice il contrario è ipocrita.
Naturalmente una critica attenta vorrebbe si dedicasse più spazio e più tempo a tempi e personaggi, perchè sia più veritiera, ma non escluderebbe che ognuno che partecipi resti della propria opinione.
In quel mio post ho evidenziato, perchè così mi era sembrato, vi fosse una corale rabbia difficilmente riscontrabile o ascrivibile ad una critica politica avulsa da problematiche di tipo personale. Mi sbagliavo? Mi fa piacere.
Riguardo poi ai personaggi politici che si apprestano ad essere i futuri candidati a Sindaco che Dio c’è ne scansione, anche se pure per loro va fatta una differenza che consentirà a tutti noi di scegliere, come stiamo facendo da anni quello che reputi amo sia ilmeno peggio per non perdere il nostro diritto al voto.
@ Vicidomini,
credo che sia importante studiare la storia per comprendere protagonisti ed eventi. Solo così si possono fare delle considerazioni serie e dei distinguo che pure vanno fatti, sempre. Non che mio zio abbia bisogno della mia difesa ma sappi che veramente dovresti evitare di fare nomi senza conoscere le persone. Peppe Manzione ( non parlo di altri ma per alcuni di quelli che hai citato potrei farlo) è esempio di dignità ed onestà, vive della sua pensione frutto di una lunga carriera da docente prima e preside poi, niente di regalato quindi dalla politica. Egregio, signor Vicidomini farebbe bene a guardare le cose con la giusta retrospettiva e prospettiva, le consiglierei inoltre
di non usare espressioni come “per servirvi”, sa, ne va della sua dignità. Se proprio vuol servire qualcuno lo faccia tra i poveri e i bisognosi, ha tanti esempi di questo tipo, Madre Teresa, San Francesco e tanti altri ancora.
Cordialmente…
mi scuso per gli errori ma la mia tastiera si blocca ogni tanto: “sappia” e “dovreste”
…..@…..
Ma perche ci scaldate così tanto tanto noi commentatori valiamo solo un piccolo voto non pensate di valerne di più. Comunque x il futuro sindaco fai conte su di me, dispongo di 6 voti quindi posso accontentare sia il centro sia la destra che la sinistra affrettarsi sono in saldo
Caro Pietro,il cittadino vale si un voto (una testa un voto)hai ragione,ma un commentatore,intelligente, sagace può condizionarne altri aprire un canale di dibattito,farsi conosce apprezzare o meno,ma cmq comunica.
Tu pensa che il movimento cinque stelle (che non condivido) è nato da un blog,come questo,sino a diventare un movimento dal 25% alle politiche,dove ad oggi si fanno programmi e si scelgono candidati!
Se dunque riflettiamo sul potere dei mezzi multitasking applicati al veicolare idee politiche ad ogni livello,abbiamo nelle nostre mani un mezzo potente di indirizzo,nella fattispecie anche alle prossime amministrative,dunque la politica di prossimità!
rectius, conoscere
….@….
Caro Naponiello il riferimento era rivolto ai commentatori non il blog…certo che il blog fa e crea opinione se non addirittura raddrizza una corsia preferenziale che può dare .un seguito ….cmq non rappresento un solo voto ma bensì 6 ripartiti 2 x schieramento….Certo che si capisce la sig. Manzione e persona esperta di politica ma con quale aggregato milita
…
lo so Pietro,ma il blog lo fanno i commentatori,come le parole su dei fogli bianchi fanno un libro!
Da quando ho scoperto un tale mezzo nella mia Eboli cinque anni addietro,vedo che il dibattito si è arricchito di sorgetti e di canali,difatti prima si esprimevano solo coloro che avevano cariche elettive o grandi elettori,sui media classici,ora anche il popolo,e a costo zero,anche con privacy garantita.
Che poi ci sono coloro che ne approfittano è un conto,ma va bene lo stesso per la nostra libertà di opinione!
Buone cose