Crisi della Sanità nella Valle del Sele: E’ Allarme sociale

L’Associazione spontanea delle Mamme in difesa dell’Ospedale di Eboli lancia “L’allarme sociale” per la crisi della Sanità nella Valle del Sele.

La Presidente delle “mamme ribelli” Rosa Adelizzi, è preoccupata per i mancati confronti con  Caldoro, mentre contina l’azione di depotenziamento degli Ospedali della Valle del Sele, aggravata dalla crisi che coglie anche il Centro ISES con la paventata chiusura.

Assoc Mamme-Eboli
Assoc Mamme-Eboli

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la Lettera-documento, a firma di Rosa Adelizzi, Presidente dell’Associazione Spontanea delle Mamme di Eboli in difesa dell’Ospedale Maria SS Addolorata di Eboli, indirizzata al Commissario Prefettizio per l’ordinaria Amministrazione del Comune di Eboli Vincenza Filippi, al Direttore Generale dell’ASL Salerno Antonio Squillante, al Prefetto di Salerno Gerarda Maria Pantalone, avente ad oggetto appunto: “Allarme Sociale per la crisi della Sanità nella Valle del Sele“; nella quale si prende malauguratamente atto di tutti i mancati riscontri e di tutte le involuzioni rispetto alle varie denunce e le indicazioni, oltre che di proposte concrete ed argomentate inviate agli Uffici competenti sia dell’ASL Salerno che della struttura del commissario straordinario di Governo per la Sanità in Campania Stefano Caldoro.

Presidente Rosa Adelizzi
Presidente Rosa Adelizzi

Adelizzi a nome delle “Mamme ribelli” oltre a farsi carico di sotenere una lotta avviata all’indomani della Chiusura e del Trasferimento repentino dei Reparti di Ginecologia e Pediatria dall’Ospedale di Eboli a quello di Battipaglia, inadeguato per spazi ed attrezzature, quest’ultimo individuato dalla Direzione Generale come “Punto Nascite“, si è fatto carico anche della problematica relativa al recente provvedimento adottato dal DG Squillante che potrebbe preannunciare con il mancato accreditamento, la chiusura del Centro di Medicina Riabilitativa ISES ed il pericolo concreto della mancata assistenza agli ospiti-pazienti, e della perdita del lavopro ai tanti operatori socio-sanitari della struttura, circostanza che contribuirebbe notevolmente ad aggravare la crisi generale e occupazionale impoverendo ulteriormente la comunità cittadina.

Le “Mamme Ribelli” con la lettera della Presidente Rosa Adelizzi oltre ad essere particolarmente preoccupate per il volgere degli eventi e per i mancati confronti con il Governatore Caldoro e i funzionarie e sub Commissari della Sanità, sempre più sordi rispetto alle istanze, indicano con particolere dovizia le criticità e le incongruenze che seguono i provvedimenti della DG, e, oltre ad averli individuati come critici offre anche delle soluzioni. Soluzioni che resteranno lettera morta, come tutte le altre iniziative intraprese nelle varie realtà provinciali che non rientrano nell’ottica del “programma” che si è messo in atto e che vede una forte concentrazione in tre Aree particolari; quella a Nord con il PO di Nocera Inferiore; quello a Sud della provincia di Salerno con l’Ospedale di Vallo della Lucania; quello relativamente all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno; desertificando il resto e attraverso iniziative sistematiche nel tempo arrivare a sguarnire prima ed eliminare poi ogni possibilità per le popolazioni della Così detta valle del Sele di essere dotata di una stuttura Ospedaliera che si rispetti.

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Fondi ASL
Fondi ASL

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Eboli, 31 ottobre 2014 (Articolo aggiornato alle ore 17.15 del 2 novembre 2014)

13 commenti su “Crisi della Sanità nella Valle del Sele: E’ Allarme sociale”

  1. Notizia aggiornata al 31 ottobre: LA SITUAZIONE PEGGIORA!!!!!
    Su circa 400 milioni da distribuire secondo l’ex art 20 della L.67/88, il Dr. Squillante ne propone e ne ottiene circa 26 e destina al Cilento – Diano (ospedali di Vallo, Sapri,Polla) circa 18, agro nocerino (ospedali di Pagani, Scafati) circa 4 milioni e 100 mila, Valle del Sele ( ospedale di Battipaglia).circa 4,5 milioni. OSPEDALE DI EBOLI, 0 virgola 00. GRAZIE SQUILLANTE, GRAZIE CALDORO, GRAZIE A TUTTI I VOSTRI SOSTENITORI LOCALI: ORA BASTA, bisogna cambiare la politica SANITARIA regionale e dell’Asl di SA.

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  2. SEMPRE PEGGIO, notizia aggiornata al 31 ottobre:
    Su circa 400 milioni da distribuire secondo l’ex art 20 della l.67/88, il Dr. Squillante ne propone e ne ottiene circa 26 e destina al Cilento – Diano (ospedali di Vallo, Sapri,Polla) circa 18, agro nocerino (ospedali di Pagani, Scafati) circa 4 milioni e 100 mila, Valle del Sele ( ospedale di Battipaglia).circa 4,5 milioni. OSPEDALE DI EBOLI, 0 virgola 00. GRAZIE SQUILLANTE, GRAZIE CALDORO, GRAZIE A TUTTI I VOSTRI SOSTENITORI LOCALI: ORA BASTA, bisogna cambiare la politica SANITARIA regionale e dell’Asl di SA.

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    • NON RISPONDO MAI A CHI NON SI FIRMA CON NOME E COGNOME.
      Chi vuol aver la certezza ( CHE IO GARANTISCO AL 100%) della notizia e fugare ogni dubbio sul trattamento riservato all’Ospedale di Eboli, nonché eventualmente la fonte “napoletana” ed il documento da cui è stata estrapolata l’informazione – CHE NON CITO IN QUESTA SEDE PUBBLICA- DEVE CHIEDERMELA TRAMITE POSTA ELETTRONICA( ant.lioi@libero.it)

  3. Antò, sei sempre un pesantone, beneinformato e sai tutto di tutto (tuttologo??).
    Sei uscito dalla porta e ti stanno facendo entrare dalla finestra.
    Povera Eboli, se solo si pensa che potresti ancora fare controinformazione e disinformazione.
    Ti preghiamo, noi maturi e consapevoli benpensanti ebolitani: astieniti.
    Il tempo dell’IO, IO e sempre IO è finito un ventennio fa circa.
    Adesso faresti cosa gradita a tutti se suonassi il silenzio, anche senza tromba.
    Buona serata.

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    • Per Goffredo,
      non condivido. Chi è che ha qualcosa da dare lo deve dare. Poi quando questo avviene senza vi siano interessi particolari.
      Il mondo della Sanità è un mondo tutto particolare e se non ti aggiorni quotidianamente è preferibile tacere per non fare figuracce.

    • Informati sulla legge 67 1988 articolo venti,edilizia e ammodernamento apparecchiature e confrontare col presente del nostro nosocomio e poi parli,altrimenti é meglio tacere.
      Grazie Cirielli e amici.

  4. per Admin

    Bisogna sempre vedere cosa si da, perchè si da, perchè proprio in quel momento e non prima, né dopo.
    Quello che proprio non va giù a tanti Ebolitani, è che cariatidi di ipocrito perbenismo oggi assurgano a coprotagonisti, rifattasi la verginità perduta, di battaglie sacrosante, ma con le quali non c’entrano niente, visti i loro trascorsi sfascisti.
    Ma cosa di nuovo può mai dire e rappresentare Antonio, se non essere prigioniero del suo innato egocentrismo?
    Poi, fatti tu promotore di corsi di aggiornamento in sanità, semmai anche con il prezioso contributo di chi sai…., ma non da questo blog. L’aggiornamento quotidiano e la cultura del cambiamento sono ben altra cosa.
    Buona domenica a tutti.

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