Le dichiarazioni del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca nel corso della trasmissione televisiva “Salerno Città Europea” in onda sull’emittente Lira Tv.
Un De Luca a tutto campo ha affrontato i temi politici del momento: Legge di stabilità; Alluvione di Genova e la protezione civile; Lavoro, Sicurezza, Provinciali, Regione, Differenziata, Lavori pubblici, Luci d’Artista e Salernitana.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Nel corso della trasmissione televisiva “Salerno Città Europea” in onda sull’emittente Lira Tv nel pomeriggio di oggi 17 ottobre 2014, il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha affrontato a tutto campo i temi politici del momento tra i quali: Legge di stabilità; Alluvione di Genova e la protezione civile; Il Lavoro, la Sicurezza, le Provinciali, la Regione e le imposizioni fiscali, la Differenziata e i risultati conseguiti, i Lavori pubblici, e gli ostacoli burocratici, le Luci d’Artista e non si è sottratto di parlare anche della Salernitana calcio e dei tifosi.
Legge di Stabilità – Mi sembra ci siano aspetti di grande importanza, ma anche un punto problematico: ovvero i tagli ipotizzati per regioni e comuni. Di grande interesse, al di là del rilevante taglio di tasse ipotizzato, c’è in particolare il possibile avvio di un meccanismo che può incentivare nuove assunzioni: mi sembra si stiano creando le condizioni migliori per consentire alle imprese di assumere giovani. Queste sono le precondizioni per un programma di impiego di decine di migliaia di giovani. Resta da chiarire quali siano i margini che la Legge di Stabilità consente per i nuovi investimenti. Io resto convinto che, per avere una risposta rapida in termini di apertura di cantieri, bisogna mettere in movimento i comuni.
Il punto dolente sono i tagli agli enti locali. È vero che spesso ci sono sprechi vergognosi, soprattutto nelle regioni. Qui ci sono di sicuro dei margini di risparmio; ma bisogna capire bene se i nuovi tagli non si traducono poi in ulteriore tassazione locale. Mi auguro che queste decisioni si accompagnino con la definizione dei costi standard. Il rischio è che ci sia una diminuzione della pressione fiscale a Roma e un incremento sui territori.
Alluvione Genova – Si può tagliare all’infinito ai danni del sistema degli enti locali, ma poi alla fine scoppia, ad esempio, il problema dell’assetto idrogeologico. Come denunciato da Gabrielli, la Protezione Civile è ridotta in ginocchio: è vergognoso che la dotazione sia di appena 70 milioni a fronte di un’esigenza di oltre 2 miliardi. Come si può garantire la sicurezza dei nostri territori senza una Protezione Civile dotata di risorse minime indispensabili? C’è poi il problema dei comuni, che da anni e anni non possono eseguire manutenzioni. Sinceramente giudico vergognosa l’aggressione al Sindaco di Genova.
Noi, negli anni scorsi, abbiamo avviato i lavori “invisibili”, quelli cioè di manutenzione delle reti fognarie e di ripulitura degli alvei dei fiumi; a breve faremo altri interventi in questa direzione. Cerchiamo di fare l’impossibile, ma senza risorse adeguate non è semplice. Certo, nel caso di Genova c’è stato qualche vicenda sconcertante: risorse a disposizione e cantieri che non partono a causa di ricorsi e controricorsi. Sarebbe bene che tutte le istituzioni si dessero una regolata: non è accettabile che gli enti locali fanno la corsa per accelerare le opere pubbliche e altri settori istituzionali hanno tempi di decisione biblici. Il cantiere di Piazza della Libertà è un caso emblematico: ci era stato detto che sarebbe stata presa una decisione entro l’estate e invece siamo a fine ottobre e ancora non si è mosso nulla. Ieri c’è stata un’udienza, mi auguro che i tempi di decisione siano rapidi. Mi auguro che una tragedia come quella di Genova solleciti il Parlamento a fare quello che deve fare per produrre una semplificazione radicale delle procedure. In base alla mia esperienza, non c’è contraddizione fra rapidità e trasparenza degli interventi. Il controllo di legalità deve essere esercitato sempre e dovunque, ma resta l’esigenza di sburocratizzazione radicale del paese.
Lavoro-Regione – La drammatica vicenda dello scontro tra i dipendenti dell’Astir e l’Assessore regionale al Lavoro testimonia la tensione sempre più forte che regna tra diverse categorie di lavoratori, che da anni non ricevono certezze e spesso non ricevono neanche gli stipendi. Si dovrebbe produrre uno sforzo gigantesco di dinamizzazione dell’economia e di utilizzo produttivo dei fondi europei. E invece siamo nella palude burocratica più profonda. La mia critica più forte a questa Giunta regionale è alla sua impostazione generale, al suo modo di essere completamente inadeguato all’urgenza dei tempi: la cosa più scandalosa di questa Regione è il suo assoluto burocratismo. A Napoli siamo ancora bloccati alla logica politica degli anni 70-80. Una vicenda emblematica in tal senso è quella dell’Autorità Portuale di Napoli, arrivata alla quinta proroga del Commissario. In queste condizioni non si creano sviluppo e occupazione.
Qualche giorno fa, in occasione di un’iniziativa con giovani impegnati nella creazione di impresa, ho lanciato una proposta. Per dare una mano alle startup, la Regione potrebbe prendere almeno due decisioni: cancellazione dell’Irap per un anno (come fatto dalla Regione Toscana) e costituzione di un fondo di garanzia per dare credito immediato alle giovani imprese.
Sicurezza – È una delle nostre priorità per un programma di governo della Regione. Sappiamo che ci sono competenze differenziate fra Governo, forze dell’ordine ed enti locali; ma sappiamo anche che una Regione che abbia autorevolezza politica e sensibilità rispetto ai problemi può fare cose importanti anche in questo campo. Mi hanno particolarmente colpito alcune drammatiche vicende di violenza e di disagio degli ultimi giorni: sono episodi che danno i brividi. Che altro deve succedere per determinare una rivolta morale e civile, uno scatto di responsabilità? Bisogna mettere a punto un piano per la sicurezza, bisogna avere l’autorevolezza per far intervenire il Governo in realtà nelle quali lo Stato non c’è più, dove si rischia di perdere definitivamente la serenità di vita. Possiamo restare a contemplare il tempo che passa davanti a queste tragedie? Io faccio fatica a restare indifferente e a limitarmi a parlare delle rispettive competenze. Basterebbe sedersi ad un tavolo col Governo e decidere tutti insieme: la Regione può offrire disponibilità di fondi europei per i piani di sicurezza, lo Stato può ragionare sui PON per i programmi operativi nazionali, il Ministero dell’Interno e della Difesa possono impegnarsi per quanto riguarda l’impiego delle forze dell’ordine e gli enti locali per le polizie municipali. Ad iniziare dal governo nazionale, bisogna capire che questa è una delle priorità assolute dell’Italia, non solo della Campania. La mia sensazione è che non si sia presa piena consapevolezza della delicatezza della situazione in tutte le aree urbane. E la sicurezza costa, non c’è via di scampo.
Provinciali – Per Caldoro il risultato delle Provinciali è colpa di De Luca? Il Presidente della Regione ha bisogno di affetto…Non si può immaginare quanta tristezza mi susciti il cambiamento del Presidente della Provincia, ho il cuore gonfio…Il centrodestra sta cercando di arrampicarsi sugli specchi e parla di complotto. A mio avviso, hanno contato i candidati: c’è stata una sconfitta dell’Assessore regionale all’Ambiente, una sconfitta politica. Le istituzioni non possono essere considerate un’appendice di un partito, dove manca totalmente il senso del rispetto e delle istituzioni. Ed è quello che si è visto in questi anni, persino negli ultimi giorni. Mercoledì sera il responsabile del Consorzio Asi, che dovrebbe preoccuparsi di dare alla propria attività un carattere di dignità e non di clientela, ha nominato cinque revisori in una società partecipata dell’Asi: sarebbe stato un atto di correttezza minima mettere al corrente il neo eletto Presidente.
La vera destra, la destra europea (non quella italiana, nient’altro che ladri di polli) è quella di Adenauer, De Gaulle, Churchill, che si caratterizza per il senso dello stato, per il senso delle istituzioni e per la sburocratizzazione. Chi è di destra, chi apre i cantieri e cerca di sburocratizzare o chi fa i ricorsi con Italia Nostra? Chi rispetta rigorosamente i doveri di chi è nelle istituzioni o chi usa le istituzioni stesse come sezioni di partito? Il risultato delle Provinciali è figlio di queste valutazioni. Ora bisogna guardare avanti, lavorare e concentrarsi sulle emergenze, ad iniziare da quella che a mio avviso è la più grande: quella della viabilità in Cilento.
Raccolta differenziata – Dobbiamo ancora migliorare, ma possiamo essere pienamente soddisfatti per i risultati ottenuti. Voglio fare i miei complimenti ai comuni di Sassano, di Pozzuoli, al quartiere di Scampia: è bello che ci siano tanti punti nel panorama provinciale e regionale che possono essere presentati come esempi di efficienza nel campo della raccolta rifiuti.
Lavori pubblici – Continua il programma di manutenzione delle strade cittadine: nelle prossime settimane cercheremo di arrivare a via Calenda. Oggi si sta operando il collaudo dei pali di legno per la spiaggia di Santa Teresa, se tutto va come previsto da lunedì partono i lavori. Sono, invece, ripresi a pieno regime i lavori sul lungomare all’attacco con Piazza della Libertà. Sono partiti i lavori di recinzione dell’area verde bonificata a Casa Manzo. Sono in corso i lavori di pavimentazione del mercato di via Robertelli e gli interventi in via Buongiorno e nei pressi della Chiesa di Santa Maria ad Martyres. Proseguono anche i lavori per la realizzazione di Porta Est: fra poche settimane inagureremo la nuova litoranea. In settimana iniziano i lavori al rione Zevi e in via Nicola Vestuti.
Luci d’Artista – Novità significative ci saranno soprattutto nella zona orientale, che quest’anno sarà maggiormente valorizzata con una splendida composizione in Piazza Monsignor Grasso. Al Corso Vittorio Emanuele avremo l’opera di un artista austriaco, l’Aurora Boreale: sarà un splendore.
Salernitana – In bocca al lupo alla nostra squadra e un saluto affettuoso ai tifosi del Benevento e di tutte le squadre con le quali abbiamo una sfida sportiva. Dobbiamo essere i primi anche come tifoseria nella difesa dei valori sportivi e della solidarietà: questo deve essere un motivo di onore e di orgoglio per tutta la città. Sono convinto che sarà una splendida partita all’insegna dello sport e della serenità: ognuno tifi per i propri colori, ma sapendo sempre che stiamo parlando di un evento sportivo e non di una guerra.
Salerno, 17 ottobre 2014
Un vero politico di razza,potenzialmente un grande statista,risorsa da non perdere.