Cambiamo Battipaglia. Il PD apre campagna delle iscrizioni con le “Giornate del tesseramento in Piazza”.
IDavide Bruno con il tesseramento rilancia anche l’azione politica del PD: Il commissariamento straordinario è una ferita enorme per la città, già mortificata dalla crisi occupazionale e da quella delle istituzioni, smarrita e quasi rassegnata al decadimento economico e sociale.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – “Cambiamo Battipaglia” – E’ il titolo del manifesto del Partito Democratico di Battipaglia che nella parte finale conclude con “Iscriviti al PD” a firma del giovane Segretario di Circolo Davide Bruno, il quale ha informato ci sono state e ci saranno le “giornate del Tesseramento in Piazza“: quella dell’11 Ottobre 2014 scorso, in Piazza Conforti ore 10-13/18-20; quella del 12 ottobre scorso e del 18 e 19 Ottobre p.v. in Piazza A. Moro dalle ore 10-13 alle 18-20. –
In oltre ottant’anni, – si legge ancora nel manifesto – Battipaglia ha vissuto pagine di storia a volte esaltanti, altre drammatiche: le stagioni dell’operosa ricostruzione e dello slancio economico, ma anche i bombardamenti del 1943, la scomparsa del sindaco Rago, la rivolta del 1969. Attraverso queste vicende, i sacrifici della nostra comunità riuscirono a portare Battipaglia tra i cento comuni italiani che, per il progresso economico e civile conseguito, avevano contribuito a rendere più grande l’Italia repubblicana. Oggi, questa stessa comunità affronta la sua più grande crisi dal secondo dopoguerra. Il commissariamento straordinario dell’ente è una ferita enorme per la città, già mortificata dalla crisi occupazionale e da quella delle istituzioni, smarrita e quasi rassegnata al decadimento economico e sociale.
Reagiamo alla crisi, – conclude il manifesto del PD a firma del suo Segretario Bruno – ridando una prospettiva a questa città. Il nostro obiettivo è costruire un PD che sappia intercettare l’esigenza di un cambiamento profondo, che sappia mobilitare le migliori energie della città, che sappia parlare a chi vede diventare le sue condizioni di vita sempre più difficili. Il nostro partito, a livello nazionale, è impegnato in un grande sforzo per cambiare l’Italia. Cogliamo insieme quest’occasione, partendo dalla nostra città”.
Di questi tempi è difficile tracciare percorsi politici a Battipaglia, lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche e l’arrivo della Commissione straordinaria di Governo, ha lasciato la Città sbigottita e i Partiti storditi, incapaci di intraprendere una qualsiasi azione se non quelle di routine interne come i vari appuntamenti e la campagna di adesione, così come nel caso del PD, lasciando tutto il campo libero alle varie Associazioni e i vari movimenti, che al contrario, di proposta in proposta stanno collaborando e spronando se non suggerendo, diverse iniziative alla terna commissariale che nella maggior parte dei casi sono divenuti provvedimenti e si sono poi concretizzati.
Confermando come il ruolo dei Partiti non sia più centrale e e non sia più importante, lasciando quindi alla deriva la rappresentanza politica che necessariamente non deve mai mancare per evitare derive qualunquistiche. Sulla base di queste considerazioni e prendendo spunto della Campagna del tesseramento del PD, POLITICAdeMENTE ha raggiunto telefonicamente Davide Bruno per ascoltare il suo punto di vista:
Come giudica questa fase politica?
“Gli avvenimenti che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale se da una parte obbligano rispetto per le vicende personali delle persone coinvolte, dall’altra devono portare ad una non più rinviabile riflessione sulla degradante situazione di una comunità avvilita da una classe politica non all’altezza dei compiti loro affidati.
Sembra non vi siano più differenze e ne confini tra le varie proposte e i vari Partiti.
L’assenza della politica e quindi dei partiti, in coalizione prive di un confine politico definito può sfociare in situazioni traumatiche dal punto di vista delle istituzioni.
Come pensa che il PD possa affrontare il futuro politico e uscire fuori dalla secca dove è scivolato?
Davanti a noi si presenta una prospettiva più fragile, più difficile e incerta. Ma lo sforzo di rinnovamento che è stato compiuto con la mia elezione va perseguito senza indugi, sapendo bene che il lavoro che ci aspetta è molto duro. Stiamo vivendo in un tempo in cui la lacerazione tra organizzazioni politiche e cittadini si fa sempre più ampia, proprio per questo è necessaria con maggiore forza la centralità di un partito che abbia un dibattito acceso, un confronto serio, aperto alla diversità, alla considerazione di punti di vista diversi ma che sia anche orientato a trovare un accordo sul merito delle questioni e non ripiegato su se stesso in un regolamento dei conti interni infinito su posizioni cristallizzate. Con l’elezione del consiglio provinciale e la vittoria di Giuseppe Canfora è iniziata una nuova sfida per il nostro territorio e per tutti i comuni della provincia di Salerno. Ogni singolo comune deve avere l’ambizione di poter incidere sulle scelte strategiche future,in settori chiave come il trasporto pubblico,lo smaltimento rifiuti e i servizi scolastici. Inoltre, per il territorio di BATTIPAGLIA ci sono sfide immediate come la gestione dello stir (l’ex CDR gestito dalla società provinciale Ecoambiente).
E come pensate di recuperare rispetto alla partita dei servizi e del sociale?
La riorganizzazione dei servizi socio-assistenziali e della medicina del territorio, la gestione dell’area Asi, una decisione definitiva sull’infrastruttura dell’interporto per liberare i suoli bloccati e favorire l’insediamento di nuove iniziative imprenditoriali.
Battipaglia, 15 ottobre 2014
egregio Davide Bruno,
mi sembri un giovane dalla faccia pulita.
Vorrei porti una domanda: io abito ad Eboli dove non esiste una sezione del PD. L’anno scorso sono stato costretto a tesserarmi a Lagonegro. Per il 2014 è possibile fare la tessera a Battipaglia, visto che qua ad Eboli non se ne parla proprio ?
Grazie
Le solite belle parole vuote di contenuto. I battipagliesi commissariati per la prima volta per infiltrazioni camorristiche grazie ad un governo della città sostenuto ed eletto dal centro sinistra, si aspettano forse questa volta qualcosa di più, azioni e proposte concrete ed immediatamente fattibili. Non è sufficiente aver piazzato giunte provinciali di centro sinistra in ogni parte d’Italia senza chiedere il consenso dei cittadini (un ossimoro di democrazia rispetto al nome del partito). Guardiamo e verificheremo sul campo se l’offerta politica questa volta sarà coerente con le esigenze dei cittadini. Altre parole al vento non ci servono