In tempi di spending review si riducono i costi e nominare un Commissario liquidatore con compensi pari al 50% dell’Indennità del Sindaco è spreco di danaro.
Molti enti locali ricorrono a liquidatori senza compenso, per non aumentare i costi. L’Azienda “F.Pignatelli non ha problemi di patrimonio e di creditori e il ruolo di liquidatore lo può asvolgere anche un dipendente dell’Ente o uno dei componenti la commissione.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – “In riferimento alla nomina di un commissario liquidatore per l’azienda speciale “F.Pignatelli” con un compenso pari al 50% dell’indennità del sindaco – scrive in una nota il Segretario cittadino del Partito Democratico di Battipaglia Davide Bruno – ritengo che sia una scelta sbagliata soprattutto in un periodo in cui si chiedono sacrifici ai cittadini e gli interventi del legislatore nazionale sono improntati alla spending review riducendo i consigli d’amministrazione e i relativi compensi e imponendo ai dipendenti delle amministrazioni presenti negli organi delle partecipate di riversare i compensi agli enti di appartenenza.
Molti enti locali – aggiunge Davide Bruno – ricorrono ai commissari liquidatori senza nessun compenso proprio per non aumentare i costi operativi.
Per la “Ferrara Pignatelli” – conclude il segretario politico battipagliese del PD Davide Bruno proponendo alcune soluzioni a costo zero – ci troviamo di fronte ad un’azienda speciale senza problemi di patrimonio e senza problemi di creditori, il cui consiglio d’amministrazione negli ultimi anni non percepiva compensi, quindi la liquidazione può essere gestita da un componente della commissione o un dipendente del Comune senza aggravare di ulteriori costi di gestione il piano di riassetto dell’ente”.
Battipaglia, 3 ottobre 20014