Va in scena al MOA (Museum Of Operation Avalanche) Il Teatro dei Dioscuri, per proseguire e rinnovare l’attività presentata a Taormina e a Roma.
Il saggio è tratto da due testi “Ridateci i sogni” e “Pane e Peperoni” di Peppe Lanzetta, un autore e drammaturgo partenopeo attento alle problematiche giovanili.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il 5 Ottobre viene riproposta al MOA, (Museum Of Operation Avalanche) in collaborazione con Mo’Art e Monochrome Sounds & Visions presenta, Il Teatro dei Dioscuri.
“La Confessione”, presentata a Taormina e poi a Roma nel 1993 dal regista Walter Manfré, proposta da Teatro dei Dioscuri nel 1997, con: Antonella Cariello, Elisabetta Cataldo, Rossella Cerrone, Marta Clemente, Cristian D’Ambrosio, Carmen D’Incecco, Antonella Lieto, Dario Marzullo, Enza Maria Mastrangelo, Giusi Nigro, con la regia di Antonio Caponigro.
La Confessione. Anime in viaggio, nel tempo e nello spazio, nella loro vita passata, presente e futura; anime con un peso più o meno grande sul cuore da “confessare”, non tanto per averne un’assoluzione, che forse non potrà mai arrivare, quanto per condividere il proprio fardello con l’umanità; anime come noi, in mezzo a noi: figli, genitori, uomini e donne in genere come lo siamo noi. Noi ascoltiamo e condividiamo in un’umana fraterna sofferta “comunione”, senza esprimere giudizi di valore, consapevoli del purgatorio della nostra terrena esistenza.
Il saggio è tratto da due testi “Ridateci i sogni” e “Pane e Peperoni” di Peppe Lanzetta, un autore e drammaturgo partenopeo attento alle problematiche giovanili. Gli allievi prima di avventurarsi nel testo hanno lavorato durante tutto l’anno laboratoriale sulle principali tecniche teatrali, sulle improvvisazioni, sull’utilizzo dello spazio scenico, sull’utilizzo del corpo e sull’utilizzo degli oggetti in tutte le situazioni. Un lavoro faticoso che ha portato tutti i componenti del primo anno del “Laboratorio Tradizioni e Tradimento” ad ottimi risultati. In Pane, Sogni e…Peperoni si racconta di vite malvissute, di sbronze, di gesti disperati, di amori che salvano e amori che distruggono, si inventano personaggi, si disegnano ritratti di amici.
Passano dentro questo orizzonte eventi che hanno scosso la coscienza civile: Genova del G8, l’attacco alle Twin Towers, la guerra in Afghanistan. Attualità e realtà, utopia e rabbia fanno corpo intorno a un “io” che sembra sempre alludere a un grande “noi”, a un coro di ragazzi che chiede i suoi sogni rubati con la stessa urgenza con cui si chiede giustizia e libertà. Le luci e le musiche fanno da contorno a questa “passione” che quanto più urla di rabbia tanto più cerca lo spazio del sogno, con Rosario Di Francesco, Giulia Di Giuseppe, Alessia Guarnieri, Arianna Guarnieri, Gerardo Guarnieri, Ludovica La Monica, Raffaele Sansone con la regia di Emiliano Piemonte.
E’ previsto un contributo di 3 euro per spettacolo teatrale , contributo entro il quale è incluso anche la visita alla mostra ” Invictus” dedicata a Nelson Mandela esposta nel museo.
Per info o prenotazioni rivolgersi a: Giovanna Barone 3203715486 e Luigi Nobile 3924670491
Eboli, 1 ottobre 2014