Melchionda festeggia. Va via. Il PD è muto. E’con lui? Il quadro politico si semplifica: da una parte la destra, dall’altra il centrosinistra. Partono le vendette e arriva il Commissario.
Melchionda: “L’Amministrazione ha strafatto. Stavamo esagerando. Abbiamo attratto milioni di finanziamenti mentre 17 consiglieri si rifugiavano a Pellezzano a firmare le dimissioni facendo recuperare visibilità alla destra”. Intanto partono le epurazioni: Il padre di Mazzini allontanato dalla Commissione elettorale.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il PD è quà, la segreteria è quà, altri hanno scelto di stare altrove. Il quadro politico si è semplificato: da una parte la destra, dall’atra il centrosinistra. – Aveva detto il Sindaco spodestato di Eboli Martino Melchionda nella Conferenza stampa che aveva convocato all’indomani delle dimissioni dei 17 consiglieri comunali 9 PD (4 Eboli Libera, 3 Riformisti del PD, 2 responsabili e rinnovatori del PD), 3 N.Psi, 2 FI, 1 FdI-An, 2 NCD e mentre il giorno successivo festeggiava con lo spumante il suo addio al Comune e ai dipendenti, in perfetto stile Detroit anni ’30 arrivava la “punizione“, una vera e propria vendetta nei confronti del Dirigente dell’Ufficio Anagrafe di Eboli Pino Mazzini e un suo collaboratore Francesco Cuozzo, revocando la loro nomina nella Commissione mandamentale elettorale: il primo paga la colpa di essere il padre di uno dei 9 “congiurati” Pietro Mazzini di Eboli Libera; il secondo per essere amico del primo. All’epoca a Detroit mentre il capo mafioso festeggiava in famiglia i suoi magari uccidevano i nemici del Boss. Meno male si tratta solo di una punizione.
Consumata l’azione di sfiducia, consumata la festa, avviata la punizione, ora si torna alla realtà e la realtà ci dice che il Prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone, ha preso atto delle dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri comunali e ha disposto la sospensione del consiglio comunale di Ebol procedendo alla nomina del Commissario prefettizio per la provvisoria amministrazione, in attesa del decreto di scioglimento da parte del Presidente della Repubblica, del viceprefetto, Vincenza Filippi. Da oggi si inizia un nuovo corso, che di sicuro garantirà i cittadini rispetto anche alle reciproche accuse che i vari attori politici si sono scambiati, circa interessi particolari, affari e altro detto e non detto, sempre in stile Detroit, saremo certi che il Commissario Filippi, tra l’altro donna garantendoci ulteriormente riconoscendo alle donne la lontanaza rispetto ad ogni illecito, e saprà fugare ogni dubbio e saprà, nel caso contrario, individuare ogni interesse, parlando naturalmente di quelli illegittimi, inconfessabili per i quali si sarebbe arrivati allo scioglimento.
In queste giornate convulse, nel corso delle quali appunto si è detto e si è fatto tutto, proprio tutto. Tutto quello che si era solo detto nel corso di questi lunghissimi nove anni su Melchionda e la sua Amministrazione, toccando punte di drammaticità che, come si ricorderà hanno prodotto la “cacciato” di qualcuno, di qualche altro, un’altra pure e così man mano che passava il tempo si sfollava, e sfollando sfollando si è eliminato tutti gli ostacoli che si frapponevano tra Melchionda Sindaco e amministratore e Melchionda Politico e leader locale del PD, includendo in uno, ogni funzione politica e amministrativa, del che senza nessuna camera di compensazione quando non si condivideva era verso tutto il “pacchetto” esponendo l’Amministrazione e lo stesso Sindaco ai colpi di fuoco e oscurando paurosamente l’azione politica del Partito, fino a giungere a non aver, oltre agli organi statutari nemmeno una sede e facendo finta di commissariarlo affidandolo a Michele Figliulo che ha presenziato insieme a Luca Lascaleia di Battipaglia, e Tonino Pagano di Nocera Inferiore, entrambi residenti a Battipaglia, un’altra Città sconquassata dalle politiche deleganti portate avanti dal PD, “testimoni muti” in una conferenza stampa che è sembrata avesse un solo scopo, quello di comunicare di non essere solo e dimostrare che il Partito di Salerno era presente e che non condividesse affatto l’azione di “cappottamento“, e, ciliegina sulla torta, che il Centrosinistra fosse li con partiti ormai inesistenti nel firmamento politico come l’API e IdV, posticci e riesumati come la Lista i Fatti.
Una lotta che non ha risparmiato nessuno, nemmeno le persone perbene, che man mano hanno toccato con le mani e sulla loro pelle come si svolgesse la vita politica dalle parti del PD ebolitano, le quali si sono ritratte e si sono allontanate, magari continuando a votare il Partito, nella speranza che prima o poi qualche cosa cambiasse e soprattutto senza perdere la speranza, e così di volta in volta si illudeva e collezionava amarezze, specie quando gli appuntamenti politici si trasformavano in volgari contese degne appunto di bande, si ricordi una per tutte un congresso al quale hanno partecipato a frotte individui poco raccomandabili (fu detto brutti ceffi), opportunamente rilevati e del che ve ne è stata anche ampia cronaca raccontata proprio da questo sito, quando si scoprì che ogni voto veniva pagato 50 euro e cerano i “cassieri” che pagavano le tessere, sfacciatamente e spudoratamente, nel più completo silenzio delle autorità politiche locali e provinciali del Partito Democratico.
Ma ormai ci si è abituati a questi scontri e ci si è abituati anche alle “picchiate“, nel senso che talune volte si raggiungono livelli estremi, salvo poi a ricomporsi, e tralasciare i problemi giradosi dall’altra parte e proseguendo nella più vergognosa complicità come è abituato a fare questo Partito attento solo a proteggere il Sindaco di Salerno abbandonando il resto della provincia. Ebbene il caso della sfiducia al Sindaco Melchionda ordita in chi sa quale studio professionale, o agenzia, o Bar, poiché ormai le sorti dei Partiti e delle Amministrazioni si decidono davanti a un Bar, rientra nella norma, solo che si sono aggiunti agli storici avversari-nemici della Destra innanzi tutto, i Riformisti di Conte, quelli del presidente del Consiglio dimissionario, ago della bilancia del “cappottamento” Luca Sgroia, ed ecco il picco che questa volta ha significato la sfiducia a Martino Melchionda e lo scioglimento del Consiglio comunale, e così ieri magari riguardava la segreteria del partito, l’altro ieri qualche altra cosa e domani magari il nuovo assetto politico interno al PD e la designazione a Sindaco di Eboli. Di quì le varie reazioni e i vari documenti che sono stati tutti fedelmente riportati perché chi legge si possa fare una sua idea.
Quella che ci siamo fatti noi è che come in matematica “invertendo i fattori il prodotto non cambia“, rispetto al PD siano oggi gli uni e domani gli altri, questa storia non finisce mai, perché alla base di tutto ci sono fattori fondamentali come: Il potere e chi non ce lo ha lo prende a quel servizio e aivoglia di protestare e stare all’Opposizione, per loro non c’é niente di niente; e quello che le organizzazioni di uomini che si mettono insieme per conquistare e gestire quel potere, sono uomini senza scrupoli, disposti a tutto con l’aggravante di provenire da esperienze diverse e già solo per questo lontani, e da partiti diversi, partiti che si sono sempre combattuti e osteggiati; ma entrambi di volta in volta per prevalere sugli altri si “sbranano” a vicenda come i lupi, lasciando a terra i brandelli e facendo allontanare tutti per la giustificata paura di ricevere qualche morso avvelenato.
Nel pomeriggio della Conferenza stampa dell’ex Sindaco di Eboli Melchionda che ha tenuto in un’aula consiliare strapiena di pubblico, addetti ai lavori e di giornalisti che attendevano gli sviluppi ma anche le ragioni che lo “sfiduciato” poneva all’azione politica mossa dall’interno del suo partito, si è tentato di far passare un messaggio circa la definizione futura del quadro politico locale comunicando ai presenti e agli addetti ai lavori che il quadro politico all’indomani di questa azione che lo ha sfiduciato e ha prodotto anche lo Scioglimento del Consiglio comunale, fosse semplificativa rispetto ai rapporti di forza interni ed esterni: interni ritenendosi l’unico rappresentante insieme ai 3 consiglieri e i assessori rimasti a rappresentare il Partito Democratico a Eboli e quindi tutti gli altri fuori; esterni ritenendo vi sia ormai una chiarezza che contraddistingue gli schieramenti ponendo da una parte la destra, dall’altra il centrosinistra, ma un centrosinistra rappresentato da chi sarebbe rimasto ovviamente trattandosi di un centrosinistra che al momento esclude SEL, Rifondazione Comunista e Sinistra Unita, da sempre, o meglio da quando c’é Melchionda. L’ex Sindaco sottolineando la circostanza della presenza dei tre rappresentanti “muti” Figliulo, Lascaleia e Pagano, inviati dal Partito Provinciale più per diplomazia, per protocollo che per convinzione, di quì la sottolineatura: “Il PD è quà, la segreteria provinciale del PD è quà, altri hanno scelto di stare altrove”. Un assunto senza risposta avvalorata dal “mutismo” dei dirigenti che erano presenti, i quali avrebbero almeno dovuto asprimere la loro posizione più che fare da soprammobili.
Un Melchionda sereno e disteso, anche perché tutto questo, tranne ovviamente la sfiducia, rientrerebbe in una strategia che lo esclude rispetto alle desiderate dei vari aspiranti Sindaco, ponendo fuori dalla corsa e dalle sue grazie, d’un solo colpo, sia “Sgroia l’odioso“, che ha ritenuto di dire basta ad una sequela di sopportazioni, e Caputo sostenuto dai moderni rinnovatori, che non ci hanno pensato nemmeno un attimo prima di passare dall’altra parte dell’ex Sindaco, salvo poi a verificare quale sia stata la vera ragione, che alcuni maligni immediatamente hanno individuato in aspirazioni lavorative di alcuni familiari.
E così Melchionda che pure le ha le aspirazioni, gioca ora il ruolo della vittima e comunque va ancora meglio per lui rispetto a come avrebbe dovuto affrontare la campagna elettorale giocandosi appunto la carta della vittima, della congiura, del tradimento, e il PD ob torto collo deve sostenerlo anche se a mala voglia per non fare una figura di cacca, di quì l’afonia della delegazione provinciale presente. Il commissariamento anticipa di soli due mesi le sue dimissioni, perché sia possibile una sua candidatura alla Regione e così snocciola tutti i risultati che ritiene sia stato artefice e sempre da vittima si gioca la carta dell’ostacolo di quei “poteri forti” che si accusano sempre in certe circostanze: “L’Amministrazione ha strafatto. – dice Melchionda – Abbiamo fatto tanto. Abbiamo attratto milioni di finanziamenti. Stavamo esagerando. 17 consiglieri si sono rifugiati a Pellezzano a firmare le dimissioni facendo recuperare credibilità e visibilità alla destra”, tralasciando tutti gli insuccessi, per Melchionda quei “poteri forti” lo avrebbero fermato perchè avrebbe fatto troppo, peccato che la Città non se ne è accorta e se per caso dovesse essere vero “gli ebolitani si sono morti di fame avendo il frigorifero pieno“, atteso che quelle vittorie che si ascrive Melchionda sicuramente hanno rappresentato una ricchezza, ma che non hanno influito per nulla sull’economia della Città che negli ultimi anni si è sempre più impoverita centri commerciali e outlet a parte, emmai hanno favorito la desertificazione.
Riguardo al timore di una destra che acquisirebbe credibilità e visibilità, anche questo è da chiarire, atteso la botta che questa con i suoi amministratori Provinciali e regionali hanno dato ai Trasporti, alla scuola, all’Ambiente, ai rifiuti, alla viabilità, alle politiche dei servizi, di sostegno delle persone svantaggiate, e alle politiche di distribuzione delle risorse europee, e ciliegina sulla torta allo sfascio della Sanità e il depotenziamento dell’Ospedale, ma mantenendo rigorosamente i privilegi per i medici regalando loro quello che è uno scandalo dell’ALPI costato al bilancio dell’ASL 75 milioni di euro nel solo anno 2013, che di certo i cittadini non dimenticheranno e che colloca sia la Sinistra che la destra con tutti i loro esponenti sullo stesso convoglio ma in due scomparti diversi, da spedire quanto più lontano è possibile fino a che non ne rimanga nemmeno il ricordo se non quello da non far mai più ripetere un’esperienza così brutta al Provincia, alla Regione e alla Città.
E così se qualcuno volesse rifarsi l’imene facendosi credere di essere vittime di “congiure” dietro le quali vi sarebbero interessi particolari e personali, sarebbe il caso di indicarli con nomi, fatti e circostanze, ebbene che sappiano che la Città comprende bene quali siano le ragioni e quali i torti e tra questi si metterebbero anche quelle piccole miserie umane che sono la conseguenza di questa lotta senza quartiere tra gruppi sempre più simili a bande che si fronteggiano, fino magari a compiere atti di vendetta per dare l’esempio come nel caso della revoca dall’incarico di segretario della Commissione Mandamentale elettorale, al responsabile dell’Ufficio Anagrafe Pino Mazzini, e ad un suo collaboratore Francesco Cuozzo, sol perché il primo è il papà del Consigliere Pietro Mazzini coartefice della sfiducia, il secondo solo perché è amico del primo, adducendo motivazioni pretestuose ma lanciando un pericoloso messaggio, questo sicuramente di :stampo mafioso e appunto di stile Detroit anni ’30: “attenti, chi non è con noi questa è la fine che fa“. Un atto veramente inqualificabile e quello che dispiace è che a firmalo sia stato il Vice Sindaco Cosimo Cicia che di certo non sembrava persona di arrivare così in basso. Punirne uno per educarne cento. Questo è il messaggio? Quel provvedimento a firma di Cicia non sarebbe mica il prezzo di un futuro appoggio? Speriamo solo di no e speriamo solo che il Commissario insieme alle altre cose faccia anche una valutazione, che non solo riguarda la funzione e l’esperienza, ma che guarda la morale e i metodi.
Intanto le ripercussioni per lo scioglimento del consiglio comunale mettono in bilico gli equilibri e mette in forse anche l’elezione Provinciasle del Nuovo presidente della Provincia, un bel guaio che favorisce la Destra, ma che punisce quell’arroganza che il PD in questa ed in altre fasi dimostra, arroganza che sfacciatamente aveva escluso dal nuovo consiglio provinciale una rappresentanza di Eboli, per pagare evidentemente qualche biglietto futuro, ebbene quel convoglio con quelle due carrozze diverse va verso la stessa direzione e da quì a qualche mese se la Città non si addormenta saprà inviarlo altrove.
In ultimo rispetto all’afonia dei dirigenti provinciali del Partito Democratico presenti a quella Conferenza stampa, di sicuro evidenzia come questo partito non riesce e non vuole prendere posizioni, oltre quelle di “facciata” che istituzionalmente e ritualmente deve tenere in difesa di un suo Sindaco, ma questo non garantisce affatto che il PD a Eboli sia solo della sparuta pattuglia rimasta “fedele” a Melchionda, perché così come per i Riformisti del PD che sono stati costantemete all’opposizione ma hanno comunque partecipato a congressi regionali, provinciali, Nazionali e alle varie Primarie, sono ben saldi nei loro rapporti, così come di certo la posizione del Gruppo di Sgroia Eboli Libera, essendo organica al PD non è affatto fuori dall’avere solidi rapporti politici,. E così nel mentre Melchionda non è più Sindaco, restano ben saldi i rapporti sia dei Riformisti del PD che di Eboli Libera, contrbuendo insieme all’Area di riferimento del Sindaco al grosso equivoco di questo partito che mentre vuole tutti fuori per fare i propri comodi, poi si ritrova tutti dentro per farli meglio.
Eboli, 30 settembre 2014
Sul caso Mazzini si sa che non è mai il Padrone a mordere ma il suo Cane
spero che la magistratura faccia luce sull’amministrazione Melchionda come la stanno facendo a Battipaglia
Le epurazioni avvenute negli ultimi anni ed anche dopo che e’ stato mandato a CASA, fanno capire da che MERDACCIA SIAMO STATI AMMINISTRATI. Dico a FRANCESCO CUOZZO E PINO MAZZINI: ad eboli tutti sanno CHE SIETE PERSONE SERIE VOI ED I VOSTRI FAMILIARI. GRAZIE A NOME MIO E DI CHI NON HA IL CORAGGIO DI SCRIVERLO, DI AVER MANDATO A CASA IL SIND (come chiamavano Fantozzi?……..) LEI E’ UNA MERDACCIA
condivido fradelme bau bau bau IL cane ha fatto vedere al suo padrone che ha coraggio, ORA QUALE OSSICINO GLI DARA? Il PADRONE?
Mi dite che capacità e competenza ha la sostituta di Giuseppe Mazzini? Xxxxxx xxxxxxx xxxxx xxxxxx xxxxxxx?
Bellissimo articolo, dopo tanti anni sarebbe superfluo dirlo, ma questa è informazione fatta bene. Complimenti.
QUESTO BLOG FA SEMPRE BUONA INFORMAZIONE,NON SOLO A CONVENIENZA PARTICOLARE,DEL RESTO LA SUA POLIFONIA E’ ABBASTANZA PALESE!
n.b. chi critica vuole accomodamenti personali o soffre di manie persecutorie
ex sindaco Melchionda fatti una passeggiata per eboli e prendi atto che la gente NON TI STIMA, anzi…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
martino hai un solo primato, hai distrutto il partito democratico ad eboli con la complicita’ della direzione salernitana. Hai rivalutato e fatto rimpiangere i sindaci degli anni 80 e 70.Hai distrutto l’economia di un paese, ci vorranno 20 anni per riprenderla. Hai creato un clima di spioni e spiati che non si e’ visto neanche nel periodo fascista. VERGOGNATI
…@….
Non vi allargate tanto ….potrebbe ritornare sotto altre spoglie e allora povera te Maria. Ma perche Mazzini Cuozzo sono andati male
OGGI SONO TUTTI FORTI A COLPIRE CHE E’ A TERRA,TUTTI MARAMALDI DAL CUOR DI LEONE,MA FINO A IERI AVEVANO A MALA PENA IL CORAGGIO DI CRITICARE A DENTI STRETTI..
SIAMO UN POPOLO DI VIGLIACCHI E VOLTAGABBANA,A ME MELCHIONDA NON E’ MAI PIACIUTO,MA SONO SOLIDALE CON LUI PER QUANTI OGGI LO DISISTIMANO,IERI ERANO I PRIMI A VOTARLO E A LECCARGLI IL FONDO-SCHIENA,COMPLIMENTI VIVISSIMI!
Un briciolo di dignità, dite la verità prima che sia troppo tardi, Eboli lo merita dopo il disastro che avete contribuito a creare.
Saluti
Dite xx xxxxxxxxx che non si beasse delle dimissione di Martino il Grande , perchè martino tornerà xxxxxxxxx saranno uccelli senza zucchero. Poi , ma chi cazzo Xx xxxx Xxxx xxxx Xxxxxx xxxxxx commissario!! ma Xxx Xxxx !!!! semplicemente xxxxxxxxxxxx xxx xxxxx x senza ragione!!!
Ma invece di soffermarci sulle punizioni, perché non controlliamo i cumunitari ed extracomunitari che hanno ricevuto la carta d’identità in questi anni.
….o su eventuali concessioni di beni immobili a locazioni risibili,di proprietà dell’ente comune,fuori mercato,che hanno distrutto in alcuni ambiti la concorrenza?
certo hai ragione tu,soldi che potevano essere di ristoro all’ente comune,e che invece con elargizioni di canoni agevolatissimi,non sono entrate nelle casse pubbliche,dunque un possibile danno erariale in un momento di difficoltà delle famiglie.
si rivedano i canoni a norma di mercato.
MA PERCHE’ LA DESTRA EBOLITANA FESTEGGIA?
I CARDIELLO CARIELLO I VARI COMMENTATORI IN STREAMING,MICA SONO STATI LORO GLI ARTEFICI DELLA CADUTA DELLA GIUNTA?
L’AMMINISTRAZIONE SI E’ SFALDATA PER CAUSE INTERNE,SE FOSSE STATA PER L’INESISTENTE POLITICA DELLA DESTRA AUTOCTONA,MARTINO E COMPAGNI SAREBBERO SALDI AL POSTO DI COMANDO,QUINDI UN CONSIGLIO CARI PRESUNTUOSI AMICI DESTRORSI,NON CREATEVI TROPPE ASPETTATIVE,SIETE FLEBILI,POCO CREDIBILI,E LA QUERELLE ASL VI HA AFFOSSATO.
QUINDI ALL’OPPOSIZIONE COME MINIMO ALTRI 5 ANNI,RASSEGNATEVI CON BUONA DIGNITOSA PACE 🙂
barbato non so quale lavoro indipendente svolgi, l’ex sindaco ha preso la gente x fame e x ritorsioni. Sai non tutti ad eboli come te hanno indipendenza ECONOMICA x poter dire quello che pensa sull’EX (soprattutto chi ha figli a casa purtroppo e’ costretto a non prendere posizioni o addirittura andare a votare alle primarie x pochi spiccioli x fare la spesa ai figli).
RIPROPOSIZIONE
Quando si parla dell’incapace Melchionda e dei suoi camaleontici (salto della quaglia) alleati c’è sempre qualcuno che si erge a suo difensore, senza domandarsi se le denunce, fatte da Cariello e dai Socialisti del Nuovo Psi, siano veritiere o solo sproloqui.
Massimo Cariello, come Napolitano, D’Alema, Bersani, Veltroni, Vendola, Melchionda, Rosania & Company, ha compreso che le Ideologie Marxiste sono tramontatei, in questa Società dominata dal Capitale e dal libero mercato. Con la sola differenza.,però, che i vecchi ancora dominano la scena politica, senza pagare, per le loro scelleratezze, alcun pegno, navigando al contrario nell’oro e nelle ricchezze. Il giovane Dott. Massimo Cariello che non ha nulla da farsi perdonare, è da lodare per aver compreso il vento nuovo della Cultura Politica Amministrativa, già rilanciata, per il passato, dal Partito Socialista Ebolitano.
L’inettitudine di Melchionda vanta solo la realizzazione dell’Ipermercato, il rifacimento (opere di normale amministrazione) di strade e marciapiedi in periodo preelettorale.
Che strano questo Sindaco Melchionda, solo ora si accorge del disastro finanziario procurato alla Sanità Campana dal suo Compagno Bassolino e dalla Banda PD+Rifondazione Comunista (Rosania e Compagni) + De Mita +Valiante e più altri Ramoscelli Napoletani.
Solo ora si accorge di essere stato un inetto, assistendo passivamente al lento e voluto depauperamento dell’Ospedale di Eboli e della Sanità Salernitana. Ora ha la faccia tosta di correre in aiuto della Sanità Privata, vestendo l’abito del difensore delle Maestranze senza stipendio (cosa grave) che gli hanno dato migliaia di voti elettorali (ISES e CAMPOLONGO HOSDPITAL), senza avvertire alcun rimorso per la sua inefficienza e incapacità Amministrativa. La maggioranza dei cittadini Ebolitani l’hanno confermato, senza rendersi conto del danno fatto alla nostra Città.
Egr. Dott. Presutto
apprezzo e condivido i suoi scritti che ritengo lucidi e rispettosi della realtà.
Purtroppo coloro che scribacchiano su questo blog lo fanno solo per denigrare l’avversario politico soprattutto quello che temono di più.
Cordiali saluti
spero che questi del Movimento 5 Stelle riescano a trovare un nome che possa mettere all’angolo tutti questi riciclatori di professione. Sempre gli stessi che vogliono passare per le verginelle che da illibate vorrebbero proporsi in sposa alla collettivita. No cari amici, non sono verginalle, ma delle grandissime p ….. (lo censuro io prima del moderatore) che con posizioni da kamasutra politico sinistra-centro-destra pensano di abbabbiare ancora gli elettori, ai quali sico. Svegliatevi, la pacchia è finista. Non possono promettere più niente perchè niente c’è o almeno ci sono solo macerie. Chiedete quanti soldi hanno preso tra indennità gettoni di presenza e incarichi vari. Si sono fregati l’impossibile e l’unica cosa che sono riusciti a fare è stata l’aumento esponenziale delle addizionali comunali TARI TASI e tutte le corna che hanno. Prima che ci vendono anche casa mandiamoli a casa con un non voto a questa gente. Votate chi volete ma non queste brutte facce solite.
UN GRILLINO SINDACO,DIO NE SCAMPI!!
TROVATEVI UN ALTRO PARCO GIOCHI,NON VOGLIAMO DIVENTARE L’ENNESIMO LABORATORIO DELLA FARSA,ABBIAMO UNA SITUAZIONE DIFFICILE!
I COMUNI AMMINISTRATI DAL M5STELLE SONO UN FALLIMENTO TOTALE,UN CONTO E’ LA DEMAGOGIA PRE-CAMPAGNA ELETTORALE,UN CONTO SONO I RISULTATI,PESSEIMI, DELL’AMMINISTRAZIONE DI UN ENTE COMUNE…
COSI FAN TUTTI,PRIMA I SOGNI,DOPO TAGLI E TASSE!!!!
E LE STELLE (5) SI SONO ECLISSATE,X IL CIRCO MASSIMO:
buio su soldi e responsabili dell’evento. La trasparenza nel M5s è passata di moda?
Alla fine sono come gli altri se non peggio. Ma possibile che nessuno degli attivisti si ponga delle domande?
Scelgono i candidati con elezioni online,(e chi controlla la veridicità) dove bastano un paio centinaia di voti per essere canditati,una famiglia grande e qualche amico et voilà?
Sono la testimonianza tangibile del lavaggio del cervello,grillo sia un affarista lo sanno quasi tutti,il partito internet con blog pieno di inserzionisti,che non dichiari i redditi pure.
Ma i grillini tentano difese sterili nonostante l’evidenza,ci meritiamo l’ennesimo clown!!!!
NON HO MAI DIFESO IL SINDACO MELCHIONDA. ANZI.
All’ultimo ballottaggio l’ho votato scegliendo il male minore.
Oggi, mio malgrado, sono costretto quasi a difenderlo contro chi non l’ha sconfitto politicamente ma con una “congiura di palazzo”. Tipo Bruto contro Cesare(perdonatemi questo accostamento semplificativo).
ORA SIAMO ALLE SOLITE. CIASCUNO RIVENDICA IL MERITO DELLA CONGIURA: prima il centrodestra con bislacche conferenze stampe sul viale Amendola, poi l’autoproclamatosi leader dei dissidenti PD con una ridicola intervista.
Ed altri ancora rilasciano dichiarazioni a catena….
CI SAREBBE DA PORSI UNA SOLA DOMANDA: chi ha organizzato la presenza in contemporanea dei 17 cogiurati presso il notaio di Pellezzano? Chi lo ha pagato?
Ma ormai è acqua passata…ora abbiamo la commissaria che in sei mesi risolverà tutti i problemi del paese!
IL PD ebolitano TACE!!!! Ma di quale PD stiamo parlando?
Ad Eboli esiste un non-partito organizzato per bande che controllano pacchetti di voti e di tessere(forse più di tutte quelle nazionali messe insieme!).
La differenza tra una banda e l’altra è minima: ciascuna pensa solo ed esclusivamente al proprio tornaconto e al proprio interesse personale e di gruppo.
Nessuno sembra avere un minimo di dignità politica e morale…
Tutto questo è grave se è avvenuto con l’avallo della segreteria provinciale PD che oggi, come ieri, sembra dare credito solo a Melchionda e alla sua armata Brancaleone.
LA VERA ANIMA DEL PD EBOLITANO STA FUORI DAL PARTITO UFFICIALE. Chi potrebbe far rivincere il centrosinistra ad Eboli su basi di trasparenza, buona politica, capacità ed onestà non abita nella inesistente sezione PD. Non abita in questo non-partito ebolitano chi potrebbe rottamare renzanianamente una classe politica “di sinistra” responsabile dell’ultima decennale degenerazione politico-amministrativa .
MA, FORSE, AL PD SALERNITANO E DELUCHIANO NON CONVIENE FAR RIEMERGERE IL MEGLIO.
CONVIENE TENERSI BUONE LE BANDE CHE CONTROLLANO LE LORO BRAVE FETTE DI ELETTORATO CLIENTELARE che torneranno utili alle prossime elezioni regionali.
ben detto cicalese,la maggioranza degli elettori non si riconosce nei vertici cittadini,e dunque si rischia di perdere belle percentuali di preferenze.
LE PROMESSE PRE-CAMPAGNA?
ma sappino che l’elettore esasperato è AD OGGI, facile che si emancipi,oramai ci siamo smaliziati ed alle promesse pur in un momento cosi duro,siamo restii un po tutti a crederci,ORAMAI IL “PIATTO PIANGE”.
dunque per il bene del partito,si volti pagina nel senso pieno del termine,FACCE NUOVE,si azzeri tutto,o avranno brutte sorprese,la sicurezza di essere giocoforza vincenti,(TANTO A CHI VOTANO?) è un demone illusorio,molto pericoloso.
AVVISO AI FUTURI CANDIDATI,SPERO CHE NON ABBIATE INTESTATO NULLA:
LA CORTE DEI CONTI PER DANNO ERARIALE CAUSATO DA MALA GESTIONE,INCOMINCIA A CONDANNARE AL RISARCIMENTO DANNI,Ierovolino& co)CIVILISTICAMENTE INTESO,NEL SENSO CHE LO STATO SI RIFA’ SUL PATRIMONIO DEGLI AMM.RI, O DEI FIRMATARI DI DELIBERE/PROVVEDIMENTO CHE ABBIANO NOCIUTO ALL’ENTE E DUNQUE ALLA COLLETTIVITA’.
UN BEL FRENO X CHIACCHIERONI + ARRONZONI,CHE SPERANO DI FAR FORTUNA ….A PAROLE!
buon pd a tutti
@ blazer 67….io direi di votare un Ebolitano sperando che diventi un motivo in più x votare alle prossime elezioni comunali
Condivido il tuo pensiero pietro il grande,il prossimo sindaco di eboli deve essere EBOLITANO DA ALMENO TRE GENERAZIONI. Ameno saremo sicuri che ama il suo paese e che lavora per il bene di eboli, BASTA con quesi che AFFOSSANO EBOLI TANTO LE LORO ORIGINI SONO BEN ALTRE ( paesi circostanti o senza ridici………………………… capisc a me, questo vale anche x i futuri candidati al consiglio comunale)
UNA MEMORIA.
La clientela elettorale, nel dopoguerra fu inventata dalla Democrazia Cristiana che resse il potere a Eboli, fino a quando fu eletto Sindaco il Dott. Gerardo Rosania, tranne il periodo del primo Sindacato Comunista Cassese e le amministrazioni Social comuniste, con Sindaco il Prof. Giuseppe Manzione, L’Avv. Fulvio (durate qualche anno) e quelle rette dal sottoscritto.
I Dirigenti del PCI, che rifuggivamo dal clientelismo e dall’intrallazzo (tranne qualche eccezione, come ad esempio l’ISES con l’accoppiata di un dirigente PCI, in testa, un DC e un dispensatore di Ostie Consacrate), col passare degli anni, imparentandosi con la DC di De Mita, Scalfaro, Prodi e i Socialisti pugnalatori di Craxi, divenne PD e, dall’ora, infestati dal Virus Scudis Crociatis di origine Democristiana (salvo molti DC Ebolitani), che si trasmette solo per contatto (abbracci, stette di mano, bacia mani, lecca cu..ore ecc.).Il Virus, però, nelle loro cellule, per una strana mutazione genetica, divenne fortemente Clientelaris e Intrallazzis, tanto da trasformarli in esseri immondi, fatta eccezione per molti giovani e di alcuni ingenui.
e.c.
Avv. Fulvio Scocozza
BRAVO ELIO
in poche righe hai riassunto l’evoluzione politica demo-catto-comunista-socialista ebolitana dall’ultimo dopoguerra ad oggi.
Ora guardiamo al futuro: SIAMO NEL TERZO MILLENNIO e QUASI NESSUNO SE N’E’ ACCORTO…..
ma si metta vergogna!!!!
meno male che siamo di eboli e i fatti E LE PRESONE li conosciamo,che faccia tosta!!!!
questo blog da veramente libertà di espressione a tutti,anche a chi farebbe bene a tacere,ma la perdoniamo senectus ipsa morbus,vecchiaia è stessa cosa di malattia!