Riformisti e sfiducia a Melchionda: La Città lo disistima

“Melchionda ha rappresentato un degenerazione politica che ha radici e connivenze anche in una certa destra”.

“Gli ultimi avvenimenti hanno confermato in pieno il nostro giudizio sul sindacato Melchionda, nel metodo e nel merito. Con lui sono rimasti solo 3 dei consiglieri eletti nel PD. La città lo disistima e ha plaudito alla notizia della sua rovinosa caduta”.

Salvatore-Marisei-Antonio-Petrone-Carmine-Campagna1
Salvatore-Marisei-Antonio-Petrone-Carmine-Campagna1

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLIGli ultimi avvenimenti – Scrivono in una nota i Liberi e Riformisti del PD che con i loro 3 consiglieri comunali Salvatore Matrisei, Carmine Campagna e Antonio Petrone insieme ad altri 14 consiglieri: 6 dei quali del PD stesso; 3 del Nuovo Psi; 2 di Forza Italia; 1 di Fratelli d’Italia-AN; e 2 del NcD; hanno sfiduciato presentato congiuntamente le dimissioni e sfiduciando il Sindaco di Eboli Martino Melchionda e conseguentemente facendo sciogliere il Consiglio comunale di Eboli,hanno confermato in pieno il nostro giudizio sul sindacato di Eboli Melchionda.

I Liberi e Riformisti, si ricorderà vinsero il Congresso Cittadino, ed in quella circostanza anche si allearono con il Presidente dimissionario del Consiglio comunale di Eboli Luca Sgroia, ed ottennero la guida del Partito, affidando la segreteria del circolo a Salvatore Marisei, mentre a guidare il gruppo consiliare del PD era Carmine Campagna, entrambi brutalmente estromessi per intervento della segreteria provinciale, il primo commissariato, il secondo defenestrato. La stessa sorte toccò al Vice Sindaco Antonio Conte che fu “dimissionato” dal suo incarico, e furono proprio quelle epurazioni che generarono una sospensione “a melchiondis” per un anno dal partito.

Sospensione a parte i Riformisti non hanno mai cessato le loro funzioni, sia in consiglio comunale, svolgendo costantemente opposizione all’Amministrazione Melchionda e sia nel Partito, partecipando ai vari tesseramenti, alle varie elezioni, alle  primarie a iosa a cui il PD ci ha abituato dando all’esterno l’impressione di essere un Partito democratico, ed oggi o meglio il 27 u.s. hanno realizzato il loro successo “cappottando” Melchionda, operazione che però si è potuta realizzare con l’apporto della Destra locale nuova e antica, ritenendo appunto, che gli avvenimenti che si sono susseguiti e tutti gli insuccessi amministrativi e politici accumulati, “hanno confermato in pieno il loro giudizio sul sindacato di Melchionda, noto da anni:

  • nel metodo, ha favorito il trasformismo dei consiglieri comunali, accrescendo la sfiducia e lo sdegno morale dei cittadini nei confronti delle istituzioni (il gradimento è sceso al 5%);
  • nel merito, non ha svolto alcuna azione per valorizzare il patrimonio comunale ma l’ha dilapidato; ha indebitato il comune e portato la pressione fiscale ai massimi storici; ha consentito la perdita di asset produttivi e istituzionali, come la Pezzullo, il tribunale e l’Ospedale; ha favorito le varianti sui terreni e sulle colline a danno dell’edilizia  civile prevista nel prg; ha messo in crisi il sistema commerciale di vicinato (300 disoccupati); ha concorso alla crescita della disoccupazione, conquistando un primato nazionale negativo in quella giovanile; ha oscurato la voce di Eboli che non ha alcun peso politico zonale, provinciale e regionale e men che meno nazionale.
  • Per ultimo si è cacciato negli ingorghi di un piano urbanistico inaccettabile sotto ogni punto di vista, determinando una reazione corale che ha spaccato anche la sua maggioranza (cosiddetta): se proprio vuole aprire bocca, spieghi questo snodo alla città, cosa c’è di tanto pregiato nel Puc da meritare di essere approvato qualche giorno prima del bilancio con soli cinque voti in giunta?

Come sindaco – concludono i Riformisti del PD – non ha rappresentato il Pd (con lui sono restati solo tre dei consiglieri eletti nella lista con il simbolo), ma una degenerazione politica che ha radici e connivenze anche in una certa destra; come ex sindaco ha superato se stesso parlando a vanvera anziché accettare il verdetto in silenzio, trascurando che la città lo disistima e ha plaudito alla notizia della sua rovinosa caduta”.

Ed è proprio nell’ultima riflessione dei Riformisti che occorre fare una notazione: di fatto con Melchionda numericamente sono rimasti solo 3 consiglieri eletti nel PD, ma è altrettanto vero che proprio ieri, nella conferenza stampa che ha tenuto il Sindaco Melchionda, quel PD rimaneggiato nel Consiglio, è supportato dalla Segreteria Provinciale che sempre di fatto conferma il suo appoggio politico a Melchionda e non ai Riformisti o al gruppo Eboli Libera, generando quella confusione che ha sempre albergato in questo partito, confusione che comunque è tipica delle “mosse” politiche dei suoi appartenenti. Infatti gli stessi Riformisti nel mentre ci tengono a sottolineare con quel “Riformisti del PD” l’appartenenza, nel mentre prendono le distanze dal Sindaco e accusandolo di connivenza con una “certa destra“, con un’altra “certa destra” hanno sottoscritto le loro dimisioni, che sicuramente rappresentano un atto liberatorio verso un Sindaco e un’amministrazione che negli anni si è contraddistinta solo per la sua sprezzante azione nei confronti dei partiti e della città, contribuendo alla confusione e all’equivoco che ormai questo PD e i suoi rappresentanti ci hanno abituati indipendentemente se sono “riformisti del PD” o “conservatori del PD” o “nuovisti del PD“, e la Segreteria provinciale è campione assoluta dell’equivoco.

Eboli 29 settembre 2014

28 commenti su “Riformisti e sfiducia a Melchionda: La Città lo disistima”

  1. Hai voglia a mettere rhum. U strunz n’addeventa mai babbà!

    Rappresentate il vecchio non quello che è dentro di voi ma quello che è dietro di voi.

    I vostri legami parentali non vi aiutano, fatevene una ragione.

    Di morale e di moralismo siete gli ultimi a poterne parlare.

    Probabilmente siete anche delle brave persone ma sicuramente le pressioni alle quali sareste sottoposti sareste costretti a fare peggio del ducetto che ci ha lasciato.

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    • e aggiungo anche Martino,non mi fido dei cariellini ne di Massimo,li vedi impreparati e smaliziati..
      diamo Eboli a gente nuova davvero,altrimenti saremo i becchini della collettività!
      RIPETO,RIMPIANGEREMO MELCHIONDA ROSANIA,E BASSOLINO ALLA REGIONE,VISTO I RISULTATI DISASTROSI DELL’ATTUALE GOVERNATORE

  2. certamente sullo scenario politico di eboli tra’ i candidati a sindaco ( cuomo, sgroia,conte, ecc ecc) il meno peggio e’ massimo cariello

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    • il meno peggio? uno che disinvoltamente cambia casacca dalla estrema sinistra coi voti degli stessi passa alla destra,ma che dici?

  3. Un comune anarchico sarebbe l’ideale. Ma purtroppo gli uomini han fatto si che la fiducia in loro raggiungesse livelli infimi,se non nulli

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  4. Cari miei ex Compagni Socialisti, se questo essere ambiguo è stato rieletto due volte, in parte la colpa , anche se veniale, ricade anche su di voi. Prima della formazione delle liste, avevo implorato il Ministro Carmelo Conte e l’On Antonio Cuomo di non allearsi con l’avvoltoio che aveva dimostrato la sua avidità già durante la sua prima Sindacatura. Colui che, con cinismo e privo di umano sentimento, peggiore dei Podestà del Fascio Littorio, si accanì contro giovani suoi Assessori e contro un Vice Sindaco Socialista, pur di commettere soprusi e misfatti. Spero vi ravvediate e, memori dell’errore commesso, affrontiate la campagna elettorale con lo spirito che contraddistingue i veri Socialisti della Sinistra moderata che lottarono contro il Fascismo e contro qualsiasi forma di dittatura, per l’affermazione della Libertà, della Giustizia Sociale, del Riformismo e del bene comune.
    Per quelli che vi criticano, senza conoscere quello che seppero fare i Socialisti del passato per Eboli, la Provincia e la Regione, io vi dico: NON TI CURAR DI LOR MA GUARDA E PASSA.
    Vi saluto con profondo affetto.
    Elio

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  5. ….caro Dott presutto….
    Ex Sindaco ex dir gen ex. ex sparare adesso sul cittadino ex sind. Mechionda e al dir poco puerile e controproducente..
    Abbiamo condiviso un sogno x poi peccato e sfumato nelle peggiori delle aspettative…ma il nemico il sig. Pres si sta ricoclando..
    .

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  6. Si puó dire tutto ma una cosa è oggettiva e sicura i socialisti fanno politica poi puó essere condivisa o meno per le loro idee ma il resto che si trova in campo oggi la politica non sa nemmeno dove si trova basti pensare a cariello che pur di mantener un ruolo in provincia cambia radicalmente posizione politica. La vera questione è di ritornare a fare politica come una volta con valori e idee cosa che oggi non vedo purtroppo.

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    • I SOCIALISTI VERI OGGI SONO POCHI,I SOCIALISTI SI SON FERMATI A DE MARTINO,IL PERIODO CRAXIANO DI SOCIALISTA AVEVA SOLO IL NOME,LASCIAMO PERDERE,SE LA SINISTRA STA COSI MESSA MALE,I DANNI INIZIANO DAL PERIODO DEL CINGHIALONE DI HAMMAMET

  7. I miei non sono spari ma amare constatazioni degli atti commessi da un prepotente ricattatore. Oggi ha festeggiato il suo addio alla poltrona da Sindaco con Spumante e pastarelle, in un avvenire prossimo, festeggerà con la Bile il suo prepensionamento dalla Politica.

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    • PENSI ALLA BILE CHE HA INGOIATO LEI PRESUTTO:
      MI SEMBRA IL BUE CHE CHIAMA…CI SIAMO INTESI?
      SOLO LIVORE,LA POLITICA DELL’ODIO,PECCATO CHE CHI OGGI CONTESTI NON SIA ONESTO CON SE STESSO,IL SUO PASSATO,LE SUE DISAVVENTURE,I SUOI COMPAGNI..DI MERENDE,POLITICHE E GIUDIZIARIE…
      MESCHINELLO UN TANTINELLO.

  8. Lei non ha compreso cosa sia stata la FARSA di Mani Pulite. Un Complotto Internazionale contro Craxi che aveva osato appoggiare la rivoluzione del Popolo Palestinese e di aver affermato la sovranità dell’Italia contro l’Imperialismo Americano. Lei la Bile non sa nemmeno cosa sia e penso che, per una strana deviazione del suo Coledoco, la Bile transita attraverso il suo cervello, prima di raggiungere l’intestino. Imprigionarono il mio corpo, non per misfatti di Pubblica Amministrazione ma solo per annientare la mai modesta ricchezza, accumulata solo con la mia alta capacità Professionale. Vivo nella povertà , senza perdere la mia giovialità, mentre la mia mente è libera da qualsiasi condizionamento. Cerco, anche se a volte forse con molto slancio, di trasmettere la verità storica del Socialismo moderato Ebolitano e Italiano.

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  9. Craxi è stato un politico che si è sottratto alla giustizia del Paese che aveva governato ed è stato condannato per questo. Credo che non sia un esempio da indicare ai cittadini. Quanto alla sua attività politica, è giusto parlarne all’interno di una discussione sugli anni ’80. Ma in essa io vedo più limiti che pregi.
    Esaminiamo, per un attimo, le parole d’ordine fondamentali della politica craxiana di quegli anni: la grande riforma e la governabilità. Ebbene, sulle riforme istituzionali non c’è assolutamente nulla che Craxi faccia di concreto, oltre ai proclami. Quando, poi, all’inizio degli anni ’90, con i referendum di Segni sulla legge elettorale, si muove qualcosa, Craxi cosa fa? Invita gli italiani a non votarli e ad andare al mare,figura di m….via Craxi ed il craxismo in specie il provinciale

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  10. Ah, ora ho capito. Quindi Craxi non era quello che incassava e faceva incassare al suo PSI mazzette miliardarie, non era quello che era implicato in un traffico d’armi con la Somalia (vedi giudice Carlo Palermo e le sue inchieste), non era quello che aveva messo le mani su tutto lo scibile umano mettendo a dirigerlo i suoi scagnozzi pronti ad obbedirgli ad uno schiocco di dita. Non era quello che sapeva dei finanziamenti alla DC (USA) e al PCI (URSS) e non aveva detto nulla fino al suo “famoso” discorso in aula quando volle dire “tutti ladri, nessun ladro”. Non è quello che ha favorito con al legge Mammì il suo grande elettore e finanziatore cavalier S.B..
    Qualche tempo fa ho letto cosa è stato capace di fare questa persona su uno di quei libri stampati da case editrici comuniste (KAOS) dove, carte alla mano (quindi inoppugnabili) è stato detto del PSI e dei suoi dirigenti e sodali ogni ben di Dio.
    Ah, ora ho capito chi era Benedetto Craxi. Morto martire ad Hammamet

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    • Gradirei che i più giovani, o i troppo vecchi o gli smemorati o, peggio, coloro i quali sono in marcia malafede, ricordassero l’ Italia dei tardi anni ’80 primi anni ’90. Era l’ epoca in cui il denaro sporco correva a fiumi, le mazzette volavano alla grande, le aziende decotte venivano “ristrutturate” (leggi : taglio selvaggio del personale, rifacimento di brillanti previsioni di bilancio a sei mesi, grazie alla riduzione dei costi fissi, ma con fatturato invariato) e rivendute al ricco scemo o al furbo complice che a sua volta la passava al “pollo”. Era l’ epoca in cui le grandi aziende, controllate dai soliti noti (generalmente con tessere “pesanti” in tasca) erogavano ricche elemosine ai partiti, ottenendone in cambio aiuti di Stato a spese dei soliti cittadini babbei. Erano gli anni del glorioso CAF, che portò il debito pubblico al 120% (attenzione: una parte dovuta anche alla bolletta energetica ed agli interessi sul debito). In questo glorioso periodo chi lavorava e non aveva in tasca la tessera giusta (come per esempio io, che, per conservare dignità e libertà di pensiero, non ero mai salito su nessun carro) doveva masticar catene, vedendo furbi incompetenti, vicini alle segreterie giuste, approdare al successo ed alla ricchezza. Per questo motivo, quando ho visto alcuni dei protagonisti delle malefatte, cui assistetti più o meno direttamente, messi sotto accusa, ho ritrovato fiducia nello Stato e nella giustizia terrena. Ho dovuto poi constatare la “pulizia” del malaffare che dirigeva l’ Italia dell’ epoca non è stata completa. Ho sperato però che almeno la lezione di “mani pulite” fosse servita a monito per il futuro. Ecco invece che ora si sta intensificando l’ operazione di falsificazione della Verità: i ladri vengono idolatrati, gli onesti derisi e vilipesi. Mi associo quindi con grande convinzione a chi si oppone al rovesciamento della realtà ed alla riabilitazione di Craxi e di tutti i condannati degli scandali di corruzione di quegli anni. Qualcuno potrà dire: ma in fondo non è cambiato nulla. Ma questo è solo un motivo in più per una nuova operazione di pulizia morale: ricordiamoci sempre che i soldi che questi individui hanno distribuito a piene mani provengono solo dalle tasche dei cittadini onesti!!

    • JACK E MISTER NO SPERO NON DIFENDIATE QUESTA GENTE:
      Corruzione, gli inquisiti si ricandidano. E vengono rieletti
      I clamorosi risultati di una ricerca Usa dimostrano che il 36 per cento dei politici travolti dagli scandali si ripresenta. E uno su sei riconquista la poltrona. Un esempio? Umberto Bossi, Paolo Cirino Pomicino, Cesare Previti e Marcello Dell’Utri…

      una bLa ricerca è stata condotta da un giovane studioso italiano, Raffaele Asquer, che vive e studia a Los Angeles, dove sta completando un dottorato in scienze politiche alla Ucla, la prestigiosa università della California. Aiutato da alcuni tra i maggiori esperti italiani, il ricercatore ha esaminato il rapporto tra politica e giustizia con metodi scientifici, raccogliendo una montagna di dati sul rientro in politica non solo dei parlamentari, ma anche degli amministratori locali (comunali e regionali) che erano stati inquisiti nelle maxi-inchieste di Tangentopoli.
      l sistema di Tangentopoli era centralizzato e gerarchizzato: tendenzialmente tutte le imprese pagavano per tutti gli appalti; e a riscuotere era un gruppo selezionato di tesorieri e fiduciari dei partiti. Oggi la corruzione è diventata policentrica: ci sono diversi gruppi organizzati di faccendieri e politici, affiancati da consorzi di imprenditori e cricche di alti funzionari. Sembrano mancare quelle figure centrali che fino a vent’anni fa erano in grado di garantire il rispetto dei patti corruttivi in tutta Italia. Con un’eccezione tragica: nei territori dominati dalle organizzazioni mafiose, anche la corruzione è ancora centralizzata. E fare da garanti tra imprese e politica sono i boss mafiosi
      bella figura internazionale,o pure gli USA sono comunisti?

  11. La prima repubblica sembra che l’unico a governare era Craxi e il Psi gli unici a rubare erano i socialisti e Craxi peccato che il Psi era solamente il terzo partito e vi era un sistema ben preciso che tutti conosciamo. Craxi voleva delle cose che ne’ la Dc e ne’ il PCI volevano e così viceversa com’era d’altronde il sistema politico statico diamo le responsabilità in modo serio.

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    • e il costo del denaro al 24%. Mentre craxi invita gli elettori ad andare al mare anziché votare i referendum.
      si sta cercando di rivalutare la figura del latitante Bettino Craxi, pluricondannato per corruzione, finanziamento illecito ai partiti, tangenti, per non parlare poi degli schifosi atti di malapolitica commessi negli anni: giudici trasferiti rei di indagare su quello schifoso sistema, viaggi all’estero a spese dei contribuenti, raccomandazioni, congressi faraonici del partito ecc…
      Dopo qualche anno di quiete, i suoi amici stanno cercando di rivalutarne la figura, e, gradualmente, di reintrodurre quello schifoso sistema chiuso; chi parla di reintroduzione dell’immunità parlamentare, le leggi ad personam ecc…..
      Non fatevi abbindolare, italiani, non fatevi abbindolare.

  12. CRAXI E’ STATO IL PROTOTIPO,L’ARCHETIPO DEL BERLUSCONISMO, DEL RAMPANTISMO POLITICO,DI UN AFFARISMO DISINVOLTO,CRAXI IL LATITANTE,NON ESILIATO,VISTO CHE L’ISTITUTO NON ESISTE,HA DISTRUTTO L’OTTIMA FAMA DEI SOCIALISTI CHE SI VOLEVANO PAPPARE IN POCHI ANNI CON IL QUASI 14% QUELLO CHE DC E PCI AVEVANO FATTO IN DECENNI,IN + ERANO ARROGANTI,E SONO STATI COLTI IN CONTROPIEDE,PENSAVANO CHE LA FESTA NON FINISSE MAI,POI MARIO,IL MARIUOLO COSI DA CRAXI DEFINITO,CHIESA, INIZIO’ A PARLARE…..

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  13. Craxi è stato condannato con sentenza passata in giudicato a:
    5 anni e 6 mesi per corruzione nel processo ENI-SAI il 12 novembre 1996;
    4 anni e 6 mesi per finanziamento illecito per le mazzette della metropolitana milanese il 20 aprile 1999.
    La moralità di un Paese si giudica anche da chi viene onorato con la dedica di una via o di una piazza. I molti consensi per una targa a Bettino Craxi a Milano denotano un Paese dai valori sempre più confusi e contraddittori.
    Per tutti gli altri processi in cui era imputato (alcuni dei quali in secondo o in terzo grado di giudizio), è stata pronunciata sentenza di estinzione del reato a causa del decesso dell’imputato. Fino a quel momento Craxi era stato condannato a:

    4 anni e una multa di 20 miliardi di lire in primo grado per il caso All Iberian il 13 luglio 1998, pena poi prescritta in appello il 26 ottobre 1999.
    5 anni e 5 mesi in primo grado per tangenti ENEL il 22 gennaio 1999;
    5 anni e 9 mesi in appello per il conto protezione, sentenza poi annullata dalla Cassazione con rinvio il 15 giugno 1999;
    3 anni in appello bis per il caso Enimont il 1º ottobre 1999;
    Craxi fu anche rinviato a giudizio il 25 marzo 1998 per i fondi neri Montedison e il 30 novembre 1998 per i fondi neri Eni
    W L’ITALIETTA DEL VOLEMOSE BENE,DOVE LA LEGGE COLPISCE I DEBOLI E I GIUSTI,SIAMO SENZA SPERANZA,LA MEMORIA STORICA NON ARRIVA NEANCHE AD UNA GENERAZIONE FA…

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  14. Quanta ignoranza Storica naviga sui blog.

    PER GLI STOLTI CHE IGNORANO LA STORIA, CONSIGLIO DI LEGGERE LA LETTERA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA INVIATA ALLA VEDOVA CRAXI

    Cari Compagni Socialisti e Radical- Liberali.
    Il 16 Gennaio ricade l’anniversario della morte Di uno dei più grandi
    Politici Italian. Bettino Craxi seppe interpretare il rinnovamento della Politica Italiana e Mondiale. Con lui iniziò il riscatto internazionale della sua patria, con estremo coraggio, contro l’imperialismo Americano che, dopo averci salvato dal Fascismo e dal Nazismo, ci sottoposo al suo giogo, per dominare indirettamente i mercati del Mediterraneo e del Medio Oriente. Ci aiutarono economicamente ma non riuscirono ad imporci la loro falsa Democrazia, dominata dai Capitalisti, dagli Schiavisti e dai Militari. Ancora oggi, gli Italiani, riconoscenti, accorrono in aiuto della loro Politica, per la lotta al terrorismo, alla proliferazione dell’uso dell’Atomo a scopi bellici ed all’affermazione della Libertà dell’Uomo.
    I Socialisti ed i RadicaLiberali della Prima Repubblica, con i loro ideali progressisti e riformisti, diedero la spinta Culturale per realizzare una compiuta Democrazia (Statuto dei Lavoratori, Assistenza Sanitaria accessibile a tutti, Divorzio, Aborto assistito, leggi sulle Pensioni, Assistenza Sociale, Scuola di merito e non di classe, Concordato con il Vaticano, Industrializzazione, Viabilità Autostradale, Infrastrutture, Lavoro, Ricerca, Libertà di Stampa e di Pensiero, Mezzi di Comunicazioni di massa, Esportazione, valorizzazione dei Mari, salvaguardia dell’Ambiente, rinnovamento delle Strade Ferrate, l’Antimafia ed anti Organizzazioni Criminali affine, -Legge Martelli-, Provvedimenti a favore del Mezzogiorno e delle Isole, Autonomie Locali, Regioni, definizione pacifica dei Confini, ammodernamento dell’Agricoltura, rivalutazione di Parchi e Foreste, Salvaguardia dei Centri Culturali, Musei, Pinacoteche, Biblioteche, Monumenti Artistici, ristrutturazione dei Beni Archeologici e Storici, Umanità, Libertà e dignità del Cittadino, accoglienza degli Stranieri e dei Derelitti, rifugio per i Perseguitati Politici e +), ora minacciata dalle Caste e dalle Lobbie, che non si rassegnano al travolgente avanzamento del nuovo, che distruggerà il loro insano Potere.
    Bettino Craxi, con grande intuito e chiara visione della Politica Mondiale, capì che, la Pace nel Medio Oriente, si poteva ottenere con l’aiuto finanziario e Culturale dei poveri ed oppressi Popoli della Palestina e delle aree circostanti (malamente imitato da D’Alema, oggi), senza nulla togliere al Popolo di Israele.
    Da novello Robin Hood, nella Foresta del Giustizialismo Catto-Comunista, tolse ai ricchi per finanziare la Cultura Socialista ed i Popoli oppressi del Medio Orirnte e dell’Africa del Nord. I Comunisti, invece, si fregavano i soldi dell’oppresso Popolo Russo e frodavano i soldi dei poveri lavoratori delle Coop, dell’Unipol e delle Imprese Pubbliche, per pagare i Funzionari del loro Partito (a Salerno ricordo un certo Vincenzo De Luca), per impossessarsi del Potere Politico ed Amministrativo Italiano. I Democristiani, frodavano ricchi e poveri per rimpinguare le tasche personali (Scalfaro, De Mita, Prodi, fino all’infinito).
    Bettino Craxi, intuì che l’Italia, solo geograficamente unita, con un Centro Nord ricco e potente ed un Meridione e la Sicilia, poveri ed indifesi, aveva bisogno di riscoprire i valori ed i mezzi, per riunificare idealmente ed economicamente la Nazione. Con Giuseppe Garibaldi e la legge Craxi a favore delle imprese del Sud, riuscì a ridestare, in tutti gli Italiani benpensanti, i sentimenti di Patria e di fratellanza. A questa colossale opera di rilancio economico dell’ex Regno delle due Sicilie, parteciparono, con la loro Cultura ed intelligenza, i Compagni Giacomo Mancini (Calabria), Enrico Quaranta (Salerno), Rino Formica e Claudo Signorile (Puglia), Salvo Andò e Salvatore Lauricella (Sicilia), Caldoro padre e figlio e Giulio Di Donato (Napoli), Silvano Labriola, Carmelo Conte (Eboli, Salerno, Campania, Italia) e milioni di Amministratori Regionali, Provinciali e Comunali.
    Memore degli insegnamenti di Nenni, Lombardi, De Martino ed ispirandosi alla Rivoluzione Francese, lottò per l’affermazione della Libertà, dell’Umanità e della fratellanza tra i popoli, giungendo a difendere ed imporre l’Europa Unita.
    Solo l’Odio e l’Invidia di uomini che non avevano saputo avvertire la rivoluzione Culturale del rinnovamento e del Riformismo Democratico, lo fermarono e lo trucidarono vilmente, nel Parlamento Italiano.
    Cari Compagni, non alleatevi con i trucidatori di Bettino, non lottate per il Potere fine a se stesso, difendete, invece, il Pensiero del Socialismo Democratico e Riformista.
    Caro Bettino, illumina, col tuo Spirito, gli stolti ed i carnefici che, un giorno non lontano, innalzeranno, riconoscenti, Monumenti alla tua Memoria e di quella di tutte le vittime del loro Odio e della sete di Potere e ricchezze.
    Che Dio ti abbia in Gloria.

    p.c. Alla Stampa Italiana ed internazionale, a Radio Radicale,alle Tv Italiane, al Blog di Massimo Del Mese.

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  15. Cari Compagni Socialisti,
    è scoccata l’ora della riunificazione sotto la Bandiera del Riformismo, della Libertà e della vera Democrazia.
    Le Ideologie, sono state ciecamente affossate, al solo scopo di consentire la purificazione Culturale di Giustizialisti e Forcaioli, TUTTI ammucchiati sotto il falso nome (Il Lupo cambia il pelo ma non il vizio) dl Partito Democratico e IDV. Tralasciate i falsi Democratici, al loro infausto destino, ed accomunatevi ai giovani che hanno saputo distinguere la via maestra del Risorgimento di Eboli, vilipesa ed abbandonata da uomini privi di capacità Politico Amministrativa. Dopo di noi è venuto il diluvio e la devastazione di una Città destinata a diventare, come per il passato, il polo della Cultura Politica del Meridione e centro di riferimento della Campania ed oltre. Avete dimenticato i nostri Programmi di grande sviluppo del Turismo, del Commercio, della Viabilità Nazionale, della Cultura, della Sanità, dello Sport e dell’Occupazione? Che fine hanno fatto il Porto Turistico, il Parco Fluviale del Sele, lo Sviluppo della Fascia Costiera, il Gaslini del Sud, lo snodo Autostradale Milano-Napoli-Reggio Calabria, con la confluenza della Valle Calore e della via del Mare (Eboli-Paestum-Agropoli-Sapri, Maratea…..), l’interporto di S. Nicola Varco e lo snodo Ferroviario? Tutte opere progettate e finanziate mediante i sacrifici e la capacità di Politici della 1/a Repubblica. Hanno distrutto le Ideologie , hanno infangato i nostri onorevoli Casati, non sono riusciti, però, a distruggere le nostre fulgide Menti.
    Alzatevi dal putridume del Giustizialismo in cui vi siete immersi e chiamate a raccolta tutti gli uomini, in particolare Giovani, che hanno saputo cogliere il vento della vera Democrazia.

    Al Ducetto di Salerno, è bastato solo sedersi sulla poltrona dell’Ammiraglio: la Nave, con la Rotta già tracciata, con i serbatoi pieni di €Miliardi ed il Personale di Bordo, altamente Professionale, scelto tra i migliori, senza badare alla Tessera, era già in Navigazione inoltrata, grazie alla capacità del compianto Compagno Vincenzo Giordano (brutalmente Imprigionato in una cella di Fuorni e morto, dopo essere stato assolto, nella solitudine e nella miseria), l’abnegazione di moltissimi Socialisti e la prestigiosa Regia di Carmelo Conte.
    Anche il Dittatore Fascista Benito Mussolini, seppe realizzare Grandi Opere nel Lazio, lasciando, però, il povero Sud nell’abbandono e sotto la protervia di violenti Podestà. Basta leggere il Libro di Carlo Levi, per conoscere lo stato di povertà e di miseria del Meridione. Carlo Levi, conosciuto in tutto il Mondo grazie all’Opera “Cristo si è fermato a Eboli”, la città di Eboli avrebbe dovuto tributare un prestigioso Premio Letterario di valenza Internazionale, come da mia proposta, avversata dall’invidia e dalla cecità di Amministratori e Politici di “MEZZA TACCA”.

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  16. x elio presutto
    firmta da napolitano?
    se si, se la poteva evitare penso che rimarrà alla storia come il presidente meno amato oltre che il demolitore della consuetudine costituzionale

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  17. Xxxxx xxxxxxx x xxxxxxx xx xxxxxxx xxxx xxxxx xxxxxxxxx xx x x x xxxxx x xxxxxxx xxxxxx x x x x xxxxxx xxxxxxx xxx xxxxxxxx xxxxx x x xxx x x xxxxxxxx
    Che bellezza di politica abbiamo

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