Il Movimento per il Cambiamento sull’emendamento al bilancio per il potenziamento degli Uffici del Giudice di Pace.

Landi: il Consigliere La Manna ed “Eboli Libera” si svegliano solo ora dopo che il danno è stato già compiuto dall’amministrazione che sostengono!

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – La notizia appresa dell’emendamento al bilancio di previsione, presentato dal Consigliere Gerardo Lamanna del gruppo civico di maggioranza “Eboli Libera”, – scrive Dario Landi Coordinatore del Movimento Popolare per il Cambiamento nella nota che ci è pervenuta – con il quale richiede un sostanzioso aumento delle risorse finalizzate al funzionamento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Eboli, da un lato ci fa piacere perché conferma che l’operato dell’amministrazione sulla questione non ha soddisfatto neanche i Consiglieri di maggioranza, dall’altro lato però ci fa riflettere sul modo di fare politica di alcuni gruppi, solo ed esclusivamente rivolto alla campagna elettorale, dopo che il danno è stato già compiuto.

Sulla permanenza degli Uffici del Giudice di Pace a Eboli, – prosegue Landi – noi del Movimento Popolare per il Cambiamento abbiamo dedicato parecchia attenzione già svariati mesi fa, criticando le scelte politiche di Sindaco e Giunta per aver deciso di prediligere una soluzione temporanea e da “scarica barile”, preferendo concordare con l’attuale proprietario dell’immobile in via Ceffato una riduzione del canone di fitto fino alla scadenza del 2016, piuttosto che investire nella ristrutturazione dell’ex biblioteca comunale al rione Pescara – Molinello, in proprietà alla Eboli Patrimonio, risolvendo così la questione definitivamente.

Ad oggi non risulta da nessuna parte la modifica del contratto di locazione, con la riduzione del canone fino al giugno 2016, anzi c’è una determina di liquidazione pari allo stessa cifra che il Comune ha sempre pagato al proprietario dell’immobile.

Al Consigliere La Manna e al gruppo di Eboli Libera – prosegue ancora Landi – consigliamo di essere più attenti sull’attività amministrativa che il loro Sindaco e la loro Giunta svolge quotidianamente, perché avremmo potuto veicolare i fondi, che utilizziamo per pagare il canone di fitto al privato, su un investimento a 360 gradi ristrutturando la struttura comunale, risolvendo definitivamente il problema, per poi pensare a come potenziare internamente gli Uffici. Nell’estate del 2016 la sede del Giudice di Pace sarà di nuovo in bilico, cosa ne pensano di questo il gruppo di Eboli Libera ?

Gli emendamenti “spot” in prossimità della campagna elettorale – conclude Dario Landi – andrebbero evitati perché i cittadini sono intelligenti e meritano altro: occorre che Eboli diventi veramente Libera da questo modo approssimativo e superficiale di fare politica che ci ha portato al disastro.

Eboli, 20 settembre 2014