FI e FdI: Il PUC non sia uno strumento di “voto di scambio”

FI e FdI: “Dieci anni, 800 mila euro, promesse, annunci e ritardi, ma solo oggi si riparla della questione urbanistica.

No al voto di scambio sull’adozione del PUC. I gruppi consiliari di Fratelli d’Italia e Forza Italia intervengono sull’adozione dello strumento urbanistico.

Lenza-Cardiello
Lenza-Cardiello

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Si riapre la discussione sugli strumenti urbanistici e sull’Adozione del PUC (Piano Urbanistico Comunale), ad introdurne il dibattito è stato uno dei protagonisti politici e amministrativi degli ultimi 20 anni, l’ex Sindaco di Eboli Gerardo Rosania, che nei giorni scorsi ha affidato alla stampa le sue riflessioni circa la preoccupazione che egli avanzava riportate nell’articolo “Eboli e il P.U.C. della discordia: Fra scontri politici e interessi” pubblicato anche da POLITICAdeMENTE, il quale nei prossimi giorni dedicherà un articolo alla questione specifica, simile a quella che sia Forza Italia e sia Fratelli d’Italia con i suoi tre consiglieri comunali Damiano Cardiello Vito Busillo e Lazzaro Lenza, circa un possibile voto di scambio, esercitato dall’Amministrazione comunale, che si anniderebbe dietro la futura adozione del PUC.

“Dieci anni, 800 mila euro (secondo quanto riportato dai quotidiani), – scrivono Lenza, Busillo e Cardiello capigruppo dei loro due rispettivi partiti della destra ebolitana Forza Italia e Fratelli d’Italia, sembra ora ritrovati, nonostante le divergenze circa le vicende legate alle politiche disastrose messe in atto sulla sanità e sull’Ospedale di Ebolipromesse e annunci ma solo oggi si riparla della questione urbanistica. Stiamo assistendo in questi giorni, attraverso gli organi di stampa, alla più classica farsa politica a cui la peggiore amministrazione della storia di Eboli ci ha abituato negli ultimi anni. Dopo dieci anni di mancata pianificazione e di urbanistica basata sulle varianti del PRG targato Rosania, che tante critiche ha sollevato per aver soffocato lo sviluppo della città, in totale assenza di un disegno urbanistico, intendono adottare il preliminare del PUC, esclusivamente in giunta, ben sapendo che in tal modo non potrà avere alcun effetto concreto sulla pianificazione urbanistica della città.

Ci opponiamo fermamente a questa operazione di facciata e dal retrogusto affaristico – scrivono nella loro nota i tre esponenti politici Cardiello Busillo e Lenza – in quanto riteniamo che a questo punto della consiliatura, la pianificazione urbanistica debba essere oggetto del confronto elettorale e demandata completamente alla nuova amministrazione, scelta dai cittadini, ma non solo. Infatti, adottare un provvedimento di pianificazione di così ampia portata e dagli effetti praticamente nulli rischia di diventare esclusivamente uno strumento per attrarre consensi elettorali e illudere inconsapevoli elettori.

Il futuro della città – concludono Damiano Cardiello Vito Busillo e Lazzaro Lenza – non può essere affidato nelle mani di chi intende continuare sulla strada tracciata da quest’amministrazione che in questi anni si è distinta per aver lasciato zone d’ombra in molte operazioni nelle quali sono venute completamente a mancare, trasparenza, collegialità e informazione alla cittadinanza. Melchionda e i suoi accoliti abbiano la decenza di risparmiare alla città quest’ultimo atto di forza degno di una stagione teatrale per la quale è giunta l’ora di calare, definitivamente, il sipario”.

Eboli, 17 settembre 2014

2 commenti su “FI e FdI: Il PUC non sia uno strumento di “voto di scambio””

  1. Si effettivamente. Speriamo che nn ci dia un voto di scambio, ossia: l’ appoggio di busillo e del piagginaro in cambio della efificabilita’ di qualche suolo. In un passarlto nn molto lontano durante una tornata elettorale una lista politica sbaglio’a presentare la lista . Ricordo che ai vertici c rra un politico navigato che commise un errire banale. Dopo 1 – 2 anni inizio’ a costruire qualche pallazzo nella sua terra

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