Dopo la candidatura di Sgroia, l’attendismo di Cicia e Lavorgna, le aspirazioni e le indicazioni di Antonio Conte, Marisei e De Vita, ecco quelle di Vecchio, Cuomo e Caputo.
Affollamento di “Sindaci” dalle parti del PD e del centrosinistra. Intanto Cicalese e Marotta appoggiano il rinnovamento e Vincenzo Caputo. Dalla società civile altre proposte come Laura Cestaro, Vito Pompeo Pindozzi, Antonio Manzo. Dal mondo dell’impresa o da altro quella di Pansa.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Sebbene ci si avvicina alla prossima primavera, e sebbene per quella data oltre ad essere chiamati al voto per eleggere il nuovo Governatore della Campania e il Consiglio Regionale, la Città di Eboli insieme ad altre è interessata al rinnovo del consiglio comunale e alla elezione del nuovo Sindaco, dopo un decennio di governo di un centro-sinistra “ibrido” e per nulla incidente sui destini economici e politici del territorio, che si è sorretto più con lo sputo che con alleanze politiche solide, atteso i numerosissimi stravolgimenti politici causati dai continui cambi di partito, sia nell’ambito dello stesso schieramento politico che da uno schieramento politico all’altro, si incominciano a muovere le acque e con queste anche i “naviganti” si apprestano ad affrontarle.
Acque che non sono affatto calme e che risentiranno inevitabilmente delle tempeste salernitane e degli umori dei “capitani” che non solo in questi anni non hanno assicurato il benché minimo di serenità e un minimo di affidabilità politica, ognuno intento a curare il suo vascello invece di pensare alla flotta. E così non solo ognuno naviga per conto suo, ma nessuno se la sente di affrontare il mare aperto e attende nell’attesa che succeda qualcosa.
E cosa potrebbe succedere?
Una delle cose che potrebbe succedere sarebbe quella di una spaccatura del Partito Democratico: da una parte chi segue il capo del vascello l’egocentrico Vincenzo De Luca che è sempre più tentato di organizzare un’avventura solista e civica per ricandidarsi a Governatore della Campania; dall’altra il “nuovo più nuovo del nuovo” che segue i renziani della prima e della seconda ora, tutti appassionatamente a contendersi quel territorio che ancora oggi detiene il Sindaco di Salerno ancor prima che egli sia costretto a lasciarlo o a condividerlo. Insomma si stanno vendendo la pelle dell’orso ancor prima di catturarlo e di ucciderlo.
Ma cosa c’entra questo con Eboli e con le prossime elezioni amministrative e il rinnovo del Consiglio comunale e l’elezione del Nuovo Sindaco? C’entra e come, perché tra i tanti vascelli che stanno affrontando le coste ancor prima di avviarsi verso il mare apewrto ci sono anche le aspirazioni del Sindaco di Eboli Martino Melchionda, che allo scadere del suo secondo mandato per grazia ricevuta, ci ha preso gusto a far politica, o meglio ha preso gusto a comandare e quindi pensa di continuare quell’esercizio, che gli è venuto molto bene, negli scanni di Palazzo Santa Lucia a Napoli.
L’unico problema per Melchionda, che poi tanto unico non è, tenendo conto che le stesse aspirazioni le avrebbero anche i contiani, e pare abbastanza condivise al punto che sarebbe più che sicura la candidatura nelle fila del PD del giovane Federico Conte, figlio dell’ex Ministro Carmelo, tra l’altro già componente dell’Assemblea Nazionale del Partito e molto vicino a Cuperlo a livello nazionale, e ora pare anche in buoni rapporti con Antonio Bassolino, è quella di prendere una decisione abbastanza azzardata, e magari decidere di voler seguire De Luca nella sua avventura e trovare spazio in una lista che gli consentirebbe di giocarsi una partita facendo un minimo sforzo per raggiungere un massimo risultato.
Ma purtroppo questa strategia porta il Sindaco di Eboli all’immobilismo, attendendo quello che non si sa, mentre c’è grande fermento anche e soprattutto per il prossimo appuntamento elettorale dell’elezione del Nuovo presidente della Provincia, e mentre i suoi scalpitano desiderosi, alcuni di loro, di aspirare alla nomination ed essere il candidato ufficiale del centrosinistra.
Oggettivamente dalle parti del PD c’è un po di affollamento e i candidati si moltiplicano, fino a pensare che se non sei candidato a Sindaco non sei nessuno, e così si moltiplicano gli appetiti e le aspirazioni, oggettivamente legittime ma talvolta non rispondenti alle contingenze e semmai fuori luogo e per nulla corrispondenti al quadro generale. Affollamento che non esclude personalità politiche di lungo corso come: l’ex Deputato del PD Antonio Cuomo che sembrerebbe tentato, come De Luca di affrontare una campagna elettorale all’insegna della civicità con almeno tre liste, e in quella direzione si muove; il Vice Sindaco di Eboli e Assessore all’Urbanistica di Eboli Cosimo Cicia che pure aspira alla candidatura ma non scalpita per le stesse ragioni di Melchionda, in attesa che succede qualcosa e poi decidere che strada percorrere; l’Assessore al Bilancio Adolfo Lavorgna non è da meno, e pure lui attende anche perché sa bene che la decisione non dipende solo da lui e ne taloco dal gruppo consiliare, atteso che il PD a Eboli non solo non ha gli organi statutari, un Segretario, una direzione, ma non ha nemmeno una sede, abbandonato come è alle paturnie del suo Sindaco; Il Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia, che primo fra tutti si è mosso e si è organizzato fondando il gruppo Eboli Libera, del quale ne fanno parte, per ora, tre consiglieri comunali, Pietro Mazzini, Gerardo La Manna, Mario Di Donato e due Assessori Ilario Massarelli e Dino Norma, e anche se resta in attesa degli sviluppi in molti ritengono non sia troppo lontano da loro il Comsigliere Pasquale Salviati delegato alle periferie; a questi poi si aggiungono le candidature così dette “borderline” naturalmente non rispetto alle singole personalità che aspirerebbero alla candidatura ma rispetto ad un quadro generale che non ne giustificherebbe in alcun modo una probabile realizzazione se non impossibile, aprendo semmai la condizione ad una patologia.
Ma le aspirazioni o in alcuni casi anche riconoscimenti, non finiscono quì, almeno nel PD, poichè oltre a quelli già indicati non mancherebbero appunto le aspirazioni dell’ex Consigliere provinciale ed ex Vice Sindaco brutalmente “licenziato” da Melchionda, Antonio Conte, sebbene pare che suo zio Carmelo freni, il quale rimasto fuori da tutto non cessa, seguendo il suo carattere gioviale e appassionato, di dedicarsi alla politica e per questo recedere rispetto alla possibilità di una nomination; così come il riconoscimento che si attribuisce a suo fratello Mario, che ha svolto nella passata consiliatura, con equilibrio e moderazione, il ruolo di Presidente del Consiglio, di poter essere indicato tra i papabili candidati a Sindaco del PD e del centrosinistra; non di meno ci sarebbe l’indicazione del consigliere Salvatore Marisei, il quale ha una ottima impostazione politica, sebbene sia stato anche lui “brutalmente” estromesso dal ruolo di segretario del PD, oltre ad aver mostrato una buona conoscenza degli argomenti, sebbene fantasiosa in alcuni momenti, perché dettata dal suo ruolo di oppositore al Sindaco Melchionda e alla sua maggioranza; Altro e certo non sarebbe ultima e nemmeno impossibile, atteso i suoi buoni risultati nella gestione del Centro Nuovo Elaion, sarebbe una probabile candidatura a Sindaco del Presidente Cosimo De Vita; tutte possibili e probabili candidature alle quali si aggiugerebbero un pò per strategia per scombinarne le fila e un pò perché non si può ignorare la così detta società civile, ci sarebbero anche altre candidature, alcune prestigiose, altre fantasiose, altre ancora forzate, e altre ancora solo nella mente di chi si propone, ma che una volta ufficializzate è necessario dare delle risposte e fare anche attenzione al tipo di risposte che si danno, e così se si avanza la candidatura della Dirigente scolastica Laura Cestaro, o si deve almeno tenere in considerazione la possibilità di coinvolgere il Direttore di Rai 1 Salute Vito Pompeo Pindozzi, o il giornalista inviato speciale del Mattino Antonio Manzo, i quali per il carattere e la personalità che si ritrovano potrebbere assumere questo ruolo sia con il centrosinistra che con il centrodestra, bisogna argomentare bene le risposte, e così a questa lunga corsa guardando a sinistra si aggiunge anche la possibilità di un coinvolgimento dell’ex Sindaco Gerardo Rosania, e della sinistra che rappresenta per evitare una sua ricandidatura, il quale non più tardi di ieri ha tenuto un comizio avvertendo che “intende ricominciare dalla Piazza“.
Alla lunga corsa vista da sinistra non mancano altre aspirazioni, e naturalmente quelle “patologiche” che noi nemmeno indichiamo lasciando ai lettori ogni giudizio, ovviamente sempre da verificare nella realtà e sempre tenendo conto dei giochi politici che condizionano scelte, tempi e futuro di uomini, politica e territorio, e così l’appetito verrebbe, sempre verificandone la veridicità a tanti altri, ci dedichiamo alle varie candidature che fino a questo momento sembrano partecipare a questa “grande corsa”, come: Fausto Vecchio, oggi molto vicino al Sindaco, il quale dopo un salto mortale carpiato con doppio avvitamento prima a destra e poi a sinistra vuole essere della partita e vorrebbe assumere una candidatura a Sindaco guidando una coalizione di centro-sinistra; O come, preannunciato da un trafiletto di stampa, sembra che a partecipare alla “corsa” di candidato a Sindaco ci sarebbe anche il Project Manager dell’Outlet Cilento Village Roberto Pansa, e per brevissimo tempo AD della Eboli Patrimonio, il quale, sempre a detta di quel trafiletto avrebbe già uno staff e che a breve dovrebbe convocarlo per definire strategie e percorsi, e ovviamente magari scegliere anche in quale schieramento candidarsi o se presentare un progetto civico, perché sia a destra che a sinistra c’é folla e nessuno è intenzionato a farsi da parte; Non sarebbero estranei a questa “corsa” anche il gruppo che si richiama all’API, ormai partito inesistente a livello nazionale, presente solo ad Eboli, avendo ben tre consiglieri Arturo Marra, Pasquale Lettera e Giuseppe La Brocca e due assessori, Massimiliano Atrigna e Francesco Bello, un gruppo compatto che per il momento attende e addirittura “rimprovera” il PD invitandolo ad uscire fuori dalla palude ed assumere un ruolo guida anche attraverso l’indicazione di un candidato condiviso, ma che non escluderebbe affatto, una volta verificata la impossibilità di percorrere quella strada, di avanzare una propria candidatura, magari esponendosi con Arturo Marra.
E proprio rispetto a tutte queste aspirazioni e tutti questi riconoscimenti e dopo che è tramontata quella dell’Assessore ai Lavori pubblici Dino Norma, è venuta fuori un’altra candidatura, quella di Vincenzo Caputo, in passato molto intimo personalmente e molto vicino politicamente al Sindaco Melchionda, prima come “consigliori” poi nel CDA della Multiservizi con Presidente Gianfranco Masci, il quale pare avendo avuto il via libera ad una sua candidatura dal Sindaco, affidandogli per ora il compito di fare un giro di boa tra i consiglieri, i politici, gli imprenditori e tra le varie associazioni presenti sul territorio, oltre che incontrare anche partiti, quali non si sa, per tastare il polso e poi si vedrà, si è proposto e si è mosso per adempiere al compito affidatogli, salvo a vedere poi se gli altri riconoscano un suo futuro ruolo.
E così anche Caputo è in “corsa” e la sua corsa produce già qualche frutto, come ad esempio, l’adesione al suo progetto di due consiglieri comunali: Armando Cicalese e Cosimo Marotta; entrambi vicini al Sindaco ed entrambi facenti parte della maggioranza che sostiene l’Amministrazione Melchionda. In un primo momento si indicava come componente della stessa partita anche il Consigliere Pasquale Salviati, il quale da subito ha smentito ogni suo coinvolgimento, al contrario sia Marotta che Cicalese hanno ritenuto opportuno prendere una posizione politica netta ed inequivocabile a favore dell’impegno di Caputo, e per ogni equivoco hanno affidato la loro posizione politica ad altrettante dichiarazioni.
“Ad Eboli – dichiara Cosimo Marotta ipotizzando scenari politici “allargati” intorno a un progetto di novità interpetrato da Caputo – c’è voglia di novità e rinnovamento. Pensare cose diverse significa vivere fuori dalla realtà. Invito tutto il centrosinistra, ma anche i moderati del centro destra (penso al NCD, all’UDC) a far parte del progetto. E’ un errore ancorarsi su posizioni precostituite. Bisogna allargare la coalizione ed arricchire la proposta di novità e rinnovamento di Vincenzo Caputo. Basta con i personalismi, la vecchia politica e le fughe in avanti. Lavoriamo tutti per il bene di Eboli. Se così non sarà faremo il gioco dell’altra parte. Una compagine improvvisata, arruffona ed arrogante che, sebbene alla deriva politica, sarà pronta a cavalcare l’onda del malcontento”.
Dello stesso avviso e ispirato dalla stessa volontà di rinnovamento Armando Cicalese si dichiara anche lui a favore di una candidatura di Vincenzo Caputo a Sindaco del centrosinistra: “Il candidato Sindaco del centro sinistra deve avere già una sua occupazione e titoli accademici che legittimano competenze tecniche ed amministrative. Aver avuto un percorso politico lineare, coerente con se stesso e con la storia politica del centro sinistra. Vincenzo Caputo ha tutte queste peculiarità ed è in grado di essere davvero la sintesi per tutta l’area di centro sinistra e non solo”.
Intanto il Consigliere Salviati, tirato per la giacca un po’ da tutti, tiene a precisare che per il momento è in linea con il suo impegno e per questo si ritiene fuori da contese, continuando ad occuparsi del territorio e dei problemi che si presentano e che devono essere risolti, per il resto al momento opportuno e nelle sedi opportune, valutera’ innanzitutto i progetti e chi dovra’ portarli avanti.
E’ ovvio che al di là del generoso impegno di Cicalese e Marotta, espresso nelle motivazioni che ne giustificano il coinvolgimento, la loro posizione sottolinea come entrambi abbiano sofferto in questi quattro anni e mezzo, facendo parte di una coalizione che non rispondeva alle caratteristiche del rinnovamento e alla sua interpetrazione, tanto da cercarle ora e da sostenerle al punto tale da “sposare” un progetto impossibile, che oltre a dover coinvolgere e convincere politicamente il Partito Democratico, deve trovare successivamente anche la forza dei numeri e quella della convergenza politica, e dopo semmai sperare anche nell’appoggio di altri eventuali formazioni politiche che dovrebbero far parte della coalizione.
E mentre in un paese stanco e fermo tutto questo accade dalle parti del PD e a Sinistra a destra non è che stanno messi meglio ma di loro ci occuperemo in un altro articolo, intanto registriamo che “La grande corsa” è iniziata, semmai ora bisogna che qualcuno spieghi ai tanti aspiranti, che non si tratta di partecipare ad una manifestazione sportiva con lo spirito decubertiano, e anche se non sei un podista arrivi comunque al traguardo e maagari per ultimo, ma si tratta di scegliere un progetto politico che possibilmente deve rilanciare una Città completamente distrutta in tutti i settori dell’economia e lacerata nelle sue manifestazioni culturali e civili, e quindi affidare quel progetto ad una persona che sia innanzitutto credibile, che sia riconosciuta per la sua leatà, per la sua correttezza, per la sua onestà, per la sua passione per la politica, per le sue competenze, per il suo amore per la città e che riesca a ricevere i giusti riconoscimenti e il giusto rispetto sia da chi lo sostiene e lo candida che dai suoi avversari e da chi non condivide il progetto che porta avanti.
Quanti di questi rispondono a queste caratteristiche?
Eboli, 9 settembre 2014
-A BATTIPAGLIA CHIAMANO EBOLI,LA SECONDA NAPOLI…
ANDIAMO BENE,QUESTO ACCOSTAMENTO CON LA CAPITALE MERIDIONALE DEL NEGATIVO,NON VIENE FATTO CERTO PER MONUMENTI STORIA ED ARTE MA SOLO PER L’INVIVIBILITA’-
IL VERO PROBLEMA DI EBOLI E’ L’ORDINE PUBBLICO:GLI SCIPPI NON SI CONTANO,TANTO CHE MOLTI NON VANNO NEANCHE A DENUNZIARE DAI CC,PER L’INUTILITA’ DI UN ATTO PRO FORMA E BASTA,PESI DI MIRA ANZIANI E DIVERSAMENTE ABILI,IN PIENO CENTRO A TUTTE LE ORE.
SE IL TERRITORIO NON VIENE PRESIDIATO BENE,PER DETERRENZA,QUI ALLE 20 I SARA’ IL COPRIFUOCO,ALTRO CHE STRONZATE COME LA MOVIDA,O VELLEITA’ MERCANTILI DI CITTA’ DELL’ACCOGLIENZA,DELLA VIVIBILITA’….
I primi ad andare a lavorare dovrebbero essere i membri dell’amministrazione comunale, visto che sono inetti ad amministrare la nostra amata città.
Vi invito a seguire un consiglio comunale e vi renderete sicuramente conto di che bassa qualità è diventato questa assise comunale.
Per l’internauta Iena, dico solo di provare a fare una sintesi di questi 10 anni di amministrazione targata Melchionda… un disastro a 360 gradi.
Certo che un risultato l’ha raggiunto questa attuale sinistra: essere l’amministrazione comunale più scadente e ripugnante della storia di Eboli.
anthony vanaglorioso,pensa agli inetti nelle file del centro destra a roma napoli e salerno,buoni solo a chiedere voti,hanno fatto chiudere tribunale e reparti nell’asl,guardate dentro casa vostra,divisi su tutto e incapaci a nulla.
questa amministrazione nonostante le inefficienza ha modernizzato la città,i cinque anni di centro destra a napoli ha fatto scendere la campania in tutte le graduatorie,x salute,utilizzo fondi europei turismo,solo slogan e volatili parole,vergogna.
X anthony: mi dici dove cmpri le sigarette, perche’ io spendo un sacco di soldi e nn sto come stai tu. Mi sento di fottere, ti invidio e invidio tutti quelli come te che nn copiscono un cazzo, invidio finanche il fustigatore delle fogne , anke se in quest’ultimo caso l invia e’ doppia perche’ si aggiunge la nullafacenza
E MO’ BASTA CON STO’ Anthony! gli state dando troppa importanza. Anche tu avvelenata che lo rispondi a fare più? Mia nonna, buonanima, diceva CHI LAVA ‘A TESTA ALL’ASINO CI PERDE L’ACQUA E IL SAPONE.
Sembra che lui abbia una paura fottuta dei comunisti che ha nominato almeno una ventina di volte finora.
E’ come le persone che hanno paura dei fantasmi oppure hanno bisogno di crearsi un nemico inesistente. Quindi è più un caso clinico-psichiatrico che un caso politico.
Perciò lasciamolo sfogare e cuocere nel proprio brodo anticomunista viscerale e nel becero berlusconismo antistorico.
Piuttosto riprendiamo serenamente l’argomento di cui trattasi(come usano dire i burocrati):
Ci piacciono le facce di questi candidati a sindaco di area centrosinistra? io ho già espresso il mio parere con un secco NO!
È garbata la signora.
Ho letto che alcune forze oscure si stanno concentrando su un nome per candidarlo a sindaco (sapendo chi sono i burattinai è facile prevedere che questo tizio farebbe solo da paravento) e se solo la cosa malauguratamente si avverasse sarà dvvero la fine di Eboli, la morte civile ed economica. La distruzione definitiva.
Convergono su questo nome personaggi dalla personalità davvero imbarazzante nei confronti dei quali spero che gli orani delo Stato facciano prsto pulizia.
i vecchi burattinai non vanno in pensione,nel caos del personalismo belluino hanno maggiore possibilità di imporsi,mi spiego:
l’atomizzazione del voto fra tanti personaggi e non persone-politiche,agevola gli aggregatori di voti che grazie a storici portatori e vecchie influenze clientelari,con una manciata di voti in +,tipo un migliaio,vanno al ballottaggio,e poi il gioco è fatto,divide et impera!
L’ex on. Antonio Cuomo (politico di professione) candidato sindaco per il PD
???
Ma se fino a 5 anni fa era in FI !
Trasformismo a gogo qui ad Eboli,tanti politici trombati in cerca di una poltrona e la città che sprofonda nello schifo del degrado politico e materiale.
Che vada a farsi friggere il PD con tutte le sue “nuove” facce.
il trsformismo è una piaga endemica,ma almeno cuomo ha competenza ed esperienza,capacità di muoversi nel palazzo,contatti e savoir faire,meglio lui che dilettanti affamati,allo sbaraglio!
NON SONO PROPRIO D’ACCORDO che basta avere un po’ di competenza e di conoscere le persone giuste nei “palazzi del potere”.
La persona di cui trattasi che si vorrebbe candidare a sindaco di Eboli è della peggiore specie in circolazione nel teatrino della politica ebolitana.
Ma lo sapete che, oltre ai vari “passaggi di cantiere” da un partito all’altro, alle ultime elezioni amministrative insieme al compare Vastola appoggiò Cariello al ballottaggio dopo essere stato sul palco del PD insieme a Melchionda!
I due compagni di merenda pensarono bene di cambiare il cavallo in corsa percependo una probabile vittoria cariellana appoggiato da Ciriello!!