Eboli: E Rosania (ri)torna in piazza

Rosania torna in piazza e come S. Francesco parla agli alberi e agli uccelli rilanciando il messaggio neo-comunista.

Sinistra Unita e Rifondazione verificano lo stato di agibilità politica per la ricostruzione del centro-sinistra e aprono al dialogo ma avvertono: “Niente accordi segreti, pateracchi, inciuci, ricicklaggi. Apriamo un confronto con la citta’.

Gerardo Rosania
Gerardo Rosania

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – “….e  noi  torniamo  in  piazza!” tuonava un comunicato stampa che preannunciava il comizio di domenica sera di Gerardo Rosania, leader storico della sinistra antagonista e Sindaco della così detta “primavera ebolitana” per 9 lunghi anni dal 1996 al 2005, per poi passare il testimone a quella meno antagonista e il governo della Città a Martino Melchionda e a una coalizione, sedicente di centro-sinistra, annacquata e mantenuta in vita dalle flebo del potere, ormai giunta al capolinea e senza arte e senza parte si avvia a completare la sua azione anonima in un deserto politico che coinvolge soprattutto il PD suo massimo azionista, ormai da anni senza quadri dirigenti e senza nemmeno una sezione dove poter discutere, avendo il Partito provinciale delegato in toto al Sindaco e l’Amministrazione ogni rappresentanza.

E quel “….e  noi  torniamo  in  piazza!” sembra tuonare come una minaccia, un avvertimento. Niente di tutto questo, Rosania vuole dire con quel “torniamo in piazza”, torniamo a parlare con la Città, a coinvolgere i cittadini, lasciandosi alle spalle gli ultimi 10 anni di questa scialba esperienza politica, e semmai voltare pagina, e questo lo diciamo noi, anche rispetto al novennio precedente, quello della “primavera” che purtroppo non ha mai fatto seguire le altre stagioni e ha fatto insecchire quei fiori che sembravano preannunciare grandi raccolti, lasciando solo un terreno arido poi successivamente destinato alla desertificazione economia e politica di questa Città.

Tornando a quel: “….e  noi  torniamo  in  piazza!” c’é da dire che Rosania la Piazza non l’ha mai lasciata, semmai è la “Piazza” che lo ha lasciato, visto anche la scarsa partecipazione ai suoi comizi. Ma anche questo non significa nulla i comizi non si “portano” più, ma come i comunicati stampa e tutte le altre iniziative servono solo per veicolare le informazioni, parlare a chi vuoi, lanciare messaggi, comunicare le proprie posizioni, e non più ai cittadini o agli elettori, ormai distanti e completamente disincantati, ma agli addetti ai lavori, e questo vale anche per chi pensa di poter utilizzare le nuove forme di comunicazione attraverso il web e i network per dire stronzate e poi magnificarsene, in un circolo vizioso che non fa affatto consenso ma rende l’idea di come soli siano questi personaggiucoli, i quali pur di sentire l’odore del potere, si strofinano nella cacca e concorrono a distruggere ogni piccola o grande conquista che negli anni faticosamente si è raggiunti, e partecipano nella loro incoscienza ad un progetto di distruzione, che tocca ora la Sanità in generale e l’Ospedale di Eboli  in particolare, ora i trasporti, e così via l’ambiente, i rifiuti, la scuola e la viabilità provinciale, l’infanzia e gli anziani, per arricchire pochi e pensare di costruire “principati inesistenti” nei quali vorrebbero che partecipassero solo nanetti politici e sudditi nani, insomma un mondo a loro misura.

E così ecco che Rosania, che parlando agli alberi e agli uccelli somiglia sempre più a S. Francesco,  torna in Piazza e naturalmente parla a quei pochi che lo ascoltano e agli altri che al contrario distanti carpiscono le sue invettive, rilancia il messaggio neo-comunista viene veicolato in una piazza distratta lontana mille miglia dalle intenzioni che pure ci sono in quel “ritorno”, e giù di li a snocciolare tutti i problemi che ricordano gli ultimi dieci anni di Melchionda e ci racconta che siamo ormai giunti alla conclusione dell’amministrazione Melchionda, ricordandoci che si tratta di “una delle peggiori esperienze amministrative che la città di Eboli abbia mai  conosciuto:

  • Gestione personalizzata del potere ristretta ad un “gruppo di potere”;
  • Ritorno ai periodi più bui della vita amministrativa della Città, quando il cittadino non poteva rivolgersi al Comune per i suoi diritti , ma tutto era ridotto a “piaceri” da richiedere secondo il repellente sistema delle “amicizie”;
  • Smantellamento e demotivazione della macchina amministrativa ;
  • Vita culturale “azzerata” ;
  • Caduta verticale della “credibilità” sovra-comunale del Comune di Eboli con la conseguente perdita di quel ruolo guida che la nostra città ha storicamente svolto in provincia di Salerno ;
  • Il venir meno di qualsiasi  ” disegno” di crescita della città, del suo territorio e della sua economia , all’interno del più ampio contesto della Piana del Sele  con la conseguente perdita di finanziamenti di enorme portata , come quelli del distretto turistico o quelli per le realtà agricole ;
  • Territorio abbandonato ed in preda all’abusivismo più becero e sfrenato ed alla illegalità diffusa ed ad una microcriminalità invasiva e violenta ;
  • Centro Antico dimenticato, lasciato a se stesso con il blocco dell’opera di ricostruzione avviata dopo venti anni di colpevole “immobilismo” , e con un “tesoretto” di oltre 1 milione di fondi per la ricostruzione rimasti “dimenticati” nelle casse, e su cui si sono messi in piedi soltanto progetti  aggressivi e privi di qualsiasi disegno di “rilancio” del Centro della città come lo scempio dell’Embrice, ridimensionato dalla protesta popolare, l’aggressione a Piazza Borgo abortita per la protesta dei cittadini, fino all’ultimo sfregio del Centro Polifunzionale di San Cosimo su cui sono più i dubbi che le certezze;
  • Fascia Costiera rimasta in uno stato di abbandono vergognoso, ritornata ad essere “terra di nessuno” frustrando qualsiasi idea di turismo balneare e dove degrado, prostituzione, abusivismo, appropriazione illegale di territorio demaniale la fanno da padrone assoluto;
  • Quartieri ricondotti nell’abbandono in cui da anni non si interviene neanche per la manutenzione ordinaria e dove il degrado fisico ed igienico sanitario sono uno spettacolo inverecondo;
  • Tribunale chiuso nel totale disinteresse della politica locale e delle istituzioni , a differenza di altre realtà dove invece le Istituzioni sono state alla testa della protesta cittadina ;
  • Ospedale sottoposto ad un violentissimo attacco da parte del governo regionale di destra, partito da anni e per anni colpevolmente sottovalutato da parte delle istituzioni locali e dalle forze politiche cittadine (di destra e di governo);
  • Lavori Pubblici fermi da anni  nel cuore stesso della città ( i parcheggi di via Adinolfi ne sono una triste testimonianza, nonostante i continui annunci di prossima ripresa dei lavori che si susseguono da anni da parte di esponenti della amministrazione !), oppure mai cominciati come quelli sull’area della Pezzullo che potrebbe diventare davvero  l’area strategica  per un ridisegno di tutta la città ;
  • Contenziosi enormi come quello sull’area del Centro Commerciale ove i pasticci burocratici corrono il rischio di portare il Comune alla rovina;
  • Vita Economica azzerata : dopo il turismo mai decollato per mancanza di attenzione, oggi assistiamo ad una desertificazione della città con la chiusura di centinaia di negozi, causa la creazione di un Centro Commerciale senza alcuna strategia di “compensazione ” verso la città, ed anzi con una colpevole azione di “spostamento” di attività e di iniziative verso quella grande struttura di vendita su cui “stranamente” si concentra l’attenzione della Amministrazione Comunale;
  • Svincolo autostradale  bloccato per anni  per colpevoli litigi dentro la maggioranza  e per la difesa di precisi interessi, con la conseguente penalizzazione delle potenzialità di sviluppo della nostra area industriale  ;
  • Periferie e Frazioni sempre più “lontane” dal centro cittadino ;
  • Il venir meno di servizi come quello del trasporto urbano che serviva , anche, ad avvicinare tra di loro le varie parti della città.

Rosania ci ricorda questo e tanto altro ancora che costituiscono il giudizio politico negativo e gli fanno dire che questa che sta per finire è l’esperienza amministrativa più nefasta che si è avuto e che lascia a chi verrà un’eredità di 10 anni di di rovine e aggiunge – Ora coloro che in questi anni sono stati “complici dello scempio ebolitano” , o hanno recitato un falso ruolo di oppositori ( cercando ad ogni occasione l’accordo sottobanco con l’amministrazione), o hanno fatto finta di “non vedere” o di  “non capire” quello che stava avvenendo nella nostra città, si candidano alla guida di eboli alle prossime elezioni del 2015. Come se nulla fosse avvenuto in questi 10 anni. Senza accennare , neanche, ad un minimo di autocritica sul disastro di questi due lustri di malgoverno!

E così si spiega il perché Rifondazione Comunista e di Sinistra Unita tornamo in piazza, lo fanno anche per lanciare un messaggio in vista delle prossime amministrative ritenendo di poter iniziare un dialogo ma ponendo dei paletti e dire con chiarezza che: “chi vuole aprire un dialogo con noi all’interno del Centro-sinistra deve partire da un confronto e da impegni precisi su un progetto che si fonda sul considerare chiusa , in modo definitivo, questa triste esperienza amministrativa  e sulla necessità di voltare radicalmente e drasticamente pagina sia nel metodo di governo, sia nel merito della azione amministrativa!

Giochetti di vecchio stampo, – avverte Rosania a n0me del neo-comunismo e di Sinistra unita e Rifondazione comunista – accordi più o meno segreti, pateracchi, inciuci, ricicklaggi ecc. non ci interessano e non ci vedranno partecipi, così come è nella tradizione più sana della Sinistra ebolitana!

A queste condizioni – precisa senza mezzi termini Rosania, anche alla luce della corsa sconsiderata di un pattuglione di persone che nel PD, a vario titolo si propongono come candidati Sindaco per guidare una coalizione di centro-sinistra se il centro-sinistra esiste ancora – noi ci sederemo al tavolo del Centro-sinistra cittadino e lavoreremo per una soluzione unitaria che eviti di consegnare la città alla peggiore Destra della provincia di Salerno: quella trasformista, spregiudicata ed affarista.

Di quì il comizio di domenica sera che Gerardo Rosania per Sinistra Unita, ha tenuto insieme al Segretario di Rifondazione comunista Silvio Masillo, per dire “noi ci siamo“, e ci siamo per aprire un confronto con la citta’, per fare una analisi politica, economica e sociale della realta’ ebolitana e della piana del sele ma anche dello stato di agibilità della politica cittadina.

Adesso che sappiamo le reali intenzioni di Rosania e della Sinistra che rappresenta dobbiamo preoccuprci? Politicamente di Rosania sicuramente no, ma ci dobbiamo preoccupare e come rispetto al progetto che vorrebbe mettere insieme un centro-sinistra che non esiste più, sebbene sia ancora immaginato, sula scorta di uno spauracchio di una destra a palazzo di Città, ed è quì che occorre chiedersi e farsi una domanda: Ci fa paura più il ritorno del centro-sinistra o una centro-destra al Governo della Città? Una domanda che porta in se tutta la drammaticità della risposta: Che DIO ce ne scansi.

Eboli, 6 settembre 2014

11 commenti su “Eboli: E Rosania (ri)torna in piazza”

  1. ROSANIA PERSONA COMPETENTE E PER BENE,HA FATTO TANTO ED ERA CRITICATO,OGGI IPOCRITAMENTE RIMPIANTO,MI AUGURO CHE TORNI PROTAGONISTA,LA SERIETA’ TORNI DI MODA,NEL CENTRO SINISTRA,ANCHE PERCHE’ PER ABBANDONO DELL’AVVERSARIO LA PARTITA E’ TUTTA GIOCATA IN CASA,NON DIVENTI FRATRICIDA,MA MA PROPOSITIVA.

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    • appunto aino,stavolta concordo,questo è il problema:
      il ricambio decente non si intravede,dunque meglio Gerardo che tanti altri papabili,concordi?

    • Potenzialmente si, ma come puo’ progredire un paese che ciclicamente ripropone le stesse persone e le stesse idee?

  2. ALLA FINE DEI CONTI Gerardo Rosania è senz’altro il migliore di tutti questi concorrenti allo sbaraglio nel teatrino della politica ebolitana. Egli è persona onesta, amministrativamente preparato, coerente nelle scelte , linerare nel percorso politico. Ma..c’è un piccolo ma. La gente lo percepisce ormai come uomo del passato e comunista sopravvissuto. Per non parlare poi di chi lo accusa di aver cresciuto in seno la serpe cariello e di non essere riuscito a far emergere un nucleo di giovani preparati e capaci di raccogliere la sua eredità politico-amministrativa.
    Ma forse la sua più grande responsabilità politica consiste nell’essersi circondato di persone mediocri che mai lo hanno aiutato a compiere quel passaggio alla fase 2. Ovvero, come bene ha SINTETIZZATO admin: IL SINDACO DELLA PRIMAVERA NON E’ SBOCCIATO IN ESTATE. Purtroppo sono errori che si pagano e non credo che dopo 10 anni gli elettori ebolitani vorranno ritornare a bere minestre riscaldate.

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  3. @Aino Laine

    si, giovani preparati come il dott. Giuseppe Fresolone, vanto di questo paese, che sta dimostrando con i fatti cosa è capace di fare.

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    • Intendevo giovani preparati politicamente. Conosco bene G.Fresolone e lo stimo tantissimo sul piano professionale.
      Poi non credo che la sua preparazione come storico sia dovuta…a G. Rosania.

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