L’Assessore alla Polizia Municipale del Comune di Eboli Lavorgna interviene sulla questione sicurezza in Città.
Lavorgna: “Invito il consigliere Cardiello a non enfatizzare e strumentalizzare a mero scopo politico l’episodio di ieri sera. Chiediamo piuttosto a lui per suo padre, Senatore cittadino, di fare qualcosa di concreto, e di realizzare quello che da anni annuncia.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – L’Assessore alla Polizia Municipale del Comune di Eboli Adolfo Lavorgna – si legge in una nota dell’Ufficio stampa – interviene in merito all’episodio che si è verificato ieri sera, dinanzi ad un locale del centro cittadino, che ha visto il litigio tra due giovani ebolitani dopo alcuni rilievi e la richiesta avanzata dal Capogruppo di Forza Italia Damiano Cardiello di invito alle dimissioni dell’assessore alla sicurezza.
A riguardo l’Assessore Adolfo Lavorgna dichiara: “Vorrei, innanzitutto, invitare il consigliere Damiano Cardiello a non enfatizzare e strumentalizzare a mero scopo politico l’episodio che si è verificato ieri sera. Tale modo di agire ha come unica conseguenza quella di diffondere eccessivo allarmismo e tensione tra la cittadinanza.
La sicurezza in città è un problema serio, che non deve essere sottovalutato e che stiamo affrontando, mettendo in campo controlli più serrati e potenziando le attività di vigilanza della Polizia Municipale anche nelle ore serali. Tuttavia, l’enfasi mediatica che, tra l’altro, finisce per restituire un quadro non corrispondente del tutto al vero, di certo non aiuta, ed anzi contribuisce ad alimentare il senso di insicurezza nei cittadini.
Si è trattato di un episodio isolato, scaturito da questioni di carattere personale ed ha visto protagonisti due coetanei ebolitani e nessun’altro. Nessuno straniero coinvolto. Le forze dell’ordine sono prontamente intervenute, hanno individuato i giovani e ripristinato le condizioni di sicurezza. Ora, chiediamo piuttosto al padre del Consigliere Cardiello, Senatore della Repubblica di questa città, di fare qualcosa di concreto, e di realizzare quello che da anni annuncia, avvalendosi anche della sua privilegiata posizione politica.
Aspettiamo ancora che ad Eboli venga istituito il commissariato di Polizia; ci auguriamo che realizzi almeno questo, dal momento che null’altro, in vent’anni di attività politica, è riuscito a consegnare alla Città. In merito invece al problema che si è verificato all’impianto di illuminazione in piazza della Repubblica, vorrei precisare che si è trattato di un guasto al contatore dell’Enel che è stato, nel corso della nottata, sostituito. Problema, dunque, risolto; da questa sera l’impianto riprenderà regolarmente a funzionare”.
Sebbene prendiamo atto delle risposte e dei vari allarmi o allarmismi che di volta in volta affollano la cronaca politica cittadina, vale la pena di ricordare che la “SICUREZZA” non è una pazziella e non deve essere tirata in ballo ogni qualvolta si verificano episodi delittuosi o seplicemente di ordinaria delinquenza o bullismo, e utilizzarla come una clava che si brandisce a proprio piaciento contro questi o quelli, presentando una immagine di una Città in balia della delinquenza e fuori controllo da parte delle istituzioni preposte. Una mmagine che non favorisce ma vivaddio non risponde alla realtà, sebbene quella realtà che si manifesta festosa sera dopo sera lungo il Viale, in Piazza e in tutti iluoghi dove si affollano giovani e meno giovani gustando un caffè, una bibita o un gelato, spesso viene turbata da gesti o fatti poco piacevoli che rientrano nostro malgrado nella norma.
I problemi ci sono e come, ma devono essere affrontati e risolti con delicatezza e serietà. Problemi che coinvolgono l’intera cittadinanza, sia gli ebolitani e sia i cittadini comunitari ed extracomunitari che si trovano nel nostro territorio. Spesso questo sito per il passato ha affrontato il tema della sicurezza, lo ha fatto anche pesantemente, ma in quelle circostanze l’azione di contrasto seguita alle denunce è servita e ha dato buoni frutti. Quei balordi e quei delinquenti che turbavano la vita quotidiana di noi altri e dei giovani che al contrario volevano solo incontrarsi e divertirsi, sono stati assicurati alla giustizia e ora da due anni a questa parte la Città è sicura, ai coprifuoco di allora rispondono le serate talvolta anche rumorose ma sicure e qualche episodio, sebbene abbiano arrecato danni irriparabili alle persone incolpevolmente coinvolte, non possono essere inquadrati in un clima che non risponde affatto alle realtà descritte.
Fare di tutta l’erba un fascio non consente di inquadrare bene le tematiche. Con questo non significa invitare ad abbassare la guardia, e a tale proposito si registra con piacere la presenza delle pattuglie di Carabinieri che di sera a piedi sorvegliano i luoghi più frequentati. La sicurezza è la prima richiesta che avanzano i cittadini dopo il lavoro, e la risposta deve essere unica, corale, senza equivoci, cosa diversa sono i problemi sociali, gli sfruttamenti e i problemi di integrazione, quelli devono essere affrontati in maniera diversa, con progetti mirati e da persone competenti, così come il contrasto alla delinquenza, che non si fa affatto specie di escludere sodalizi criminali senza badare a problemi di razza e di colore della pelle, anche quelli vanno inquadrati e combattuti, ma vanno anche denunciati, e le denunce non devono essere fumose e generiche, ma circostanziate e discrete, anche e soprattutto per garantire un giusto ed efficace intervento.
Eboli, 22 agosto 2014