I risparmi di Pulcinella: Squillante chiude i Reparti e aumenta le prestazioni ALPI

Sanità. “Dalle scelte di Squillante solo ulteriori sprechi”. 75 milioni di Alpi. Comunque non si è risolta l’incompatibilità del Commissario Spinelli: Controllore controllato.

Di Donato(Eboli Libera): “Chiusi i reparti ma i costi e gli sprechi sono aumentati, presso il polo neonatale del presidio di Battipaglia si registra un utilizzo continuo delle prestazioni mediche in ALPI e l’offerta sanitaria è peggiorata”.

PO-Battipaglia-PO-Eboli.
PO-Battipaglia-PO-Eboli.

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Sulla complessa situazione dell’Ospedale di Eboli e sui presunti risparmi per giustificare spese stratosferiche e volontà politiche “oscure, volte a potenziare altri Presidi Ospedalieri della provincia e concentrando nei tre plessi di Vallo della Lucania, Salerno, Nocera Inferiore e desertificare il resto ma cibando 600 medici pluripagati fino a 300mila euro all’anno, grazie alle prestazioni in ALPI, interviene il consigliere comunale e medico Mario Di Donato, del neo-gruppo Eboli Libera: “Lo scorso giugno il Direttore generale dell’ASL Salerno, Antonio Squillante, ha irragionevolmente deciso di chiudere i reparti di Ostetricia e Pediatria dell’Ospedale di Eboli, a suo dire, per razionalizzare la spesa sanitaria.

Da allora invece – dice il Consigliere Di Donato – i costi e gli sprechi sono soltanto aumentati, nonostante l’offerta sanitaria sia qualitativamente peggiore. Registriamo infatti un utilizzo continuativo delle prestazioni mediche in ALPI presso il polo neonatale del presidio di Battipaglia: queste prestazioni dovrebbero essere di carattere straordinario, ma per far fronte alle esigenze di un bacino d’utenza sproporzionato l’ALPI sta diventando la regola.

Mario-Di-Donato
Mario-Di-Donato

Insomma – conclude Mario Di Donato – in soli due mesi è emersa tutta l’assurdità di una scelta scellerata che colpisce il cittadino sul fronte del diritto alla salute ed il contribuente con un aggravio di spesa. La Regione eil Governatore Caldoro devono urgentemente rivedere i loro piani, garantendo un’offerta sanitaria adeguata in tutta la Provincia di Salerno, anche nella Piana del Sele. In attesa di questa revisione, Squillante prenda coscienza dei suoi errori e torni sui suoi passi, lo faccia per la salute delle madri e dei bambini che dovrebbe tutelare.

E’ evidente che l’invito di Di Donato tende a cadere nel vuoto, poiché fino ad ora non sono servite ne le reiterate richieste provenienti dal mondo sindacale e ne talpoco quelle provenienti dal mondo politico, in verità solo dai Sindaci, poiché i Partiti e i loro esponenti Parlamentari si sono ben guardati dall’esprimersi e far comprendere le loro posizioni in merito alla Sanità, confermando come siano disinteressati verso il territorio e come al contrario siano interessati a mantenere il loro scranno non “guastandosi” i rapporti in vicende come questa, figuriamoci se può ascoltare l’appello di Di Donato.

Michele Verrioli
Michele Verrioli

Se poi si aggiunge che i provvedimenti che la Direzione generale mette in essere, passandoli come necessariamente utili a risparmiare, sono come i risparmi di Pulcinella, da una parte chiude e trasferisce i Reparti per risparmiare, dall’altra favorisce le prestazioni in ALPI che nel solo anno 2013, sono paurosamente aumentate rispetto all’anno precedente raggiungendo la cifra astronomica di 75 milioni di euro, che tutti e 2084 medici dell’ASL Salerno, ad eccezione di quelle necessarie e funzionali al prosieguo delle attività in reparto, si spartiscono fino a raggiungere tra stipendi e prestazioni cifre che vanno anche fino ai 300mila euro.

E se si aggiunge ancora che in quelle cifre ci sono anche i compensi dell’ineffabile Commissario al Personale Pietro Spinelli che nel 2013 ha percepito tra stipendio e prestazioni la cifra di 155mila euro, incrementandola di oltre 10mila euro rispetto all’anno precedente, confermando scandalosamente la sua doppia funzione di controllore (Commissario) e di controllato (Prestatore in ALPI), allora si capisce precisamente come viene gestita questa ASL.

Furto Ospedale Eboli-Dichiarazione-portinaio
Furto Ospedale Eboli-Dichiarazione-portinaio

E si capiscono anche i provvedimenti che la Direzione Generale prende rspetto alle palesi anomalie, cosicché sospende dalle funzioni e dallo stipendio per due mesi il Dottor Houser della medicina ebolitana il dottor Michele Verrioli, responsabile dell’U.O. di Anatomopatologia del PO di Eboli, per una vicenda di medicinali scaduti rinvenuti in un deposito, sebbene vi sia una coposa documentazione che andrebbe approfondita, non tanto per comprendere le verità ma tanto per comprendere il clima in cui si opera, e non si sospende per i compensi milionari che gli sono stati elargiti in ALPI, che anche nel 2013 hanno raggiunto la cifra di circa 255mila euro, per via delle cinque convenzioni che sono state stipulate con lo stesso e che ci ricondurrebbero ad un’altra convenzione con l’Ospedale di Siena, che il dottor Verrioli non poteva attivare sua sponte e che al contrario solo la Direzione Sanitaria o Sanitarie potevano autorizzare, e magari non è stato sospeso riguardo alla sparizione di macchinari che in una notte del luglio del 2013 furono trafugati dall’Ospedale di Eboli e per il quale trafugamento i corridoi ed un rapporto del portiere dell’Ospedale, indicavano come possibile responsabile il Verrioli che con un furgone “amico” pretese di entrare.

Pietro Spinelli-Antonio Squillante
Pietro Spinelli-Antonio Squillante

Ma anche questo è comprensibile per giustificare la chiusura dell’U.O. di Anatomopatologia dell’Ospedale di Eboli ed il suo trasferimento presso l’Ospedale di Pagani, presso il quale sin è ipotizzato di realizzare un eccellenza, quasi che la sola dichiarazione “eccelenza” attribuisse il relativo prestigio alla struttura. Forse il dottor Verrioli andava sospeso per altro, e magari andavano date alcune risposte come ad esempio: Chi ha azionato le convenzioni con il dottor Verrioli? E chi ha autorizzato la Convenzione con l’Università di Siena? Perché la Commissione “cosiddetta Verrioli” non ha mai concluso i suoi lavori? Perché non è stato sospeso quando sono stati trafugati quei macchinari? E ancora perché si ricorre alle prestazioni in ALPI e perché il Dottor Spinelli ancora è il Commissario e ancora è prestatore di opera in Alpi all’Ospedale di Battipaglia? Sono vere le affermazioni del Consigliere Mario Di Donato? E’ vero che i compmensi inAlpi sono stati autorizzati e sono riconducibili alla gestione del DG Squillante? Quante prestazioni e quanti servizi sono stati eliminati e quanti reparti sono stati chiusi e trasferiti per pareggiare il conto di Bilancio mantenendo lo spreco dei 75 milioni di quell'”altro” nel quale si fa riferimento allo stesso rapporto dell’ASL? Sono questi i risparmi? E’ così che si garantisce i servizi e la salute a cittadini?

Più che un Tavolo Tecnico che la Regione e il coraggioso Stefano Caldoro ha istituito per menar il can per l’aia, sarebbe necessario un altro tavolo. Andrebbe bene un tavolaccio magari riscaldato dal sole a scacchi?

Eboli, 22 agosto 2014

3 commenti su “I risparmi di Pulcinella: Squillante chiude i Reparti e aumenta le prestazioni ALPI”

Lascia un commento