Il capogruppo di Forza Italia interviene sulla questione sicurezza: E’ allarme. Eboli è una Città pericolosa. Intervenga il Prefetto.
Cardiello: “Cosa aspetta Lavorgna a rassegnare le dimissioni e ammettere che la città è fuori controllo? Se lo chiedono gli ebolitani onesti, ce lo chiediamo noi. Il Prefetto convochi immediatamente il Sindaco. Perché non è stata istituita una task force”.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “Sono circa due anni – scrive in una nota il Capogruppo consiliare di forza Italia di Eboli Damiano Cardiello – che la nostra città sta vivendo un crescendo continuo di fenomeni criminali incontrastati. Scippi in pieno centro, furti di appartamento ovunque e in particolare nelle periferie, accoltellamenti e finanche ritrovamenti di corpi carbonizzati in pineta. Il tutto affiancato da un immobilismo e indifferenza dell’Assessore alla sicurezza, a tratti imbarazzante.
Eboli – aggiunge – si candida a essere la città più insicura della Piana del Sele se non addirittura della Provincia di Salerno. – e prosegue – Un amministratore che ha cuore le sorti degli ebolitani si darebbe da fare, mettendo in campo tutti mezzi necessari al contrasto della criminalità, invece i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Tre le problematiche in rilievo a cui fa riferimento Cardiello vi è innanzitutto: il centro storico di Eboli trasformato in una “casbah”, con decine di immigrati stipati in pochi metri quadri come testimoniato dal blitz dei Carabinieri a fine 2013; Fitti in nero agli extracomunitari, un problema segnalato da anni, anche dal presidente del comitato di quartiere Vito Iorio, ma mai affrontato con decisione. – Cardiello si rivolge direttamente all’Assessore alla sicurezza ricordando agli annunci non è seguito uno straccio di provvedimento e per questo chiede anche il Perchè – Ricordo che Adolfo Lavorgna e compagni hanno annunciato più volte una task force per monitorare l’esatto numero dei residenti ebolitani e stranieri che vivono nel Centro storico.
Chiederò ufficialmente l’intervento del Prefetto di Salerno e della Guardia di Finanza – aggiunge Cardiello – al fine di creare una task force per un controllo a tappeto dell’intera zona per restituire sicurezza agli ebolitani residenti e garantire i servizi minimi agli immigrati ma anche per dire stop a topaie e infliggere sanzioni a chi, per denaro, calpesta la dignità di queste persone.
Nelle periferie, oramai, – non è affatto diverso per l’esponente di Forza Italia – si dorme con il fucile sul comò a causa dei continui furti in appartamento e nelle aziende agricole. Una situazione intollerabile che rischia di sfociare in disordini a causa dela presenza di numerosi personaggi dell’Est europeo dediti a una serie di crimini impuniti. In litoranea gli ebolitani sono costretti a rimanere chiusi in casa dopo le 19,00, causa “coprifuoco”.
Non ultimo per importanza, la questione furti in appartamento. Si stanno estendendo a macchia d’olio, creando un evidente allarmismo tra la popolazione. In particolare andrebbero effettuati dei controlli al campo nomadi di Secondigliano (NA) al fine di verificare se ai “topi di appartamento” piace la trasferta o i ladri ce li abbiamo in “casa” nel senso di origine geografica. Ho chiesto più volte la convocazione di un tavolo interforze per rafforzare il pattugliamento, ma chi amministra fa orecchie da mercante.
Tutto questo accade ad Eboli. – dice Damiano Cardiello in conclusione del suo intervento – Cosa aspetta Lavorgna a rassegnare le dimissioni e ammettere che la città è fuori controllo? Se lo chiedono gli ebolitani onesti, ce lo chiediamo noi. Nel mentre, il Prefetto convochi immediatamente il Sindaco e affronti il problema, altrimenti ci rivolgeremo al Ministero dell’Interno.
Eboli, 20 agosto 2014
Cardiello ogni tanto se ne esce con una stronzate…..ormai a fine mandato,vediamo che fanno a gara chi la dice più grossa e la città è allo sbando.
CARO ASLAN,PENSA,PEGGIO DELLA DESTRA EBOLITANA,SOLO DE MAGISTRIS A NAPOLI,CITTA’ IPER-DELINQUENZIALE SUI GIORNALI DI TUTTO IL MONDO, DEBITI A GO GO, SCANDALI IN CONSIGLIO ED IN GIUNTA,PROPOSTE DI IDENTIFICAZIONE FECI CANI,QUANDO LA SANITA’ X I CRISTIANI E’ A PEZZI.
POVERO GIGGINO,SE NON ANDRA’ COL CAPPELLO IN MANO DA PD,FARA’ L’AVVOCATICCHIO COME TANTI!
SALUTI ARANCIONI
l’allarme di Damiano è giusto,ma strumentale,creare LA PAURA,è una tecnica della destra in pre-campagna elettorale,ma saranno degli outsider,divisi e livorosi in primo luogo tra loro!
Ma questi pericolosi delinquenti non sono anche clienti di certi studi legali che si arricchiscono proprio alle loro spalle? Studi legali che, per nepotismo, passano di padre in figlio. Figli che non ha nessun merito se non quello di essere discendenti di cotanto padre.
Si cerca di scaricare su questi disperati la causa di tutti i mali girando la faccia dall’altra parte quando si tratta di grandi illegalità commesse da nostri connazionali. Raccontano di figli di avvocati potenti iscritti a giurisprudenza che mandavano loro amici – più preparati – a fare gli esami universitari con docenti – conniventi – che facevano finta di nulla apponendo sui libretti (con foto) voti al candidato figlio di papà, gli stessi che da ignoranti) prenderanno il posto dei loro padri negli studi ben avviati.
Mi rifiuto di pensare che questo avvenga nel tempio del sapere ma ormai non mi meraviglio più di nulla.
Per questo non credo nei nuovi salvatori della patria.
x una volta non mi spiace la tua riflessione…..
@ Mister SI
ti ringrazio.
Sai qualcosa che noi non sappiamo?