Dal 19 al 22 agosto, ore 21.00 alle 23.00 nella patria di Parmenide vanno in scena quattro serate dove a farla da padrona è la filosofia.
L’acropoli del Parco Archeologico di Elea-Velia ospita «Platone a teatro», con la rappresentazione di percorsi filosofico-drammatici ricavati dai Dialoghi di Platone.
di Annamaria Forte
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
ELEA VELIA – Il fascino del teatro insieme a quello, arcaico, di una delle più belle città della Magna Grecia, Elea-Velia, sito Unesco nel comune di Ascea, ospita Platone a teatro, un ciclo di rappresentazioni teatrali – ideato dal professor Giuseppe Cambiano per la regia di Bob Marchese, con Fiorenza Brogi – che porta in scena alcuni brani dei più noti dialoghi platonici.
Nella magia dell’acropoli di Elea-Velia, all’interno del parco archeologico tra scavi e tesori di antichi templi e palazzi, curiosi e appassionati di teatro e filosofia possono, per quattro serate, vivere un’esperienza catartica confrontandosi con uno dei più grandi pensatori: Platone. E proprio in quella che è da ritenersi la patria di Parmenide e la culla della “scuola eleatica”. Si inizia con “Il filosofo e il filosofare” (brani tratti da Protagora, Repubblica, Fedro e Teeteto), presentato da Franco Ferrari; quindi il 20 si prosegue con “La violenza e l’ingiustizia” (brani tratti da Gorgia), rappresentazione introdotta da Giovanni Casertano; il 21 agosto tocca a “L’Eros” (brani tratti dal Simposio), presentato da Lidia Palumbo. È il filosofo Socrate a soffermarsi sulla figura di Eros, demone che insegue la bellezza ma incarna anche i tratti della natura del filosofo, amante del sapere e desideroso di raggiungerlo.
La presentazione dell’opera è affidata alla professoressa Lidia Palumbo; si chiude, infine, il 22 agosto con “Le vie della ricerca e della critica. Parmenide e i filosofi di Elea” (brani tratti dal Parmenide e da Il Sofista) illustrato da Franco Ferrari. E’ proprio Parmenide, che ad Elea visse nel V secolo a.C. a salire idealmente sulla scena con «Le vie della ricerca e della critica. Parmenide e i filosofi di Elea». La rappresentazione nasce dai due Dialoghi di Platone «Il Parmenide» e «Il Sofista» e oltre al padre della filosofia dell’essere porta sul palco il suo più noto allievo Zenone con il quale il maestro e fondatore della Scuola Eleatica incontra ad Atene Socrate. Presenta l’opera il professore Franco Ferrari.
Un programma di appuntamenti che dalla scorsa primavera si succedono ad Elea-Velia, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco, per la valorizzazione di questo sito espressione di un’eccezionale eredità culturale in quanto patria del filosofo Parmenide e della Scuola Eleatica. Un luogo che ha segnato pertanto l’atto di nascita del pensiero occidentale, sia sul versante propriamente filosofico, sia su quello logico e matematico. Il ciclo «Platone a teatro» è organizzato dalla Associazione Culturale Compagnia Cilento Arte. Caterina Miraglia, assessore all’Istruzione e alla Promozione Culturale della Regione Campania, dice a proposito dell’iniziativa: «Gli spettacoli derivati dai Dialoghi di Platone si inquadrano alla perfezione nel percorso “La via dell’Essere: Elea-Velia”, che abbiamo affidato all’autorevole guida del professore Franco Ferrari e che insiste sulle varie forme espressive dei dubbi dell’uomo.
Velia è il luogo più conforme per queste rappresentazioni: ha quasi una primogenitura vista la sua connotazione di patria di Parmenide e della filosofia eleatica. E sul piano più generale la scelta di Elea-Velia quale uno dei prestigiosi scenari del Forum delle Culture è un’altra testimonianza della validità dell’atto di coraggio fatto in principio dalla Regione Campania con la decisione di diffondere sull’intero territorio regionale gli eventi di questa importante manifestazione, non fermandosi a Napoli. A evidenziare la quantità e la straordinaria qualità dei nostri luoghi e il loro fermento culturale.
Per gli spettacoli dal 19 al 22 agosto, che si svolgeranno presso l’Acropoli, è previsto un servizio navetta per coloro che arriveranno alle ore 19.39 col treno 34519 alla stazione di Vallo della Lucania-Castelnuovo Cilento (da Salerno, Battipaglia, Paestum, Agropoli). A fine spettacolo il rientro (gratuito) avverrà con il Bus “Velia Teatro Gran Turismo” con fermate presso le stazioni ferroviarie di Agropoli, Paestum, Battipaglia, Salerno. Inoltre, per le stesse serate è previsto un servizio navetta per raggiungere l’Acropoli con partenza, dalle ore 19.30, presso l’area antistante gli Scavi di Velia. Lo stesso servizio sarà attivo anche per il ritorno. E’ richiesta la prenotazione presso:
Info point e segreteria organizzativa Forum delle Culture di Ascea cooperativa me4job scarl
Per maggiori informazioni sulla rassegna di Ascea Velia: www.forumdellecultureascea.it
Velia (Ascea), 19 agosto 2014