Dal 19 al 22 agosto 2014, ore 19:00, Arena di Sant’Antonio, Eboli, parte “DISORDER”: il Festival della musica “indipendente” e di autoproduzione.
La musica indipendente passa per Eboli. Prende il via il Festival Disorder: musica indipendente e di autoproduzioni dove l’unica logica è non avere “regole”: “La nostra ricchezza è il disordine, che poi è anche la nostra miseria”.
di Annamaria Forte
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Disorder è un festival indipendente, giunto alla sua IV edizione. Lontano dalle politiche economiche e sociali che deviano verso altri interessi oltre quelli musicali ed inerenti. E’ ricerca delle cose belle, nuovi linguaggi, nuove espressioni, ci evolviamo esplorando la musica e l’arte, tutta. Si arricchisce delle band, etichette indipendenti, dj set, vj set, il cibo, le radio, il campeggio, i mercatini, le magliette, i dischi, le birrette, lo swap, la piccola editoria e le arti visive. Anche quest’anno abbiamo è stata adottata la politica dell’ Up To You a 3 euro. Si tratta di scegliere quanto pagare per aiutare la produzione , 3 euro è contributo minimo, ma ovviamente vi è la libera scelta per il contributo. All’ingresso del Disorder sarà conseganto un biglietto con un numero seriale, da conservare per l’estrazione che ogni sera ci sarà.
“Il Disordine, uno stato d’animo, una condizione esistenziale, un’epoca che ancora oggi viviamo”
Disorder, nasce in origine da Macrostudio, vulcanico laboratorio di idee e creatività, del sapere e del saper fare. Quando è nato il Disorder, si chiamava “Disorder Beer Fest”, perché, come la birra, avrebbe dovuto fermentare, dando vita a qualcosa di sempre più grande e ricco. Oggi possiamo dire che i lieviti (entusiasmo, sbattimento e capa tosta) hanno fatto effetto, e quello che si definiva “il festival più piccolo d’Italia” sta crescendo bene: cambio di location – un anfiteatro che meriterebbe di essere sfruttato di più -, l’aggiunta di una serata, una line-up sostanziosa, un bel mercatino, e un pubblico folto oltre ogni aspettativa
Lo spettacolo. Dalla bella Arena di S. Antonio che svetta sulle colline di Eboli, luogo quasi per sua natura deputato alle belle arti, partirà ad agosto una quattro giorni intensissima, dove la musica, come sempre, farà da protagonista. Dal contenitore “Disorder” altre rilevanti novità, bypassando il mondo delle produzioni imposte, di uffici stampa costosi e di agenzie macchinose, saranno presenti ogni sera etichette discografiche e booking del circuito indipendente attraverso le quali sarà possibile reperire materiale informativo e cd. Allestimenti ecosostenibili ed home-made, in pieno stile spending review, stand di piccolo artigianato completeranno la cornice del festival dimostrando, ancora una volta, che “la bellezza salverà il mondo”. Porta con sé l’idea di bypassare tutto cio’ che è imposto nella musica, dalla produzione ai management passando per gli uffici stampa, per regalare 4 giorni in cui interverranno le maggiori etichette indipendenti e sarà possibile reperire materiale informativo e i cd di tutti gli artisti che interverranno alla manifestazione.
Programma del festival
19 A G O S T O
CONCERTO ARENA ORE 22.00
MOMBU
I Mombu sono, Antonio Zitarelli dei Neo e Luca Mai degli ZU. Batteria e Sax, una fusione tra jacczore e avant-prog. Il sax è scorticante e “sgradevole”, eppure riesce a emanare un calore insolito, la batteria è una mitragliatrice in guerra. Il bello è che nessuno dei due strumenti opera in funzione di accompagnamento rispetto all’altro, ma entrambi cooperano e duellano in posizione di sostanziale parità. La musica secca e compressa che ne viene fuori è da testate nel muro.
MAYBE I’M & BWA KAYIMAN IN ASSEMBLEA
Maybe i’m… nasce nel 2007 come un progetto solista e registra una demo, “Satan’s holding a little room for me…”, che esce per la free-net label Recycled Music. Subito dopo iniziano una serie di concerti in cui varie persone si avvicendano nella line-up. Tra di queste il batterista-percussionista Antonio Marino, che resterà in pianta stabile. Nel 2009 iniziano le registrazioni di “We must stop you”, che vede poi la luce nel 2010. E’ un disco denso, fatto di fibre che si intrecciano, mascelle che si serrano, pugni che esplodono. Il disco esce per la Jestrai, etichetta con la quale inizia una collaborazione che durerà anche per i dischi successivi. A Marzo 2012 esce “Homeless ginga”, un disco ancora più essenziale del precedente: chitarra, batteria, due voci e poco altro. Registrato in sala prove, presa diretta, in totale autarchia. Pezzi brevi da ingoiare velocemente, perché il tempo sta per scadere, un disco fatto di urgenza a cui segue un tour di oltre 70 concerti in giro per l’Italia. Nel frattempo i Maybe i’m registrano assieme ai Bokassà, trio afro-punk barese, uno split in sette pollici dal titolo “Paraponziponzipò”, coprodotto da varie etichette tra cui la stessa Jestrai, Hysm, Lepers Produtcions e La fine. Il 14 Marzo 2014 esce “Bwa Kayiman”, di cui è attualmente in corso il relativo tour.
SWEET JANE AND CLAIRE
Quando la sperimentazione sonora incontra i linguaggi del pop e si fonde in una forma canzone intuitiva e godibile:Sweet Jane and Claire rappresentano il perfetto punto di incontro tra le distorsioni alla Sonic Youth e la psichedelia di Brian Jonestown Massacre. Ascoltandoli per la prima volta non si penserebbe certamente all’Italia come terra di origine eppure il quartetto composto da Luca Zotti (chitarre/synth/noise), Rocco Pedicini (batteria), Giulio Izzo (basso) e Luigi Mercurio (chitarre) arriva dalla provincia di Benevento e con un percorso iniziato nel 2012 ben chiaro in mente: mischiare le carte e creare una propria formula che racchiuda la psichedeliad’Oltreoceano e l’indie rock di matrice anglosassone.La band inizia a muovere i primi passi incidendo le sue prime due canzoni nella primavera del 2012 (“Rab-bit”;”Ladyrainbow”) e suonando da subito in giro per l’Italia facendosi un piccolo stuolo di sostenitori; continuando a lavorare sul tipo di sonorità da raggiungere e una scrittura che al tempo stesso disorienti e accarezzi Sweet Jane and Claire arrivano dopo poco più di un anno a realizzare il loro primo disco: Sticky Caramel Mind.
EDITORIA ORE 21.00
AMLETO DE SILVA
Amleto De Silva è vignettista, tra l’altro, per CUORE, MUSICA! di «Repubblica» e «Il Diavolo»; da quindici anni per Smemoranda. Nel 2000 ha vinto il premio satira a Forte dei Marmi. Autore teatrale per Enrico Montesano. Blogger. Il suo sito è www.amlo.it. Amleto da Silva vive a Roma, ma non ha mai detto dove, proprio per non avere rotture di coglioni.
ALTRAREA ORE 24.00
MELKE – DJ SET – FUCKSIA – DJ SET- LAFINE – VJ SET.
ALTRAREA ORE 19.00 / SWAP PARTY
20 A G O S T O
CONCERTO ARENA ORE 22.00
GLI AMANTI
La band nasce nel 2011 a Milano dall’incontro di due musicisti pugliesi Domi Tinelli e Piero D’Aprile. Presto si unisce a loro il terzo componente, il sardo Fabio Sanna con cui registrano il loro primo EP omonimo nel 2012, recensito dalle più importanti riviste di settore e accolto positivamente dalla critica, che gli permetterà di esibirsi su alcuni dei palchi più importanti d’Italia al fianco di artisti come Il Pan Del Diavolo, Green Like July, L’Officina della Camomilla, Paletti ecc.. Nel 2013 la formazione accoglie un nuovo elemento, il batterista calabrese Peppe Nisticò con il quale iniziano la pre-produzione del loro nuovo disco “Strade e Santi”.
THE CLOTHES
Che le Marche siano in fiamme è oramai un dato certo. A mettere ulteriore benzina sul fuoco ci pensano i The Clothes. Duo chitarra e batteria, un lui alla chitarra/voce ed una lei alle percussioni. Giovanissimi. Frenetici. Pop. Tra Seapony, Couse co motion e un suono da “giovane scozia”,il tutto frullato con un live serrato e un attitudine punk.
NASOV
Postmodernismo. Questo termine è usato quando non si sa precisamente di cosa si tratti ciò di cui si sta parlando, e per farla franca ecco che si dice: “È postmodernismo”. Questa definizione torna però utile per identificare la musica di un ex-gruppo e ora one-man-band, la cui originalità non la si può categorizzare in alcun modo. Si tratta dei Nasov, o meglio di Francesco Bordo. Il superstite.
EDITORIA ORE 21.00
FABRIZIO COPPOLA
Vi presentiamo Fabrizio Coppola, Cantautore e scrittore. Uno dei personaggi più romantici del panorama indipendente Italiano.
ALTRAREA ORE 24.00
FRIZZY PAZZY
DJ SET.
ARNOLD
VJ SET.
ALTRAREA ORE 19.00 SWAP PARTY
Swap a cura di Dadà Lab.
21 A G O S T O
CONCERTO ARENA ORE 22.00
LANTERN
I Lantern sono in cinque, Daniele Castellano, Sergio Savini, Luca Sorbini, Marco Ricciotti e Michael Barletta, si formano nell’estate del 2009 a Rimini. Nell’estate del 2012 esce il loro primo EP,Noicomete, per Twotwocats Bad Tapes.
GOUTON ROUGE
Prendete tre ragazzi che a sedici anni vogliono fare shoegaze: cinque anni dopo suonano ancora, sono in quattro e non hanno mai fatto shoegaze. Il resto ha poca importanza. Nati nel 2008 da un errore di battitura a Busto Arsizio, i Gouton Rouge sono Dario, Eugenio, Francesco e Michele.
PARKWAVE
I Parkwave sono nati nell’estate del 2013, tutti da esperienze con altre band. La loro musica è una fusione tra indie rock e ricerca in cose più personali. Nel 2014 sono tra i finalisti di Arezzo Wave Love Festival.
EDITORIA ORE 21.00
EMANUELE BUKNE
L’insolito viaggio fisico e interiore di personaggi improbabili che si mescolano confusamente, al punto da non capire chi dica cosa, se sia vero oppure no.
ALTRAREA ORE 24.00
KEI ALFANO
DJ SET.
MICHELE LEO
DJ SET.
NAIO
VJ SET.
ALTRAREA ORE 19.00 SWAP PARTY
22 A G O S T O
CONCERTO ARENA ORE 22.00 DROPP
I Dropp vengono da Torino, sono voci, sintetizzatori, computer e batteria, due in studio e quattro live. Nell’Ottobre 2011 esce il loro primo Ep “432 Atmosfere” seguito da una collaborazione con Astoria & Hannibal Store per il Vinyl Ep “We Are Torino” insieme a Thelicious feat. IOKOI.
Nel Dicembre 2012 esce il loro secondo lavoro “IIII” con un concerto A/V insieme a Post:Cltr e, dopo aver suonato in apertura a Gold Panda, Breton ed Ellen Allien, in Marzo rilasciano “IIII RMX” a cui partecipano produttori come Capibara (White Forest Records), Tomat (Niagara), Plato (Post:Cltr), Nepantla e Indianizer. Nasce da qui la collaborazione con l’etichetta romana White Forest Records per la quale è uscito il primo Ottobre 2013 “New Paris “ Ep, lavoro anticipato dal singolo Kepler in Video Première su Noisey, Vice.
LIES
Lies are Oscar and Piero, both from Irpinia (South Italy) and music lovers too. The duo began to play together about 10 years ago, around 2001 when they met each other in a post-hardcore punk band, setting up a partnership that continues till today. Over the years of listening, they passionated to sounds of Warp records, Ninja Tune’s refined environments, not forgetting the melodies of some electronic radio sound, and continuously updating their bag of influences.
With Lies they merge many passions into a single project, developing a very deep and atmospheric sound.
DINOSAURI
Dinosauri non sono una band storica della vecchia e recente e nuova scena italiana, negli ultimi anni hanno suonato altro: Nicholas Mottola Jacobsen e Luca Buscema hanno attraversato lo stivale con Il cielo di bagdad, Lorenzo Sglavo, con iris’tea ha pubblicato un disco qualche anno fa. Mentre le amicizie vere non cambiano, tra i bicchieri di un bar e le pagine di un tumblr, pensieri, colori e nuovi tag, la gioia vera, quella condivisa, i Dinosauri prendevano forma e musica, metabolizzando nel tempo nuovi suoni, nessuna scoperta. I tramonti sono sempre esistiti, come far ballare le canzoni d’amore.
MONTAG
Quello che fanno i Montag, quando sono sul palco, è creare ambienti sonori che la gente possa sfruttare a suo piacimento, senza il vincolo e il limite di un testo o dell’interpretazione di una voce che per forza di cose guidi l’ascoltatore. Ci piace pensare che se un pezzo è triste, evocativo o esaltante, sia chi l’ascolta a deciderlo, noi semplicemente mettiamo a disposizione uno spazio all’interno del quale ognuno possa crearsi le immagini che preferisce. Ecco, se ci fosse l’assoluta necessità di una definizione del post-rock sarebbe questa, il più democratico dei modi possibile di fare musica. I nostri modelli guardano più alla cinematografia che al mondo musicale. Prendiamo i vecchi film giapponesi per esempio: sono molto lunghi, dilatati e non hanno praticamente nessun dialogo, se non alcune frasi scambiate sporadicamente dai protagonisti. Noi Montag abbiamo un simile approccio: pezzi strumentali dilatati, quasi rarefatti, come film con una fotografia perfetta, dove la trama è secondaria, ma le luci e i colori devono essere impeccabili.
EDITORIA ORE 21.00
ERSILIA ANNA TOMOE
Ersilia Anna Tomoe nasce e muore ogni giorno, alla stessa ora. Applica a ciò che scrive la scienza geometrica delle emozioni e dei corpi, corpi intesi come contenitori fisiologici di tali emozioni. La sua più grande aspirazione è quella di diventare un pesciolino rosso.
Ha pubblicato diverse poesie per Aletti Editore e preso parte alle antologie Liquidi inversi con il racconto Aprile e Lavoro carnivoro con Viorìca sulla collina. Andrea, altro suo racconto, è reperibile online sul sito de Il paradiso degli orchi. Scrive racconti, poesie e stralci emotivi. La lirica “Il Bambino di Via delle Ginestre” è stata premiata durante la XXX edizione del premio letterario “Città di Cava de’ Tirreni” organizzata dall’Associazione Culturale Iride. Non esente dal cazzeggio anarchico scrive di musica italiana e tutto il resto su Il Pickwick.it – cultura, critica e narrazioni mentre su Goldsoundz.it – webzine di musica indipendente si occupa, invece, di artisti dal profilo internazionale. Infine, sfinita ma non troppo, ha una rubrica pseudomusicale e confidenziale “Alta fedeltà” sul blog Think Up! dell’agenzia Ad Up eventi e comunicazione. Dopo una lunga gestazione e una serie di crisi mistiche, lo scorso aprile è nato l’ebook 24h-trilogia di un giorno, sua opera prima nonché suo primo parto editoriale indipendente reperibile su Amazon.
ALTRAREA ORE 24.00
CAUBOY
DJ SET.
ACET
VJ SET.
ALTRAREA ORE 19.00 SWAP PART
Eboli, 13 agosto 2014
1 commento su “EBOLI: VI “DISORDER FEST: il Festival della musica indipendente””