Sindaci della provincia protestano presso la Direzione Generale dell’ASL, ma restano fuori. Squillante li snobba. Cirielli lo difende. Gravissime le dichiarazioni della Carfagna.
Melchionda: “difendiamo la sanità locale e la salute dei cittadini. Siamo di fronte ad un’azione punitiva nei confronti del nostro territorio. Quella della Direzione Generale dell’Asl è una gestione indegna della sanità locale. Gravissime le dichiarazioni dell’On. Carfagna.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI / SCAFATI – Si è svolto questa mattina il sit in dei sindaci della Provincia di Salerno presso la Direzione Generale dell’Asl per protestare contro la gestione scellerata della sanità locale. Presenti all’appello insieme al Sindaco di Eboli Martino Melchionda, i primi cittadini ed i rappresentanti dei comuni di Scafati, Montecorvino Pugliano, Sala Consilina, San Marzano sul Sarno, Baronissi, Gioi, Ceraso, Colliano, Pagani, Campagna, Vibonati, Sarno, San Valentino e Sapri. Presenti anche i consiglieri Regionali Monica Paolino e Donato Pica, e Marcello Fulgione e Pasquale Addesso della CGIL, il presidente della comunità montana “Vallo della Lucania” Carmine Laurito ed una delegazione del comitato spontaneo delle mamme di Eboli.
La manifestazione dell’occupazione degli Uffici della Direzione Generale dell’ASL di Salerno, ovviamenete era del tutto simbolica, ma nonostante tutto i piani alti sono stati “blindati” e pertanto interdetti ai sindaci, ai quali non è stato permesso di accedervi, senza considerare il fatto ancora più grave che il Direttore Generale Antonio Squillante non era neppure presente nei suoi uffici, ben sapendo dell’iniziativa dei sindaci di questa mattina e venendo meno ad un rapporto istituzionale al quale egli dovrebbe rispondere, indipendentemente dalla sua volontà.
Il “sit in” era stato preannunciato e pubblicizzato e nei giorni scorsi era stato anche preceduto da commenti e dichiarazioni politiche come quella dell’Onorevole Edmondo Cirielli che provvedeva a sminuire l’azione di protesta invitando i Sindaci a protestare anziché presso la Direzione generale presso il Presidente del Consiglio per chiedere di sbloccare il turnover, ignorando gli sprechi reali, la falcidie dei servizi e delle prestazioni, gli allungamenti delle liste di attesa, l’aumento dei ticket che costringono i cittadini a rivolgersi presso le strutture private e sopportare la migrazione sanitaria forzata verso altre aree soprattutto extra provinciali.
L’On. Cirielli pensando di essere spiritoso dimenticava e noi glielo ricordiamo, così da adesso lo sa anche lui e se ne condivide i principi scellerati diventa anch’egli responsabile come il DG Squillante, i vari Direttori Sanitari e Commissari inventati, nominati per recitare il de profundis alla Sanità della maggior parte della provincia, e ci riferiamo soprattutto allo scandalo degli scandali che è rappresentato dalle prestazioni in ALPI, un artificio che ha arricchito un bel pò di medici e che al contrario, è costato all’ASL ben 22 milioni di euro solo nell’anno 2012, cifra pari al disavanzo di bilancio dell’esercizio finanziario dell’Azienda nell’anno 2013. ISiamo a luglio inoltrato e dati delle prestazioni aggiuntive ed in ALPI dell’anno 2013 ancora non sono stati pubblicati. Qualche maligno sostiene che si cerca di nascondere la portata di quello scandalo, operando tagli da scimitarra a servizi e prestazioni e chiusura di reparti e di Sale operatorie, fino a raggiungere il pareggio di bilancio inglobando la cifra dello scandalo che si dice pare sia ancora più elevata dell’anno 2012. All’on. Cirielli sfugge che allo scandalo dell’ALPI ha concorso anche il Commissario del Personale appositamente nominato dal Direttore generale per atturare la spending review, prima nel solo PO di Eboli e poi in tutti gli Ospedali della così detta Valle del Sele (Oliveto, Roccadaspide, Battipaglia), tra l’altro senza avere specifiche competenze nella gestione delle risorse umane e distrutture complesse, ma naturalmente esperto nei tagli verso gli altri e non verso se stesso, trovandosi in una poalese condizione di controllore-controllato svolgendo prestazioni proprio nell’PO di Battipaglia. Il predetto Commissario, tale dottor Pietro Spinelli, nel solo anno 2012 tra stipendio, prestazioni varie e ALPI ha percepito oltre 140mila euro, altri addirittura il doppio, mentre la gente si puzza dalla fame e i pensionati minimi rinunciano a curasi perché non possono spendere cifre che per loro sono vitali.
Con 22 milioni spesi solo di ALPI, altro che protestare per sbloccare il turnover, come suggerisce Cirielli, si sarebbero potuti assumere ben 450 persone tra medici e infermieri e magari ne troverebbero beneficio sia le strutture che i servizi oltre che favoriere l’ingresso di giovani medici e infermieri nel mondo del lavoro. Ma evidentemente queste considerazioni non bastano all’On. Cirielli per convincersi di come si possa gestire diversamente la Sanità, con un piccolo sforzo si potrebbe rendere conto che, chiudere e trasferire i reparti di Ostetricia e Pediatria dall’Ospedale di Eboli a quello di Battipaglia, per realizzare un “Punto nascite” alla stregua di un supermarket, in ambienti che per spazi e attrezzature sono insufficienti e non idonei, vieppiù senza una Sala Operatoria accanto alla Sala Parto, e con l’aggravante della chiusura di tutte le altre Sale operatorie del nosocomio battipagliese dal 15 di giugno scorso fino al 15 di settembre prossimo, il tutto è una operazione azzardata che però risparmi a parte, che in quel caso sono risibili, mettono seriamente in pericolo sia le partorienti che i nascituri, e sperando che la Magistratura faccia immediatamente chiarezza, il caso della morte dei due gemellini ci mette a pensare e ci fa credere che forse le cose sarebbero potute andare diversamente.
Ma se le dichiarazioni dell’On. Cirielli sono del tutto improvvide, ma solo perché evidentemente non conosce la realtà dei fatti, quelle che ha rilasciato l’ex Ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna coordinatrice provinciale e portavoce nazionale di Forza Italia, che finalmente si è accorta che esiste il problema della Sanità e di come è stata gestita fino ad oggi, tanto che uno degli uomini politici di primo piano come il Sindaco di Scafati Aliberti è stato costretto ad intraprendere un’azione di protesta forte, sono veramente gravi e raccapriccianti nel momento in cui ha asserito: “….l’opera di risanamento, ottenuta grazie soprattutto all’eliminazione degli sprechi, – ha dichiarato la Carfagna – impone una ferma e rigorosa risposta di efficienza in termini di organizzazione dei servizi al fine di intercettare le reali esigenze dei territori. Necessità, quest’ultima, più che mai avvertita nell’intera provincia di Salerno dove da tempo gli amministratori locali manifestano perplessità e critiche per una gestione della sanità che troppo spesso appare riconducibile ad una lettura di parte“.
“Un esempio su tutti – continua la Carfagna e quì la gravità – è la mancata attivazione di un punto di primo intervento presso il Presidio Ospedaliero di Scafati nonostante precise direttive del Presidente Caldoro ed il parere positivo della giustizia amministrativa”.
Le dichiarazioni che l’On. Carfagna ha rilasciato agli organi di stampa, riportate anche da diversi siti web, fanno chiaramente intendere, che vi è stata una “PRECISA DIRETTIVA” del Presidente Caldoro che sarebbe stata disattesa ancor prima che si pronunciasse la Giustizia Amministrativa: E’ così che si è proceduto per il resto dei provvedimenti adottati? Si è concordato altro al di fuori del punto di primo intervento presso il Presidio Ospedaliero di Scafati? E’ così che si è inteso procedere nell’attuazione della revisione della spesa e della riorganizzazione della Sanità in provincia e nell’ASL di Salerno? Quali sono le “Direttive” che sono state accolte ed applicate e quali e perché non si è procedute per altre? Forse perché il Sindaco Aliberti ha intrapreso un’altra strada politica? Per questo nei territori della Piana del Sele il Sindaco Melchionda sostiene vi siano state azioni punitive? Forse perché le Amministrazioni non rispondevano al desiderio politico? Per questo si è chiuso l’Ospedale di Agropoli?
Tutte domande che naturalmente non hanno risposte se non conferme negli atti, così come pare vi siano state “passeggiate accomodanti” nei corridoi e nei reparti dell’Ospedale di Battipaglia di un esponente politico prima candidato alle primarie del suo Partito e poi alle elezioni Europee in cerca di consensi. Naturalmente se queste cose dovessero rispondere al vero sarebbe grave, così come sarebbe gravissimo se dovesse rispondere al vero la circostanza di un pranzo tenuto nel settembre scorso in un noto ristorante di Salerno che metteva intorno ad un tavolo il DG Squillante, l’ex Direttore Sanitario dell’Ospedale di Eboli Mario Minervini e un esponente politico locale, allo scopo di “conquistare” il nosocomio ebolitano in funzione delle prossime elezioni amministrative. Tutte circostanze che se dovessero rispondere al vero sarebbero inquietanti quanto la rivelazione della Carfagna, e se poi al tutto si aggiunge un’altra voce che circola, circa l’acquisizione da parte di un gruppo economico, pare, di alcune strutture sanitarie private allora sarebbe tutta un’altra cosa, e si ipotizzerebbe un tentativo di depotenziare la Sanità pubblica per favorire quella privata. Fantasanità?
Tornando al tentativo pacifico e simbolico dell’occupazione della Direzione Generale dell’ASL di Salerno, si registra la posizione del Sindaco di Eboli Martino Melchionda, che nella fattispecie, ravvisa senza mezzi termini una estrema scorrettezza istituzionale da parte del DG Squillante, dal momento che sebbene sia stato indicato e nominato da una parte politica, nel suo ruolo pubblico di manager, tra l’altro pagato con i soldi dei contribuenti che chiedono attenzione e ascolto, deve obbligatoriamente assumere atteggiamenti conseguenziali al suo ruolo, ha dichiarato: “Ora ci rivolgiamo direttamente al Presidente della Giunta Regionale Stefano Caldoro e alla sua struttura tecnico commissariale. Caldoro deve mantenere l’impegno assunto, da lui pretendiamo l’immediata convocazione del promesso, ed ancora non avuto, tavolo tecnico. Occorre ridisegnare la sanità in questa provincia, pensando alla tutela della salute dei cittadini.
L’atto aziendale e tutti i provvedimenti stanno colpendo il sistema dell’emergenza urgenza nella provincia di Salerno, e dunque tutte quelle attività che servono a salvare la vita delle persone. Piuttosto che riorganizzare l’elezione, si colpiscono i servizi essenziali, si colpisce la rianimazione, le cardiologie, l’utic; è per questo che tanti sindaci combattono la propria battaglia insieme: perché è a rischio la salute delle persone di questa provincia.
Quella di Squillante è stata una grave scorrettezza istituzionale; questa mattina, ci ha dato ulteriore conferma della sua totale chiusura. D’altronde, in via Nizza non c’è più un interlocutore serio, credibile e corretto. Siamo di fronte ad una vera e propria azione punitiva nei confronti del nostro territorio. Quella della direzione generale dell’Asl è una gestione indegna della sanità locale.
Ricordo, inoltre, – conclude il primo cittadino di Eboli – che domani a Eboli, alle 19.00, ci sarà un corteo di protesta organizzato dal comitato spontaneo delle mamme, che con grande determinazione stanno manifestando contro la chiusura dei reparti di ostetrica e di pediatria del nosocomio ebolitano. Invito tutti i sindaci intervenuti questa mattina e tutte le istituzioni a prendere parte all’iniziativa per continuare a difendere il diritto dei nostri concittadini ad avere una sanità degna di questo nome”.
Ma se il Sindaco di Eboli Melchionda prende atto che il DG non è più un interlocutore attendibile e si rivolge direttamente al Governatore Caldoro, la direzione e il Segretario della Sezione di Sinistra Ecologia e Libertà Carlo Manzione in un comunicato stampa invocano con fermezza: «Squillante vattene via!» – e aggiungono – “Oggi, giovedì 24 luglio 2014, il circolo di SEL “E. Melchionda” di Eboli ha preso parte all’iniziativa tenutasi presso la sede dell’ ASL di Salerno in via Nizza, organizzata da molti sindaci, di diverso colore politico, della provincia di Salerno.
Mai ci saremmo aspettati che il commercialista Squillante, “padrone del vapore” dell’ASL di Salerno, nonché espressione ed esecutore delle scelte dei suoi noti capi politici, arrivasse a tal punto di scorrettezza da far cacciare i sindaci fuori dalla sede dell’ASL! Mai ci saremmo aspettati che si sottraesse al confronto con le autorità istituzionali e ordinasse di impedire ai rappresentanti dei cittadini di accedere ai pubblici uffici dell’ASL per discutere dei problemi seri delle loro comunità! Mai ci saremmo aspettati, infine, di vedere le autorità dei comuni, con le delegazioni che le accompagnavano, costrette a incontrare i giornalisti sulle scale antistanti all’ingresso dell’entrata della sede salernitana dell’ASL!
Oggi si è consumata una pagina buia per la democrazia, una pagina nera sul piano dei rapporti tra cittadini e istituzioni, tra regione e provincia e tra provincia e territorio! Si è evidenziata con chiarezza la distanza abissale tra le porte blindate e gli uffici dell’ASL di Salerno, chiusi e sordi alle esigenze dei cittadini, e gli stessi cittadini che vivono sulla loro pelle la drammaticità di non poter più contare su diritti sacrosanti che pure per Costituzione dovrebbero essere sempre garantiti!
Il circolo ebolitano di SEL, attraverso il suo segretario Carlo Manzione, il suo consigliere Carmine Caprarella e i suoi militanti, deplora nel modo più assoluto la maleducazione, la scostumatezza e l’insensibilità istituzionale del dott. Squillante e ne denuncia pubblicamente l’abitudine costante a sottrarsi ad ogni forma di confronto.
Chi sfugge al confronto democratico con i cittadini non può rivestire cariche pubbliche di tale importanza. Chiediamo per questo che Squillante si dimetta e ceda immediatamente il passo a chi ha più competenza ma, soprattutto, maggiore sensibilità democratica ed istituzionale.
Compito di Squillante e di Caldoro (da cui ancora attendiamo la convocazione del tavolo tecnico sulla sanità) era quello di garantire il diritto alla salute, attraverso una pianificazione razionale, e non di tagliarlo attraverso una gestione meramente privatistica e dettata da scelte politiche ed elettorali!
Una ragione in più – conclude il comunicato di SEL – per partecipare in massa alla grande manifestazione di protesta indetta dal Comitato spontaneo delle Mamme in difesa dell’Ospedale di Eboli e della Sanità nella Valle del Sele!”
Eboli, 25 luglio 2014
NON CI RESTA CHE PIANGERE…
Neanche “la strana coppia” Melchionda-Aliberti sostenuta da un folto gruppo di sindaci della Piana è riuscita a colloquiare con Biancaneve-Squillante e i sette nani. La ministra Maya Desnuda Carfagna, sempre più stravolta e inviperita a seguito del fallimento matrimoniale con lo snaturato ex-marito sembra diventata la strega cattiva e vorrebbe a tutti i costi propinare ai malcapitati utenti dell’ASL Salerno sud, la mela avvelenata preparata dal sordo-Caldoro, cammuffata come PRECISA DIRETTIVA.
A questo punto solo la manifestazione di protesta indetta dal COMITATO DELLE MAMME potrebbe sortire qualche effetto positivo.
Ma poco ci credo, anche se SPES ULTIMA DEA…
mi piaci
Gli assassini della sanità, quella pubblica, quella vera, quella che salva la gente, usano tutti le stesse bugie: ” taglio e cancello reparti e ospedali per curarti meglio!”. E invece questi falliti della politica migliorano solo i fatti loro.
La sanità vera costa, e occorrono molti anni per farla diventare una cosa seria. Se non la fai non costa. Se poi, dopo averla distrutta, la regali ai “pirati” privati,questi ti saranno MOLTO riconoscenti.
CARFAGNA CIRIELLI CALDORO,INCOMINCIATE A FARE LE VALIGIE DALLA POLITICA,LA VITA PRIVATA VI ATTENDE..
ORA IL PD HA UNA AUTOSTRADA DI PREFERENZE,PASSATE COME COLORO CHE NEGANO IL DIRITTO ALLA SALUTE ART. 32 COST,AD UNA INTERA COLLETTIVITA’.
20 ANNI DI BERLUSCONISMO,ECCO I FRUTTI DEGLI SLOGAN IL NIENTE DI NIENTE,ANZI SI STAVA MEGLIO CON LE CARIATIDI DELLA PRIMA REPUBBLICA,AVEVANO IL SENSO DELLO SCORNO,ALMENO!
chi non riceve i rappresentanti del popolo non è degno di amministrare la cosa pubblica in provincia.
un atto di tracotanza irritante,e poi hanno il coraggio di parlare su temi come il servizio al cittadino,il mandato popolare,e varie insulse amenità.
Leggiamo ed indignamoci.
dal Corriere del Mezzogiorno.it 25 luglio
SANITA’
Straordinari e visite negli ospedali:
ai medici stipendi di oltre 300mila euro
La Procura indaga negli ospedali di Nocera ed Eboli
Nel mirino anche un dirigente dell’Asl di Salerno
Salerno-Alcuni medici hanno guadagnato più del direttore generale dell’Asl Salerno. Non di stipendio base, però, bensì esclusivamente con il salario accessorio: tra straordinari e Alpi (attività libero professionale intramuraria). Aggiungendo a questa somma anche lo stipendio base, ecco che i 300mila euro sono sfiorati. Et voilà, il medico dell’ospedale nocerino Umberto I porta a casa quanto un Ad di una importate società. Il conteggio scaturisce da una inchiesta – su denuncia della Cgil – che due procure stanno seguendo nell’agronocerino sugli stipendi del personale sanitario. E ne è scaturito che tra straordinari e Alpi la vita da nababbi, per gli infermieri come per i medici, era assicurata. Le cifre sono contenute in due distinte relazioni, coperte dal più stretto riserbo, consegnate la scorsa settimana alle procure di Nocera Inferiore e Salerno: dati emersi da controlli incrociati eseguiti dagli ispettori del lavoro, dai carabinieri del Nas, dai finanzieri, dalla polizia e dal responsabile del personale dell’ospedale nocerino – Francesco Buoninconti – deputato a seguire anche altri plessi.
NUMERI – Poco trapela ma bastano alcune cifre, accompagnate dalla conferma di quello che sembra essere stato un vero e proprio sistema, per intuire il giro milionario ora contestato con l’accusa di truffa ai danni dello Stato. Nel mirino soprattutto i medici. Nei dossier comparirebbero quattordici camici bianchi, due direttori primari, anestesisti, ortopedici. A balzare agli occhi, tra i tanti dati, i 140mila euro di solo Alpi eseguiti in un anno da due medici che li hanno aggiunti ai circa 100mila di stipendio. Un guadagno avuto nel 2012 e nel 2013. Più complessa la posizione di un medico specializzato con Alpi e reperibilità, risultato miracolosamente in due posti, contemporaneamente. Esattamente come accaduto ad un caposala che non solo si faceva passare il cartellino di presenza dai colleghi complici ma non andava in corsia:era al mare, a chilometri di distanza. Per lui a fine mese uno stipendio di circa 3mila euro. Nel 2012 l’Alpi erogato è stato di oltre 3milioni di euro; l’anno successivo circa 2milioni e mezzo di euro e quest’anno, per i primi tre mesi, 400mila euro. Una controtendenza registratasi dopo la denuncia del sindacato e i controlli serrati di tutte le forze dell’ordine.
ALTRO FRONTE – Le verifiche si sarebbero poi allargate all’ospedale di Eboli. Il dato più eclatante di un medico è stato un rimborso Alpi di 131mila euro,annuo. A Vallo della Lucania a coordinare i controlli sono i carabinieri del Nas. Da alcune prime integrazioni ai controlli ancora in corso risulterebbero tre medici coinvolti. Nel mirino anche un dirigente dell’Asl Salerno in servizio in via Nizza. La sua posizione sarebbe delicata perchè era al corrente della situazione nei plessi della provincia.
W LA SANITA’ PUBBLICE,DEGLI EMIRATI ARABI!!!!!!!
fdi si è lamentata della presa di distanza dei destrorsi ebolitani????
hanno fatto bene!!!!
loro ad eboli ci vivono, con le loro famiglie gli amici son prima cives che politici,rischiano la rabbia popolare,la destra sociale e del buon governo,tira dei consuntivi davvero edificanti..
andate a lavorare,ma veramente,fuori dalla cosa pubblica
ALCUNI POST DI POST FASCISTI E BERLUSCHINI DICONO CHE LA MANIFESTAZIONE DI IERI è SATO UN FLOP.
IL FLOP E’ NEL LA DESTRA DIVISA,CHE SPERA DI INGIGANTIRE LE COSE X OBLIARE LE RESPONSABILITA GRAVISSIME SUL CASO OSPEDALE.
CALDORO E’ AL CAPOLINEA,IANNONE NON C’E’ PIU’,E LA DESTRA URLA PER NON MORIRE.
2015-2025…ENNESIMO DECENNALE DEL CENTRO SINISTRA..
Oramai è rimasto solo il moribondo lenza lazzaro (alzati e cammina) a difendere squillante e la destra fascista della provincia. Anche i fascisti cardiellos e il falso fascista ex comunista non difendono più l’indifedibile avendo capito furbi come sono che stavano solo perdendo punti e rischiavano di andare sotto lo zero.
Io però ammiro lenza perchè è coerente fino alla fine e da bravo sottoposto sul campo ubbidisce fino alla morte (della sanità a eboli) gli ordini del trio delle meraviglie cirielli-iannon-squillante. Bravo lazzaro. Unica cosa: tra qualche mese non c’è bisogno che ti alzi e cammini perchè ci penseranno i cittadini campani ad asfaltarvi tutti nessuno a parte. E stai tranquillo, nella lista ci sono anche i cardiellos, l’ex el che cariello e tutti i destroidi nessuno escluso. Ma siamo persone serie e perbene e ammiriamo la coerenza per cui tu sarai preso per ultimo a calci nel fondoschiena. Promesso.
martì che culo che tieni: ti stanno facendo la campagna elettorale. Nonostante una bizzarra legge ti vuole fare fuori, non ci riusciranno. Sei una persona onesta piena di gente invidiosa che ti vuole male , ma tu va avanti per la tua strada che la gente ti premierà. Qualcuno magari vorrà portarti la moglie come si faceva in passato, gente che per carriera portava la vacca al toro, ma tu non cascarci di femmine se ne trovano, anzi , potrai dire tua moglie e una racchia e non mi interessa e tu non farai carriera.
CAESAR,
OTTIMO AL CUBO,AGGIUNGO CHE DAVVERO LA COERENZA,O FORSE ERRORE MOTIVO,(IN SENSO GIURIDICO FALSA PERCEZIONE DELLA REALTA’),FANNO DI LENZA UNA PERSONA CMQ APPREZZABILE,NEL SUO OVVIO SBAGLIARE!
GLI ALTRI SI SONO RESI CONTO CHE AVREBBERO AVUTO DIFFICOLTA’ ANCHE NELL’USCIRE DI CASA, VISTO CHE SONO PAGATI LAUTAMENTE CON DANARO NOSTRO PER PRODURRE,SOLO I DISASTRI CHE s o l o POLITICI DI BASSE CAPACITA’ SANNO PRODURRE.
UNA FORMA DI AUTOTUTELA,PRIMA FISICA E POI MORALE,MA NON CREDO CHE AVRANNO UDIENZA NELL’ELETTORATO EBOLITANO,SI SON GIOCATI LA “PAGNOTTA”.
PD FOR EVER,NEL BENE E NEL MALE!
MEGLIO DI ZELIG E MADE IN SUD MESSI INSIEME
grandi amici di destra,avete resuscitato,vostro malgrado,martino,che sembra OGGI COL SUO PROTESTARE SULLA VICENDA OSPEDALE, un campione della legalità e del popolo sovrano.
del resto solo chi vive di vuote parole,e dunque solo voi potevate nel miracolo SEMI-DIVINO, di far dimenticare quasi in toto la gestione pessima del serrese.
vi siete bruciate tutte,ma tutte per davvero senza dubbio, le candidature futuribili,siete candidati solo a ritornare presto nelle vostre case!
AVVISO IMPORTANTE: mercoledì 28/07/2014 si terrà il consiglio direttivo di Forza Italia, presso Napoli alla via Secondigliano.
avvelenata,diverranno in buona parte diversamente piddini,e son curioso di cosa si inventeranno per ammantare di un briciolo di etica logica il loro prossimo riposizionamento!