Il Sen. Cardiello (FI) con una mail alla Regione, ottiene 4milioni di € di fondi per la riqualificazione ambientale del litorale di Eboli-Capaccio.
La Regione dispone l’immediato finanziamento di fondi “dimenticati” nel cassetto del Dott. Bruno e li “assegna” alla Società in house Campania Ambiente e Servizi. I comuni devono solo stipulare una convenzione. Perché la regione non ha concesso il finanziamento prima?
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI / CAPACCIO – Il Senatore di Forza Italia Franco Cardiello in relazione all’ormai cronico abbandono delle fasce litorali ricadenti nei Comuni di Eboli e di Capaccio, ha scritto al Dipartimento della Salute e delle risorse naturali della Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema U.O.D. 12 per l’Attuazione e monitoraggio degli interventi per il miglioramento e la sostenibilità del ciclo dei rifiuti presso la Regione Campania, per sollecitare lo sblocco dei fondi per la pulizia di quel tratto di litorale.
Alla richiesta di informativa del Sen. Cardiello del 10 giugno scorso, il Dirigente regionale del settore, ha risposto con una nota scritta con una lettera che quì di seguito si pubblica, nella quale si evidenzia che per il problema specifico è stato recentemente oggetto di finanziamento con 4.814.329,64 di €, richiamandosi ad un Decreto Dirigenziale di finanziamento n.8 del 20 giugno che il solerte funzionario ha provveduto anche ad inviarne informativa sia ai Comuni di Eboli che di Capaccio.
Il predetto Decreto Dirigenziale prevede e subordina, tra l’altro, il finanziamento alla stipula di una apposita convenzione tra i Comuni e la Regione con la Società Ambiente e Servizi che stabilirà modalità e interventi, rapporti e rendicontazione delle eventuali attività progettuali. Il dirigente, inoltre tiene a precisare che al momento poichè il comune di Eboli non ha attivato la Convenzione il finanziamento non si è attivato.
“E’ evidente – scrive il Senatore Franco Cardiello – che se un Ente non mette in moto tutti gli strumenti necessari per lo sblocco di risorse fondamentali per il proprio sviluppo allora significa che non si ha interesse a dirottare fondi sul territorio.
Quando mi è stato chiesto di sollecitare la Regione a liquidare i fondi necessari (circa 4.000.000€) per la manutenzione, risanamento e riqualificazione della nostra fascia costiera non ho esitato ad attivarmi.
Letta la risposta, poi, confido di essere rimasto stupefatto. La litoranea nostrana necessita di interventi strutturali oltre che manutentivi, ma in questo momento di particolare crisi la cifra in oggetto è notevole e non va persa questa occasione.
L’Assessore all’Ambiente del Comune di Eboli Ilario Massarelli, – conclude il Sen, Franco Cardiello – ribatterà di avere le sue ragioni, ma si adoperi immediatamente, non c’è più tempo da perdere“.
Ebbene in questa vicenda, come in tantissime altre, si respira tantissima aria “burocratese” e tantissima aria “politichese” entrambe a dire il vero irrespirabili, e così come i 5 miliardi di euro di Fondi europei, dei 6.8 miliardi assegnatele, che la Regione e il Governatore Stefano Caldoro hanno restituito all’Europa per non averli impiegati, nel mentre le nostre terre si sgretolano, le nostre strade sono impercorribili, i nostri servizi scompaiono, mentre si chiudono gli Ospedali, si azzerano i trasporti e mentre si ha ancora discariche provvisorie e ecoballe a cielo aperto.
Il solerte funzionario del Settore che ha risposto alla richiesta di informativa del Sen. Cardiello, tale dottor Alfredo Bruno, ha ricevuto la mail il 10 giugno 2014, e dopo 10 giorni da quella informativa il 20 luglio 2014, ha disposto il Decreto Dirigenziale con il quale si finanziava un intervento per circa 4miliardi con il quale si sarebbe dovuto fare fronte a quell’emergenza, riaffidando tecnicamente e praticamente a se stesso attraverso la Società Ambiente e Servizi che dovrà gestire, disporre, eseguire e rendicontare sull’intervento, dopo aver stipulato una apposita Convenzione con i due rispettivi Comuni, che dovranno (sic) stabilire insieme alla Società Ambiente e Servizi la tempistica.
Il solerte funzionario regionale Bruno, mentre in palese ritardo finanzia un intervento più volte richiesto, per occultare i suoi tardivi interventi, li vuole mascherare, cogliendo l’occasione di una mail del Sen. Cardiello, attribuento vieppiù ritardi che oggettivamente non sarebbero eccezionalnmente lunghi atteso le date, e tenendo conto soprattutto del loro ruolo marginale dovendo obbligatoriamente conferire l’imput alla Società Ambiente e Servizi che al contrario dovrà gestire quei 4 milioni di euro.
Le responsabilità del Funzionario sono così evidenti ed emergono in tutta la loro drammaticità solo attraverso le date e non sono affatto giustificabili, e naturalmente ci fa sorgere spontanea una domanda: Il solerte funzionario regionale Alfredo Bruno avrebbe mai stanziato con proprio DD 4.814.329,64, se il Sen. Franco Cardiello non avesse inviata una mail?
Atteso che ha condizionato il finanziamento obbligando i comuni a stipulare apposita convenzione con la Società Ambiente e Servizi e visto che la la società in house della Regione “Campania Ambiente e Servizi”, non era meglio affidava direttamente a quella Società il lavoro anziché far finta di essere disponbili e mascherare così le proprie responsabilità, forse non aveva il coraggio o forse è servito per guadagnare tempo?
C’é un vecchio detto che recita: «Chell’ che car’ ra vocca vai ‘nsin’», ma ce ne un altro che dice: «Chi troppo vuole nulla stringe», anche perché gli elettori se ne ricorderanno, e semmai dovessero dimenticarsene si provvederà a rinforzare il ricordo.
Una ultima notazione va fatta al Senatore Cardiello: Senatore, come vede non è molto difficile interessarsi dei problemi, e la celerità del finanziamento erogato, in questo caso La incoraggia a scrivere qualche altra mail, così qualche altro funzionario altrettanto solerte come il dottor Bruno, si ricorda di avere nel cassetto dei fondi disponibili e sicuramente li assegnerà anche se in ritardo. Quello che conta è averli.
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Eboli / Capaccio, 23 luglio 2014
ci vuole tempo tra teste di legno raccomandati…
complimenti, davvero sentiti complimenti , franco. adesso sfido il fascio-comunistello, il mastro muratore e zio lerch a fare assumere i 6 licenziati della multiservizi. se ci riuscite mi taglio le propagini del mio corpo.
Caro Massimo,
per completezza di informazione ritengo utile aggiungere qualche elemento di valutazione in più rispetto a quanto riportato nella scarna nota del funzionario regionale, il quale omette di dire che già alcuni mesi or sono la Giunta Comunale ha approvato il protocollo di intesa con la Regione Campania, con il Comune di Capaccio e con la società in house della Regione Campania Campania Ambiente e Servizi. A seguito di questo atto, si è potuto dar corso alla procedura, invero piuttosto lunga, che ha portato, lo scorso 20 giugno, all’emissione da parte dei competenti uffici regionali del decreto n. 8 citato dal solerte dirigente regionale. La convenzione cui si fa riferimento nella missiva del dott. Bruno non è stata ancora sottoscritta – peraltro né dal Comune di Eboli né da quello di Capaccio – non per inazione o ritardi da parte dei due enti, ma giacché il perfezionamento della stessa richiedeva una serie di approfondimenti di grande rilievo. Solo a titolo esemplificativo, i due comuni hanno chiesto – a tutela degli interessi dei nostri concittadini – significative modifiche alle modalità di controllo sulla qualità dei rifiuti raccolti, differenziati ed avviati a conferimento. Rifiuti il cui costo di smaltimento è posto, peraltro, a carico dei bilanci comunali. Sono state richieste modifiche, inoltre, relative alle azioni 3 e 4 previste dal progetto (quelle che riguardano la riqualificazione dell’area successiva alla pulizia), in considerazione del fatto che le amministrazioni comunali di Eboli e di Capaccio ritengono essenziale creare le condizioni affinché, una volta effettuata la pulizia della pineta, si possa poi dare luogo ad una attività di vigilanza ambientale – attraverso sistemi di monitoraggio elettronico e attraverso il potenziamento della pubblica illuminazione – in modo tale da evitare il rapido riproporsi delle condizioni di inquinamento dell’area, dovute al selvaggio abbandono di rifiuti. Vi è, infine, un problema tecnico dovuto al fatto che parte della fascia pinetata oggetto dell’intervento ricade nel territorio del Comune di Eboli ma è di proprietà del Comune di Battipaglia, ed occorre dunque un accordo con tale ente relativo al costo di smaltimento dei rifiuti raccolti in quell’area. Come vedi, si tratta di elementi importanti che hanno richiesto un tempo minimo di approfondimento da parte degli uffici per essere sviscerati. In ogni caso, ho trovato anch’io quanto meno ‘strana’ la coincidenza fra la firma del decreto di finanziamento, dopo mesi di blocco senza motivi apparenti, e la mail del senatore Cardiello, che ringrazio per l’interessamento. Così come non ho condiviso pienamente – anche in questo concordo con te – la scelta della Regione di “affidare a se stessa” l’intervento, ragione dettata dall’evidente esigenza di fornire – legittimamente – commesse ad una propria partecipata. In ogni caso, il fatto che si sia proceduto al finanziamento è una buona notizia, purché la Regione Campania si dimostri, almeno in questo caso, coerente con gli impegni presi e sollecita.
Questo, purtroppo, non è accaduto in altre occasioni, a partire dall’impianto di compostaggio, per cui sono stati persi anni a causa dei ritardi dell’Amministrazione Regionale sia nel rilascio del decreto di autorizzazione (la procedura è in corso da un anno e mezzo) sia nell’erogazione del finanziamento, che è avvenuta in più tranche a distanza anche di anni, determinando più volte il blocco dei lavori (e ancora oggi attendiamo che ci vengano versati gli ultimi 400.000 euro, anticipati dal Comune di Eboli per il completamento dei lavori).
Un caro saluto
Egregio Direttore, molto modestamente io credo che queste vicende si commentino da sole, resto soltanto incredulo e sconcertato di fronte a questa altalena di competenze e di incombenze da assolvere, mentre la morente “Marina di Eboli” più che creare centinaia se non migliaia di posti di lavoro (pensi solo al latte da produrre in più per i cappuccini che gusterebbero i turisti al mattino o ai tanti artigiani che in qualche maniera sarebbero coinvolti nel riparare, sostituire o modificare o fabbricare manufatti utili alle attività turistiche) continua a produrre solo degrado, dall’immondizia alla presenza di prostitute in qualsiasi ora del giorno e della notte.
Ci sono passato qualche giorno fa (risiedo a Torino) ma non mi sono fermato in nessun lido per ovvie ragioni e ho constatato di persona quanto ho asserito.
Direttore carissimo, ringrazio profondamente Lei per aver messo in risalto questa notizia, ma per il resto sono profondamente amareggiato, ritornare per la quarantacinquesima estate al proprio paese ed essere costretti ad andare al mare altrove, CHE AMAREZZA!
Cordiali saluti
Gianni Colangelo