Italia Nuova denuncia: Caos al Tribunale di Salerno. La Giustizia è negata

Giustizia in tilt al Tribunale di Salerno denuncia Italia Nuova, il Movimento dellex Ministro Passera: E’ caos. Dichiarazione di De Luca.

Anna Sabato, riferimento nei Picentini e nella Piana del Sele del Movimento politico fondato dall’ex Ministro Corrado Passera, interviene sui disservizi al Tribunale di Salerno a seguito della soppressione e dell’accorpamento delle sezioni distaccate.

Tribunale-di-salerno
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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – La Giustizia è in tilt.  E’ caos. Il Tribunale di Salerno dopo le soppressioni i trasferimenti delle Sezioni staccate è praticamente collassato, a denunciarlo è l’Avv. Anna Sabato di Italia Nuova,  riferimento nei Picentini e nella Piana del Sele del Movimento politico fondato dall’ex Ministro Corrado Passera, che interviene sui disservizi al Tribunale di Salerno ritenendo che gli Uffici siano del tutto impreparati a ricevere l’enorme mole di lavoro, che si aggraverà specie dopo l’introduzione e l’avvio ai Processi telematici.

Quello del Caos al Tribunale di Salerno è solo uno dei tanti problemi che affligge la Giustizia, e la provincia di Salerno, proprio per la sua estensione è una di quelle che è stata severamente mortificata dalla falsa spending review, revisione della spesa che si traduce dopo la soppressione di ospedali, dei servizi, dei trasporti e della Giustizia e l’organizzazione della giustizia, anche in un’altra batosta: Quella della soppressione del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale di Salerno), ovviamente, annotando la scarsa attenzione della classe politica e dei Parlamentari salernitani, che in passato sia con il Governo di Mario Monti e sia con quello di Enrico Letta, non hanno saputo difendere il nostro territorio e non hanno saputo argomentare tecnicamente le motivazioni della difesa del territoriale, e la cosa più grave, non hanno inciso minimamente dal punto di vista politico, visto il loro peso pressappoco inesistente e le loro personalità del tutto inadeguate al ruolo e volte solo alla occupazione di piazze politiche.

Vincenzo De Luca.
Vincenzo De Luca.

La difesa che oggi accenna il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca è tardiva e debole: “Ho dimostrato dati alla mano – ha dichiarato il primo cittadino di Salerno – che in considerazione della mole di lavoro svolta con circa 13mila ricorsi pendenti e del fatto che gli uffici del TAR Salerno siano in locali di proprietà demaniale e dunque senza fitti passivi la soppressione non raggiungerebbe il condivisibile obiettivo di ridurre le spese e razionalizzare l’attività. Al contrario si rischia di paralizzare l’intera attività regionale dello stesso TAR. Insieme agli altri sindaci abbiamo sostenuto con forza l’esigenza di una revisione del provvedimento che tenga conto anche delle peculiari caratteristiche di estensione territoriale, numero di comuni e densità demografica sempre nell’ottica di garantire le migliori condizioni operative agli addetti ai lavori ed un efficace servizio ai cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni“.

La tardività e la debolezza è evidente, così come, senza nulla togliere ai tanti meriti del Sindaco De Luca, è evidente, che la sua leadership è rivolta più che all’intera provincia e quindi anche a tutti i servizi che vi devono essere e tutte le promanazioni dello Stato, indipendentemente se ricadono nella Città di Salerno o meno, alla Città di Salerno, e conseguentemente interessa a De Luca solo quello che egli riesce a promuovere e gestire, deducendo che per lui è più importante il Crescent che il TAR di Salerno.

“Che il Tribunale di Salerno avesse seri problemi nella gestione della giustizia è ormai palese da tempo, – scrive l’Avv. Avv. Anna Sabato di Italia Nuova, riferimento nei Picentini e nella Piana del Sele del Movimento politico fondato dall’ex Ministro Corrado Passera – la conferma è arrivata stamane da un articolo apparso su un noto quotidiano locale che parla della protesta del personale delle cancellerie. La sez. Lavoro è in agitazione in quanto il nuovo orario di apertura degli uffici comporterà il definitivo collasso di una struttura in se già inadeguata.

Anna Sabato
Anna Sabato

Ed infatti – aggiunge la Sabato – il Tribunale, già al collasso per l’accorpamento delle soppresse sezioni distaccate, con l’avvento del processo telematico, collasserà definitivamente. Il problema coinvolge non solo il personale delle cancellerie, ma anche degli avvocati che ogni giorno devono far fronte ai disservizi di un apparato organizzativo obsoleto che è causa di notevoli e ulteriori ritardi dei processi.

I problemi – prosegue la leader del movimento Italia Unica e di Bellizzi Unica sono non soltanto la mancanza del personale ma anche dei sistemi informatici ormai superati che non sono al passo con i tempi. Inoltre il personale non è stato sufficientemente istruito sull’utilizzo del PTC, le cancellerie non sono tutte attrezzate con sistemi e strumenti informatici adeguati, per cui i disagi sono tanti e si riversano sugli avvocati e, soprattutto, sui cittadini che reclamano la tutela dei loro diritti.

Per non parlare – aggiunge ancora e sottolinea le improvvide decisioni – che la chiusura delle sezioni distaccate è stata fatta con eccessiva e frettolosa approssimazione, nel senso che sono state soppresse non solo le sezioni distaccate non funzionanti (come Montecorvino Rovella). Altre sezioni distaccate come quella di Eboli ad esempio, per la mole di contenzioso trattato, dovevano essere oggetto di un profondo restyling, dotandola di una nuova struttura, (a dir poco comico pensare ad un tribunale in un condominio) di personale e di mezzi che ne avessero consentito funzionamento. In questo modo il carico di lavoro del vicino Tribunale di Salerno sarebbe stato alleggerito e, sicuramente sarebbero nati anche nuovi posti di lavoro.

Purtroppo – conclude Anna Sabato le Istituzioni hanno dimenticato che la Giustizia va amministrata nel nome del Popolo che uno Stato che non è in grado di tutelare e garantire i diritti dei suoi Cittadini non può considerarsi uno Stato di Diritto“.

Salerno, 14 luglio 2014

3 commenti su “Italia Nuova denuncia: Caos al Tribunale di Salerno. La Giustizia è negata”

  1. Il D-Day della giustizia ed è già caos A SALERNO?
    Di certo si sottolinea l’ovvio ed il facilmente vaticinabile all’indomani della riforma,del ministro Cancellieri e vale per lo Stivale intero.
    Oltre a problemi logistici e di smaltimento delle procedura nei vari uffici,dal 30 giugno corrente mese,tutti i processi civili saranno telematici,e dal 21 12 2014,nuovo carico di files lo stesso varrà per quelli in corso e i procedimenti amministrativi (dl 90/214).
    Il CSM in una recente indagine ha evidenziato che il 40% degli uffici a hardware insufficiente,il27% è priva di adeguata connessione alla rete,per supportare il carico,con una assistenza tecnica-informatica esternalizzata al 69%.
    Ma il punto dolente è la formazione,alla “fallimentare di Milano sono stati rigettati quasi 4mila atti dei curatori,per errori tecnici,siamo indietro nella sostanza anche se abbiamo leggi che ci tengono al passo coi tempi!
    Partendo dagli effetti sui cittadini, sicuramente la riforma della geografia giudiziaria comporterà un aggravio di spese. Chiunque avrà necessità, a vario titolo, di rivolgersi alla “giustizia” dovrà sborsare spese per trasferte a volte chilometriche. Sono poi destinate ad aumentare anche le spese di notifica degli atti ed i tempi necessari per le stesse.
    Come se non bastasse, nei tribunali che già hanno assorbito i ruoli dei soppressi, si iniziano a vedere rinvii delle udienze fino anche al 2020!
    Può mai questo caos giovare al cittadino comune che paga le tasse, diligente?
    se provassimo a spiegare ad un cittadino che vive nei paesi del Common Law queste cose,rimarrebbero di sicuri inorriditi.Al cittadino interessa una sola cosa: il corretto funzionamento della GIUSTIZIA!

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