Manifestazione a Difesa dell’Ospedale: Eboli scende in Piazza

Questa sera 29 giugno 2014, ore 19.00, scendiamo tutti in Piazza: Manifestazione a Difesa dell’Ospedale di Eboli.

“Facciamo sentire la voce degli ebolitani” è l’appello alla mobilitazione contro il dispotismo del DG Squillante e del Governatore Caldoro, per difendere il nostro Ospedale contro gli scippi e il diitto alla salute.

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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – “Io, fiera cittadina ebolitana, non schierata politicamente vivo con trepidazione la problematica che affligge il nostro ospedale e mi interrogo su quale possa essere la via d’uscita per evitare l’assurda chiusura del reparto ostetrico-ginecologico-pediatrico. Non ho soluzioni da proporre ma mi chiedo se non sia il caso di verificare la possibilità di un semplice ricorso al TAR di Salerno per tutelare il nostro diritto alla salute. E’ forse questo l’uovo di Colombo?” –

Questo della Sig.ra Maria Campagna (nome di fantasia), è uno dei tanti messaggi che mi arrivano sulla mia posta privata e che val lapena di pubblicare, innanzitutto per la genuina passione e la composta protesta, ma anche per il messaggio di speranza che non deve mai abbandonare nessuno, neanche quando si ha a che fare con persone come il Direttore Generale Antonio Squillante, il Commissario abusivo e illegittimo al personale Pietro Spinelli, il “coraggioso” Direttore Sanitario Rocco Calabrese, e il Governatore e Commissario regionale di Governo Stefano Caldoro, intenti ostinatamente a conservare tutti gli scempi nelle aree di Napoli e di Caserta, oltre che tutti i privilegi per compensi milionari ad una parte di medici per le prestazioni aggiuntive la così detta “ALPI”, prestazioni pagate a circa 100 euro all’ora, compensi che hanno generato una spesa nel solo anno 2012 di 22 milioni di euro, giusto il disavanzo del bilancio dell’intera ASL.

La protesta delle “mamme ribelli” e delle donne incinte che se trasferite in questo momento a Battipaglia per partorire in questo momento, ed incorrendo in qualche inconveniente, potrebbero anche perdere la vita, e/o compromettere quella dei nascituri, perché oltre al fatto che il reparto di battipaglia non è idoneo sia strutturalmente che per attrezzature, non disponendo di Sala Operatoria adiacente alla Sala Parto, e considerando anche che le Sale Operatorie dell’Intero Ospedale di Battipaglia sono Chiuse dal 15 giugno scorso fino al 15 settemvre prossimo.

ASSASSINI? Certo che si se dovesse capitare il peggio, peggio che naturalmente noi tutti scongiuriamo perchè la vita di una persona vale tutto l’oro del mondo e non il prezzo miserabile che Caldoro, Squillante, Spinelli e Calabrese, da alla loro azione “strabica” del risparmio.

Questa sera 29 giugno 2014, alle ore 19.00, scendiamo tutti in Piazza per la Manifestazione a Difesa dell’Ospedale di Eboli, e in difesa del diritto alla salute in generale e di quello di partorienti e nascituri.

Facciamo sentire la voce degli ebolitani” questo è l’appello alla mobilitazione contro il dispotismo del DG Squillante e del Governatore Caldoro, per difendere il nostro Ospedale contro gli scippi e il diitto alla salute.

Alla Manifestazione indetta dal Sindaco di Eboli Martino Melchionda hanno aderito le forze sindacali,  i partiti: Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista, Sinistra Unita, Partito Democratico, API, Italia dei Valori, oltre che vari movimenti e Associazioni cittadine.

Eboli, 29 giugno 2014

16 commenti su “Manifestazione a Difesa dell’Ospedale: Eboli scende in Piazza”

  1. io sono un inguaribile ottimista,la giunta di centro destra traballa,e con l’immediata successione del PD a palazzo S.Lucia a napoli,tutto ritorna in discussione,e i piani e gli uomini che hanno firmato tale disastro andranno in perenzione.
    cmq,si fa sempre bene a protestare,chi protesta dimostra amore per il territorio e dignità umana

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  2. Per admim:

    Verifico che Lei continua a dare informazioni volutamente distorte e fuorvianti affinché possano essere strumentalizzate ad uso e consumo proprio anche dal politico di turno (e non dai cittadini), come è anche fisiologico che sia.
    Alcune precisazioni:
    -le sale operatorie del P.O. di Battipaglia sono assolutamente fruibili e, in questo momento di transizione e di incremento delle attività, dedicate quasi esclusivamente alle attività del Polo ostetrico, oltre a garantire tutte le urgenze chirurgiche e ortopediche (le attività chirurgiche in elezione garantite c/o il P.O. di Eboli, prevedendo, se necessarie, sedute operatorie aggiuntive). In caso di urgenze, il Gruppo operatorio ed i Reparti di Ostetricia e TIN sono immediatamente raggiungibili da trasporti verticali dedicati, all’uopo predisposti dallo scrivente;
    – i P.O. di Battipaglia ed Eboli non sono “commissariati”; sono in corso delle
    verifiche sui costi del personale, così come in altri Plessi della Provincia di Salerno;
    – c/o il P.O. di Battipaglia viene garantita da consulenti esterni l’ attività intervemtistica di ERCP, che al momento serve tutta l’Area del Sele.
    Le “gastroscopie” sono effettuate dal personale del Servizio di Endoscopia dello stesso P.O..
    Lei e tutti coloro che cavalcano questa vicenda, qualunque cosa dovesse accadere, si sentano in quota parte responsabili per il falso allarmismo che si sta determinando sulla popolazione dell’Area, allarmismo che sta minando anche la serenità degli operatori sanitari dei due Plessi, i quali ogni giorno svolgono la propria attività con massimo impegno e grande professionalità, nonostante le indiscutibili difficoltà che in questo momento sta vivendo tutto il settore sanitario della Regione Campania.
    Cordialità.

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    • Per il Dottor Calabrese Direttore Sanitario dell’Ospedale di Battipaglia ed illegalmente anche di Eboli,
      gli unici a minare la serenità del personale, tranne quelli che per loro natura scodinzolano (pochi in verità) (molto pochi), è Lei e i suoi colleghi, guarda caso tutti abusivi ed illegali come il Commissario per il personale dottor Pietro Spinelli al quale Lei, nella sua posizione abusiva ad Eboli si è palesemente “sottomesso” coofirmando provvedimenti, vieppiù incomprensibili e spesso in contraddizione anche fra loro, e come si è “sottomesso” prima al DG Squillante chiedendo (sic) di essere commissariato e poi “risottomesso” ad un suo sottoposto, l’ineffabile dottor Spinelli, palesemente in conflitto di interessi, indipendentemente dai Suoi tentativi di giustificarne le azioni, facendolo tra l’altro, usando un linguaggio “funzionariese” ed incomprensibile, di bassissimo profilo contenutistico.
      La rispondo per cortesia, ma anche per dovere, perché mi richiamo ad una cultura profondamente democratica che non contempla posizioni o comunicazioni su “informazioni volutamente distorte e fuorvianti affinché possano essere strumentalizzate” che Lei mi attribuisce, magari più consone a persone che frequenta e che commettono anche reati di apologia calpestando così profondamente i capisaldi della nostra Carta Costituzionale ed utilizzano per farlo il disprezzo e il linguaggio più volgare che nemmeno nei peggiori trivi si usa, e che Lei evidentemente si è abituato a sentire senza ribellarsi, o perché ne condidivide i contenuti o perché le conviene e non ha il coraggio di discostarsene.
      Non sono un interlocutore politico semmai un commentatore ed un opinionista, poiché il contenuto dei miei articoli sebbene veicolano anche informazioni si basano su mie analisi, commenti, opinioni, in base alle quali non vi possono essere strumentalizzazioni, inquanto non manipolano l’informazione che al contrario riporto sempre con scrupolosa fedeltà, e non distorcono quella realtà alla quale Lei, sebbene in misura “minor”, sta contribuendo (altro che a distorcere) ad annullare per assecondare chi sa quali altri obiettivi, che con la spending review non hanno nulla a che vedere, e al contrario invece vanno inquadrati in un profilo molto ma molto più basso e che forse, proprio perché sono così infimi, nessuno riesce a comprendere, se non coloro i quali per mestiere riescono a farlo, e mi riferisco alla Magistratura inquirente.
      Purtroppo per Lei più che a barcamenarsi, rispondendo male e in “funzionariese” alle domande che Le ho posto, facendo anche un esercizio che Le sarà utile in seguito, quando dovrà rispondere, ma con la massima precisione a quelle che le farà qualche Magistrato in seguito alle denunce che l’On. Fernando Zara ha preannunciato di presentare, a seguito della chiusura delle Sale Operatorie dell’Ospedale di Battipaglia. Zara ha ipotizzato ben altre questioni che in questo momento non interessano, mentre interessa definire quelle che Lei mi attribuisce come “mistificazioni”.
      Ebbene, in un Ospedale che si rispetti, tranne quelli ipotizzati da Lei e dai suoi amici dell’Agro, che sono abituati a strutture desertificate e ridotte in macerie, si verificano spesso urgenze o emergenze chirurgiche contemporanee.
      L’organizzazione pronta solo ad affrontare “l’emergenza”, parola oggettivamente troppo generica, che ci porta a spaziare dalle vere urgenze chirurgiche, ortopediche, o ostetriche che siano, fino a giungere a quelle rianimatorie, o ai trasferimenti urgentissimi e a quant’altro si possa verificare in una struttura complessa, si deve avvalere di turni di medici e di sanitari in pronta disponibilità, riducendo all’osso quelli effettivamente presenti e cioè di guardia, e così ad esempio, limitandoci solo all’Ostetricia-ginecologia, un solo cesareo che faccia nascere due gemelli può necessitare di due pediatri e due rianimatori presenti contemporaneamente in sala operatoria, se si suppone una sofferenza fetale intensa. In questo semplice caso, semplice perché in effetti, rappresenta una sola urgenza-emergenza, in Ospedale devono essere presenti almeno 3 rianimatori, e almeno uno deve restare in rianimazione e quattro operatori ostetrici (di cui tre al campo e uno libero) per evitare quelle tragedie a cui ho fatto spesso riferimento e che Lei ritiene sia “allarmismo” e sebbene non Ostetrico, ma come medico e Direttore Sanitario dovrebbe sapere e se deliberatamente finge di non sapere, o peggio ancora, lo ignora per superficialità allora è ancora più grave di quanto si possa immaginare.
      Questo è quanto accade a Battipaglia dal 15 giugno, sia di giorno che di notte, sia di domenica che a ferragosto, fino al 15 settembre?
      Quale sarebbe l’informazine volutamente distorta?
      Chi è che mistifica e stravolge la realtà?
      Perché il tutto non funziona e se funziona lo stesso è solo per “culo”? Perché tutto va bene quando non succede nulla, ma questo non esclude le responsabilità o peggio ancora le colpe.
      Lei che è soprattutto un medico, e indipendentemente se ha o meno i titoli per esercitare il ruolo di Direttore Sanitario, svolgendolo, dovrebbe sapere che in un Opsedale qualsiasi, come in quello di Battipaglia o di Eboli possono presentarsi due o più urgenze-emergenze contemporanee che mandano in crisi qualunque organizzazione basata solo sull’emergenza, che ripeto altro non è che un PRONTO SOCCORSO ALLARGATO, con l’aggravante che mentre il Pronto Soccorso è sempre operativo, l’emergenza si basa sulla reperibilità, nello spazio necessario a fronteggiare più di una emergenza contemporanea quanto tempo passa? E’ sicuro che quel tempo non possa essere causa di una disgrazia?
      Questo provvedimento che è stato preso con la leggerezza del ragioniere più che del medico o dei medici, per risparmiare qualche migliaio di euro, anche solo per scarsità di personale, espone quindi a rischi elevatissimi nel caso, appunto, di più urgenze contemporanee (interventi chirurgici, parti cesarei, sofferenza acuta neonatale, trasferimenti d’urgenza, etc.).
      Di più, un’organizzazione che si basa solo sull’emergenza 24 ore su 24 e che per almeno tre mesi di fila finisce per agire come un Pronto Soccorso appunto “allargato”, finisce per avvalersi quasi sempre del personale meno esperto, non offrirebbe il miglior servizio, poiché evidentemente escluderebbe i Primari.
      Dottor Calabrese, mi rendo conto che Lei non è l’interlocutore giusto per affrontare queste discussioni, ma in ogni ogni caso io devo rispondere solo alla mia morale, Lei al contrario oltre che alla sua sicuramente, anche al codice deontologico di Ippocrate, oltre che per gli effetti del suo ruolo, al codice civile e penale, ove mai dovessero ravvisarsene le conseguenze ipotizzate, pertanto sarebbe bene che Lei si esercitasse a rispondere a quelle domande che le ripropongo con altrettato vigore per offrire ai lettori e a quelle mamme tutte le assicurazioni del caso:

      – e’ vero che le sale operatorie a Battipaglia sono chiuse dal 15 giugno al 15 settembre?
      – e’ vero che e’ chiusa anche quella accanto alla Sala Parto?
      – e’ vero che il reparto non e’ attrezzato, fisicamente e logisticamente, a ricevere la enorme mole di nuove incombenze con la concentrazione programmata del Punto nascita?
      – e’ vero che se dovessero insorgere difficolta’ per le partorienti e per i nascituri ci sarebbero rischi per entrambi?
      – e’ vero che Lei ha chiesto di farsi commissariare?
      – e’ vero che il dottor Pietro Spinelli svolge la sua professione in Alpi presso l’ospedale di Battipaglia?
      – e’ vero che lo stesso Spinelli svolge le funzioni da Commissario alla gestione del personale presso l’Ospedale di Battipaglia?
      – come concilia i suoi ruoli da Commissario e da prestatore d’opera nella stessa struttura?
      – e’ vero che per le prestazioni aggiuntive il dottor Spinelli nell’anno 2012 ha percepito circa 140mila euro tra stipendio e prestazioni aggiuntive?
      – a quanto ammontano le cifre che spettano per lo stesso servizio che il dottor Spinelli svolge in ALPI presso l’Ospedale di Battipaglia per l’anno 2013?
      – e’ cosi’ che si risparmia, e’ cosi’ che si controlla?
      Massimo Del Mese

  3. …@…..
    Grande manifestazione si e’ svolta ad Eboli non succedeva da anni …mancavano solo
    . la CISL UIL FISI e narsing ….compriendo erano impiegati ……straordinario…. va bene
    ..x il carooo Dott. Calabrese xché non eri presente questo e o non e il tuo presidio p.o

    o eri impegnato a Battipaglia

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  4. D’accordo, gli atti politici che stanno massicciamente depotenziando l’organizzazione sanitaria territoriale hanno quasi un’unica matrice politica sia per l’Istituzione Regione che per l’ente Provincia. La penalizzazione della parte sud-ovest del Salernitano è talmente evidente che anche mia figlia, che ad agosto compirà 5 anni, è riuscita ad intuirla. Scritto ciò, sembra che alcuni, forse accecati dalla disperazione, continuino a strumentalizzare l’emergenza organizzativa per rinforzare l’ipotesi di un avvicendamento politico ai vertici regionali come se lo stesso potesse esser la panacea di tutti i mali.
    Attualmente si sta procedendo ad una amputazione ( da contrastare senza ombra di dubbio) giustificata da una cancrena nata ed alimentata da anni di dilapidazioni, sperperi e omertà. La stessa malattia è stata sempre e in termini assoluti mortalmente discutibile ma politicamente legittimata. Quello che andrebbe ridiscusso, oltre allo scellerato piano che si sta ponendo in essere, è un sistema amministrativo che continua a pensare alla sanità come un ulteriore ambito oggetto di spartizione politico elettorale. Molto probabilmente ci sarà l’agognato avvicendamento alla prossima tornata elettorale, cambierà l’inquilino di Palazzo Santa Lucia ma spero che gli elettori, oltre che ricordare i protagonisti dell’esecuzione di mamma sanità, considirino anche il lavoro più che decennale dei Giudici che ne hanno scritto la condanna. Giustissimo protestare contro l’ipotesi che la triade sta realizzando ma suggerisco di utilizzare altri argomenti per le campagne elettorali. In primis perche la salute delle persone e di un territorio non dovrebbe esser oggetto
    di contesa considerando l’implicita importanza della stessa, in secondo luogo, le responsabilità sono talmente diffuse da rendere ogni accusa inutile, banale e offensiva verso l’elettorato.

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    • CARO FABIO,SE PENSIAMO AI LAUTI STIPENDI (corroborati da scandalosi straordinari) DELLA SANITA’ CHE STRIDONO CON L’AGONIA CONTABILE DELLA STESSA,CI RENDIAMO CONTO DEL PARADOSSO AMORALE,SIMILE UN PO AL CALCIO DOVE I CLUBS SONO INDEBITATI MA I TESSERATI SONO MIGLIONARI..CON UNA LAPALISSIANA DIFFERENZA:
      QUESTO NON E’ DEPORTO,ATTIVITA’LUDICA,MA SALUTA E CIVILTA,DIRITTI PRIMARI DI OGNI CONSESSO CIVICO.
      SAREBBE D’UOPO CHE L’UOMO DELLA STRADA NE FOSSE INFORMATO A DOVERE,CHE LO SGOMENTO FRAMMISTO A RABBIA SALGA IN ALTO,IN MODO DA NON PERMETTERE SIMILI SCEMPIAGGINI,OVE SI FA PAGARE ANCHE UNA MISERA PRESTAZIONE A FAMIGLIE MONOREDDITO O PENSIONATI AL MINIMO,MENTRE LOR SIGNORI CONTINUANO IMPUNEMENTE AD INGRASSARE.
      OTTIMO ADMIN,QUANDO RIMARCA SULLE SPONDE POLITICHE CHE RIESCONO SEMPRE A PROCURARSI!
      Scopo della civiltà, non è il progresso della scienza e delle macchine, ma dell’uomo.

      Alexis Carrel

  5. ieri sera alla manifestazione di protesta,si è persa la destra!
    forse abbiamo reagito troppo tardi,ma l’importante era reagire.
    i presidi continuano,non facciamo mancare le firme.
    sarebbe strano che una cittadina di 3000 anni di storia,non annoverasse più concittadini che ivi nascono.
    mamme cittadini comuni,sindaci del circondario,se non bastasse ricordiamoci di chi ha appoggiato tale riordino,nomi e partiti,e annichiliamoli nell’urna

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  6. Il dott lazzaro lenza ieri è rimasto a casa imboscato insieme a tutti gli altri camerati (anche cardellino padre e figlio…questi sono i nostri parlamentari….) sottoposti del duce della provincia cirielli e del podestà iannone gli artefici del disastro della sanità nella valle del sele e in particolare a eboli per mano del loro ragioniere squillante il cui comando principale che deve seguire è quello di cancellare poco a poco l’ospedale ebolitano. Tutto questo con l’appoggio del quasi ex presidente della campania stefano caldoro. Io dico senza fare polemica che tutto sommato avete fatto bene a rimanere imboscati perchè tra qualche mese ci penseremo noi in città e alla regione a farvi rimanere a casa insieme agli ex comunisti. La pacchia per tutti voi è finita. Ancora qualche mese e dovrete rispondere di tutto.
    Poi aggiungo che mentre lenza contnua a parlare di bassolino , de mita, nilde iotti, giolitti ecc….ieri lui era a mare a bere un aperitivo con il suo amico cariello. A questo punto rimaneteci e non fatevi più vedere ogni tanto per fare una foto in pubblico solo per visibilità e poter dire che c’eravate anche voi. In fondo con le camicie nere eboli non ha nulla in comune.
    Mi spiace solo che ieri non era presente il mentana della 167 e vostro futuro assessore alla comunicazione, insieme a qugli altri professionistoni di “Ebolin Supposte” e per completare la vostra squadra mancava anche il vostro assessore ai lavori pubblici mastro fido, alla cultura ginetti e il feudatario di s.giovanni vastola. Ma questa ultima assenza è giustificata perchè lui punta a far costruire l’ospedale unico nel suo feudo….sempre per rimanere in tema di politica come bene comune e difesa dei diritti dei cittadini…
    Voglio solo evidenziare che l’assenza del vostro ufficio stampa è stata davvero grave perchè senza il vostro stile e spessore mediatico non abbiamo avuto lo stesso eco….anz NO, meglio così. Noi eravamo a lottare per i diritti dei nostri figli e non a fare pubblicità e campagna elettorale con capre e pagliacci promossi nel loro circo.
    Allora continuate a rimanere a casa. Eboli la salviamo noi senza i fascisti, gli ex comunisti e gli inviati di spessore della 167. Grazie.

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    • Cesar,non ti conosco,non so chi sei,ma metterei il tuo intervento appeso sui muri e gli spazi pubblici per affissioni,complimenti.
      Recita un adagio:
      “quando il gioco si fa duro,i duri iniziano a giocare” e la destra alla pastasciutta,anzi all’happy hour,per stare in simbiosi col tuo intervento, ha dimostrato di che pastella è fatta!
      chi c’era ieri amava Eboli,come cittadino(di ogni generis et qualitatis)lavoratore,ed anche come politico,ci hanno messo faccia gambe e polmoni,si son presi rischi,come politici,e responsabilità come cittadini,all’opposto,chi ha eluso l’appuntamento ha dimostrato solo ignavia del momento topico.
      del resto il coraggio o ce lo hai o no,parafrasando don Abbondio.
      Eboli la Piana ma forse tutto il Paese in questo passaggio storico crudele,abbisogna di politici fattivi e cittadini vigli,altrimenti segheremo per davvero l’albero ove siamo ancora,temporaneamente assisi!

    • @Blazer67 non è importante chi sono. è importante che questi infami destroidi eburini ( non meritano di essere chiamati ebolitani!!!) devono sapere che siamo persone con “la schiena dritta e il cappello in testa” e non lecchini, incoerenti,infami e traditori che hanno svenduto la propria città e vendono il proprio silenzio..per quello che vale poi..per avere:
      un posto nel listino bloccato per l’elezioni del parlamento (cardiello)…20 anni tra camera e senato e l’unica cosa che eboli ha memoria di beneficio è la strada sopra san donato che porta davanti alla sua villa con piscina;
      avere un posto all’asi, in una commissione provinciale e in tante altre situazioni…… della provincia fascista di cirielli-iannone(cariello) grazie all’elezione avvenuta con i voti di RIFONDAZIONE COMUNISTA….ricordatelo a scordarello che poi fra qualche mese ci penserà ebolia rinfrescargli la memoria!!
      infine avere l’unico obiettivo di stare al centro dell’attenzione dato che per 50 anni non lo conoscevano neanche i vicini di casa e fare carriera da piccolo medico condotto xx xxxxxx xxxxx xxxxxxxx con la politica (lenza)…quando la politica cerca di arrivare dove la professionalità non può mai….
      Io spero con tutto il cuore che questi due (cariello-lenza) l’anno prossimo si presentano insieme alle comunali con cariello sindaco…..Li cercherò mentre ci sarà lo spoglio in corso e voglio vedere le loro facce alla fine. Giuro che lo farò.
      Intanto invito tutti gli ebolitani con la schiena dritta e la sinistra finalmente unita ad andare avanti nella lotta. per ora salviamo eboli e il suo ospedale dal fascismo della provincia e il menefreghismo della regione e teniamo duro e non molliamo!!! Ancora pochi mesi e sistemeremo anche la politica in regione e allora gli ultimi fascistelli eburini rimasti vecchi e “nuovi” dovranno cambiare residenza cittadina……e della regione.
      Teniamo duro manca poco. la primavera è vicina.

    • cesar,di nuovo rinnovo il mio apprezzamento per i tuoi lucidi interventi,e aggiungo che sono fiducioso anche nell’onda lunga Renziana,che di riverbero spazzera’ via ,il nulla al quadrato della nostra misera politica cittadina.
      la vicenda ospedale è una manna per Melchionda,
      rectius PARTITO DEMOCRATICO, che ha commesso errori ed omissioni,ma la salute a differenza di centri commerciali e parcheggi incompiuti è un nervo scoperto di difficile dimenticanza,CHE SI PAGA “IN CONTANTI” ALLE ELEZIONI.
      auspico di cuore & mente,che anche i tanti tromboni,finti informatori,ma con la camicia nera sotto la giacca,imperversati sui media,vengano sbugiardati immanentemente:altro che postulatori di giustizia,sono solo delle interessate casse di risonanza per amici politici destrorsi,sperando che in una eventuale loro vittoria abbiano qualcosa in cambio.
      SOLO UNA PRECE A CHI LA PENSA COME NOI…RICORDIAMOLO SEMPRE,GLI ITALIANI E GLI EBOLITANI ECCEZIONE DI SICURO NON FANNO,HANNO LA MEMORIA CORTA
      ripetita iuvant.
      SPERO CHE INIZI PRESTO UNA NUOVA ERA DELLA VITA PUBBLICA AD EBOLI,FATTA DI NUOVI X DAVVERO,E NON DI NUOVI PRESTA-NOMI PER I VECCHI VOLPONI.
      SALUTI

  7. Il silenzio assordante dei camerati,la loro coda di paglia,la mancanza di coraggio,è un epitaffio sul futuro destroide in Eboli.
    vogliono il Sindaco?
    sarà tanto se un paio escono consiglieri!
    che grandi uomini,a confronto Martino,con le su tante pecche è un gigante.

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  8. per Rocco Calabrese :Caro Rocco Maria,quale raccapricciante confusione logica e indeterminatezza sintattica e grammaticale nelle poche frasi del tuo oscuro e, per certi versi, minaccioso e malaugurante scritto!
    Apri il sussidiario con un “…ad uso e consumo proprio anche dal politico di turno..” che non interagisce per nulla con quanto fai precedere:”…affinchè possano essere strumentalizzate..” e pegggio ancora collide quasi fisicamente, quasi cioè a indicare un pentimento concettuale, con l’ultima parte del primo periodo:”..come è anche fisiologico che sia.” Ma insomma, Rocco Maria, chi strumentalizza cosa e a beneficio di chi ? E tutto questo andazzo è patologico o è fisiologico?
    Dopo un altro paio di perifrasi che si smarriscono da sole come una pattuglia nel deserto, brilla quel camèo:”..trasporti verticali dedicati, all’uopo predisposti dallo scrivente.” Come dire: se non c’ero io le sale operatorie e la TIN erano isolate come Roma dopo un acquazzone. E poi l’apoteosi macabra: “Lei e tutti coloro che cavalcano questa vicenda (come dire:giornalisti assassini !!!), “qualunque cosa dovesse accadere..” ( eccola la bestemmia, la maledizione della Strega cattiva!!!),”…si sentano in quota parte responsabili per il falso allarmismo …”.
    Ora, caro Rocco Maria, ti par bello incolpare un giornalista per eventuali disgrazie che dovessero subire degli ammalati nei due ospedali da te diretti? E via, un minimo di decenza! Infine, Rocco Maria: se si ingenera “allarmismo”, commetti un grave errore (per carità, solo un errore da matita blu alle scuole medie, null’altro) se lo rafforzi con l’aggettivo “falso”: un allarmismo è per definizione falso (leggi la voce sulla Treccani). Ma forse “falso” è l’aggettivo che andrebbe posto come titolo al tuo intervento. Ciao.

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  9. …@….
    caro che poi cosi caro non sei….il Pietro il grande soffre di stitichezza grammaticale come te …boh..che cazzo vuol dire non so ma ti priego non cavalcare o seguire solo gli stupidi….es primi o com primi il buono che c’è in te…..continuo

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  10. L’intervento del dottor Calabrese e le rispote di Admin insieme alle considerazioni della Francese e di tutti quelli che sono intervenuti, non ci rassicurano affatto, al contrario aggravano i nostri timori. Se sono vere le osservazioni di Del Mese e quelle che hanno fatto altri, come può essere che un Direttore sanitario possa prendere delle decisioni del genere? E’ assurdo e ci fa rendere conto di come si sta procedendo nella gestione della Sanità e dei nostri Ospedali.

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